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party interview fashion holiday - Gotha Magazine

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PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 9 N. 07 - DICEMBRE 2010 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD<br />

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Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />

Anno 09<br />

Numero 07<br />

DICEMBRE 2010<br />

Redazione<br />

Via Umberto I, 46 Int. 6<br />

35122 Padova<br />

tel. 049 8722979<br />

cell. 333 7361777<br />

info@gotha.veneto.it<br />

www.gotha.veneto.it<br />

Editore<br />

Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />

Direttore Responsabile<br />

Alessandra Cicogna<br />

Art Director<br />

Monica Jacopetti<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi,<br />

Alessia Severin, Stefano Tenedini, Roberta Piccin<br />

Tipografia<br />

Chinchio Industria Grafica spa<br />

Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />

Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766<br />

Servizi fotografici<br />

Michela Gobbi<br />

Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />

Happy New 2011!<br />

Da sempre <strong>Gotha</strong> ha esaltato le cose belle del Veneto. Questa volta desideriamo<br />

esaltare i Veneti: duramente colpiti dalla forza della natura come non succedeva da<br />

decenni, pur nella disperazione di vedere distrutto il risultato di una vita, subito si sono<br />

rimboccati le maniche, hanno fato ordine nelle loro case allagate, nelle loro proprietà,<br />

nei loro magazzini. Al punto che quando Presidenti e Onorevoli sono venuti a far visita,<br />

neppure si sono resi conti della gravità della tragedia. Complimenti a tutti i Veneti, ancora<br />

una volta esempio di operosità e forza d’animo. Auguriamo a tutti, soprattutto a quanti<br />

sono stati colpiti duramente dall’alluvione, un Felice Natale un sereno 2011.<br />

ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />

<strong>Gotha</strong> Focus 8<br />

<strong>Gotha</strong> Interview 10<br />

Padova 22<br />

Salutissime 50<br />

Vicenza 54<br />

Verona 60<br />

Treviso 66<br />

Sportivissimo 70<br />

Quis Quis 72<br />

Party 74<br />

Marketing<br />

PADOVA<br />

Elena Bonafede<br />

Umberta Pergami<br />

VICENZA<br />

Francesca Dolcetta<br />

TREVISO<br />

Marta Linetti<br />

VERONA<br />

Roberta Piccin<br />

Numero copie 15.000<br />

Distribuzione Gratuita<br />

www.gotha.veneto.it<br />

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Movimento automatico di Manifattura Piaget<br />

Calibro 880P, cronografo<br />

Flyback, secondo fuso orario<br />

Impermeabilità 100 m<br />

Titanio con fondello in vetro zaffiro<br />

Cinturino in caucciù<br />

Concessionario Ufficiale Piaget<br />

Padova : Piazza delle Erbe, 50 - Tel. 049 8751335


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Munch e lo spirito del nord<br />

Nel suo progetto pluriennale dedicato alle “Geografie dell’Europa”,<br />

e dopo la prima tappa costituita dalla rassegna che indagava<br />

le relazioni tra la pittura francese della seconda metà del XIX secolo<br />

e la contemporanea pittura nella nazioni del centro ed est Europa, Villa<br />

Manin propone il suo secondo importante appuntamento.<br />

Per un progetto, nella sua interezza, volto a studiare alcune<br />

delle maggiori evidenze della pittura europea tra la metà<br />

del XIX secolo e il primo decennio di quello successivo.<br />

Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel<br />

secondo Ottocento vuole, per la prima volta in<br />

Italia, costruire il racconto di una storia che identifichi<br />

appunto lo spirito del Nord con la pittura<br />

in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca. Specialmente<br />

dedicata al paesaggio, ma ben raccolta<br />

anche attorno al tema del ritratto e della figura,<br />

la mostra, composta di 122 dipinti provenienti<br />

dai musei scandinavi ma anche dal Museum of<br />

Fine Arts di Boston, si divide in cinque sezioni. Le<br />

prime quattro riservate alle scuole nazionali di<br />

quegli Stati, mentre la sezione di chiusura viene<br />

dedicata a Edvard Munch, con 35 opere in totale.<br />

Dunque una sorta di grande mostra nella mostra,<br />

prendendo in considerazione gli anni suoi<br />

di esordio vicini alla pittura dell’artista norvegese<br />

Christian Krohg già a partire dal 1881-1883<br />

e poi i due decenni – l’ultimo del XIX secolo e<br />

il primo del XX – che ne hanno decretato l’universale<br />

fama e hanno creato quella sorta di sigla<br />

munchiana che caratterizza e sigilla quel darsi<br />

allo spazio interminabile del Nord così come è<br />

accaduto anche in letteratura. Ma riandando alle<br />

scuole nazionali prima di Munch, alcuni dipinti a<br />

evidenziare, prima dello scavalcamento di metà<br />

secolo, la situazione della cosiddetta Golden Age<br />

in Danimarca, con le opere tra l’altro di Lundbye<br />

e P.C. Skovgaard. Così come in Norvegia una<br />

breve introduzione è riservata a Dahl, Balke e<br />

Gude; in Svezia a Larson, Berg e Wahlberg e in<br />

Finlandia a von Wright e Holmberg. Così da indicare,<br />

appunto attorno alla metà dell’Ottocento,<br />

il senso di una scoperta del vero naturale, che<br />

si affranca dalla nozione di paesaggio ancora<br />

post-settecentesco che, a parte alcuni casi di<br />

straordinaria qualità da Friedrich a Turner, rende<br />

non dissimili le varie nazioni europee in quella<br />

prima parte di secolo. Poi la mostra prende<br />

il suo corso solenne, e così nuovo per l’Italia,<br />

dentro la seconda metà del XIX secolo, attenta<br />

a individuare attraverso la scelta dei dipinti<br />

quello sguardo che ha fatto del Nord un luogo<br />

non soltanto fisico ma anche dell’anima. E che<br />

quindi non può che trovare in Munch il suo lo-<br />

VILLA MANIN<br />

25 settembre 2010 - 6 marzo 2011<br />

Passariano di Codroipo (Udine)<br />

Info: Tel. +39 0422 429999<br />

biglietto@lineadombra.it<br />

www.lineadombra.it<br />

gico e imprescindibile punto d’arrivo. Ma prima<br />

la schiettezza, la luminosità, il silenzio e il fragore<br />

del paesaggio nordico sono interpretazione che<br />

talvolta vira verso una problematicità che fa dei<br />

luoghi naturali un sentimento arcano e quasi<br />

primordiale. Questo senso del tempo fondo, la<br />

chiarità delle estati, la profondità delle notti invernali,<br />

il velluto del muschio dell’erba, il bianco<br />

dei fiori sotto il bianco delle lune estive, è quello<br />

che l’esposizione intende mostrare al pubblico<br />

italiano. Ovviamente grazie alla generosità dei<br />

principali musei di Norvegia, Svezia, Finlandia<br />

e Danimarca, che con larghi prestiti hanno consentito<br />

di poter tracciare un panorama del tutto<br />

esaustivo di una vicenda pittorica che da alcuni<br />

anni non cessa di affascinare, attraverso alcune<br />

mostre sia in America che in Europa, il più vasto<br />

pubblico degli appassionati. E in questo senso<br />

strumento imprescindibile sarà il catalogo di<br />

studio, al quale hanno collaborato i maggiori<br />

studiosi di quelle nazioni.


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di Alessandra Cicogna<br />

Praticamente il più grande bomber di tutti i<br />

tempi. Cosa ha provato nel raggiungere tale<br />

obiettivo?<br />

Sicuramente tanta soddisfazione, orgoglio, vanto<br />

per quello che è il mio lavoro. Quando hai questo<br />

tipo di risultati non puoi che essere ultra felice.<br />

E cosa si prova ad essere tra i più grandi calciatori<br />

italiani?<br />

Un senso di responsabilità perché diventi anche<br />

un punto di riferimento.<br />

A differenza di molti colleghi, è sempre stato<br />

fedelissimo alla sua squadra, anche nei momenti<br />

meno felici. Cosa significa per lei la<br />

Juventus? Se l’avesse tradita, anche solo per<br />

un anno, in che team le sarebbe piaciuto fare<br />

esperienza?<br />

Il legame con la Juventus è fortissimo; ho trovato<br />

sempre le condizioni ideali per andare avanti nonostante<br />

i risultati calcistici non fossero sempre<br />

positivi. In Europa i campionati più allettanti<br />

sono quello Spagnolo e quello Inglese.<br />

Quando, giovanissimo, dal San Vendemiano,<br />

è passato al Padova, il suo sogno era così ambizioso<br />

come poi è stata la realtà?<br />

Si.<br />

Come dire... Quando i sogni diventano realtà!<br />

Cosa le è rimasto, professionalmente e a<br />

livello privato, del Veneto? Ci torna spesso?<br />

Al Veneto rimarrò legato a vita, ci sono cresciuto;<br />

ho vissuto le prime fasi nel Padova, la mia famiglia,<br />

mio fratello ed i miei amici d’infanzia vivono<br />

lì. Il Veneto rimane la mia terra madre.<br />

Nonostante lo slogan dilagante dopo i mondiali<br />

di calcio 2010, all’insegna di “largo ai<br />

giovani”, i “meno giovani” (Lei, Totti, Inzaghi)<br />

si stanno rivelando in questo campionato<br />

determinanti soprattutto per i goal segnati.<br />

Come commenta questo dato di fatto?<br />

Che siamo persone con un’enorme passione e<br />

grandi qualità che ancora riescono a fare la differenza.<br />

Ci dia qualche pillola del suo successo: ingre-<br />

10... e lode!!!<br />

Anno 2010. Per Alex Del Piero, mitico numero 10<br />

Juventino, capitano dal 1998 della squadra, il sorpasso<br />

dei goal segnati da Boniperti. Ossia il bomber più forte<br />

che la Juventus abbia mai avuto. E, considerando<br />

che Alex è veneto purosangue (nato a Conegliano<br />

il 9 novembre 1974), ne siamo estremamente orgogliosi!<br />

Sempre educato, mai aggressivo o sopra le righe,<br />

Alex ci racconta questo suo momento magico.<br />

dienti fondamentali per una carriera ai vertici.<br />

Passione, Cuore, Qualità e Testa.<br />

Ha già fatto tantissimo, c’è qualche altro<br />

sogno nel cassetto per Alex del Piero?<br />

Certo, sicuramente. Ce ne sono diversi perché<br />

sognare è fondamentale per me.<br />

Quando appenderà le scarpe al chiodo, che<br />

programmi ha professionalmente?<br />

Non ho minimamente pensato fino ad ora nemmeno<br />

un minuto a quello che sarà il dopo calcio<br />

nel senso che sono concentrato sulla mia attuale<br />

situazione e voglio viverla in modo totale.<br />

Crede che suo figlio Tobias seguirà le orme<br />

paterne?<br />

Non ne ho la più pallida idea.<br />

Ma i suoi tifosi se lo augurano.<br />

Un Del Piero 2 per continuare a sognare...<br />

Per avere molte ed altre informazioni ancora su<br />

Alessandro Del Piero potete consultare il sito<br />

www.alessandrodelpiero.com.


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Winter news<br />

Uno spettacolo naturale di luci e poesia, di eleganza,<br />

grandi eventi e imperdibili appuntamenti sportivi.<br />

Cortina si prepara ad essere, ancora una volta,<br />

la Regina dell’inverno.<br />

Ecco alcune novità.<br />

CORTINA BY NIGHY,<br />

NON SOLO DISCO<br />

SLITTINO E<br />

MOONLIGHT SLEDGE<br />

Da provare le salite in notturna con gli impianti<br />

di risalita oppure, per i più sportivi<br />

e avventurosi, con la motoslitta o le racchette<br />

da neve, per gustare cene a tema in<br />

un accogliente rifugio, pernottare in quota<br />

o ridiscendere al chiaro di luna, con gli<br />

impianti, gli sci o lo slittino. Il Moonlight<br />

Sledge è il piacere di affrontare la neve di<br />

notte ammirando dall’alto l’affascinante<br />

spettacolo della città per scivolare poi, a<br />

tutta velocità, verso valle accompagnati<br />

dagli esperti del Cortina Adrenalin Center.<br />

Nelle serate in cui le condizioni atmosferiche<br />

lo permettono è possibile soffermarsi<br />

a guardare le stelle presso l’Osservatorio<br />

Astronomico del Col Drusciè che propone<br />

tutta una serie di iniziative didattiche, divulgative<br />

e d’intrattenimento.<br />

K-TRACK<br />

Pedalare sulla neve? Da oggi si può. Lo<br />

sport estivo per eccellenza, infatti, già affermatosi<br />

nella conca d’Ampezzo grazie al<br />

progetto cicloturistico Cortina Bike Resort,<br />

si è definitivamente convertito alla stagione<br />

invernale grazie a K-trak, un particolare<br />

kit in grado di trasformare la propria<br />

mountain bike in uno snow per salire e<br />

scendere lungo i pendii innevati. Dopo il<br />

successo del lancio di questo nuovo sport,<br />

avvenuto lo scorso anno durante il Cortina<br />

Snowkite Contest (17-20 marzo 2011), la<br />

bici in versione invernale è pronta a tornare<br />

in Ampezzo per l’edizione 2011 della<br />

manifestazione sportiva più scenografica<br />

dell’inverno cortinese.<br />

I GRANDI EVENTI SPORTIVI DELL’INVERNO 2010/2011<br />

European Cup Snowboardcross • 17 - 19 dicembre 2010<br />

Tour de Ski, Coppa del Mondo di Sci nordico • 5 - 6 gennaio 2011<br />

Coppa Del Mondo di sci femminile • 22 - 23 gennaio 2011<br />

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Sci alpinismo, Sci nordico, Sci Rapido e Sci<br />

estremo? Quest’anno trionfa lo Slow Ski, per<br />

tornare alle origini dello sci, godersi la natura,<br />

sconfiggere lo stress. Per quest’inverno… take<br />

it easy!<br />

SUGLI SCI CON<br />

KRISTIAN GHEDINA<br />

Per chi ama la velocità, da provare una giornata<br />

sulle nevi di Cortina con un maestro speciale, il<br />

campione ampezzano Kristian Ghedina. Durante<br />

la stagione 2010/2011 Kristian è disponibile ad<br />

accompagnare piccoli gruppi di massimo cinque<br />

partecipanti alla scoperta dei segreti e delle particolarità<br />

delle piste della Regina.<br />

Info: Cortina Turismo, 0436/866252.<br />

OPEN SHOP 24<br />

Latte fresco a qualsiasi ora del giorno e<br />

della notte, bibite, spuntini e chi più ne ha<br />

più ne metta. Da questo inverno aprirà a<br />

Cortina l’Open Shop 24, un piccolo negozio<br />

aperto 24 ore su 24 in cui troveranno<br />

spazio diversi distributori automatici con<br />

beni di prima necessità e macchine per<br />

l’intrattenimento.<br />

Granfondo Dobbiaco Cortina • 5 - 6 febbraio 2011<br />

Cortina Winter Polo Audi Gold Cup • 20 - 26 febbraio 2011<br />

Cortina Snowkite Contest • 17 - 20 marzo 2011


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Mi scappa da ridere<br />

Michelle Hunziker torna in teatro<br />

con un nuovo spettacolo per la stagione 2010-2011.<br />

L’abbiamo incontrata a Padova.<br />

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Doppia Difesa nasce da un incontro casuale<br />

