11.11.2014 Views

iv. il formalismo elementare della meccanica quantistica

iv. il formalismo elementare della meccanica quantistica

iv. il formalismo elementare della meccanica quantistica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

¢¡¤£¦¥¨§¦©¤¡ ¢©¥%¡¦©¦" ¨§!¡¡© ¢ !¨"# !%$&"¨ ¢## !<br />

Questa relazione è una forma approssimata e intuit<strong>iv</strong>a del principio di indeterminazione<br />

di Heisenberg: accanto all’indeterminazione ¤ finita nella localizzazione<br />

<strong>della</strong> particella, esiste sempre anche una dispersione nei valori £ di che intervengono<br />

nella costruzione del pacchetto di onde (6.1), quando lo si pensi come sv<strong>il</strong>uppo di<br />

Fourier del tipo (III.7.1) nello spazio degli impulsi. Di conseguenza <strong>il</strong> pacchetto di<br />

onde (6.1) risulta una sovrapposizione di onde piane e non può essere un autostato<br />

dell’impulso. Perciò una misura d’impulso è a priori affetta da un’indeterminazione<br />

Se si usasse una singola onda piana £<br />

monocromatica, risulterebbe perfettamente<br />

definito, ma si / / avrebbe 2 = 1, costante su tutto lo spazio, con la conseguenza che<br />

¤ ¤ legata, attraverso la (6.7), all’indeterminazione ¤ <strong>della</strong> posizione.<br />

per ¤ £ 0. Viceversa, se si restringe ¤ 0, occorre un numero<br />

¤<br />

via via crescente di onde piane per comporre un pacchetto sempre più concentrato<br />

spazialmente, col risultato ¤ £ che . È dunque impossib<strong>il</strong>e realizzare una<br />

funzione d’onda che permetta di ottenere contemporaneamente un’informazione assolutamente<br />

precisa sulla posizione e sul vettore d’onda (o impulso), in contrasto con<br />

i postulati <strong>della</strong> <strong>meccanica</strong> classica.<br />

¤ ¤ ¤ ¨¥<br />

¢<br />

8 (68 7)<br />

Fig. 6.1. Localizzazione di un elettrone col microscopio.<br />

L’impossib<strong>il</strong>ità di conoscere simultaneamente con estrema precisione (¤ =<br />

¤ ¤ = 0) <strong>il</strong> valore di posizione e impulso è intrinseca al <strong>formalismo</strong>, ma è in accordo<br />

con i risultati dell’analisi approfondita dei metodi di misura di queste osservab<strong>il</strong>i<br />

che fu alla base <strong>della</strong> scoperta di Heisenberg. Infatti, se si osserva per esempio un<br />

elettrone con un microscopio <strong>il</strong>luminandolo con luce monocromatica di lunghezza<br />

d’onda § , la posizione dell’elettrone è nota dalla r<strong>il</strong>evazione del fotone che rimbalza<br />

per effetto Compton dopo aver urtato l’elettrone (fig. 6.1). Se 2 è l’angolo sotto <strong>il</strong><br />

190

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!