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iv. il formalismo elementare della meccanica quantistica

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£ §¡<br />

<br />

= £<br />

<br />

¤ =<br />

¢¡¤£¦¥¨§¦©¤¡ ¢©¥%¡¦©¦" ¨§!¡¡© ¢ !¨"# !%$&"¨ ¢## !<br />

d<strong>iv</strong>enta<br />

(2 29)<br />

- ¥ ¡<br />

!¦£<br />

£ (2 30)<br />

La sua soluzione è del tipo<br />

=<br />

¤ ¡<br />

=£ <br />

¥£¢¥¤§¦<br />

-¨<br />

(2 31)<br />

Non tutti i valori £ di però sono fisicamente accettab<strong>il</strong>i, in quanto si deve imporre alla<br />

(2.30) la condizione al contorno:<br />

= (¤<br />

2© ) (2 32)<br />

)<br />

che corrisponde all’indistinguib<strong>il</strong>ità del sistema rispetto a una rotazione completa intorno<br />

all’asse © . Questa condizione implica nella (2.31)<br />

(¤<br />

+<br />

L’insieme dei numeri interi <br />

<br />

£ ©© (2 = - = 0 1 2 33)<br />

pertanto costituisce (in unità - ) lo spettro discreto<br />

¥<br />

dell’operatore £ §<br />

e le corrispondenti autofunzioni (2.31) possono essere normalizzate:<br />

3 2<br />

0<br />

2 = £<br />

2<br />

3 2<br />

0<br />

1 (2 34)<br />

)<br />

Il valore <strong>della</strong> costante di normalizzazione è dunque<br />

(¤ ¤<br />

£ =<br />

1<br />

(2 35)<br />

2©<br />

Il procedimento seguito nell’Esempio 2.1 è tipico. L’equazione agli autovalori<br />

(eq. (2.29)) viene risolta in una certa rappresentazione, per esempio nello spazio delle<br />

posizioni, in cui dare forma analitica esplicita all’operatore e all’autofunzione (eq.<br />

(2.30)); in questo modo l’equazione agli autovalori d<strong>iv</strong>enta in generale un’equazione<br />

differenziale che esige, per la sua soluzione, delle condizioni al contorno; la condizione<br />

al contorno (eq. (2.32)) determina la discretizzazione dello spettro degli autovalori<br />

propri e quindi l’appartenenza delle autofunzioni proprie allo spazio % 2 (& ' 3 ).<br />

Perciò infine si può normalizzare l’autofunzione e fissare la costante di normalizzazione<br />

(eq. (2.35)) 19 .<br />

19 Per un breve riassunto riguardante la teoria delle equazioni differenziali si veda l’Appendice B.<br />

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