fra Michelle Hunziker e l’avvocato<br />

Giulia Bongiorno, che non potrebbero<br />

essere più diverse per storia personale,<br />

attività, provenienza. Scoprono invece,<br />

quasi subito, di avere in comune molti<br />

tratti caratteriali: una incontenibile<br />

voglia di fare, un entusiasmo contagioso,<br />

una tenacia ferrea. Giulia<br />

e Michelle hanno lo stesso sogno<br />

nel cassetto: aiutare tutti coloro che<br />

hanno subito sul lavoro o fra le pareti<br />

domestiche discriminazioni, violenze<br />

e abusi ma non hanno il coraggio,<br />

o le capacità, di intraprendere<br />

un percorso di denuncia. Forti<br />

della notorietà e della credibilità<br />

acquisite negli anni, queste<br />

due donne hanno deciso<br />

di dar vita alla Fondazione<br />

Doppia Difesa, la cui prima<br />

finalità è quella di aiutare<br />

le vittime a uscire dal silenzio.<br />

E’ uno dei personaggi televisivi più amati degli<br />

ultimi anni: Michelle Hunziker accetta la sfida<br />

del teatro e sale sul palco con lo spettacolo “Mi<br />

scappa da ridere” dove ovviamente il punto di<br />

partenza è la risata. Guardando Michelle Hunziker<br />

si direbbe che sia il suo vero modo di comunicare.<br />

“Mi scappa sempre da ridere, quando sono<br />

triste e quando sono malinconica - racconta la<br />

showgirl - la risata è il mio mantra, una formuletta<br />

magica, il bidibi bodibi bu che spalanca le<br />

porte del mio carattere”. Sul palco Michelle racconta<br />

dalla sua vita vera, la sua infanzia, le sue<br />

passioni, i suoi principi azzurri e le sue streghe<br />

cattive, ironizza su momenti importanti della sua<br />

vita come i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo<br />

o la nascita di sua figlia Aurora. “‘Più provo<br />

dolore fisico e più mi vien da ridere. E’ successo<br />

perfino quando ho partorito - continua - Ma<br />

avevo un ginecologo ticinese con un accento improbabile<br />

ed è stato impossibile non ridere!’’. Sul<br />

palcoscenico Michele racconta le sue storie ed<br />

i suoi racconti diventano schegge di musical, le<br />

favole note si trasformano nelle vere storie della<br />

sua vita, in un gioco continuo di contaminazioni<br />

di Katia Rossi<br />

e di ribaltamenti visivi. “L’esperienza teatrale<br />

per me è una cosa quasi nuova e molto diversa<br />

dall’esperienza televisiva - conclude la Hunziker<br />

- quando sei davanti ad un telecamera hai la<br />

percezione di un pubblico che ti segue da casa.<br />

Ma sul palco senti realmente l’interazione con<br />

te stessa ed il pubblico. Sicuramente il pubblico<br />

veneto è stato molto caloroso ed ha apprezzato<br />

lo show. Sono stata molto contenta di recitare<br />

a Padova tanto che tornerò con lo spettacolo il<br />

18 maggio 2011”. Superato il momento critico<br />

legato ai fatti di cronaca che l’hanno vista suo<br />

malgrado protagonista di molestie, oggi appare<br />

serena e con un periodo lavorativo molto felice<br />

e intenso fatto di pubblicità, televisione, cinema<br />

e teatro. E naturalmente mentre fa tutto questo,<br />

come sempre... le scappa da ridere.<br />

KATIA ROSSI<br />

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Enzo Fusco<br />

Moda on the road<br />

Tanto Stilista quanto imprenditore al<br />

100%: ecco cos’è Enzo Fusco. Piemontese<br />

naturalizzato in Veneto da molti anni,<br />

dove vive con la moglie Silvana, suo<br />

braccio destro, la figlia Federica e il<br />

marito Giuseppe, totalmente assorbiti<br />

nell’azienda di famiglia. Questi gli step<br />

che hanno decretato il successo di Fusco:<br />

iniziò come commesso e come vetrinista,<br />

ha fatto poi consulenza stilistiche<br />

per i più famosi marchi internazionali.<br />

Fu da lui disegnato il giubbotto per i 100<br />

anni Harley Davidson. Numerose le sue<br />

consulenze: ha iniziato per Benetton, ha<br />

lavorato per Adriano Goldsmith, il padre<br />

del jeans all’italiana. Ha collaborato poi<br />

per Versace, per la Simint di Armani, per<br />

la Best Company e per il marchio Lancetti.<br />

Ma come consulente si sentiva limitato,<br />

non riusciva ad esprimersi totalmente,<br />

ha deciso così di intraprendere oltre alla<br />

strada dello stilista anche quella dell’imprenditore,<br />

prima con l’azienda XLE e poi<br />

con la FGF Industry spa che dopo aver ottenuto<br />

dalla famiglia americana Blauer la<br />

licenza del marchio che produce dal 1935<br />

l’abbigliamento della polizia ha iniziato<br />

una vera escalation nel settore sportwear<br />

che continua ancora oggi . Enzo Fusco<br />

oggi si occupa unicamente dell’azienda<br />

di famiglia, FGF Industry con sede<br />

a Montegalda, nel vicentino, che in meno<br />

di 12 anni è passata da 6 a 63 milioni di<br />

euro di fatturato. Da febbraio 2010 una<br />

nuova acquisizione: il marchio storico CP<br />

Company, rilevata dall’amico Carlo Rivetti.<br />

Che si va ad aggiungere ai marchi BPD,<br />

giacche in piuma d’oca inettata<br />

direttamente senza il sacco fodera,<br />

e Design By Enzo Fusco, una linea<br />

al femminile che ha visto testimonial<br />

come Eva Riccobono. Una moda,<br />

come la definisce lui, imparata<br />

sulla strada, guardando e capendo<br />

le esigente delle persone.<br />

Anni duri nel mondo della moda italiana. Non<br />

per FGF Industry: ci spiega il segreto del suo<br />

successo?<br />

“Ne parlo sottovoce per scaramanzia. Effettivamente<br />

è per noi un momento magico. Blauer<br />

ha visto una crescita del 40%, è molto apprezzato<br />

in Germania, Francia, Inghilterra, Olanda,<br />

Cina, Giappone. CP Company, che vende bene<br />

all’estero, in Italia si sta riposizionando molto<br />

bene. Il mondo è a portata di mano. Per soffrire<br />

meno bisogna essere aziende internazionali tenendo<br />

presente però che nel prodotto di qualità<br />

gli italiani sono ancora i più bravi.”<br />

di Alessandra Cicogna<br />

FGF in pochi anni è diventata da azienda familiare<br />

a grande azienda?<br />

“Rimaniamo sempre un’ azienda con grande vocazione<br />

familiare. Abbiamo oggi dei manager,<br />

con i quali cerchiamo di dialogare in termini<br />

semplici come se fossimo tutti in una grande famiglia.<br />

La mia attività aziendale è iniziata prima<br />

con XLE, con un progetto molto particolare, capi<br />

provenienti dai surplus militari venivano da noi<br />

riportati a nuova vita, e venduti nei negozi più<br />

belli d’Italia. FGF Industry iniziò nel 2001 con la<br />

linea XLE Bambino e poi l’importazione del marchio<br />

Blauer successivamente abbiamo iniziato<br />

una serie di licenze da Sweet Years a Blauer. Un<br />

nuovo progetto recente è quello di BPD, capi in<br />

Xxx<br />

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C.P. Company al Pitti di Firenze<br />

Enzo Fusco con la moglie Silvana<br />

La famiglia Fusco con Rossano Rubicondi e Jimmy Ghione<br />

all’ inaugurazione dell’FGF Store di Padova<br />

piuma che stanno in tasca, con caratteristiche<br />

tecniche eccezionali, pesano poco e proteggono<br />

molto.”<br />

Oggi create e distribuite più marchi, che progetti<br />

avete per ognuno?<br />

“Blauer ci sta dando grandi soddisfazioni, questo<br />

Natale apriamo un monomarca a Cortina e il<br />

prossimo giugno festeggiamo i 10 anni di Blauer<br />

in FGF. Mio genero Giuseppe sta sviluppando la<br />

linea Blauer Helmets, caschi tecnici e <strong>fashion</strong>.<br />

Per CP Company siamo concentrati nel rilancio.<br />

Siamo sicuri che sarà un marchio che ci darà<br />

grandi soddisfazioni”.<br />

Qual è la filosofia di FGF?<br />

“Per me è importante poter lavorare con marchi<br />

che abbiano una storia per i quali è possibile<br />

poter trasmettere anche agli altri il loro DNA.<br />

La ricerca di capi, tessuti, di modelli vintage è<br />

una grande passione: negli anni ne ho raccolti<br />

20.000 pezzi, trovati in tutto il mondo, risultato di<br />

30 anni di ricerca. Con CP Company ne abbiamo<br />

acquisiti altri 20.000, capi storici che vanno dal<br />

’75 ad oggi.”<br />

Enzo Fusco con Chritian De Sica, Federica Fusco e il marito Giuseppe Dall’Amore<br />

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“Non è da oggi che Manhattan adora mangiare<br />

italiano – racconta il padovano Alvise Casellati,<br />

figlio dell’Onorevole Elisabetta e dell’avvocato<br />

Giambattista, da anni residente a New York -<br />

basti pensare, dagli anni ‘80 ad oggi, il San Domenico<br />

di Tony May, i vari Cipriani e Le Cirque<br />

di Sirio Maccioni, che hanno fatto amare gli spaghetti<br />

ai newyorkesi”. Ma recentemente la cucina<br />

italiana è tornata nuovamente alla ribalta nella<br />

città che non dorme mai attraverso l’apertura di<br />

Eataly, il mega store del gusto italiano di oltre<br />

6.000 metri quadrati di pizze, paste e quant’altro<br />

cucinato alla perfezione e all’insegna dell’italianità.<br />

“Eataly, all’angolo tra la Quinta e la 23esima<br />

– racconta la veronese Francesca Zobele, a<br />

New York da vivere... ...Sport & Food La carica dei 6000!!!<br />

Tra novembre e dicembre la Grande Mela si conferma meta<br />

ambita. Numerosi i veneti che hanno partecipato alla grande<br />

kermesse sportiva, la NY Marathon… e dopo tanti chilometri di corsa<br />

è il momento dei piaceri della gola. Abbiamo chiesto ai veneti residenti<br />

a New York mete dove mangiare il vero Italian Food.<br />

NewYork da 3 anni - è un gioco di parole tra Italy<br />

e eat (mangiare). L’inaugurazione, alla presenza<br />

del sindaco Michael Bloomberg e dell’imprenditoria<br />

enogastronomica italiana, è avvenuta<br />

attraverso il taglio di un nastro simbolicamente<br />

realizzato in pasta. Eataly rappresenta una vetrina<br />

unica nel cuore newyorkese che racchiude<br />

solo specialità gastronomiche tipiche italiane”.<br />

Secondo il veneziano Marco Foscari Widmann<br />

Rezzonico, a NY da 2 anni, tra le realtà venete<br />

a NY un classico è il ristorante Bottega del Vino,<br />

di cui il primo nacque a Verona, oppure altri luoghi<br />

molto frequentati dagli italiani sono il Bar<br />

Pitti e Via Quadronno. “Ci sono tante altre realtà<br />

importanti che hanno successo qui a New York<br />

e portano in palmo di mano i prodotti italiani -<br />

conclude la vicentina Eliodora Dal Monte - per<br />

esempio Del Posto ha 4 stelle del NYTimes ed<br />

è considerato uno dei ristoranti italiani migliori<br />

negli Stati Uniti. E’ di proprietà di Mario Battali,<br />

guru della ristorazione italiana che recentemente<br />

ha aperto Fiore all’interno del Hotel Setai<br />

appena costruito da una società anch’essa italiana.<br />

Nel grande business gastronomico italiano<br />

sono coinvolti anche St. Ambros, il Casa Lever<br />

e l’Osteria Morini. Non è una novità che New<br />

York adora mangiare italiano perché la filosofia<br />

italiana a tavola si basa su un vivere migliore e<br />

più salutare”.<br />

KATIA ROSSI<br />

Tanti erano gli italiani al via della Maratona di<br />

New York, l’evento più affascinante di una categoria<br />

sportiva già di per sé estrema, uno degli<br />

appuntamenti che ne concentra di più, e il Wall<br />

Street Journal ogni anno racconta i 42 chilometri<br />

di corsa che toccano tutti i cinque quartieri della<br />

città, partendo da Staten Island e finendo a Central<br />

Park. Manhattan ha accolto le delegazioni di<br />

22 paesi, ma la rappresentanza più numerosa è<br />

quella italiana: sono infatti più di 6000 gli atleti<br />

Da MAROSTICA (VI) sensazionale<br />

il tempo di Enrico Vivian, il primo<br />

dei Veneti, con un crono di 2h 28’ 22’’,<br />

abbattendo il limite delle 2h 30’<br />

e si riproponendosi per una seconda<br />

giovinezza podistica. 35° assoluto,<br />

8° europeo, 4° italiano al traguardo,<br />

1° dei veneti... 3° nella sua categoria:<br />

insomma una performance assoluta.<br />

Gran risultato per Don Marco Pozza<br />

alla maratona. Ottimo tempo<br />

del sacerdote: 2h 48’ 58’’<br />

“La strada dopo il traguardo<br />

somigliava al Paradiso. Appena<br />

trenta secondi sopra il mio<br />

primato personale”.<br />

Da VICENZA hanno partecipato alla NY Marathon: Lucia Riello,<br />

Giampietro Nordera, Gabriella Dalle Rive, Anna Fabris, Andrea Mason,<br />

Marco Bergozza e la madre Carmen, Marco Pasquin, Max Cocco,<br />

Carlo Dal Maso, Fiorenzo Caretta e il figlio Cesare, Antonio Irmici,<br />

Cristiano Spiller, Louis Peruffo, Roberto Pento.<br />

che si sono preparati a correre i 42 km di una<br />

delle corse più spettacolari del mondo. Fra di<br />

loro c’erano Lapo Elkann, il pilota Alex Zanardi, dj<br />

Linus che si è allenato con il campione Orlando<br />

Pizzolato e ha chiuso in 3 h 30’, 11 parlamentari<br />

capitanati dal vicepresidente della Camera Maurizio<br />

Lupi. Molti i veneti presenti al via. Abbiamo<br />

raccolto le foto di alcuni di loro.<br />

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SILVIA CARRARO<br />

Da PADOVA il debutto sui 42 Km per Sebastiano Ciato,<br />

e la moglia Laura Zacchello. Hanno scelto New York<br />

per la loro prima maratona e questi i loro tempi:<br />

Sebastiano Sebastiano 3h 55’, 55’, Laura Laura 4h 23’ 23<br />

E anche Rovigo non è stata a guardare:<br />

il G.A. ASSINDUSTRIA ha visto partecipare (foto da sx)<br />

Antonio Giraldo con 3h 26’ 57” classificatosi 4190,<br />

Alessandra De Luca in 4h 56’40” classificatasi al 33530<br />

e Paolo Fantinato in 5h 05’ 51” classificato al 35579


PH Danesin<br />

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Padova<br />

Il Presidente<br />

Napolitano a Padova<br />

Il Presidente in città per rendere onore ai 60 anni<br />

del CUAMM. E’ stata occasione per portare<br />

la sua solidarietà alle aree devastate dall’alluvione.<br />

Sessant’anni di vita spesa al servizio dei più poveri<br />

in Africa: questa, in sintesi, la storia di Medici con<br />

l’Africa CUAMM. Il presidente della Repubblica,<br />

invitato a Padova per l’occasione, ha partecipato<br />

ai festeggiamenti per la prima ONG italiana in<br />

campo sanitario, la più grande organizzazione<br />

italiana per la tutela della salute delle popolazioni<br />

africane. Con la sua presenza, il presidente<br />

Napolitano ha riconosciuto ciò che i Medici con<br />

l’Africa- CUAMM hanno fatto e continuano a fare<br />

in Africa, attraverso il lavoro dei volontari che lì<br />

operano. Sessant’anni di fatti e non di parole, di<br />

azioni concrete e di aiuti sul campo: a sottolineare<br />

l’evento, è stata conferita a Don Luigi Mazzucato,<br />

direttore del CUAMM dal 1955, la Laurea Honoris<br />

Causa in “Istituzioni e politiche dei diritti umani e<br />

della pace”. Sotto la sua guida, l’associazione Medici<br />

con l’Africa CUAMM ha ospitato 270 studenti<br />

provenienti da 32 paesi del mondo; dalla sede di<br />

via San Francesco sono partiti più di 1200 medici<br />

e 250 infermieri e tecnici, alcuni per anni, altri per<br />

tutta la vita. Per ricordare la storia di Medici con<br />

l’Africa CUAMM, si è aperta una mostra in piazza<br />

Cavour dal titolo “NeraMadre” di Aldo Cibic e Enrico<br />

Bossan. (per donazioni, www.mediciconlafrica.org).<br />

INES THOMAS<br />

XXV Concorso<br />

Lirico<br />

Internazionale<br />

Iris Adami<br />

Corradetti<br />

Era ormai passata la mezzanotte quando la<br />

giuria del XXV Concorso Lirico Internazionale<br />

Iris Adami Corradetti presieduta da<br />

Mara Zampieri comunicava le sue decisioni<br />

- dopo l’esibizione in concerto dei dodici<br />

finalisti al Teatro Verdi di Padova - dei tre<br />

candidati giunti in finale. Per i cantanti si è<br />

trattata di una prova pubblica in concerto<br />

accompagnati dall’Orchestra Regionale Filarmonia<br />

Veneta diretta da Francesco Rosa<br />

presentando due arie scelte dalla Commissione.<br />

La giuria ha scelto la voce del basso<br />

Goran Juric croato, 27 anni, che ha già ottenuto<br />

un riconoscimento dell’Opera Nazionale<br />

di Bratislava e di Praga. Vanno dunque<br />

a lui il primo premio di 5 mila euro mentre<br />

i 4 mila del secondo premio sono andati a<br />

Elisabeth Stevens soprano americano di 34<br />

anni che si è messa in luce in diverse performance<br />

televisive tenutesi a Philadelphia<br />

per CBS News e NBC10. Al terzo posto infine<br />

il mezzosoprano Romina Tomasoni, di<br />

28 anni italiana laureata in canto lirico con<br />

il massimo dei voti al “L. MARENZIO” di Brescia<br />

con un premio di 3 mila euro.<br />

SILVIA CARRARO


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Il Nuovo Gran Teatro<br />

Geox a Padova<br />

E’ stato inaugurato con un evento lo spazio innovativo<br />

che si candida a essere il nuovo punto di riferimento<br />

in Italia per lo spettacolo e l’intrattenimento.<br />

È ufficiale, il Gran Teatro Geox di Padova è stato<br />

ultimato! Un progetto ricco di significativi appuntamenti<br />

con la cultura e lo spettacolo, nazionali<br />

e internazionali, concepito per dare una risposta<br />

alternativa al desiderio d’intrattenimento degli<br />

italiani. A presentare il Gran Teatro, durante un<br />

happening inaugurale, è stato il Presidente di<br />

Geox Mario Moretti Polegato: “Il Gran Teatro<br />

Geox sono certo che rappresenterà un punto di<br />

riferimento non solo per il Nord-est, bensì per<br />

tutta l’Italia, grazie alla sua posizione strategica<br />

e a un calendario di eventi che rappresenta uno<br />

dei palinsesti più completi ed esaustivi del panorama<br />

nazionale. Il Gruppo che rappresento ha<br />

sempre avuto grande attenzione e riguardo verso<br />

il mondo dei giovani: questa innovativa location<br />

per l’intrattenimento collettivo si propone a loro<br />

come una valida alternativa per le serate all’insegna<br />

del divertimento e dell’aggregazione, grazie<br />

a un programmazione che prevede numerosi<br />

appuntamenti anche nel corso della settimana e<br />

non solamente nei weekend”. Il Gran Teatro Geox<br />

è già stato definito il “più innovativo d’Italia” perché,<br />

pur trattandosi di una tensostruttura, offre<br />

maggiori servizi di un teatro “fisso”: dagli impianti<br />

audio alle oltre 2000 sedute ampie ed ergonomiche<br />

o allo spazioso foyer dotato di palcoscenico<br />

e maxischermo da 12 metri per l’intrattenimento<br />

pre-spettacolo. Nulla è stato lasciato al caso, tutto<br />

è stato studiato secondo una logica ben precisa<br />

che fa dello spettatore, prima ancora che dell’artista,<br />

il vero special guest di ogni serata.<br />

KATIA ROSSI<br />

Architects<br />

Party<br />

Dopo Roma, Milano, Firenze, Catania e Torino<br />

ArchitectsParty è arrivato a Padova ed ha<br />

coinvolto 10 studi di architettura ritenuti tra<br />

i più interessanti della città. ArchitectsParty<br />

è un calendario di aperitivi che sta facendo<br />

tappa all’interno di alcuni dei più contemporanei<br />

e interessanti studi di architettura<br />

d’Italia, con l’obiettivo di contribuire a<br />

creare contatti e relazioni nuove tra gli studi<br />

di architettura e le aziende del design partner<br />

dell’evento. Tra i prestigiosi studi padovani<br />

coinvolti anche Giarp ( Giovani Architetti<br />

Padova e Provincia ), LVL Architettura, Mgark<br />

dell’Architetto Michele Gambato, lo Studio<br />

Boca. Lo Studio Gris, lo Studio Caramel, l’Architetto<br />

Filippo Coltro, lo Studio Parisotto &<br />

Formenton e lo Studio Zambusi.<br />

KATIA ROSSI<br />

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PASSIONE & A TE GASTRONOMICA<br />

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Augura Buone Feste!<br />

Corso delle Terme 63/B Montegrotto Terme (Pd) T. 049 9930281 Cell. 333 3253292 www.darioricevimenti.it


