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Operazione “San<br />
La partecipazione dell’Assoraider<br />
L<br />
a morte del Santo Padre, ha destato in tutti noi un forte senso di smarrimento.<br />
Proprio per questo, al momento dell’attivazione delle squadre di<br />
Protezione Civile, il Raid Protezione Civile della sezione di Campobasso<br />
non ha esitato neanche un istante nel decidere di prendere parte a quella che è<br />
stata ufficiosamente battezzata dai volontari accorsi “Operazione Santo Padre”.<br />
Lo scopo di questa mobilitazione massiccia delle squadre della protezione civile<br />
che da tutta Italia hanno raggiunto Roma è stato quello di prestare assistenza ai<br />
pellegrini che mai così numerosi hanno raggiunto Roma da ogni parte d’Italia,<br />
d’Europa e del Mondo.<br />
Lo stato di allerta da parte del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale è giunto<br />
via fax nelle ore immediatamente successive alla scomparsa del Santo Padre<br />
(sabato 2 aprile), ma la nostra presenza è stata richiesta, dal settore Protezione<br />
Civile della Regione Molise, dalla giornata di martedì 5 aprile. Le ore successive<br />
all’allerta sono state comunque frenetiche nell’organizzazione del personale della<br />
prima e dell’eventuale seconda partenza nonché del materiale che ci sarebbe<br />
occorso e dei mezzi da utilizzare. Come ormai consuetudine, non eravamo soli<br />
nello svolgere le nostre mansioni: il Raid, infatti, è una componente di vitale importanza<br />
dell’Acesvo Colonna Mobile di Protezione Civile Molise che racchiude<br />
numerose altre associazioni della nostra piccola regione ( Molise Emergenza,<br />
Cvass, Croce Verde Molisana, Fir-C.B. Campobasso, Associazione Nazionale<br />
Alpini, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Carabinieri in congedo<br />
Portocannone, Avis Comunale Bonefro) alla cui guida vi è il “nostro” vice presidente<br />
commissario di sezione nonché Commissario Nazionale alla Protezione<br />
Civile Eugenio Astore.<br />
Il giorno della partenza, spinti dalla solita euforia che ci caratterizza, ci siamo messi<br />
in marcia verso Roma “in colonna”. Grande è stata l’ammirazione e lo stupore<br />
della popolazione della città di Campobasso che per la prima volta ha visto le sue<br />
strade attraversate da una colonna composta da circa quindici mezzi e sessantasette<br />
volontari. Nell’attraversare la città di Venafro una pattuglia di Carabinieri in<br />
servizio ci ha spontaneamente accompagnati a sirene spiegate nell’attraversamento<br />
del centro urbano per evitare l’ingorgo dell’ora di punta, riempiendoci d’orgoglio<br />
per l’evidente collaborazione delle istituzioni al fine di facilitare il nostro<br />
compito.<br />
Giunti al campo base del Dipartimento di Protezione Civile in località Castelnuovo<br />
di Porto, siamo stati immediatamente alloggiati nelle tende a nostra disposizione<br />
e, dopo esserci divisi in squadre per garantire la nostra presenza continuativa<br />
nelle ventiquattro ore, siamo stati immediatamente resi operativi per l’assistenza<br />
ai pellegrini in fila per l’ingresso alla basilica di San Pietro. La notte trascorsa<br />
nella piazza al fianco di pellegrini provenienti da ogni dove ci ha davvero<br />
32 ASSONOTIZIE