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ALCATEL, LOTTA DURA E DISPERATA - Unico

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N°34 del 11 settembre 2009 C i l e n t o<br />

11<br />

Alberghi pieni ad agosto tra la soap opera aeroporto e la mancata applicazione della legge 17<br />

Stagione in chiaroscuro. Poteva andare peggio<br />

Nella stagione estiva che si appresta a<br />

concludersi le imprese turistiche del<br />

Cilento, malgrado le più pessimistiche<br />

previsioni, hanno mantenuto il colpo,<br />

confermando in gran parte i dati della<br />

stagione precedente che ha visto il<br />

tutto esaurito ad agosto.<br />

«È stata una stagione in chiaroscuro,<br />

partita molto lentamente a giugno-luglio<br />

ma con una decisa ripresa ad agosto<br />

ed una discreta tenuta a settembre,<br />

che fa registrare nel complesso un dato<br />

economico positivo, seppure con le<br />

tendenze di carattere internazionale di<br />

ritardo nelle prenotazioni, riduzione<br />

dei tempi di soggiorno, concentrazione<br />

delle presenze nei fine settimana e<br />

tanto mordi e fuggi – spiega Angelo<br />

Coda, presidente di Cilentoturismo.it –<br />

Insomma, abbiamo sì mantenuto le posizioni,<br />

ma nello specifico si rilevano<br />

alcuni segnali preoccupanti, innanzitutto<br />

il significativo abbassamento del<br />

livello qualitativo della domanda turistica<br />

e un forte calo di presenze extraregionali<br />

e straniere».<br />

Un altro fenomeno dannoso è quello<br />

della microdelinquenza ad opera di<br />

villeggianti. Quest’estate, soprattutto<br />

ad agosto, ci sono stati svariati casi che<br />

hanno coinvolto, a macchia di leopardo,<br />

tutta l’area cilentana. «Ridisegnare<br />

le strategie dell’accoglienza è dovere<br />

di chi ha a cuore il futuro imprenditoriale<br />

e turistico dell’area Parco,<br />

agendo sin da ora su strumenti in<br />

grado di arginare quanto più possibile<br />

la maleducazione e la microcriminalità<br />

che mina alla base lo sviluppo<br />

delle nostre aree – prosegue Coda –<br />

Spiritualità e Società<br />

DALLA PRIMA<br />

uno strumento duttile, ma insidioso<br />

come i media, dovrebbe considerarsi<br />

una fortuna anche da parte del più paludato<br />

e conservatore degli ecclesiastici.<br />

Scendere in campo, come usa ripetere<br />

in questi anni, ed impegnarsi nella<br />

società civile anche a rischio di scelte<br />

discutibili, denota una partecipata condivisione<br />

a problematiche e situazioni<br />

critiche.<br />

Tutto ciò è sempre meglio della tiepidezza<br />

di perbenisti legati al tradizionale<br />

non compromettersi mai, dimenticando<br />

che l’Apocalisse destina chi è<br />

tiepido ad un pessimo futuro! Ritengo<br />

totalmente errata la contrapposizione<br />

che s’intravede leggendo l’articolo<br />

preso in esame perché, proprio nel Vangelo<br />

evocato dal cronista, si legge che<br />

di Luigi Rossi<br />

Questione di prospettiva e di esegesi<br />

VEDUTA DI PIOPPI<br />

nel regno sono stati preparati molti<br />

posti e le vocazioni sono diverse, mentre<br />

l’auspicata ritirata in umbratili luoghi<br />

chiusi mal si concilia con un altro<br />

passo, che esorta a gridare dai tetti la<br />

verità.<br />

E volendo chiudere la mia riflessione,<br />

come fa il nostro articolista, non posso<br />

dimenticare la totale assenza dal grande<br />

dibattito sui problemi sociali, politici<br />

e amministrativi della sparuta pattuglia<br />

di giornalisti vallesi, impegnati<br />

a contemplare, afoni e distratti, la caduta<br />

in verticale di una cittadina che, a<br />

parole, è pronta ad evocare il titolo di<br />

capitale del Cilento, ma nei fatti assiste,<br />

impotente, al precipitare nella categoria<br />

di paese dormitorio, malgrado<br />

i conti in banca e le contese per primati<br />

fittizi con altri capponi di Renzo.<br />

L’invito degli operatori turistici del Cilento<br />

è di agire oggi per prepararsi alla<br />

stagione futura, che è poi l’unica strada<br />

percorribile per privati, imprenditori,<br />

istituzioni e forze dell’ordine».<br />

Per gli operatori turistici del Cilento<br />

uno dei primi punti da affrontare rimane,<br />

inoltre, l’applicazione della<br />

legge regionale n. 17/2001 che regolamenta<br />

l’utilizzo di case e appartamenti<br />

per vacanze. Il 29 marzo 2004 tutti i<br />

rappresentanti (sindaci e assessori al<br />