Regali da mille<br />

e una fiaba<br />

Aprendo le porte della boutique “Il Pettirosso”<br />

sembra di entrare in una calda baita d’inverno,<br />

un ambiente di gusto dove regnano sapori e<br />

profumi d’altri tempi. Tra la preziosa biancheria<br />

per la casa, con asciugamani e parure ricamate<br />

e le bellissime tovaglie, i canovacci colorati, le<br />

posate e i piatti per l’arte della tavola, spuntano<br />

numerose decorazioni natalizie gioiose ed insolite.<br />

“Volevo si respirasse la Magia del Natale<br />

– spiega la titolare Elisa Zaramella – ho cercato<br />

grandi e piccoli pensieri da regalare alle persone<br />

care, perché mi piace l’idea della boutique in<br />

cui si può trovare l’oggetto particolare e a volte<br />

raro, per abbellire la propria casa”. Numerose le<br />

idee regalo semplici e fantasiose che rievocano<br />

ricordi fanciulleschi come gli addobbi per l’albero<br />

in porcellana, i portasaponi in lana cotta, le<br />

tazze, le teiere, ed i barattoli di una volta. Ampia<br />

la scelta di profumatori per l’ambiente, di candele<br />

dalle angeliche forme e tante le linee per<br />

la cura della pelle che puntano sui tipici pro-<br />

IL PETTIROSSO<br />

Via Chiesanuova 118/A<br />

Padova<br />

Tel. 049 8722533<br />

www.il pettirosso.biz<br />

La graziosa boutique “Il Pettirosso” è il punto di riferimento<br />

per chi desidera arredare la casa con un pizzico<br />

di romanticismo e donare regali dal sapore retrò.<br />

fumi della Provenza: lavanda, verbena, vaniglia,<br />

agrumi e tanti fiori in generale. Arredatrice di<br />

grande gusto, Elisa Zaramella propone anche<br />

una gamma di tessuti per completare gli arredi;<br />

lei stessa fa realizzare mobili provenzali in stile<br />

shabby chic mescolando tessuti antichi e moderni;<br />

all’interno del negozio ha allestito una<br />

serie di angoli a tema, con letto e comodini, tavoli,<br />

sedie e abat-jour coordinati. “L’ispirazione di<br />

creare una boutique per l’arredamento di qualità<br />

proviene dalla mia continua voglia di ricercare<br />

qualcosa d’insolito e particolare – conclude la<br />

titolare - oltre che di scegliere personalmente<br />

ogni singolo oggetto esposto. Cerco di offrire la<br />

mia consulenza a tutti coloro che vogliono dare<br />

un tocco di originalità e di bellezza ai loro angoli<br />

di casa”. “Il Pettirosso” vi aspetterà tutti i giorni di<br />

Dicembre, con gli assaggi dei tipici dolci di Natale,<br />

per augurare a tutti i clienti Buone Feste!<br />

KATIA ROSSI<br />

Kartell<br />

approda<br />

a Padova<br />

Dopo il flagstore di Verona, inaugurato lo<br />

scorso 16 settembre, un secondo punto<br />

vendita Kartell viene aperto in Veneto. Il<br />

Kartell flag di Padova si trova in Corso Milano<br />

75/77/79, nel centro della città, e mira<br />

a divenire un punto d’incontro per tutti gli<br />

amanti del design. Design di ricerca e gusto<br />

essenziale caratterizzano l’allestimento realizzato<br />

da Ferruccio Laviani, anima creativa e<br />

designer dell’azienda. I 150 mq di superficie<br />

complessiva espongono sui rack a tutta parete<br />

e in aree dedicate, i pezzi cult e i bestseller<br />

del brand - come la sedia Louis Ghost<br />

e il divano Bubble Club di Philippe Starck, la<br />

libreria Bookworm di Ron Arad, la lampada<br />

Bourgie di Ferruccio Laviani o gli storici Mobili<br />

Componibili di Anna Castelli Ferrieri.<br />

Una pedana è dedicata alle novità 2010,<br />

presentate allo scorso Salone del Mobile di<br />

Milano: il comò trasparente Ghost Buster,<br />

accompagnato dal comodino Small Ghost<br />

Buster e i tavolini rotondi Tip Top, tutti disegnati<br />

da Philippe Starck e la lampada Bloom<br />

di Ferruccio Laviani, scenografica e sfarzosa,<br />

composta da una cascata di fiori. Inoltre,<br />

perfetti per i regali di Natale, gli orologi da<br />

parete Tic&Tac (anch’essi di Starck), Moon,<br />

le coloratissime coppe di Mario Bellini e<br />

il portariviste Front Page del trio femminile<br />

svedese Front. Lo spazio Kartell Lights<br />

presenta inoltre l’intera collezione luci del<br />

brand. Il negozio propone infine, alla sua<br />

clientela femminile più <strong>fashion</strong>, le collezioni<br />

di calzature “Kartell à la mode”: le ballerine<br />

Glue Cinderella, i sandali Lady e gli stivali<br />

anti pioggia Sofia, tutti rigorosamente in<br />

plastica, disponibili in una serie di colori e<br />

abbinamenti vivaci, già ai piedi delle trendsetter<br />

di tutto il mondo! L’evento di apertura<br />

del negozio monomarca Kartell a Padova è<br />

l’ultimo di un’importante serie di opening<br />

sul territorio italiano, segno della continua<br />

affermazione e consolidamento della strategia<br />

commerciale monomarca di Kartell nel<br />

paese.<br />

GALLERIA DEL REGALO<br />

Via della Provvidenza 7<br />

Sarmeola di Rubano - PD<br />

Tel. 049 8976750<br />

galleria@greggio.it<br />

Un pomeriggio speciale<br />

in Galleria del Regalo<br />

Come di consueto, anche quest’anno Galleria del Regalo<br />

ha organizzato un evento nel proprio negozio in Sarmeola<br />

dove tra uno stuzzichino ed un aperitivo centinaia<br />

di persone hanno potuto ammirare in anteprima natalizia<br />

oggetti regalo davvero unici. Il Leitmotiv della festa<br />

è stata la presentazione in anteprima nazionale<br />

delle storiche porcellane a marchio Richard Ginori 1735<br />

provenienti dal Museo di Doccia.<br />

Barbara Greggio, Presidente del Gruppo Greggio<br />

assieme ai fratelli Daniela e Marco, ha accolto<br />

nel negozio molti visitatori che hanno potuto<br />

ammirare, tra una chiacchera e l’altra centinaia<br />

di oggetti di vario genere. Dal più semplice al<br />

più sfarzoso appartenenti ai mondi dell’argento,<br />

della porcellana, del vetro dei marchi più prestigiosi<br />

nel mondo della tavola e dell’ home decor.<br />

Richard Ginori 1735, Villeroy&Boch, Venini, Cenedese,<br />

Alessi, Rosenthal, ed altri ancora. Marchi<br />

per tutte le tendenze e tasche, dalle più moderne<br />

alle più classiche, ma sempre nel rispetto<br />

della qualità ed attualità. Punti focali della porcellana<br />

erano i capolavori Richard Ginori come<br />

“La Venere dei Medici” e “La virtu’ e il vizio”, mentre<br />

per l’argento un preziosissimo Vangelo in<br />

argento realizzato interamente a mano, replica<br />

fedele dell’originale donato a Giovanni Paolo II.<br />

Tra gli argenti, oltre alla vasta gamma di oggetti<br />

tavola e casa a marchio Greggio Argento, anche<br />

raffinati ed esclusivi pezzi tavola a marchio Cesa<br />

1882, capolavori realizzati per il cerimoniale<br />

della Presidenza della Repubblica. Tra l’argento<br />

splendente, la porcellana fine, il cristallo classico<br />

e l’acciaio moderno, la nota di colore è stata rappresentata<br />

dal giovane marchio Dogale Venezia:<br />

ciotole, vasi, piatti in vetro colorato e argentato<br />

di varie dimensioni e textures hanno reso l’atmosfera<br />

del negozio ancora più suggestiva. Ed<br />

è stato un pomeriggio di grandi acquisti. Il messaggio<br />

di fondo della Famiglia Greggio è quello<br />

di circondarci di cose belle nella nostra casa, che<br />

ci facciano stare bene con noi stessi e gli altri. “I<br />

tempi dello spreco per oggetti inutili o di bassa<br />

qualità sono finiti, ribadisce Marco Greggio. E<br />

aggiunge “Il cliente ama sempre più sentirsi<br />

coccolato e consigliato”, evidenziando che la<br />

famiglia da anni si attiva affinché il negozio sia<br />

un punto d’incontro e d’accoglienza dove anche<br />

l’acquisto più semplice si trasformi in una “shopping<br />

experience” indimenticabile. E a giudicare<br />

dal successo dell’evento sembra proprio che la<br />

mission dei Greggio sia efficace!<br />

Allestimenti di Vetrine&Decor<br />

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Le Gioie del Natale<br />

Per le prossime festività natalizie e di fine anno i colori<br />

della tradizione luccicano tutti sulle preziose proposte di Le Gioie del Corso.<br />

Sono scintillanti come il Natale i gioielli che il<br />

designer Paolo Piovan propone per le luminose<br />

magie delle feste. La maison di alta gioielleria Le<br />

Gioie del Corso suggerisce una serie di preziosi<br />

ricchi di classe e fantasia per conquistare il cuore<br />

di chiunque. Ma il fascino e la forza dei gioielli di<br />

Paolo Piovan, oltre che la bellezza della realizzazione<br />

che li rende dei piccoli capolavori da sfoggiare,<br />

è la ricchezza dei soggetti che permette a<br />

ciascuno di costruire il proprio regalo “a piacere”,<br />

attribuendogli un significato particolare. Un<br />

gioiello è un tesoro di ricordi e di segni, esprime<br />

passioni, modi appartenenze e storie; il loro<br />

luccichio subito evoca ricordi e ricostruisce una<br />

storia. La famiglia Piovan propone per le festività<br />

natalizie una collezione raffinata e particolare<br />

che gioca con temi eccentrici ma raffinati e trasforma<br />

la particolarità di una pietra in manufatti<br />

di grande pregio estetico e di tendenza. Paolo<br />

Piovan Gioielli, azienda di fama mondiale situata<br />

a Padova da oltre trenta anni, evoca il momento<br />

più caldo e accogliente dell’anno facendo vivere<br />

in anticipo quell’emozione che solo il Natale, con<br />

i suoi messaggi di buono auspicio, sa dare.<br />

KATIA ROSSI<br />

LE GIOIE DEL CORSO<br />

Corso Garibaldi, 2 - Padova<br />

Tel. 049 8760586<br />

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INSTAGE<br />

Via Altinate 119 - Padova<br />

Tel. 049 8751146<br />

boutiquepadova@instage.com<br />

Instage by Christmas<br />

Siamo in via Altinate, davanti alle vetrine di Instage.<br />

Già dall’esterno l’attenzione è catalizzata<br />

tra luci e decorazioni preziose. E come si entra in<br />

questa ricercatissima boutique l’imbarazzo della<br />

scelta è grande. Gli abiti proposti fanno sognare:<br />

dettagli glitter esplodono su mise e accessori,<br />

sotto forma di paillettes, pietre luminose, catene<br />

in argento e cristalli. Anche per i più esigenti ed<br />

incontentabili, si possono trovare doni glamour<br />

da infilare sotto l’albero. Per esempio originalissimi<br />

gli accessori, come le grandi borse colorate<br />

o le pochette da sera con dettagli <strong>fashion</strong>, frutto<br />

di una ricerca continua, fondamentali per dare<br />

al proprio look personalità e originalità. Invece<br />

per ripararsi dal freddo invernale sono perfetti<br />

i cappotti e i piumini strutturati da abbinare a<br />

calde sciarpe e maglie in cashmere. Per chi ha<br />

in programma numerose feste ecco alcuni ricercati<br />

abiti stile Audrey Hepburn. Infine se si ha in<br />

mente di regalare un cadeaux insolito, si può<br />

scegliere tra cuscini ricamati, candele dalle forme<br />

gustose e addobbi glitterati in perfetta sintonia<br />

con l’atmosfera natalizia. Tutti pezzi ricercati, artigianali<br />

e unici. Per feste da ricordare.<br />

KATIA ROSSI<br />

Viaggio tra eleganza<br />

e ricercatezza .<br />

Un vero lusso per<br />

gli amanti dello shopping.<br />

Instage ha anticipato<br />

il Natale con la magia<br />

che lo contraddistingue.<br />

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PH Michela Gobbi<br />

PH Michela Gobbi


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Esperienze Audio<br />

Nasce a Padova un connubio perfetto tra musica ad Alta Fedeltà e innovativo stile<br />

dell’illuminare. Suono e design: quel tocco di classe che fa la differenza.<br />

Rieducarsi all’ascolto, al piacere di isolarsi acusticamente,<br />

di differenziare i suoni, con i giusti toni,<br />

quelli della musica non solo ascoltata, ma anche<br />

goduta, grazie a dispositivi di altissima qualità<br />

che dilettano l’orecchio e incantano lo sguardo:<br />

ecco perché entriamo nella scena acustica di<br />

Esperienze Audio uno dei pochi negozi specializzati<br />

in prodotti di Alta Fedeltà in Italia. Uno<br />

spazio complesso dal design accattivante dove<br />

convivono impianti hi-fi di esclusivo prestigio ed<br />

opere d’arte. Ideatore di questo innovativo luogo<br />

è il giovane Antonio Ferro che ha fatto della sua<br />

passione per la musica di qualità il suo obiettivo<br />

principale, proponendo il suono stereofonico<br />

nella sua forma più pura. “Un impianto hi-fi di<br />

qualità può e deve realmente far dimenticare i<br />

problemi e toccare il cuore trasportando l’ascol-<br />

ESPERIENZE AUDIO<br />

Via Dondi dell’Orologio 35<br />

Padova - Tel 328 0566247<br />

www.esperienzeaudio.it<br />

Architetto GIORGIA CRISPINO<br />

A2g Art Design<br />

Via Frà Eremitano 24 - Padova<br />

Tel. 347 0575868<br />

giorgia_crispo@yahoo.it<br />

tatore in un’altra realtà – spiega il titolare – realizzo<br />

soluzioni personalizzate per l’integrazione<br />

o la realizzazione di sistemi di Alta Fedeltà a 2 canali<br />

e recentemente mi occupo anche di domotica<br />

per privati ed aziende, multiroom ed Home<br />

Cinema. Un’ impianto di qualità assemblato con<br />

gusto ed esperienza è in grado di donare delle<br />

emozioni profonde come gli oggetti d’arte e di<br />

design che amo esporre all’interno del mio negozio”.<br />

Così per la stagione invernale tra amplificatori<br />

a valvole, giradischi e lettori cd sono in<br />

esposizione le originali lampade A2g Art Design<br />

dell’Architetto Giorgia Crispino. Si tratta di vere<br />

e proprie sculture luminose realizzate con legni<br />

pregiati, scelti sapientemente per trasmettere<br />

nel tempo la forza degli elementi che li hanno<br />

forgiati: acqua, terra, sole e aria. L’essenza della<br />

creazione dell’oggetto, si basa sui canoni classici<br />

di purezza e semplicità della forma. “Ogni<br />

lume è un elemento unico e irripetibile, grazie<br />

all’ ineguagliabilità di ogni singolo legno e insieme<br />

di legni che lo compongono, tanto nella<br />

forma quanto nella provenienza e disposizione<br />

d’insieme – sostiene l’Architetto – ogni legno è<br />

frutto di una ricerca personale in quanto viene<br />

raccolto durante i miei viaggi ed è depositario<br />

di forti emozioni. La maggior parte di essi proviene<br />

dalle isole del Madagascar, dalla Francia,<br />

dalla costa meridionale della Sardegna e costa<br />

adriatica settentrionale”. Così suono e design<br />

riempiono gli spazi e creano emozioni nuove.<br />

KATIA ROSSI<br />

PH Michela Gobbi


MAISON HAND<br />

Piazza Eremitani 17 - Padova<br />

Tel. 049 8761394<br />

info@maison-hand.it<br />

www.maison-hand.it<br />

In pieno centro storico di recente ha aperto i<br />

battenti Maison HAND un nuovo concept store<br />

elegante e polifunzionale. Affacciando le sue<br />

grandi vetrine sulla storica Chiesa degli Eremitani,<br />

il locale si sviluppa in una splendida struttura,<br />

dove si ammira la Boutique, uno showroom<br />

di arredamento e design ed un raffinato Bar, il<br />

Bistrot, illuminato da un gioco di lampade particolare.<br />

Questo luogo promette di essere una<br />

novità nel panorama delle proposte per l’arredamento.<br />

Ideatori di Maison HAND, la famiglia<br />

Campesan Manuela, Elisa e Maurizio hanno affiancato<br />

la propria pluri-generazionale competenza,<br />

in ambito di progettazione e costruzione<br />

di soluzioni abitative, con questa esperienza di<br />

stile. L’idea è quella di distinguersi dal variegato<br />

mondo del design, affollato di piccole e grandi<br />

aziende sempre più numerose che investono nel<br />

settore ma tendono ad omologare la proposta,<br />

Design di charme<br />

Per chi ama forme e design inconsueti, sinonimo di stile e buon gusto, apre nel cuore<br />

di Padova Maison HAND Boutique, arredi e accessori per la casa,<br />

accomunati da un design piacevole e nuovo. Ed a fianco,<br />

Maison Hand Bistrot, in una perfetta logica di concept store<br />

con prodotti che si differenziano per uno stile<br />

unico e originale con manufatti che rispondono<br />

ad un gusto e ad un’immagine inimitabili, firmati<br />

da brand di fama internazionale. Unico filo conduttore<br />

la preziosità della materia, del processo<br />

di lavorazione e del benessere e confort visivo,<br />

tattile o olfattivo che questi pezzi producono in<br />

chi li sceglie e li vive. Soluzioni di arredo da vivere<br />

e sentire quindi a pieno, dove lo spirito del<br />

viaggio e delle atmosfere lontane e sconosciute<br />

è poi presente tramite le innumerevoli realizzazioni<br />

presenti nello showroom come quelle di<br />

Paola Navone, designer per Gervasoni, Casa<br />

Milano e Linteloo. Caravane e Caravane Chambre<br />

19 accompagnano poi la scelta su rinomate<br />

pièces di arredo francesi e collezioni tessili, completate<br />

dalle proposte uniche nello stile della<br />

Linea Society by Limonta. E ancora le proposte<br />

combinate di Lema per le librerie, i dressing e le<br />

cabine armadio, i divani di Seven Salotti, le soluzioni<br />

tessili di Kinnasand, Dominiquer Kieffer<br />

per Rubelli, Destombes, Woodnotes... e molto<br />

altro ancora. Maison HAND Italia prende ispirazione<br />

dalla filosofia progettuale e realizzativa<br />

di soluzioni di arredo per interni ed esterni, già<br />

ampliamente sperimentata ed internazionalmente<br />

riconosciuta presso i negozi HAND di<br />

Lione in Francia, dai suoi due inimitabili creatori,<br />

Pierre Emmanuel Martin e Stéphane Garotin. Lo<br />

spazio di arredo esclusivo e ricercato, di Piazza<br />

Eremitani 17, sviluppato sui due piani, vuole essere<br />

un ambiente estremamente soft, caldo ed<br />

accogliente, dove il visitatore può vivere direttamente<br />

la sensazione di un mondo abitativo,<br />

da rapportare alla propria casa ed al proprio<br />

privato.<br />

KATIA ROSSI<br />

Il primo dicembre i fratelli Campesan hanno inaugurato questo<br />

spazio con un vernissage in linea con la loro filosofia: un<br />

evento molto chic e ricercato ma al tempo stesso semplice e<br />

originale. Ottimi gli aperitivi realizzati da Maison Hand Bistrot,<br />

degustati dagli ospiti nell’androne di Palazzo Mantova Benavides,<br />

gentilmente messo a disposizione per la serata, con<br />

arredi Gervasoni e magicamente illuminato da tante candele.<br />

Di sottofondo la musica della band Manouche Boehemien.<br />

Maison Hand Bistrot<br />

I titolari di Maison Hand Italia e Hand Francia, con invitati ed amici,<br />

durante la serata di inaugurazione del 01.12.2010<br />

Lo staff Maison Hand Italia Boutique e Bistrot (Michael, Pietro, Valentina,<br />

