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Speciale - Confesercenti Parma

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<strong>Speciale</strong><br />

commercio<br />

consorzio Tra Comune, Associazioni e Università<br />

Centri Commerciali? In<br />

pieno centro storico<br />

C<br />

entri commerciali all’aperto o<br />

naturali per rilanciare la vitalità<br />

e la socialità del centro storico;<br />

creare un collegamento organico tra<br />

una serie di negozi vicini, di uno stesso<br />

quartiere, uniti tra loro logisticamente e<br />

a livello organizzativo attraverso iniziative,<br />

promozioni e senso d’appartenenza.<br />

è questa l’idea di fondo dei nuovi<br />

centri commerciali naturali (introdotti<br />

con una legge regionale che prevede finanziamenti<br />

per dare il via a processi di<br />

rigenerazione e rinnovo commerciale),<br />

diffusi già da tempo in Europa (Spagna,<br />

Francia,) e in qualche città italiana<br />

(Modena, Firenze, Torino), ora pronti<br />

a sbarcare anche a <strong>Parma</strong> per attuare<br />

una strategia di marketing territoriale<br />

volta a ridurre i costi e ad accrescere la<br />

fidelizzazione e il commercio.<br />

I centri commerciali naturali non sono<br />

altro che le strade, le piazze, i centri<br />

storici e i quartieri in cui storicamente<br />

si sono concentrati i negozi, le botteghe<br />

artigiane, i bar e i ristoranti e dove oggi<br />

normalmente viviamo e facciamo la<br />

spesa, ma organizzato, strutturato e rivitalizzato<br />

per restituire ai consumatori<br />

il piacere dello shopping in un ambiente<br />

da sempre conosciuto, familiare.<br />

Il progetto, che avrà una durata biennale,<br />

comporterà una gestione comune<br />

degli orari da parte dei<br />

negozi, la realizzazione<br />

di collegamenti con il<br />

centro storico, l’organizzazione<br />

di eventi che<br />

valorizzino le zone interessate,<br />

la realizzazione<br />

di una mappa interattiva<br />

(anche attraverso<br />

a palmari in dotazione<br />

ai turisti) del centro<br />

commerciale naturale.<br />

Il tutto nel contesto di<br />

un’accurata e preziosa<br />

riqualificazione urbanistica.<br />

Per conoscere le tempistiche e in che<br />

modo sarà effettivamente realizzato il<br />

progetto siamo andati dal vice presidente<br />

in pectore del consorzio che sta<br />

per vedere la luce, Ernesto Monteverdi,<br />

responsabile ANVA <strong>Confesercenti</strong> di<br />

<strong>Parma</strong>, che ci ha spiegato: “Il progetto<br />

che è ancora in uno stadio embrionale,<br />

prevede la costituzione un Consorzio<br />

tra <strong>Confesercenti</strong> e Confcommercio e<br />

a breve ci sarà un tavolo di confronto<br />

a cui parteciperanno il Comune,<br />

l’Università e diverse Fondazioni, per<br />

definire gli interventi da realizzare nella<br />

nostra città”.<br />

Quali saranno le zone della città interessate<br />

dall’iniziativa? “Abbiamo, teoricamente,<br />

ripartito il centro storico in<br />

nove zone di interesse (via Garibaldi,via<br />

Repubblica,via Farini ,via D’Azeglio,<br />

via Bixio,ecc). Tutte le attività commerciali<br />

presenti in una potranno partecipare<br />

alle iniziative programmate, anche<br />

se non sono associati <strong>Confesercenti</strong> o<br />

Ascom, dato che è interesse di tutti i<br />

negozianti promuovere e incentivare la<br />

zona in cui lavorano”.<br />

Come verrà realizzato concretamente<br />

il progetto? “Partiremo con le schede<br />

illustrative, poi contatteremo tutti gli<br />

operatori che potranno indicarci le<br />

FEBBRAIO / 09<br />

12<br />

priorità per ciascuna via. Quindi vedrà<br />

la luce un primo progetto comune per<br />

il rilancio del centro storico, al quale<br />

saranno poi collegati tanti progetti legati<br />

a ciascuna via, secondo le necessità<br />

indicate dai commercianti”.<br />

E dal punto di vista della visibilità? “I<br />

Centro Commerciali Naturali saranno<br />

riconoscibili grazie ad un logo che i negozi<br />

esporranno sulla vetrina, destinato<br />

a guidare i clienti attraverso un percorso<br />

di qualità di un’offerta commerciale<br />

variegata e sotto casa. Sarà così possibile<br />

coniugare la riconosciuta qualità del<br />

negozio in centro, con la comodità del<br />

centro commerciale”.<br />

Pensa che i centri commerciali naturali<br />

possano contrastare l’attuale crisi<br />

dei consumi? “La cosa peggiore che il<br />

commercio possa fare oggi è quella di<br />

restare a guardare. Investire sulle nostre<br />

attività attraverso progetti comuni è<br />

sicuramente un punto di partenza anche<br />

per far fronte all’attuale crisi”.<br />

Via D’Azeglio con l’Ospedale Vecchio,<br />

via Garibaldi e la cupola della Steccata,<br />

Ernesto Monteverdi

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