turismo) dei Comuni della fascia costiera<br />

del Cilento compresa tra Agropoli<br />

e Sapri sottoscrissero un protocollo<br />

di intesa per il recepimento delle<br />

direttive emanate dalla legge regionale.<br />

In quella sede evidenziarono anche<br />

alcune norme inapplicabili su cui intervenire<br />

e, nello stesso tempo, proposero<br />

emendamenti migliorativi per la<br />

concreta attuazione dell’importante<br />

strumento legislativo, nonché azioni<br />

di marketing mirate alla valorizzazione<br />

degli immobili regolarmente autorizzati.<br />

Salvo qualche eccezione, a<br />

quella iniziativa nessun atto concreto<br />

ha fatto seguito soprattutto da parte<br />

dei Comuni che sono maggiormente<br />

caratterizzati dalla massiccia presenza<br />

di seconde case utilizzate a scopo turistico-ricettivo.<br />

«Altro punto focale è la querelle estiva<br />

della soap-opera chiamata “Aeroporto<br />

di Pontecagnano”, che con grande<br />

sofferenza ci invitano a chiamare<br />

Costa D’Amalfi - aggiunge Coda - Gli<br />

imprenditori turistici del Cilento<br />

hanno mantenuto sempre una posizione<br />

equidistante sulle vicissitudini<br />

dello scalo salernitano. Tuttavia, oggi<br />

non possiamo non lanciare un nuovo<br />

grido di allarme ed un invito a tutte<br />

le parti in causa affinché sospendano<br />

in maniera definitiva tale penosa controversia.<br />

L’aeroporto, infatti, è uno<br />

strumento indispensabile di crescita<br />

per tutta la provincia, compreso il Cilento,<br />

e non può essere assolutamente<br />

luogo di occupazione e battaglia<br />

politica. Motivo per cui non si può<br />

che sostenere la posizione del presidente<br />

degli industriali di Salerno nell’invitare<br />

le parti in causa a fare spazio<br />

a un team di manager in grado di<br />

togliere lo scalo di Salerno da questa<br />

imbarazzante empasse».<br />

Gli operatori turistici del Cilento sollecitano<br />

pertanto un incontro a tutti i<br />

livelli istituzionali per la realizzazione<br />

di un tavolo di confronto e programmatico<br />

ove sviluppare le tematiche<br />

esposte.<br />

www.cilentoturismo.it<br />

MONTE GELBISON<br />

“Tracce di luce riflessa”<br />

Fotografia e ricerca<br />

nelle tradizioni del<br />

Monte Gelbison<br />

Identità e<br />

memoria,<br />

sacro e<br />

tradizione.<br />

Una<br />

raccolta<br />

di immagini<br />

al cui<br />

centro è la<br />

luce.<br />

Quella divina, riflessa in quella<br />

umana, è il cuore del racconto per<br />

immagini realizzato da Toni Palladino,<br />

attento fotografo di Vallo della<br />

Lucania, osservare preciso del presente,<br />

ma con un occhio al passato.<br />

Lo scatto è curato, i dettagli sono<br />

posti nella giusta misura e la luce,<br />

quella più difficile e allo stesso<br />

tempo comunicativa del bianco e<br />

nero, parlano di Cilento, del Santuario<br />

posto sulla sacra montagna<br />

del Gelbison, di una tradizione secolare<br />

che travalica il tempo e raggiunge<br />

il presente. Facce di vecchi<br />

scavate dalle rughe come zolle di<br />

terra si mescolano a quelle lisce di<br />

ragazzi che, nel tempo dell’ipod e di<br />

facebook, non tralasciano di conoscere<br />

i canti lontani.<br />

La musica fa da perfetto collante generazionale:<br />

ciaramelle, organetti e<br />

canto solo, sono gli strumenti di<br />

lode alla Madonna che riecheggiano<br />

sulla lunga strada che porta alla<br />

vetta e nella chiesa antica. Qui nasce<br />

una delle attrazioni più antiche e<br />

preziose del Cilento racchiusa in<br />

tutto ciò che ruota attorno al monte<br />

Gelbison: fede, tradizione e memoria<br />

si mescolano nella storia della<br />

montagna sacra che ogni anno attira<br />

migliaia di pellegrini e fedeli da<br />

tutto il Mezzogiorno a più di 1700<br />

metri di altezza.<br />

Nell’ambito del “Festival degli Antichi<br />

Suoni” a Novi Velia, nella restaurata<br />

chiesa di San Giorgio, uno<br />

dei monumenti più belli della cittadina<br />

medievale e di tutto il Parco<br />

Nazionale del Cilento e Vallo di<br />

Diano, la ricerca fotografica Tracce<br />

di luce riflessa, rappresenta un’occasione<br />

di riflessione per avvicinare<br />

anche nel veloce tempo dell’estate,<br />

i dettagli di un momento apparentemente<br />

lontano, al presente di<br />

ognuno.<br />

Nicola Nicoletti

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