Manuela, Gloria e Giovanna) con le amiche e collaboratrici<br />

di Civicoquattro (al centro Giulia ed Orietta)<br />

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Manuela Campesan, responsabile di Maison Hand Italia,<br />

e Pierre Emmanuel Martin, per Hand Francia<br />

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PH Carlo Perazzolo/28trenta.com


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La scelta è veramente vasta; tinte unite a colori<br />

forti e vivaci, ma anche motivi geometrici belli,<br />

inusuali e decori minimalisti. E’ la linea di componenti<br />

d’arredo per la casa firmata ABC CASA,<br />

ideale per nuovi e vecchi amanti dello stile moderno<br />

ma mai eccessivo, adatta ai giovanissimi<br />

ma anche ai meno giovani, agli appassionati<br />

del classico e a chiunque ami arredare i propri<br />

spazi con un tocco di creatività e colore. “Sono<br />

alla costante ricerca di oggetti contraddistinti dal<br />

design particolare ed estremamente curati nei<br />

dettagli – racconta la titolare Elisabetta Menato<br />

– all’interno del mio negozio propongo aziende<br />

che offrano sempre qualcosa di nuovo, fresco e<br />

di tendenza al passo con la moda; quindi con<br />

uno stile sempre divertente e dinamico all’insegna<br />

del colore e della fantasia”. Tantissime le idee<br />

regalo per questi giorni di festa dalle tovaglie in<br />

lino portoghese ai coltelli con lama in ceramica<br />

Il colore<br />

delle<br />

feste<br />

Giovanile, divertente,<br />

coloratissima.<br />

E’ l’oggettistica di ABC CASA<br />

un concentrato di energia<br />

e buonumore, originalità<br />

e buon gusto.<br />

Kyocera, alla linea esclusiva per la casa di Bugatti.<br />

Molti gli oggetti di grande design ma dall’utilizzo<br />

professionale come le grattugie Microplane,<br />

le pentole e la posateria Fissler e gli imbattibili<br />

elettrodomestici KitchenAid. Per chi ama i profumatori<br />

per gli ambienti e le lampade catalitiche,<br />

un’ampia parete è dedicata all’azienda Crespi<br />

Milano che ha creato anche la nuova profumazione<br />

per Natale Cachemire. Niente è lasciato al<br />

caso all’interno di ABC CASA, dove si possono<br />

trovare molte proposte stravaganti e piacevoli<br />

come le mucche Cow Parade e i TeaFlowers, nuovissimi<br />

fiori di thè che sbocciano direttamente<br />

nella teiera. E per un regalo di sicuro successo,<br />

le confezioni sono realizzate con carte francesi<br />

profumate per un Natale all’insegna della fantasia<br />

e dell’allegria.<br />

Elisabetta, Angela e il gruppo BIASIO<br />

vi augurano buone feste.<br />

PH Silvia Aquilesi<br />

ABC CASA<br />

Via Breda, 33 - Padova<br />

Tel. 049 657966<br />

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Gran caffé Diemme<br />

Grande inaugurazione l’ 11 novembre in Piazza dei Signori<br />

E’ aperto da luglio, ma Gran Caffè Diemme in<br />

Piazza dei Signori 17, è stato inaugurato ufficialmente<br />

giovedì 11 novembre. Gran Caffè<br />

Diemme, di proprietà della torrefazione padovana<br />

fondata nel 1927, è il primo caffè a firma<br />

Diemme nel centro storico di Padova, con uno<br />

spazio dedicato alla rivendita di caffè sfuso. Musica,<br />

divertimento e un ricco buffet per inaugurare<br />

il nuovo ambiente accogliente, elegante e<br />

raffinato, all’interno del quale è possibile “rivi-<br />

vere” anche la Padova dei tempi passati grazie<br />

alle numerosissime fotografie storiche presenti<br />

alle pareti. Il Gran Caffè è aperto dalle sei e trenta<br />

della mattina a mezzanotte e offre una piacevole<br />

colazione con una vasta proposta di prodotti<br />

Caffè Diemme, gustosi brunch, piatti sfiziosi e<br />

saporiti, verso sera un piacevole aperitivo con<br />

proposte appetitose. Il lungo bancone è un vero<br />

e proprio punto di riferimento per la clientela,<br />

che potrà trovare anche una ricca selezione di<br />

GRAN CAFFÈ DIEMME<br />

Piazza dei Signori 17 - Padova<br />

Tel. 049 5913903<br />

miscele di caffè sfuse, in grani e macinato, per<br />

un consumo domestico, e tutti gli altri prodotti<br />

Caffè Diemme tra i quali il classico barattolo di<br />

caffè, le simpatiche tazze funny cups, le tazze da<br />

collezione, le dolci tentazioni Almita, Kico Smart<br />

e Nuesita tutti acquistabili in loco. Gran Caffè<br />

Diemme è molto più di un bar; è un luogo che<br />

rappresenta la storica torrefazione padovana in<br />

città, un’importante vetrina per il caffè a firma<br />

padovana.


Un caffè per la ricerca<br />

I ricercatori dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare nelle filiali di Banca Antonveneta<br />

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Un corner chiamato “Un caffè per la ricerca”<br />

all’interno delle filiali Antonveneta: uno spazio<br />

appositamente dedicato dove ogni mattina i ricercatori<br />

del VIMM hanno sensibilizzato i Cittadini<br />

sull’importanza della ricerca di base, offrendo<br />

un caffè, con l’ausilio di alcune hostess della Caffè<br />

Diemme - storica torrefazione padovana presente<br />

sul territorio ormai da più di ottant’anni e<br />

che ha voluto contribuire al progetto mettendo<br />

a disposizione il proprio prodotto. A dare il loro<br />

sostegno all’iniziativa i vertici della Fondazione,<br />

il presidente prof. Gilberto Muraro, il vice presidente<br />

prof. Francesco Pagano, l’On Giustina Destro<br />

- Socio Fondatore e il Direttore Generale di<br />

Banca Antonveneta Giuseppe Menzi. Punto di<br />

forza dell’iniziativa, ideata da Fondazione per la<br />

Ricerca Biomedica Avanzata, e realizzata in collaborazione<br />

con Banca Antonveneta – Gruppo<br />

Montepaschi e Caffè Diemme, la presenza nelle<br />

sedi di Antonveneta dei Ricercatori dell’Istituto<br />

Veneto di Medicina Molecolare (braccio operativo<br />

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della Fondazione) per parlare dell’importanza<br />

della ricerca di base per il progresso scientifico<br />

e per migliorare il futuro di tutti. “Scopo dell’iniziativa<br />

- come ha evidenziato il prof. Muraro - è<br />

far sapere alla città che la Fondazione per la Ricerca<br />

Biomedica Avanzata rappresenta uno dei<br />

poli di eccellenza per la ricerca di base nel nostro<br />

Paese, insieme al suo braccio operativo, l’Istituto<br />

Veneto di Medicina Molecolare”. “Punto di forza<br />

della Fondazione – ha sottolineato il Prof. Francesco<br />

Pagano - poter coniugare la ricerca di base,<br />

condotta nei laboratori del VIMM, con la ricerca<br />

clinica: l’unione delle due tipologie di ricerca da<br />

vita alla ricerca translazionale, necessaria per riuscire<br />

a trasferire i risultati sui pazienti e mettere<br />

a punto nuove strategie terapeutiche”.“Banca<br />

Antonveneta - ha dichiarato il direttore generale<br />

Giuseppe Menzi - consapevole del grande valore<br />

della ricerca per costruire il futuro, ha voluto sostenere<br />

l’iniziativa, ospitandola per il mese di dicembre<br />

nelle sue filiali più prestigiose”.<br />

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Corso Milano 22 - Padova - Tel. 049 664555<br />

www.anticobrolo.it<br />

Il gusto del Natale<br />

Il ristorante Antico Brolo, che ha ospitato di recente anche il Presidente della Repubblica<br />

Giorgio Napolitano, nonché meta di tanti piloti e cantanti amici del titolare<br />

Mario di Natale, per le festività propone un menu che coniuga tradizione e gusto.<br />

Mario Di Natale con il Presidente Giorgio Napolitano<br />

e il Sindaco di Padova Flavio Zanonato<br />

L’Avvento, il Natale e San Silvestro<br />

sono il periodo dell’anno più amato<br />

e atteso, e spesso la stagione delle<br />

festività natalizie è anche un’occasione<br />

straordinaria per indulgere<br />

nei piaceri della cucina, da condividere<br />

con le persone più care.<br />

L’ Antico Brolo propone un menu<br />

all’insegna della tradizione per il<br />

periodo natalizio. Il ristorante, all’interno<br />

delle sale di Palazzo Dondi, è<br />

completamente rinnovato. Familiarità<br />

è la parola d’ordine, grazie alla<br />

cortesia dei titolari Mario e Sonia Di<br />

Natale. Qualche piatto della terra<br />

d’origine del titolare, Emilia Romagna,<br />

è sempre proposto nel menu.<br />

Per esempio la novità da gustare,<br />

il prosciutto di San Patrignano. Per<br />

la cena il ristorante abbassa le luci<br />

e propone una cucina raffinata con<br />

un Menu à la Carte. Per pranzi di<br />

lavoro la famiglia Di Natale mette a<br />

disposizione la grande esperienza<br />

anche per gruppi e cene aziendali.<br />

Tra le varie proposte, oltre alla pasta<br />

fresca fatta in casa, vengono proposti,<br />

nella parte dedicata alla cucina<br />

stagionale, piatti al tartufo, ai carciofi<br />

o al radicchio. Dicembre è il<br />

mese in cui i piatti si arricchiscono<br />

anche di prelibatezze natalizie. Per<br />

il menu della Vigilia il consommé<br />

con i tortellini della casa e le vere<br />

lasagne alla bolognese, mentre per<br />

il cenone di San Silvestro i deliziosi<br />

tortelli di zucca e la guancia stufata<br />

in salsa perigordine. KATIA ROSSI<br />

Mario Di Natale con Alex Britti Mario Di Natale con gli amici piloti<br />

��


Una grandissima affluenza di amici, clienti,<br />

produttori vitivinicoli, rappresentanti di associazioni<br />

di categoria ed autorità cittadine per<br />

il festeggiamento del trentennale di attività di<br />

una delle più rinomate enoteche del Veneto, La<br />

Moscheta di Corso Milano a Padova. Alla presenza<br />

del Sindaco di Padova Flavio Zanonato,<br />

il direttore dell’Appe, associazione provinciale<br />

pubblici esercizi, Angelo Luni ha premiato con<br />

una targa commemorativa l’attività commerciale<br />

della famiglia Salmaso, ricordandone i meriti<br />

imprenditoriali e sociali.Centinaia di persone<br />

hanno partecipato ad una vera e propria festa<br />

che si è protratta dalle 18.30 fino a tarda sera e<br />

ha visto l’alternarsi dei vini delle più rinomate<br />

aziende agricole italiane, da Lis Neris a Ceretto al<br />

Podere Sapaio, introdotti dagli stessi produttori<br />

che hanno voluto rendere omaggio all’attività di<br />

Michele Salmaso e dei suoi famigliari. Durante<br />

la serata poi si è svolta una raccolta di fondi per<br />

contribuire all’attività della Fondazione Francesca<br />

Pecorari onlus, una realtà che opera in<br />

Birmania, India ed Uganda nell’ambito dell’assistenza<br />

sanitaria di base, dell’istruzione e della<br />

formazione professionale. Associazione di categoria<br />

e Comune di Padova hanno infine sottolineato<br />

l’importanza del messaggio lanciato dallo<br />

stesso titolare nell’arco della serata: quel “bere<br />

30 anni de<br />

La Moschetta<br />

responsabile” per il quale, primo esercizio commerciale<br />

a Padova, all’interno della Moscheta è<br />

stato installato, in collaborazione con la società<br />

padovana Ambra s.r.l. ed in corrispondenza con<br />

l’entrata in vigore delle nuove norme del Codice<br />

della Strada che coinvolgono anche parte dei<br />

pubblici esercizi, un etilometro facoltativo per<br />

la clientela, volto a fare prevenzione e sicurezza.<br />

“Un provvedimento discrezionale per legge – ha<br />

ricordato il titolare Michele Salmaso – che però<br />

non ci sottrae alla responsabilità da cittadini ed<br />

esercenti di poter e saper contribuire affinché<br />

Padova e le sue strade siano luoghi più sicuri per<br />

tutti”.<br />

SHOW<br />

PERSONAL TRAINING CLUB<br />

Via Umberto I 29 - Padova<br />

Tel. 049 8161688<br />

info@showclub.it<br />

Vicolo Cigolo 15- Padova<br />

Tel. 049 8161686<br />

info2@showclub.it<br />

In un PalaFabris addobbato a festa, il 2 dicembre<br />

2010 dalle ore 21:00 Show Personal Training<br />

Club di Padova ha festeggiato il suo quinto<br />

compleanno in una festa denominata “Five<br />

& Fit Party”. Una serata quanto mai singolare,<br />

oltre che per la location inusuale, anche per il<br />

dress code del <strong>party</strong>: “elegantemente sportivi”.<br />

Tra scambi di auguri natalizi e una cena suddivisa<br />

in cinque isole del benessere, dove è stato<br />

possibile degustare un menù a basso contenuto<br />

calorico ricco di piatti sfiziosi, vi sono state le<br />

premiazioni per i migliori cinque atleti dell’anno<br />

del club. Il miglior atleta dell’anno l’ha vinto, per<br />

il secondo anno consecutivo, Alberto Ceoldo,<br />

mentre il premio di miglior squadra è stato vinto<br />

dal team che ha corso alla Maratona di New York<br />

composto da Laura Zacchello, Nicola Tognon,<br />

Sebastiano Ciato e Alessandro Aduso. La targa<br />

per l’atleta più costante dell’anno è stata conquistata<br />

da Alberto Tommasini, e il riconoscimento<br />

Five & Fit<br />

<strong>party</strong><br />

Show festeggia il suo quinto compleanno<br />

Best Team Show 2010:<br />

Nicola Tognon, Laura Zacchello,<br />

Sebastiano Ciato e Alessandro Aduso<br />

per il miglioramento più ampio ottenuto è stato<br />

guadagnato da Renzo Tagliaro. In finale il premio<br />

per i clienti più fedeli del club se lo sono meritato<br />

Marco Fabris e Fulvio Antonello. L’evento è stato<br />

inoltre l’occasione per presentare il calendario<br />

“SPORT FOR CHILDREN 2011” prodotto da Show<br />

Club e i suoi partner, per raccogliere fondi in favore<br />

delle associazioni Team For Children e Progetto<br />

Dogon. Tra gli sportivi presenti vogliamo<br />

ricordare il pluricampione mondiale e olimpico<br />

di canottaggio Rossano Galtarossa e la maratoneta<br />

patavina Giovanna Volpato. Un sentito ringraziamento<br />

alle IMPRESE ATLETICHE che hanno<br />

reso possibile questa splendida serata: Gruppo<br />

DataMedica, Fabris Edilecologia, Vodafone On<br />

Air, Valigeria Roncato, XGroup, Spolverato HR,<br />

Ceoldo Immobiliare, Ceoldo Viaggi, Seep srl, Carrera,<br />

+ Sport & Running, Giancol, Assicurazioni<br />

Generali, Ottica Micaglio Enore, Eatinerante Catering<br />

& Banqueting e Cinque Sensi.<br />

Giorgio Leo, Vito Stolfi, Paolo Menè (Progetto Dogon)<br />

e Chiara Azzena Girello (Team for Children)<br />

I Club Manager Show con Fulvio Antonello, titolare Seep<br />

e Marco Fabris, titolare Fabris Edilecologia<br />

(Premio Alta Fedeltà)<br />

Il buffet a basso contenuto calorico firmato Cinque Sensi<br />

PH Anna Craighero


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Sulle orme di Filippide<br />

