02/2010

Siamo dello stesso
sangue tu ed io
L
a neve scroscia rotolando sui rami e cadendo
a terra in morbidi tonfi. Le colline, finora candide
e bianche, cominciano a macchiettarsi con
zolle scure e brune di terra ancora bagnata. Da
una buca nel terreno, tra una roccia ed un rovo, un
musetto conosciuto fa capolino. Fiutando l’aria gelida
e guardandosi attorno man mano Mowgli tira fuori
la testa dalla tana: “Sniff, sniff...la Mohwa fiorirà presto
ed oggi non sarà giornata di caccia, ma tornerò al
ruscello dove sono stato ieri”.
Mentre scendeva lungo il corso del fiumiciattolo, Mowgli
ripensava a quando Baloo gli aveva raccontato uno strano fatto
sugli animali che popolano gli stagni. Arrivò in un punto del
ruscello dove questo si allargava creando una pozza e dove l’acqua
aveva avuto il tempo di ghiacciare in piccole lastre. Dentro uno di
quei blocchetti, il giorno prima, aveva visto che era rimasta racchiusa una salamandra;
oggi, il caldo che si avvicinava, aveva sciolto il ghiaccio quasi del tutto,
tanto che la punta della sua coda era già a contatto dell’acqua. Passò qualche ora
prima che si liberasse del tutto, e il cucciolo d’uomo era rimasto tutto il tempo a
fissare il piccolo anfibio che, ad un certo punto, cominciò ad agitarsi e a nuotare.
Con un guizzo, fece due giri su se stesso e poi salì in superficie, trovando il naso
incuriosito di Mowgli a un pelo dall’acqua: “Non mangiarmi!” disse con un filo di
voce. Mowgli si tirò indietro per non spaventarla e le disse: “Noi siamo dello stesso
sangue, fratellino tu ed io” facendo seguire alla frase il suo verso e, quando la
vide tranquilla, aggiunse: “Allora è vero! Siete in grado di dormire nel ghiaccio!
Baloo mi aveva detto bene. Non preocuparti piccolo fortunato, non ti mangerò, hai
già avuto una nottata difficile.”
“Hai ragione” rispose la salamandra “il freddo mi avrebbe di certo sopraffatto se
non avessi rallentato il mio cuore fino a quasi fermarlo del tutto”
“Già ieri ti avevo vista in trappola, e volevo liberarti...”
continuò Mowgli
“Nooooo!” lo interruppe la salamandra “Il tuo brusco
risveglio mi avrebbe uccisa.”
“Quindi è questo il trucco” borbottò il ragazzo “Voi,
popolo degli stagni, siete in grado di rallentare il cuore,
ma sono sicuro che se lo facessi io ne morirei di
certo...siamo differenti, ma mi hai mostrato che anche
un piccolino come te è in grado di essere più forte dell’inverno
e che ogni animale della Giungla è degno di
nota per le sue particolari capacità”
I due si salutarono e Mowgli tornò contento verso la
Giungla pensando a quando avrebbe raccontato la
sua piccola avventura a Baloo.
JAW 5