Una maratona piena di repentini sali e scendi,<br />

caratteristica della maratona ellenica. Grande<br />

soddisfazione e grosso orgoglio hanno accompagnato<br />

i magnifici diciassette runner Show<br />

che hanno ripercorso, a distanza di duemila e<br />

cinquecento anni dalla prima volta, le gesta eroiche<br />

compiute per primo da Filippide durante<br />

la guerra tra i persiani e ateniesi. Come sempre<br />

Show Club ha curato nei minimi dettagli oltre<br />

che la preparazione fisica, anche l’organizzazione<br />

interna della corsa, con la conferenza di presentazione<br />

degli atleti per stampa e sponsor, che si è<br />

svolta il 27 ottobre 2010 presso la sede di Vicolo<br />

Cigolo 15 a Padova, alla presenza di molte personalità<br />

del mondo delle sport e dell’assessore allo<br />

sport del Comune di Padova, il dott. Zampieri. In<br />

questa occasione, è stato consegnato agli atleti<br />

materiale tecnico per la gara e vestiario per il<br />

tempo libero marchiato Show. La maratona si è<br />

svolta il 31 ottobre 2010 in una giornata dal clima<br />

piacevole e temperato, che ha visto le prime posizioni<br />

in classifica essere appannaggio completo<br />

degli africani, con europei e italiani nelle retrovie.<br />

Come accompagnatore d’eccezione per i nostri<br />

corridori prima della partenza era presente anche<br />

Stefano Baldini, vincitore, sotto al Partenone,<br />

della maratona olimpica del 2004. Gli atleti Show<br />

che hanno partecipato alla Maratona di Atene, in<br />

rigoroso ordine d’arrivo sono stati: Carlo Daniele,<br />

il migliore (3.22.20), Alberto Tommasini, Marco<br />

Fabris, Alberto Ceoldo, Carla Mason, Alessandro<br />

Chelotti, Tiziana Vitalone, Arianna Azzolini,<br />

Manuel Gasparin, il manager dello Show Club<br />

Giorgio Leo, Chiara Carraro, Gianni Cisternino,<br />

Franco Leo, Carla Ferraro, Alessandra Beghetto,<br />

Gianluca Spolverato, Fabio Ughi.<br />

Preview della nuova McLaren MP4-12 C<br />

Ha debuttato in anteprima a Milano,<br />

lo scorso ottobre, riscuotendo già un<br />

grande successo. Prossime prewiev<br />

del nuovo modello MCLAREN MP4-<br />

12 C nel 2011, a febbraio. Due le<br />

città prescelte: Padova e Roma. Da<br />

aprile poi le prime consegne in Italia<br />

di quest’auto dei sogni. A distribuire<br />

questo marchio destinato a primeggiare<br />

tra le migliori auto sportive del<br />

mondo, sarà per la nostra nazione<br />

il Gruppo Fassina, scelto per la sua<br />

grande professionalità unita ad una<br />

forte passione per le auto sportive.<br />

Per informazioni:<br />

info@gotha.veneto.it<br />

Rivivere le esperienze del più famoso maratoneta della storia.<br />

Fidippide, colui che corse 40 km dalla città di Maratona all’Acropoli<br />

di Atene per annunciare la vittoria sui persiani nel 490. Quest’anno<br />

un gruppo di atleti di Show Athletes Association di Padova sono partiti<br />

per vivere le emozioni della maratona di Atene, dopo gli eccellenti<br />

risultati ottenuti a New York, Londra, Berlino, Barcellona e Roma.<br />

A febbraio ci sarà a Padova, unica data del Veneto, l’evento in anteprima<br />

per visionare questo nuovo modello McLaren.<br />

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Il Petrarca Rugby Vi augura un 2011 ricco di successi<br />

e ringrazia tutti i suoi appassionati sostenitori per il loro supporto.<br />

Foto Jorge Moro


��<br />

Quando si entra nel beauty concept Sebastian-<br />

Giuseppe, si lascia fuori la frenesia della quotidianità<br />

dei nostri giorni : varcando la soglia di<br />

via Cittadella, un red carpet degno da star, accoglie<br />

la cliente in un’atmosfera di elegante relax<br />

e sofisticato benessere. Se dopo tanti anni SebastianGiuseppe<br />

rimane il punto di riferimento<br />

per la cura e lo styling dei capelli, un segreto<br />

ci sarà. Anzi tanti piccoli segreti, dettagli che si<br />

rinnovano continuamente, sempre guardando<br />

avanti per non trascurare mai nessun aspetto,<br />

dall’arredamento, arricchito da piacevolissime<br />

poltrone massaggianti di ultima generazione<br />

che rilassano il corpo e la mente, ai migliori trattamenti<br />

per cute e capelli solo con prodotti<br />

top della scena mondiale, ai nuovi tagli sempre<br />

studiati per un look personalizzato e mai banale.<br />

Una forbice sapiente sa fare meglio di un bisturi<br />

Marina Dovico, Giuseppe Caputo<br />

ed un’affezionata cliente<br />

Sebastian Giuseppe<br />

Un 2011 d’amore<br />

per dare un aspetto più giovane e alla moda.<br />

Ma quello che rende grande, unico ed esclusivo<br />

il beauty concept è lui, e sono loro. E’ lo spirito<br />

volitivo e speciale, la voglia di vivere sempre<br />

ogni momento con grande curiosità di Giuseppe<br />

Caputo. L’apporto determinante della moglie Renata,<br />

il lavoro della vivace Marina da tantissimi<br />

anni a fianco di Giuseppe, Mariuccia e le ragazze<br />

dello staff, che sanno coniugare simpatia, preparazione,<br />

cortesia. Un mix di professionalità e<br />

passione che fanno il massimo dell’eccellenza,<br />

qualità che si respira entrando e abbandonandosi<br />

a questa piacevole innocente seduzione, un<br />

gesto d’amore semplice ma impagabile. E proprio<br />

l’amore, in qualsiasi forma si presenti, che<br />

Giuseppe e il suo staff augurano a tutte le donne<br />

per l’anno che verrà, perché amare è vivere.<br />

SebastianGiuseppe<br />

Via Cittadella 4 - Padova<br />

Tel. 049 657725<br />

AUGURIAMO A TUTTA<br />

LA CLIENTELA BUONE FESTE<br />

Mercoledi 15 Dicembre<br />

INIZIATIVA DI<br />

BENEFICENZA<br />

È gradita la<br />

vostra presenza<br />

Sono gradite<br />

le vostre donazioni<br />

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IL PILATES CON GLI ALLUVIONATI


��<br />

Telemedicina mercato in crescita<br />

La telemedicina è stata presentata nelle esperienze e nei suoi possibili sviluppi in ambito cardiologico nel corso del convegno<br />

“Nuovi orizzonti della diagnostica -Telemedicina: Una risposta concreta in Cardiologia” svoltosi a Villa Italia a Padova, organizzato<br />

da Eumaco e patrocinato dall’A.I.A.C. Veneto (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione).<br />

Dott. Gianfranco Buja (Az. Ospedaliera di Padova) e<br />

dott. Roberto Verlato (Ospedale di Camposampiero)<br />

Dott. Maurizio Del Greco (Ospedale di Trento)<br />

Dott. Emanuele Bertaglia (Ospedale di Mirano)<br />

Una sessione del convegno<br />

L’Amministratrice di Eumaco con gli agenti del Triveneto<br />

La cardiologia è da sempre una delle punte avanzate<br />

delle applicazioni tecnologiche in telemedicina e<br />

anche nel Veneto molte strutture cardiologiche nel<br />

corso degli anni si sono prodigate nella sperimentazione<br />

di varie forme di gestione informatizzata<br />

dei dati e della loro trasmissione a distanza. Il convegno<br />

“Telemedicina: Una risposta concreta in Cardiologia”<br />

è stato un momento di approfondimento<br />

e di confronto, in un contesto sanitario di medicina<br />

clinica, condiviso tra le principali organizzazioni dei<br />

cardiologi del Triveneto, con l’obiettivo di definire<br />

lo stato dell’arte della telemedicina e delle sue applicazioni.<br />

In quest’ottica Eumaco, organizzatrice<br />

del convegno, ha deciso di promuovere ed ospitare<br />

percorsi ed iniziative a favore della telemedicina clinica<br />

a livello regionale. “La Telemedicina – spiega<br />

il dottor Emanuele Bertaglia Presidente Direttivo<br />

A.I.A.C. Veneto Ospedale Civile di Mirano - soddisfa<br />

adeguatamente il fabbisogno sempre crescente<br />

di effettuare controlli a distanza delle condizioni<br />

fisiche del paziente e di far viaggiare, in sostanza,<br />

le informazioni ed i dati clinici, anzichè le persone”.<br />

Applicare la telematica in ambito medico significa,<br />

infatti, rispondere con tempestività alle esigenze<br />

diagnostiche e terapeutiche di cittadini distanti<br />

dalle strutture sanitarie o comunque impossibilitati<br />

a muoversi da casa. “Con questi dispositivi si mi-<br />

gliora la vita al paziente ed ai medici – continuano<br />

il dottor Gianfranco Buja dell’Azienda Ospedaliera<br />

di Padova e il dottor Roberto Verlato dell’Ospedale<br />

di Camposampiero – i primi non sono costretti a<br />

lunghe attese al pronto soccorso, mentre i secondi<br />

possono vedere esattamente i tracciati di quando<br />

è avvenuto il malessere e calcolare meglio la diagnosi<br />

e le cure adeguate”. Oltre ad avere utilità<br />

in campo strettamente clinico/didattico, la telemedicina<br />

può contribuire all’ottimizzazione della<br />

gestione del sistema sanitario, mediante vaste applicazioni<br />

di tipo amministrativo. Secondo il dottor<br />

Valter Tortoriello del reparto di Aritmologia del San<br />

Raffaele di Milano, nell’ottica di una congrua riorganizzazione<br />

del Sistema Sanitario, l’utilizzo delle<br />

tecnologie di telemedicina, snelliscono le procedure<br />

e migliorano i servizi offerti, contribuendo a<br />

garantire anche un contenimento della spesa sanitaria.<br />

Presenti al convegno anche autorità in ambito<br />

istituzionale come Mario Cortella, Imprenditore e<br />

membro della Giunta della Camera di Commercio<br />

di Padova, e Anna Maria Colombani, presidente del<br />

Comitato provinciale di Padova della Croce Rossa<br />

Italiana entrambi d’accordo sull’importanza della<br />

Telemedicina che mira a garantire la “qualità delle<br />

cure” come diritto universale, riconoscendo ed evidenziando<br />

la centralità del malato.<br />

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Giuseppe Molinari<br />

Medico Chirurgo<br />

Specialista in Odontostomatologia,<br />

Protesi Dentaria, Implantologo;<br />

Docente Universitario;<br />

Direttore Sanitario della Poliodontomedica Milano.<br />

POLIODONTOMEDICA MILANO<br />

Corso Milano, 32 - Padova - Tel. 049 663027<br />

www.poliodontomedicamilano.it<br />

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L’ intervento chirurgico implantare di successo nasce dalla cura di alcuni<br />

dettagli che sono un requisito indispensabile per ottenere funzionalità<br />

ed estetica eccellenti e a lungo termine.<br />

Cosa garantisce al Paziente l’effettivo buon esito<br />

di una cura odontoiatrica in generale?<br />

Tra gli aspetti più importanti delle terapie odontoiatriche<br />

vi è da considerare la qualità delle stesse<br />

e la sicurezza con cui vengono eseguite. Riguardo<br />

alla Sicurezza ciò significa che lo studio dentistico,<br />

almeno in Italia che vanta l’assistenza odontoiatrica<br />

tra le migliori al mondo, deve rispettare le<br />

normative imposte dalle leggi regionali al fine di<br />

garantire la salute del paziente. Questo si traduce in<br />

un monitoraggio e verifica continui dell’efficienza<br />

di tutte le attrezzature, dalle apparecchiature radiografiche<br />

al corretto sistema di Sterilizzazione<br />

degli strumenti. Quando parliamo di Qualità di una<br />

cura si intende la relazione tra vari fattori quali una<br />

corretta funzionalità, l’aspetto estetico e la durata<br />

nel tempo delle cure ricevute. Tutto ciò dipende<br />

dall’impegno del paziente a mantenere nel tempo<br />

il risultato ottenuto ma soprattutto dal modo con<br />

cui vengono eseguite le cure. Al riguardo risultano<br />

determinanti la preparazione dei clinici, il loro continuo<br />

aggiornamento e quello degli assistenti e dei<br />

tecnici e l’utilizzo di moderne tecnologie e materiali<br />

all’avanguardia.<br />

E per quanto riguarda il buon esito nelle cure<br />

Implantari?<br />

Qualità e sicurezza valgono soprattutto quando ci<br />

riferiamo all’Implantologia orale, dove ormai a fare<br />

la differenza tra le varie tecniche, e il conseguente<br />

successo, sono l’impiego di materiali all’avanguardia<br />

nella ricerca a garanzia della qualità e sempre<br />

più sofisticate strumentazioni correlate alla chirurgia<br />

per salvaguardare la sicurezza e il successo<br />

dell’intervento e aggiungere sempre più vantaggi<br />

per il paziente. In pratica tutto ciò si traduce nell’organizzare<br />

un Sistema di Eccellenze per garantire<br />

Efficienza e Sicurezza, come quello assicurato da<br />

‘Implantologia Padova’, il nuovissimo Centro in<br />

sede alla struttura Poliodontomedica Milano, da<br />

me diretta in Padova, superspecializzato e tecnologicamente<br />

avanzato perchè dedicato esclusivamente<br />

all’Implantologia, alla Rigenerazione Ossea<br />

ed all’Estetica Orale e Periorale.<br />

In cosa consiste il Sistema di Eccellenze per il<br />

Centro ‘Implantologia Padova?<br />

Vuol dire che è un Centro Implantologico dotato<br />

di ‘tutto il meglio‘ di cui oggi la scienza moderna<br />

dispone: SALE OPERATORIE dedicate ed attrezzate<br />

con telecamere e microscopi operatori, SALE STE-<br />

RILIZZAZIONE con processi garantiti e certificati,<br />

RADIOLOGIA DIGITALE VOLUMETRICA 3D Cone-<br />

Beam ad Esposizione Ridotta, Monitoraggio continuo<br />

delle funzioni vitali con strumenti di controllo<br />

diagnostici completi di tutte le funzioni, Defibrillatori<br />

Cardiaci di ultima generazione, apparecchi per<br />

l’Anestesia e la Sedazione Cosciente, Telecamere<br />

Endorali Tridimensionali, software tridimensionali<br />

per la Progettazione Implantare e Protesica con<br />

sistemi CAD-Cam per la rilevazione ottica dell’impronta.<br />

Un esempio di tecnica implantare innovativa e<br />

di maggior successo?<br />

Grazie alle nuove Radiografie Tridimensionali si<br />

attuano innovative soluzioni per la Chirurgia ‘Implantare’<br />

che consentono di ottenere il massimo<br />

risultato con il minimo rischio. Tali radiografie<br />

consentono la ‘Programmazione Tridimensionale<br />

Computerizzata‘ per determinare in modo sicuro e<br />

preciso la posizione degli Impianti dentali, e quindi<br />

permettono di eseguire in totale sicurezza la tecnica<br />

dell’ ‘Implantologia con Carico Immediato’, vale<br />

a dire il posizionamento delle protesi subito dopo<br />

l’inserimento degli impianti, e la tecnica Transmucosa<br />

‘Flapless’, ovvero senza lembo, quindi senza<br />

aprire la gengiva e senza punti di sutura, favorendo<br />

così una rapida guarigione, con grande soddisfazione<br />

estetica e comfort da parte dei pazienti.<br />

Nei casi in cui ci fosse, per varie cause, una diminuzione<br />

del volume osseo, il Centro IMPLANTOLOGIA<br />

PADOVA è abilitato ad eseguire interventi di ‘Ricostruzione<br />

e Rigenerazione Ossea’ con biomateriali<br />

rigorosamente controllati, avvalendosi di chirurghi<br />

Maxillo-Facciali e Implantologi di elevate competenze<br />

ed esperienze cliniche.<br />

Cosa si intende per maggiori vantaggi per il paziente<br />

che si sottopone all’implantologia moderna?<br />

Le tecniche operatorie più evolute e l’introduzione<br />

della Chirurgia Computer Guidata consentono oggi<br />

di eseguire, per esempio, riabilitazioni protesiche<br />

complesse in totale sicurezza, con una significativa<br />

riduzione sia dei tempi di guarigione che del numero<br />

di impianti necessario a supportarle, con un<br />

evidente abbattimento dei costi delle stesse.<br />

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Da Washington alle<br />

Isole Bahamas<br />

Una missione ecologica in barca a vela attraverso sei<br />

stati americani fino ad arrivare al paradiso naturale<br />

delle Isole Bahamas. Si tratta del nuovo progetto<br />

dell’eco-scrittore padovano Alfredo Giacon, salpato<br />

dal molo di Washington al primi di dicembre<br />

a bordo di Jancris, un due alberi di 17 metri che lo<br />

accompagna in giro per il mondo da quando, nel<br />

1993, dopo una vita dedicata al lavoro, decise di<br />

cambiar rotta, di vendere casa e attività (un’impresa<br />

calzaturiera sulla Riviera del Brenta) per trasferirsi<br />

con la moglie Nicoletta, armi e bagagli, su una<br />

barca a vela, allargando così gli orizzonti, sposando<br />

il proprio spirito naturalista e vivendo finalmente a<br />

contatto con l’ambiente. In circa sei mesi di viaggio<br />

Jancris discenderà lungo il canale Intracoastal<br />

Wather Way fino alla Georgia, poi proseguirà sotto<br />

Il progetto, nato dalla passione e dalla tenacia<br />

di un gruppo di maestri di sci alpino, specializzati<br />

nell’insegnamento ai disabili, consapevoli<br />

del “potere terapeutico dello sport”, e supportati<br />

dalla preziosissima esperienza di alcuni atleti disabili,<br />

ha raggiunto velocemente alcuni importanti<br />

obiettivi divenendo punto di riferimento<br />

per quanti, soggetti a queste difficoltà, vogliano<br />

La nuova missione ecologica<br />

in barca a vela di Alfredo Giacon<br />

costa fino a Miami e di lì a Nassau, capitale delle<br />

Bahamas, dove imbarcherà due professori dell’Istituto<br />

di Biologia Marina dell’Università di Padova e<br />

inizierà il percorso tra gli atolli circondati dalle mille<br />

sfumature di turchese e di azzurro cristallino del<br />

mare bahamiano. “Ho deciso questo viaggio – ha<br />

spiegato Giacon - che da Washington ci porterà via<br />

fiume in Georgia e di lì sotto costa fino alle Bahamas,<br />

per studiare l’ecosistema del paradiso naturale<br />

delle Exuma, un arcipelago di 365 atolli popolati<br />

solo di iguana e uccelli marini. Questo, che è il più<br />

bel parco marino delle Bahamas, già location di “007<br />

Operazione tuono”, presenta fondali di tre metri<br />

ottimi per il mio Jancris, che pesca 2,20”. La spedizione<br />

guidata da Giancon sarà la prima ad effettuare<br />

un’indagine scientifico-ambientalista lungo le coste<br />

riuscire a vincere le differenze e aumentare la<br />

propria autostima attraverso l’apprendimento di<br />

questa disciplina sportiva. Interpretando l’insegnamento<br />

dello sci attraverso questo particolare<br />

ruolo terapeutico e riabilitativo dello sport che<br />

va sotto il nome di Sport Therapy, Brainpower<br />

ha pubblicato il testo, con allegato Dvd didattico<br />

“L’insegnamento dello sci ai disabili”, opera<br />

prima nel suo genere in Italia in quanto propone<br />

un innovativo metodo didattico riconosciuto e<br />

adottato dal Collegio Maestri di Sci del Veneto e<br />

dal Comitato Internazionale Paralimpico (C.I.P.).<br />

Operativa dal 2003, Brainpower per il suo operato<br />

si avvale proprio di questo sistema di insegnamento<br />

e di professionisti specializzati e<br />

strutture dedicate. In collaborazione con alcune<br />

scuole di sci, ha creato il primo Ski Center per<br />

disabili del Veneto, altamente qualificato nell’offerta<br />

di corsi mirati ai portatori di disabilità, che<br />

opera nei comprensori sciistici Ski Civetta (BL),<br />

www.alfredogiacon.it<br />

della Florida e la prima a livello europeo a studiare<br />

il parco delle Exuma. “Per noi sarà anche un modo<br />

per comunicare con la gente del posto, cogliere<br />

sensazioni, capire cosa sta cambiando nel clima e<br />

nel rapporto con l’ambiente”, dice il velista. Un altro<br />

obiettivo della missione ha una valenza più italiana<br />

e Veneta: “Percorrere mille km da Washington alla<br />

Georgia lungo un fiume così come fanno migliaia<br />

di imbarcazioni da diporto e commerciali, significa<br />

dimostrare che ridurre il traffico su gomma e l’inquinamento<br />

dei tir è possibile usando i nostri fiumi e le<br />

idrovie esistenti, come la Venezia-Padova, i cui lavori<br />

sono stati abbandonati dopo 50 anni di discussioni<br />

e tante infrastrutture realizzate. Negli Usa dal dopoguerra<br />

le idrovie sono state attivate, come in Francia<br />

o Germania; perchè in Italia non è possibile?”<br />

Brainpower e la “sport therapy”<br />

Brainpower è un’associazione sportiva finalizzata all’insegnamento dello sci a persone diversamente<br />

abili, portatrici di disabilità fisiche (paraplegie, tetraplegie, amputazioni, disabilità visive)<br />

e di lievi disabilità mentali, con l’obiettivo primario di avvicinare queste persone alla montagna<br />

e allo sci per favorirne la riabilitazione psicologica e il reinserimento nella società<br />

abbattendo le barriere non solo architettoniche.<br />

Cortina d’Ampezzo (BL), San Giorgio di Boscochiesanuova<br />

(VR) e, per lo sci di fondo, Enego<br />

(VI). In questi centri l’Associazione, durante la<br />

stagione invernale, organizza lezioni private e<br />

corsi per principianti e livelli avanzati, per tutte<br />

le età, con un maestro dedicato a ciascun allievo.<br />

Dato il carattere non a scopo di lucro, Brainpower<br />

riceve tutto il suo sostentamento da offerte<br />

volontarie; gli incassi vengono interamente investiti<br />

nell’acquisto della costosissima attrezzatura<br />

sportiva (monosci, stabilizzatori ecc.) messa<br />

gratuitamente a disposizione dei partecipanti ai<br />

corsi, nella sua preparazione e manutenzione,<br />

nel suo adattamento in funzione delle personali<br />

lesioni di ciascun allievo e quindi delle sue<br />

specifiche necessità. Per questo ogni contributo<br />

è fondamentale perché Brainpower possa continuare<br />

a crescere garantendo sempre la qualità e<br />

la continuità dei suoi servizi.<br />

www.brainpowers.org<br />

Fit Rugby@Forum:<br />

il rugby per tutti<br />

Fit Rugby Conditioning è un progetto unico al<br />

mondo, frutto dell’ esperienza sul campo di due<br />

professionisti che hanno consacrato la propria<br />

vita alla preparazione atletica e al rugby: Gian-<br />

Circondati dal sale e dal suo profumo naturale,<br />

ascoltando una musica rilassante e distensiva,<br />

nella stanza del sale si può vivere una fantastica<br />

sensazione di benessere, grazie soprattutto alle<br />

benefiche proprietà del suo microclima, paragonabile<br />

all’aria di mare al mattino presto o durante<br />

una burrasca. L’Haloterapia è da tempo considerata<br />

in molti paesi europei ed extra-europei uno<br />

specifico trattamento sanitario e i suoi benefici<br />

sono noti da secoli e supportati da vasta letteratura<br />

medica. È comprovato che è sufficiente<br />

un breve ciclo di “terapia del sale” per contrastare<br />

le tipiche malattie dell’inverno (influenza,<br />

raffreddore, sinusite, bronchite...), rinforzare il<br />

sistema immunitario contro l’azione di batteri,<br />

smog e tabacco, alleviare i disturbi delle allergie<br />

respiratorie e combattere le malattie della pelle<br />

(dermatiti, eczemi o psoriasi), stress, insonnia<br />

e disturbi nervosi . L’ haloterapia è molto apprezzata<br />

anche dai bambini che durante la<br />

seduta possono giocare in un ambiente a loro<br />

misura o guardare un cartone animato grazie al<br />

monitor installato per rendere più piacevole la<br />

permanenza.<br />

franco Beda e Michele Bazzeato. L’idea nasce dalla<br />

volontà di inserire il rugby e la sua cultura - divertimento,<br />

condivisione e preparazione fisica - nel<br />

mondo del fitness. Nel progetto Fit Rugby Conditioning,<br />

il rugby diventerà finalmente alla<br />

portata di tutti (bimbi, donne e adulti); mantenendo<br />

le stesse metodiche di preparazione delle<br />

squadre professionistiche, migliaia di persone potranno<br />

serenamente cimentarsi e divertirsi come<br />

gli atleti impegnati nel 6 Nazioni o nella Coppa<br />

Del Mondo. La musica renderà le sessioni in palestra<br />

talmente entusiasmanti da non far percepire<br />

la fatica! Forum, come sempre all’avanguardia<br />

nell’offerta di attività e servizi, sarà precursore a<br />

Padova di questa nuova disciplina, con corsi per<br />

adulti e bambini. Tra i coach impegnati nel progetto,<br />

allenatore d’eccezione sarà Scott Palmer, il<br />

“terza linea” del Petrarca Rugby.<br />

A Forum il mare d’inverno<br />

Un ambiente al servizio della salute e della bellezza. La stanza<br />

del sale per l’haloterapia rappresenta la protagonista indiscussa<br />

di un nuovo modo di concepire il benessere psico-fisico<br />

e una valida alternativa naturale alle classiche terapie<br />

farmacologiche per il trattamento di patologie molto diffuse<br />

delle vie respiratorie e della pelle.<br />

Basta una sola seduta da 30 minuti<br />

per ottenere i benefici che si avrebbero<br />

in una vacanza al mare di 3 giorni.<br />

Per informazioni:<br />

FORUM A.s.d.<br />

Via Savelli 120 - Padova<br />

Tel. 049 8079811<br />

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Scott Palmer


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Vicenza<br />

Cosa resta<br />

dell’alluvione<br />

Il dibattito trasmesso da Antennatre e organizzato dal Corriere<br />

della Sera, Corriere del Veneto e Nordesteuropa presso<br />

Fiera di Vicenza, ha toccato i retroscena del disastro epocale<br />

che ha colpito il Veneto.<br />

Vicenza, città simbolo dell’alluvione che ha messo in<br />

ginocchio tre provincie del Veneto ( Vicenza, Padova<br />

e Verona), ha ospitato un evento il 15 novembre per<br />

porre alla politica e agli imprenditori poche ma fondamentali<br />

domande: cosa è successo, come finirà, e<br />

come è stata raccontata la grande alluvione?<br />

Il dibattito pubblico di fronte ai cittadini di Vicenza,<br />

ha riunito il mondo dell’informazione, le<br />

amministrazioni, le categorie economiche e le<br />

vittime della furia dell’acqua per fare un bilancio,<br />

dopo una decina di giorni, oltre che dei danni e<br />

delle azioni più urgenti da intraprendere, anche<br />

del perché il Veneto sia stato inizialmente dimenticato<br />

dai media e dall’interesse dell’Italia intera,<br />

nonostante fosse sepolto da due metri d’acqua.<br />

Forse perché i Veneti, troppo dignitosi per restare<br />

a piangere ed attendere aiuto dall’alto, si sono immediatamente<br />

rimboccati le maniche e già dopo<br />

pochi giorni avevano ripulito strade e piazze dal<br />

fango e dalla distruzione? O forse il Veneto, in<br />

questa triste occasione, ha toccato con mano la<br />

lateralità che questa regione paga, nonostante sia<br />

la locomotiva economica dell’Italia, per una sua<br />

endemica incapacità di autorappresentazione sia<br />

della politica ma soprattutto della sua classe dirigente.<br />

Il Veneto percepito dal resto d’Italia come<br />

regione ricca, individualista, che non dovrebbe<br />

chiedere mai , ha subito dunque l’equivoco di<br />

chiedere la “carità”, invece che reclamare un diritto<br />

sudato, dopo la conta di 1 miliardo di danni.<br />

Certo, grande è stata la soddisfazione di vedersi<br />

così operosi e imbattuti dalla grande onda, tra<br />

protezione civile, migliaia di volontari, solidarietà<br />

collettiva, oltre alla dignità di chi ha subito<br />

Il Sindaco di Verona Flavio Tosi<br />

con Ferruccio De Bortoli<br />

i danni maggiori. Ma è stato in realtà il Corriere<br />

della Sera, l’unico tra i mezzi d’informazione, a<br />

segnalare l’esistenza di un’emergenza nazionale<br />

e a scuotere gli animi delle tivù e degli italiani; un<br />

appello poi raccolto dal mondo dell’economia,<br />

delle università, della cultura, ed anche da centinaia<br />

di altri Veneti che si sono riconosciuti in questa<br />

orgogliosa rivendicazione di attenzione. Ecco<br />

allora la significativa visita del Presidente Giorgio<br />

Napolitano e del Premier Berlusconi, sorpresi entrambi<br />

dalla poca evidenza dell’immane disastro,<br />

ammirati per il grande lavoro compiuto in così<br />

pochi giorni . Ecco allora l’impegno del governo<br />

con 300 milioni di euro a sanare le emergenze<br />

più eclatanti, ma emerge soprattutto la consapevolezza<br />

della necessità di progetti immediati<br />

che salvaguardino la regione da simili calamità,<br />

e l’urgenza di uno sviluppo più sostenibile che<br />

non eroda più un territorio troppo cementificato<br />

in nome della crescita economica. Questi i temi<br />

affrontati in Fiera nella diretta su Antennatre condotta<br />

dal direttore Domenico Basso, in collaborazione<br />

con il direttore del Corriere del Veneto<br />

Alessandro Russello. Presenti Ferruccio De Bortoli,<br />

direttore del Corriere della Sera, il Sindaco di<br />

Vicenza Achille Variati, Il Sindaco di Verona Flavio<br />

Tosi, la Presidente della Provincia di Padova Barbara<br />

Degani, il Presidente della Provincia di Treviso<br />

Leonardo Muraro, l’editore di Marsilio Cesare<br />

De Michelis oltre ai Presidenti vicentini di tutte le<br />

categorie economiche, industriali, commercianti,<br />

artigiani, coltivatori diretti ed una rappresentanza<br />

della Protezione Civile di Vicenza.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

Appuntamento<br />

autunnale<br />

Luxury & Yachts<br />

La fiera di Vicenza dal 18 al 21 novembre<br />

ha ospitato l’Autumn Edition del Luxury<br />

& Yachts, un evento molto atteso e amatissimo,<br />

che in questo clima negativo e di<br />

difficoltà economica si propone come un<br />

momento di sogno e di distacco dalla realtà.<br />

Luxury & Yachts è l’ espressione della<br />

“cultura del lusso” fatta di esclusività, prestigio,<br />

qualità e soprattutto creatività, per lo<br />

più Made in Italy. L’appuntamento autunnale<br />

ha presentato due eventi speciali ed<br />

unici, Luxury Garage e Luxury Christmas:<br />

il primo e assoluto salone internazionale<br />

dell’auto di lusso dove hanno sfilato i gioielli<br />

dell’arte automobilistica, come l’Abarth<br />

695 tributo Ferrari, l’elegantissima berlina<br />

di Infiniti M30d, la Mulsanne di Bentley, che<br />

hanno attratto e affascinato un pubblico<br />

non solo maschile; anche se l’occhio curioso<br />

femminile è stato maggiormente attirato e<br />

coinvolto dai locali dedicati ai lussuosissimi<br />

arredi e addobbi natalizi, veri e propri oggetti<br />

del desiderio e di culto. Barche, orologi,<br />

gioielli, tecnologia, abbigliamento,<br />

calzature, arredi, design, attrezzature per il<br />

benessere, tessuti preziosi, e enogastronomia<br />

di lusso, sono solo alcuni degli elementi<br />

unici e prestigiosi che i 120 espositori, italiani<br />

e stranieri, hanno portato a Vicenza. Un<br />

viaggio che quest’anno è continuato nelle<br />

aree dedicate a tre mostre collaterali: Noblesse<br />

Oblige - Le corone dell’aristocrazia;<br />

Chapeau, esposizione di cappelli di varie<br />

epoche; Il drago, la tigre e la morte, arredi<br />

tibetani antichi e oggetti rituali buddisti.<br />

VALENTINA FABRIS<br />

A Bassano del Grappa, nelle “Bolle” realizzate nel<br />

2004 dal grande architetto Massimiliano Fuksas<br />

per la distilleria Nardini, il 10 e l’11 novembre<br />

scorsi un gruppo di studiosi di fama internazionale<br />

ha immaginato il mondo che verrà. “Benvenuti<br />

al Capodanno 2050”, è questo il titolo del<br />

convegno che ha inaugurato l’attività della Fondazione<br />

Nardini, dell’omonima famiglia erede<br />

della storica distilleria di acquavite Ditta Bortolo<br />

Nardini, decisa a proporre al panorama culturale<br />

italiano un dibattito di ampio respiro sui temi<br />

dello sviluppo globale. L’ex direttore di Foreign<br />

Policy Moisés Naím, il presidente dell’Istat Enrico<br />

Giovannini, l’imprenditore Guido Barilla, lo<br />

storico Miguel Gotor, lo scrittore Bill Emmott, i<br />

demografi Jack Goldstone e Francesco Billari e<br />

l’architetto Luca Molinari, coordinati dal direttore<br />

del Sole 24 Ore Gianni Riotta, hanno prospettato<br />

Guido Barilla<br />

Benvenuti a Capodanno 2050<br />

i trend e le problematiche che ci aspettano. Nei<br />

prossimi 40 anni, nel mondo, è prevista la nascita<br />

di tre miliardi di persone che emigreranno nelle<br />

megalopoli, portando la popolazione mondiale a<br />

10 miliardi. Come evolverà il mondo? Chi, dove e<br />

come saremo nel 2050? Per capire come la demografia<br />

sarà determinante nel creare il paesaggio<br />

del nuovo mondo basta qualche dato. In primo<br />

luogo in Europa, e ancor più in Italia, un adulto<br />

su tre avrà più di cinquant’anni, con evidenti esigenze<br />

di welfare e sanità a cui nessuna delle politiche<br />

fino ad oggi immaginate saprà provvedere.<br />

Secondo: il 90% dei giovani di oggi sotto i 15 anni<br />

sta crescendo in paesi in via di sviluppo. Terzo: la<br />

maggior parte di questi giovani si trova in paesi<br />

con governi deboli o instabili, che non sono in<br />

grado di assicurare l’accesso all’istruzione, al capitale<br />

e alle opportunità di impiego. Se questi gio-<br />

vani, i consumatori e la forza lavoro del domani<br />

cresceranno, se saranno istruiti, produttivi, con<br />

stili di vita stabili ed ecologici, o se al contrario saranno<br />

frustrati, privi di opportunità, se vivranno in<br />

ambienti degradati, socialmente e culturalmente,<br />

determinerà la possibilità di una convivenza pacifica<br />

e la prosperità di tutti noi. Una cosa è certa:<br />

saranno le scelte politiche di oggi a determinare<br />

se il Capodanno del 2050 sarà un giorno di pace o<br />

di conflitto. Ed è proprio per contribuire alla comprensione<br />

delle implicazioni della politica attuale<br />

e per formulare proposte all’altezza delle sfide<br />

della nostra epoca che la Famiglia Nardini ha voluto<br />

istituire quello che è destinato a divenire un<br />

appuntamento di riferimento. Affinché Bassano<br />

diventi il luogo dove si distillano, insieme alla<br />

grappa, anche le idee su dove la nostra umanità<br />

sta andando. ALESSIA SEVERIN<br />

Antonio Guarda Nardini<br />

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XI Settimana<br />

di Studi Canoviani<br />

Canova come “brand”: sembra essere questo il motivo<br />

conduttore della XI Settimana di Studi Canoviani<br />

che si è svolta dal 23 al 26 novembre a Bassano del Grappa.<br />

È anche lo spirito che guida l’azione del nuovo<br />

CdA dell’Istituto di Ricerca per gli Studi su Canova<br />

e il Neoclassicismo, di cui Maria Pia Morelli<br />

è la nuova Presidente, recentemente insediato<br />

dall’Amministrazione comunale di Bassano del<br />

Grappa: coniugare il fondamentale ruolo di<br />

ricerca con l’impegno di garantire un’attività<br />

che sappia nel tempo offrire una attenta divulgazione<br />

della figura e dell’opera di un artista<br />

che avvicinandosi al contemporaneo può raggiungere<br />

un pubblico più ampio e diventare un<br />

volano per il territorio con significative ricadute<br />

turistiche ed economiche. Il programma della XI<br />

Settimana di Studi Canoviani è stato incentrato<br />

sul tema “La cultura di Canova” per riscostruire la<br />

sfaccettata sensibilità culturale dello scultore at-<br />

traverso vari approfondimenti aperti al pubblico.<br />

Due le iniziative collaterali: la mostra “Illusioni”<br />

che ha proposto l’interpretazione fotografica di<br />

opere canoviane restituite attraverso scomposizioni<br />

di immagini e di luce e sovrapposizioni in<br />

trasparenza elaborate da Beatrice M. Serpieri; la<br />

mostra, allestita nel salone canoviano in Museo<br />

Civico fino al 9 gennaio, è stata inaugurata<br />

martedì 23 novembre con la presentazione di<br />

Philippe Daverio. Anche per questa undicesima<br />

edizione della Settimana la collaborazione<br />

dei privati si è rivelata importante ed annovera<br />

il sostegno di Unicredit, la Fondazione Luca e la<br />

ditta Andrea Bizzotto spa di Bassano del Grappa,<br />

Telesystem spa di Bressanvido.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

Maison<br />

des Folies<br />

in Design Art Food<br />

Maison des Folies sabato 13 ottobre ha dato il<br />

via al primo di una serie di eventi, realizzati da<br />

Design Art Food, che verranno riproposti nei<br />

prossimi mesi sempre tra le mura del nuovo<br />

negozio di design, aperto nel cuore della città<br />

da Maria Cristina Mistrorigo. Il negozio ha<br />

aperto le porte ad almeno 250 persone che<br />

nel corso della serata hanno potuto curiosare<br />

tra gli angoli e gli oggetti esposti, gustato<br />

ottimo vino e finger food. L’idea era di promuovere<br />

il negozio, gli elementi d’arredo di<br />

ricercatissimo design, ma anche i vini e gli alimenti<br />

degustati, realizzando un evento fuori<br />

da comune, che a Vicenza ancora nessuno<br />

aveva osato realizzare. L’ esperimento, realizzato<br />

in collaborazione con Chiara Miceli che<br />

si è occupata dell’aspetto organizzativo e con<br />

gli sponsor che hanno offerto cibi e bevande,<br />

la cantina di Rezzadore, la Gastronomia Dal<br />

Ponte e la Casa di Latomie. L’idea era di poter<br />

far vivere agli ospiti una vera e propria nuova<br />

esperienza, è stato ricostruito un ambiente<br />

familiare in cui ogni invitato si è mosso in maniera<br />

del tutto autonoma, ha interagito con<br />

l’oggettistica e gli elementi d’arredo, dentro<br />

ai quali ha trovato bicchieri, cibo e bevande.<br />

L’obiettivo era di coinvolgere interamente gli<br />

invitati, emozionandoli e stimolando loro tutti<br />

i sensi: la vista e il tatto gratificati dagli oggetti<br />

di design, il gusto e l’olfatto soddisfatti dal<br />

cibo e dal vino, l’udito sollecitato dalla musica<br />

del Dj FabioPhard. Il primo appuntamento del<br />

D.A.F. ha avuto un grande successo; le organizzatrici<br />

hanno promesso che a breve D.A.F.<br />

tornerà con un nuovo, coinvolgente ed emozionante<br />

evento. Via Paolo Lioy 12 - VICENZA<br />

VALENTINA FABRIS<br />

Donne Economia & Potere<br />

“Turismo & Cultura: la grande sfida” è il titolo<br />

della XI Edizione di “Donna, Economia & Potere”,<br />

il Seminario Internazionale promosso dalla Fondazione<br />

Marisa Bellisario, in programma il 12 e 13<br />

Novembre presso la Sala Pavesi della Banca Popolare<br />

di Vicenza, una settimana dopo la grande<br />

alluvione. “Turismo e cultura rappresentano<br />

asset strategici per la nostra economia, sono un<br />

patrimonio da proteggere e valorizzare e su cui<br />

investire con convinzione per agganciare la crescita.<br />

Anche e soprattutto in un territorio come il<br />

Veneto, locomotiva d’Italia che ogni anno attira<br />

milioni di turisti grazie a un’offerta intelligente e<br />

a un patrimonio artistico e ambientale prezioso”.<br />

Sono state le dichiarazioni dell’On Lella Golfo,<br />

Presidente della Fondazione Marisa Bellisario. “In<br />

Dal 5 dicembre il Lanificio Conte di Schio ospita<br />

la mostra “Elda Cecchele. In forma di tessuto”<br />

dedicata all’attività della tessitrice veneta che,<br />

fra gli anni cinquanta e settanta, ha contribuito<br />

con i suoi tessuti ricercati all’affermazione di<br />

stilisti come Roberta di Camerino, scomparsa lo<br />

scorso maggio, Salvatore Ferragamo, Franca Polacco,<br />

Jole Veneziani. La mostra è realizzata dal<br />

Comune di Schio, con il sostegno della Regione<br />

del Veneto, ed è curata da Maria Luisa Frisa, direttore<br />

del corso di laurea in Design della moda<br />

presso la Facoltà di design e arti di Venezia (Università<br />

IUAV di Venezia), con Gabriele Monti, docente<br />

di Concept design presso il corso di laurea<br />

in Design della moda. La mostra è un’occasione<br />

per scoprire per la prima volta lo straordinario<br />

lavoro di Elda Cecchele (1915-1998) che, con le<br />

proprie stoffe realizzate nel laboratorio di Gal-<br />

un momento così critico per la Regione e per la<br />

città di Vicenza - continua la Presidente - il convegno<br />

Donna Economia & Potere vuole anche essere<br />

una testimonianza di solidarietà e vicinanza<br />

per una popolazione così duramente colpita. E<br />

proprio da qui, vogliamo parta il messaggio di un<br />

nuovo patto sociale tra pubblico e privato, istituzioni<br />

e imprese per sostenere una nuova gestione<br />

imprenditoriale del patrimonio culturale italiano<br />

e rilanciare con forza quel senso di orgoglio e<br />

appartenenza che deve accomunarci tutti, da<br />

Nord a Sud, per la difesa e la tutela dei tesori del<br />

Paese”. E proprio “Mecenati per l’Italia”, è stato<br />

il titolo della prima tavola rotonda, venerdì 12<br />

Novembre, dedicata al ruolo di Fondazioni, Banche<br />

e grandi imprese nel sostegno al patrimonio<br />

liera Veneta (Padova), ha collaborato con i grandi<br />

designer italiani del Novecento. Le prime tappe<br />

significative della carriera di Elda Cecchele sono<br />

rappresentate dalla partecipazione alla Sezione<br />

delle Arti Decorative delle Biennali di Venezia<br />

del 1956 e del 1960 e all’Italian Festival di Tokyo<br />

come rappresentante dell’artigianato tessibile<br />

italiano. Durante la sua carriera quarantennale si<br />

è poi dedicata alla produzione tessile artigianale<br />

per abbigliamento, accessori e arredamento,<br />

che si distingue per la qualità di superficie dei<br />

tessuti, frutto di una continua sperimentazione<br />

di colori e materiali non usuali (cellophane, fettucce<br />

in pelle, strisce di pelliccia, tulle). La mostra<br />

è realizzata con il supporto di Associazione Artigiani<br />

della Provincia di Vicenza, CNA Vicenza,<br />

Confindustria Vicenza, Unicredit.<br />

culturale italiano. Ad aprire i lavori, i saluti della<br />

Presidente della Fondazione Bellisario On Lella<br />

Golfo, della Responsabile Delegazione Veneto On<br />

Giustina Destro e del Sindaco di Vicenza Achille<br />

Variati. Conduzione delle due giornate affidata<br />

alla giornalista Silvia Vaccarezza, moderazione<br />

all’editorialista Salvatore Carrubba. La prima<br />

sessione ha visto coinvolti Antonio Finotti, Presidente<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e<br />

Rovigo, Gianni Zonin, Presidente Banca Popolare<br />

di Vicenza, Ilaria Borletti Buitoni, Presidente FAI,<br />

Angelo Failla, Direttore Fondazione IBM Italia,<br />

Paolo Iammatteo, Responsabile Comunicazione<br />

Istituzionale e Stakeholders Enel, Lucia Nardi,<br />

Responsabile Iniziative culturali Eni, Franca Coin,<br />

Presidente The Venice International Foundation.<br />

Elda Cecchele In Forma di Tessuto<br />

Una mostra a cura di Maria Luisa Frisa<br />

con Gabriele Monti dal 5 dicembre al 20 febbraio<br />

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La Stravinskij Chamber Orchestra<br />

debutta all’Olimpico<br />

Il concerto, dedicato alla memoria del Prof. Renato<br />

Cevese -emerito storico dell’arte e studioso di Palladio<br />

della città berica recentemente scomparso –<br />

era inserito nella seguitissima rassegna “Incontro<br />

sulla Tastiera”, che propone importanti programmi<br />

eseguiti da giovani formazioni italiane ed internazionali.<br />

La Stravinskij Chamber Orchestra, è nata<br />

nella primavera del 1994, come sigillo dell’intesa<br />

professionale di alcuni musicisti accomunati da<br />

affinità artistiche. L’artefice dell’iniziativa è stato<br />

l’attuale direttore artistico e direttore principale,<br />

Marco Tezza, personalità musicale ricca e multiforme,<br />

premiato presso i più importanti concorsi<br />

pianistici internazionali, che ha collaborato con<br />

musicisti quali Ashkenazy, Uto Ughi, Brunello, Carmignola,<br />

Hogwood. Egli ha completato l’organico<br />

della giovane orchestra Stravinskij con un’attenta<br />

selezione tra i migliori strumentisti del Triveneto,<br />

che hanno affinato la loro preparazione cameristica<br />

in compagini importanti quali I Solisti Veneti,<br />

l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Fi-<br />

30 anni di MOMIX anche a Vicenza<br />

In tre entusiasmanti date il 7, 8 e 9 dicembre, i<br />

Momix sono tornati a Vicenza dopo la straordinaria<br />

anteprima di “Bothanica” del 2009, con “Remix”<br />

lo spettacolo-evento con le coreografie di Moses<br />

Pendleton, che celebra i 30 anni della loro straordinaria<br />

carriera. Date imperdibili, la prima riservata<br />

agli abbonati, la seconda e la terza fuori abbonamento,<br />

biglietti esauriti, per una performance<br />

che, sui palcoscenici italiani da quest’estate, non<br />

smette di affascinare ed emozionare gli spettatori.<br />

In “Momix Remix” sono presenti coreografie<br />

vecchie e nuove, una combinazione degli spettacoli<br />

più belli, brani tratti da “Passion”, “Opus<br />

Cactus”, “Sun Flower Moon” e naturalmente il<br />

più recente “Bothanica. Nello spettacolo-evento<br />

sono contenuti molti degli elementi estetici che<br />

caratterizzano l’opera di Pendleton. Moses Pendleton<br />

è infatti un appassionato di fondali stellati,<br />

originale materiale scenico e ha una particolare<br />

propensione per corpi atletici ed intercambiabili<br />

che girano senza sosta o spiccano il volo come in<br />

larmonica della Scala, la Gustav Malher Jugend<br />

Orchester, la Bayerischer Rundfunk Orchester Akademie.<br />

Il repertorio spazia dal barocco ai nostri<br />

giorni, dal duo all’insieme sinfonico. L’Orchestra si<br />

è già esibita in prestigiose sedi in Italia e all’estero,<br />

recentemente impegnata in 5 tournèe in Oriente<br />

e in Sud America, dove è stata definita una delle<br />

migliori orchestre da camera d’Europa. Ora in questo<br />

progetto musicale che è la Stravinskij Chamber<br />

Orchestra credono in molti, Enrico Toffano<br />

imprenditore padovano e grande conoscitore di<br />

musica classica, oltre che flautista per passione, ne<br />

è diventato il Presidente. Ma è la musica la vera<br />

anima, la grande spinta di questo ensamble di<br />

giovani talenti. “La musica deve vivere anche di<br />

sogni, e paradossalmente degli stessi può anche<br />

morire – dalle parole di Marco Tezza – questo i<br />

ragazzi della Stravinskij Chamber Orchestra lo<br />

sanno bene, come sanno che questo è il pericolo<br />

ed il rischio che è giusto correre se si crede nella<br />

musica. Sono le acrobazie senza rete di tutti gli<br />

artisti e uomini di cultura di oggi, il coraggio di<br />

andare avanti credendo soprattutto nella qualità<br />

che è figlia della passione. L’amore per la musica<br />

non è prosciugabile da nessun agente esterno. Un<br />

vecchio proverbio tibetano recita: come si può impedire<br />

ad una goccia d’acqua di asciugarsi? Solo<br />

buttandola nel mare”.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

Uno spettacolo di sicuro richiamo e di grande gradimento per il pubblico il secondo<br />

degli appuntamenti della Stagione di Danza del Teatro Comunale Città di Vicenza,<br />

XV edizione di Vicenza Danza.<br />

assenza di gravità. Insomma, “niente che abbia a<br />

che fare con le normali coreografie di danza. Tutto<br />

è studiato per colpire, affascinare e lasciare il pubblico<br />

incollato sulla sedia. Sarà per questo che i<br />

Momix sono una delle poche compagnie di danza<br />

contemporanea al mondo che, ovunque vadano,<br />

riescono a riempire ogni singola poltrona del teatro,<br />

anche per più giorni consecutivi”. (Eleonora<br />

Tedeschi) I MOMIX, vengono creati nel 1980 da<br />

Moses Pendleton e Alison Chase, componenti del<br />

gruppo Pilobolus. Il nome deriva da un celebre “a<br />

solo” chapliniano creato da Pendleton, campione<br />

di sci di fondo, per i Giochi Olimpici di Lake Placid<br />

(1980); il significato, MO come Moses MIX come<br />

miscellanea di stili delle sperimentazioni del<br />

gruppo. Amatissimi in Italia, i MOMIX con le loro<br />

successive formazioni e le loro numerose coreografie,<br />

dello stesso Pendleton, di Cynthia Quinn, o<br />

spesso di gruppo, sono regolarmente presenti nei<br />

nostri cartelloni teatrali.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

Croce Verde e Trivellato<br />

un’alleanza di solidarietà<br />

Nasce sotto il segno della sensibilità e della collaborazione<br />

l’iniziativa che vede protagonista<br />

la Concessionaria Trivellato Veicoli Industriali<br />

di Torri di Quartesolo. Per la prima volta, infatti,<br />

Mercedes Benz ha consegnato a Vicenza un veicolo<br />

da soccorso, “nato” grazie alla cooperazione<br />

con ARICAR Spa, uno dei migliori allestitori in<br />

Italia per veicoli di questa tipologia e allestitore<br />

partner Mercedes-Benz. L’ambulanza è stata consegnata<br />

alla Croce Verde di Vicenza con una cerimonia<br />

ufficiale giovedì 25 novembre nella sede<br />

Trivellato Mercedes Benz di Torri di Quartesolo.<br />

“Abbiamo realizzato un traguardo importante:<br />

la consegna della prima ambulanza Mercedes<br />

Benz alla Croce Verde rappresenta un segnale di<br />

grande attenzione e sensibilità nei confronti del<br />

territorio vicentino, con cui vogliamo creare un<br />

legame ancora più forte e più vivo” – sottolinea<br />

Luca Trivellato – “Ci auguriamo possa essere il<br />

primo passo di un cammino di collaborazione e<br />

cooperazione che auspico lungo e proficuo. Un<br />

ringraziamento particolare va anche al nostro responsabile<br />

allestimenti Roberto Vanzo, che oltre<br />

ad essere un valido collaboratore della Trivellato<br />

è anche volontario soccorritore della Croce Verde<br />

di Vicenza”.Il veicolo consegnato alla Croce Verde<br />

esce dalla fabbrica già predisposto per essere<br />

utilizzato come veicolo da soccorso. Si tratta di<br />

un’ambulanza di classe A, omologata per gli interventi<br />

d’emergenza. Il mezzo è uno Sprinter<br />

316 CDI 37/35, la cui potenza é 163 - 190 CV.<br />

Due cuori per l’infanzia<br />

Una creazione della Linea Veritas è stata donata<br />

dall’artista Franco Pianegonda alla Fondazione<br />

G. e D. De Marchi per la Lotta contro<br />

le emopatie e i tumori dell’infanzia ONLUS.<br />

L’artista vicentino ha partecipato come sostenitore<br />

all’evento di beneficenza, presso il Four<br />

Seasons Hotel di Milano, con un prezioso della<br />

Linea Veritas for Women, che è stato devoluto<br />

durante la consueta cena di Gala. È stata donata<br />

una collana della Collezione Pure Love<br />

caratterizzata da due cuori in oro, il cuore è<br />

un simbolo FRANCO PIANEGONDA ed espressione<br />

dell’anima dell’artista, da sempre autore<br />

di numerose iniziative a scopo benefico.<br />

�� ��<br />

KATIA ROSSI


Verona<br />

Giulio<br />

Pedrollo<br />

Il presidente del Gruppo di Verona, 39 anni, chiamato<br />

a guidare la Confindustria junior regionale. Il suo primo<br />

appello: ritrovare il coraggio dell’impresa, investire<br />

sulla competitività e sui talenti di domani.<br />

Cambio della guardia alla guida dei Giovani Imprenditori<br />

del Veneto: il nuovo presidente è il veronese<br />

Giulio Pedrollo, già leader dei Giovani di<br />

Confindustria Verona, 39 anni, sposato, tre figli,<br />

laureato in Ingegneria meccanica a Padova e master<br />

al Politecnico di Milano. Dal 1999 nel board<br />

direttivo del Gruppo Pedrollo di San Bonifacio,<br />

guidato dal padre Silvano. Nel 2002 ha fondato<br />

ad Arcole LinzElectric, azienda che produce alternatori<br />

e miniturbine eoliche, della quale è amministratore<br />

unico. In meno di un decennio Linz<br />

Electric ha conquistato una posizione di rilievo<br />

nel comparto grazie alla forte innovazione tecnologica<br />

e ai progetti di internazionalizzazione<br />

dell’azienda, oggi presente in 63 Paesi.<br />

Qual è il suo primo pensiero nel prendere le<br />

redini dei Giovani imprenditori veneti?<br />

“Sono molto emozionato ma anche determinato,<br />

una delle mie caratteristiche insieme alla<br />

costanza. Il mio programma nasce sulle linee<br />

guida elaborate dai Giovani: gli strumenti per lo<br />

sviluppo economico del Veneto, le infrastrutture,<br />

le energie rinnovabili, l’innovazione in azienda e<br />

l’internazionalizzazione. Poi ci occuperemo di<br />

impegni a lungo termine: il Nordest come Capitale<br />

europea della cultura nel 2019, il Piano per<br />

l’occupazione dei giovani in vista di Italia 2020”.<br />

Il primo traguardo verso il quale sente di<br />

dover spronare i Giovani di Confindustria Veneto?<br />

“Dobbiamo credere nella ripresa e nello sviluppo,<br />

ciò che abbiano sintetizzato nello slogan<br />

“sterzare verso il sereno”. E ritengo soprattutto<br />

necessario dare prova di coraggio, una virtù che<br />

non può mancare proprio ai giovani imprenditori:<br />

un coraggio non irresponsabile, ma consapevole,<br />

quello che diventa l’eroismo di tutti<br />

i giorni, come prendere decisioni sapendo che<br />

da esse dipendono le nostre aziende e i nostri<br />

collaboratori. Ecco, vorrei che questo valore ci<br />

appartenesse sempre di più”.<br />

Continuiamo su questa strada: dopo il coraggio<br />

che cosa viene, secondo lei?<br />

“Senz’altro la velocità di esecuzione. Una volta<br />

soppesati tutti i pro e i contro, definite le strate-<br />

gie e presa la decisione, occorrono la rapidità e<br />

l’efficacia e la competitività, le sole marce in più<br />

che possono restituirci la competitività che il nostro<br />

Paese ha perduto. Ecco perché la mia presidenza<br />

avrà uno “sguardo lungo” verso il futuro,<br />

ma sarà anche concreta, ben calata nell’oggi,<br />

come mi hanno invitato a fare i colleghi affidandomi<br />

questo compito impegnativo”.<br />

C’è un settore al quale pensa di dedicare particolare<br />

attenzione?<br />

“I nostri campi di azione sono tutti strategici,<br />

ma sicuramente mi sento vicino al settore della<br />

scuola e della formazione. Qui il nostro impegno<br />

sarà assiduo e approfondito, perché nella scuola<br />

ci sono i giovani talenti che non vogliamo perdere,<br />

i nostri tecnici del futuro, gli imprenditori<br />

di domani. Alla scuola bisogna credere e dare sostegno,<br />

altrimenti a risentirne sarà tutto il Paese,<br />

con un’ulteriore perdita di competitività”.<br />

Nel suo programma anche un invito rivolto ai<br />

Giovani di Confindustria a fare sistema.<br />

“Ho chiesto il preciso impegno a portare a casa<br />

gli obiettivi che ci siamo prefissi e ho invitato<br />

tutti a entrare nella mia squadra: ritengo il rafforzamento<br />

della sinergia tra le territoriali del<br />

Veneto l’elemento chiave per sviluppare la cultura<br />

d’impresa. Un gruppo unito, che lavora in<br />

armonia al vertice e alla base, è senza dubbi il<br />

miglior modo per iniziare un proficuo periodo di<br />

lavoro al servizio degli associati”.<br />

E per lo sviluppo del territorio veneto i Giovani<br />

hanno elaborato una loro strategia?<br />

“Il Nordest può crescere solo attraverso iniziative<br />

di supporto e rilancio all’azione imprenditoriale.<br />

Oggi la situazione è ancora complicata, l’orizzonte<br />

di breve periodo, e senza scelte coraggiose<br />

non ci sarà ripresa. Saremo a disposizione di chi<br />

avrà il coraggio di percorrere strade nuove. Formazione,<br />

energie, innovazione e ricerca danno<br />

forza all’impresa, che però non potrà andare<br />

lontana senza una pubblica amministrazione<br />

efficiente, infrastrutture adeguate, una finanza<br />

disponibile e una politica per l’internazionalizzazione”.<br />

STEFANO TENEDINI<br />

In viaggio<br />

con un<br />

aperitivo<br />

Profumi, sapori e suoni del Marocco protagonisti<br />

a Verona, Venerdì 12 novembre, al<br />

Cheers Travel Bar, il primo Travel Bar Italiano.<br />

Con questo evento dedicato alla scoperta<br />

del fascino del Marocco, Cheers Travel Bar<br />

ha iniziato una serie di “aperitivi” dedicati<br />

alla scoperta di affascinanti mete turistiche.<br />

Durante la serata tutti i presenti hanno<br />

avuto la possibilità di gustare i piatti tipici<br />

della cucina marocchina, scoprire itinerari e<br />

proposte di viaggio adatte alle più diverse<br />

esigenze, immergersi nel folklore attraverso<br />

una sensuale danzatrice del ventre che si è<br />

esibita per il piacere degli ospiti. Al Cheers<br />

Travel Bar la scoperta di nuove mete turistiche<br />

si fonde con la degustazione di ricercati<br />

menù, l’esperienza pluridecennale nel<br />

mondo dei viaggi si incontra con l’alta professionalità<br />

nel campo della ristorazione. Da<br />

Venerdì 12 novembre, al Cheers Travel Bar, il<br />

vostro viaggio inizia con un “aperitivo”.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Sephora e il Paradiso in Terra<br />

Dagli Champ Elisée al centro di Verona: Sephora, la profumeria del gruppo<br />

internazionale LVMH, che include prestigiosi marchi, da Louis Vuitton a Moet Chandon,<br />

giovedì 25 novembre ha aperto le porte del suo beauty store in Viale Mazzini 70/B<br />

con tutte le novità del Natale e truccatori esperti a disposizione degli ospiti<br />

per dare consigli per esaltare il proprio look.<br />

Un grande evento dove scegliere, tra tante<br />

chiacchiere e un bicchiere di champagne, i<br />

tanti regali e scoprire le ultime tecniche in fatto<br />

di beauty. Il 25 novembre Sephora ha dato un<br />

evento, unico nel Veneto, a Verona per tutte<br />

le beauty addict e non solo, per divertirsi tra<br />

bellezza e idee regalo. Un’offerta vastissima:<br />

la linea bath nelle eleganti confezioni argento<br />

al gusto di cioccolato bianco pensata per le<br />

ragazze golose, il make up scintillante per le<br />

donne che amano rivestirsi di luce, a tanti kit<br />

pensati per lui e lei. Un invito a sperimentare<br />

il trucco, indossare il profumo, a provare le<br />

textures, i marchi top dello establishment e gli<br />

articoli inediti o selezionati tra le marche più<br />

creative ed innovative e distribuiti in esclusiva<br />

in Italia. Per la serata sono stati messi a disposizione<br />

i make up point dove farsi truccare e<br />

scoprire le nuove tendenze trucco, mentre per<br />

ridefinire lo sguardo era a disposizione il brow<br />

bar di Benefit che rifà il look alle sopracciglia.<br />

�� ��<br />

Altre foto dell’evento nel sito www.gotha.veneto.it<br />

PH fotoland


Lettere a Leontine<br />

trionfa al Premio Mosca<br />

Una serata all’insegna del romanzo d’amore si<br />

è svolta al ristorante 12 Apostoli di Verona, la<br />

città di Giulietta e Romeo. La prima edizione del<br />

Premio Mosca ha visto protagonista Raffaello<br />

Mastrolonardo, scrittore barese esordiente che<br />

ha ottenuto uno straordinario successo con il<br />

romanzo “Lettere a Léontine”, che nel 2009 si è<br />

aggiudicato l’ingresso dei 100 libri più letti nella<br />

classifica Feltrinelli. Circa ottanta gli invitati, tra i<br />

quali l’assessore alla Cultura Mimma Perbellini e<br />

il presidente del consiglio comunale Pieralfonso<br />

Fratta Pasini, esponenti del mondo dell’imprenditoria<br />

e professionisti che si sono ritrovati grazie<br />

all’idea dell’arch. Mario Santini e dell’avv. Stefano<br />

Sartori di istituire un nuovo premio alla scrittura<br />

d’amore che guarda ai giovani talenti. Sponsor<br />

l’azienda bresciana Mosca impegnata nella salute<br />

dell’ambiente e che ha puntato sull’idea<br />

dell’amore inteso come cura per tutti gli esseri<br />

viventi e la natura in cui viviamo.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Stampe antiche<br />

in mostra<br />

Grande successo per la presentazione del libro<br />

“Stampe antiche di Verona” alla Libreria Gheduzzi<br />

di Corso S. Anastasia. Attraverso un’ampia selezione<br />

delle piante, dei panorami e delle vedute<br />

a stampa questo volume di pregio ripercorre<br />

la storia dell’iconografia di Verona, restituendo<br />

i mutevoli volti del tessuto urbano e i cambiamenti<br />

architettonici, sociali e umani, che hanno<br />

interessato la città dal Quattrocento al Novecento.<br />

L’opera è stata presentata da Maria Teresa<br />

Ferrari, con la partecipazione degli autori Marco<br />

Girardi con i fratelli Alberto e Marcus Perini, titolari<br />

della storica Libreria Antiquaria Perini.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Verona in Love<br />

Dal 10 al 14 febbraio<br />

Arrivata alla settima edizione, VERONA IN<br />

LOVE rappresenta un appuntamento atteso<br />

e di grande rilievo nel panorama eventi di<br />

Verona. Manifestazione consacrata al tema<br />

dell’amore e al mito di Giulietta, trova nel<br />

centro storico di Verona una cornice suggestiva<br />

ed affascinante. Comune di Verona,<br />

Provincia di Verona e Consorzio Verona Tuttintorno,<br />

con il patrocinio della Regione Veneto<br />

stanno preparando un ricco programma<br />

di eventi e di intrattenimenti. Si offrirà la possibilità<br />

di trascorrere giornate indimenticabili<br />

ascoltando musica d’autore, assistendo<br />

a rappresentazioni teatrali o cinematografiche,<br />

balletti, incontri con autori o personaggi<br />

dello spettacolo, visitando gratuitamente la<br />

casa di Giulietta e immortalando il partner<br />

affacciato al famoso balcone. Molto attesa,<br />

come ogni anno, la cerimonia di consegna<br />

del premio “Cara Giulietta” - organizzata dal<br />

Club di Giulietta - premiazione delle più belle<br />

e romantiche lettere d’amore scritte all’eroina<br />

shakespeariana e provenienti da tutto il<br />

mondo. Per VERONA IN LOVE saranno coinvolte<br />

le due Piazze centrali di Verona – Piazza<br />

Bra e Piazza dei Signori, collegate attraverso<br />

un romantico percorso illuminato da grandi<br />

cuori rossi fiancheggiato dalle vetrine dei<br />

negozi decorate e tema che creeranno una<br />

calda colorazione e una suggestiva atmosfera<br />

lungo il tragitto che da piazza Bra porta<br />

alla Casa di Giulietta e poi a Piazza delle Erbe<br />

e Piazza dei Signori. Proprio in Piazza dei Signori<br />

farà bella mostra l’ormai conosciutissimo<br />

grande cuore rosso, simbolo dell’evento<br />

“Un cuore da scoprire”: bancarelle disposte<br />

a forma di cuore che esporranno prodotti<br />

legati al tema dell’amore, il tutto rallegrato<br />

dall’esibizione di gruppi musicali, spettacoli<br />

di intrattenimento ed eventi scenografici di<br />

vario genere e di grande impatto visivo.<br />

A breve sarà aggiornato il sito<br />

www.veronainlove.it<br />

dove sarà pubblicato<br />

il programma e tutte le notizie<br />

relative alla manifestazione.<br />

L’opening di Palazzo Camozzini<br />

Si è svolta nel cuore del centro storico di Verona,<br />

a pochi metri da Piazza Erbe, l’inaugurazione di<br />

Palazzo Camozzini, una suggestiva dimora che<br />

con i suoi ambienti raffinati ed unici, ne fanno la<br />

cornice ideale per ogni tipo di evento: presentazioni,<br />

meetings, congressi, colazioni di lavoro,<br />

cene di gala, eventi culturali, promozionali o<br />

privati. Tanti gli amici intervenuti per brindare<br />

con i padroni di casa Giovanna e Carlo Alberto<br />

Aletti Alemagna in questo splendido luogo che<br />

consente di respirare l’aria suggestiva di una dimora<br />

storica arredata con accurata raffinatezza<br />

d’epoca, dove ogni particolare suscita grandi<br />

emozioni visive.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

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Sicurezza donna e<br />

Uomini che amano le donne<br />

Un convegno e uno spettacolo a favore della Fondazione Doppia Difesa Onlus<br />

Vittorino Andreoli<br />

Con il patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità,<br />

della Regione Veneto e del Comune<br />

di Verona si è svolto nell’Auditorium della Gran<br />

Guardia il convegno “SICUREZZA DONNA”, con<br />

il proposito di studiare il tema della violenza<br />

sulle donne attraverso una serie di interventi<br />

che hanno permesso di affrontarlo in chiave<br />

interdisciplinare e, al contempo, in una dimensione<br />

globale.Tale scelta è nata sostanzialmente<br />

da due considerazioni di base. La prima è che il<br />

tema della Sicurezza della Donna non può essere<br />

affrontato solo in chiave normativa, ma richiede<br />

un approccio assai più articolato e la consapevolezza<br />

che la cultura svolge un ruolo fondamentale<br />

per garantire un diritto indissolubile<br />

Un mondo fantastico dove la realtà appare come<br />

un sogno, i cavalli sono creature magiche e la<br />

gravità non esiste: Horselyric 2010, lo spettacolo<br />

di Fieracavalli Verona, ha preso vita grazie<br />

rispetto ai diritti umani universali. La seconda è<br />

che questo tema, che negli ultimi mesi sembra<br />

aver assunto una rilevanza emergenziale, non<br />

riguarda solo il nostro paese e le comunità che<br />

in esso vivono, ma l’intera umanità. Sono intervenuti<br />

Barbara Serra, giornalista di Al Jazeera<br />

International, il Prof. Vittorino Andreoli, psichiatra<br />

e scrittore, e il Prof. Antonio Papisca, titolare<br />

della Cattedra Unesco “Diritti umani, Democrazia<br />

e pace” presso l’Università di Padova. Ha fatto seguito<br />

una tavola rotonda moderata da Raffaella<br />

Calandra, giornalista del Sole 24 Ore. Nella serata<br />

si è svolto al Teatro Filarmonico lo spettacolo<br />

“Uomini che amano le donne”, presentato da<br />

Laura Barriales, con la partecipazione di alcuni<br />

alle spettacolari coreografie ispirate al teatro<br />

d’opera per regalare al pubblico mille esempi<br />

di eccellenza equestre. Sulle note di Carmen e<br />

altre celebri arie la Scuola Andalusa di Jerez de<br />

la Frontera e altri interpreti hanno dato prova di<br />

affiatamento e simbiosi tra i cavalli, i cavalieri<br />

e le amazzoni, alcune delle quali giovanissime.<br />

C’è stato spazio anche per i cavalli western (interpreti<br />

di un valzer a cavallo per la Vedova Allegra),<br />

per le carrozze e i caroselli. Horselyric è uno<br />

spettacolo unico al mondo, in grado di conquistare<br />

il pubblico grazie alla qualità tecnica delle<br />

performance, alla raffinatezza dei contenuti e<br />

al fascino delle scenografie, per un’esperienza<br />

difficile da dimenticare. La Fieracavalli edizione<br />

112 ha superato tutte le aspettative: oltre 150<br />

tra gli artisti che calcano il palcoscenico di Zelig,<br />

la cantante Paola Folli e la sua band, nonchè la<br />

nota scrittrice Federica Bosco. Si sono alternati<br />

momenti di leggerezza e ironia offerti dai comici,<br />

con momenti di riflessione e pathos segnati da<br />

letture, video e canzoni che hanno riportato alla<br />

serietà il tema della violenza sulle donne. L’incasso<br />

dello spettacolo è stato devoluto alla Fondazione<br />

Doppia Difesa Onlus costituita da Giulia<br />

Bongiorno e Michelle Hunzicker che si occupa<br />

della difesa delle donne vittime di violenza e più<br />

in particolare vittime dello stalking.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

FieraCavalli una galoppata nel mito<br />

mila visitatori, 700 espositori, 2500 cavalli di<br />

60 razze sono alcuni dei principali numeri della<br />

più importante manifestazione nazionale del<br />

mondo equestre, nonché un evento in grado<br />

di generare una quantità ineguagliabile di contatti.<br />

Oltre che di rilievo sul piano commerciale,<br />

Fieracavalli è anche un’ottima opportunità per<br />

la promozione del territorio, grazie allo sviluppo<br />

del turismo equestre sia in Italia che all’estero. Infine,<br />

l’aspetto sportivo: Jumping Verona ha portato<br />

per il decimo anno consecutivo nella città<br />

scaligera la Rolex FEI World Cup, permettendo<br />

agli appassionati di assistere alle sfide del <strong>Gotha</strong><br />

del salto ostacoli mondiale.<br />

STEFANO TENEDINI<br />

Stilografiche<br />

lunga vita alla scrittura<br />

Attraverso le penne cult di Aurora il Museo Nicolis<br />

di Villafranca ha raccontato tutte le emozioni<br />

di un gesto quotidiano.<br />

Si può ancora scrivere a mano con un’elegante<br />

stilografica in un’epoca di sms, mail, social network<br />

e videochiamate? Certo, anzi: si deve.<br />

Perché la scrittura è un gesto quotidiano ma è<br />

anche un esercizio del cuore e della mente, che<br />

dà sintesi e corpo ai pensieri e alle sensazioni e<br />

li trasforma in segni, parole, racconti, lettere. Se<br />

ne è parlato al Museo Nicolis di Villafranca in occasione<br />

della Settimana della Cultura d’Impresa<br />

di Confindustria grazie al Gruppo Aurora, una – è<br />

proprio il caso di dirlo – delle “firme” più celebri<br />

del made in Italy, per iniziativa di Silvia Nicolis, affiancata<br />

da Cesare Verona, ai vertici dell’azienda<br />

e vicepresidente dell’associazione Aurea Signa,<br />

dallo scrittore-navigatore Donatello Bellomo e<br />

da Marisa Paschero, psicologa della scrittura.<br />

Il Museo Nicolis, esso stesso un’impresa che ha<br />

fatto della cultura un “prodotto” vincente, capace<br />

di conquistare gli appassionati e il mercato,<br />

ospita sette collezioni di pezzi unici: tra queste<br />

una straordinaria raccolta di macchine per scrivere<br />

e di strumenti di scrittura, compresa una<br />

Remington del 1897 che porta proprio la firma<br />

“Cesare Verona – Torino”. L’allora importatore per<br />

l’Italia era il trisavolo dell’imprenditore che oggi<br />

ha riportato le stilografiche al top tra gli oggetti<br />

di culto, che non possono mancare nel taschino<br />

o nella borsetta. Quell’oggetto che con il suo<br />

tratto elegante ci aiuta a interpretare la scrittura<br />

come un codice, evidenziando i tratti distintivi<br />

del carattere e della nostra personalità.<br />

STEFANO TENEDINI<br />

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Treviso<br />

12 a Edizione Premio<br />

Radicchio d’Oro<br />

Anche quest’anno grandi nomi dello spettacolo,<br />

dello sport e della cultura si sono ritrovati nella<br />

Marca per la serata di gala in occasione della consegna<br />

del Premio “Radicchio d’Oro” giunto ormai<br />

alla dodicesima edizione. Lunedì 15 novembre<br />

nelle eleganti sale dell’Hotel Fior a Castelfranco<br />

Veneto (TV) hanno ricevuto il prestigioso premio,<br />

assegnato dal Consorzio Ristoranti del Radicchio<br />

alle categorie gusto, sport, cultura e spettacolo,<br />

oltre che alle speciali segnalazioni dalla terra veneta<br />

e il premio Dop alla trevigianità, sette volti<br />

noti di fama nazionale, quali Fabrizio Frizzi, Don<br />

Antonio Mazzi, Gennaro Esposito, Max Biaggi, Antonio<br />

Azzalini, Silvio Garattini e Ulderico Bernardi.<br />

A presentare la serata accanto al noto giornalista<br />

Egidio Fior e Miss Italia 2010<br />

Giorgio Martino la conduttrice televisiva, già Miss<br />

Italia 2006, Claudia Andreatti. Ospiti speciali della<br />

serata il castellano Mauro Marin “vincitore del<br />

Grande Fratello 10” e Miss Italia 2010, la bellissima<br />

Francesca Testasecca, che ha vestito i panni<br />

di madrina della cerimonia. Protagonista assoluto<br />

del galà è stato naturalmente il radicchio rosso di<br />

Treviso, fiore che si mangia, ingrediente principe<br />

dei piatti preparati dagli chef del Consorzio Ristoranti<br />

del Radicchio e particolare elemento decorativo<br />

negli allestimenti floreali delle sale.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Le “modelle”<br />

dei grandi artisti<br />

In mostra a Treviso<br />

da Canova a Picasso<br />

“Mostre, eventi culturali e teatri sono punti<br />

fermi della Fondazione e tali rimarranno:<br />

priorità che vogliamo mantenere e donare<br />

al pubblico per contribuire ad innalzare il<br />

livello culturale». Con queste parole il Presidente<br />

di Fondazione Cassamarca, Dino<br />

De Poli, ha messo a tacere le voci sul futuro<br />

incerto dei grandi eventi a Treviso in<br />

occasione della vernice de “Il pittore e la<br />

modella, da Canova a Picasso” la grande<br />

mostra ospitata alla Casa dei Carraresi di<br />

Treviso fino al prossimo 13 marzo 2011. Presenti<br />

all’inaugurazione, venerdì 12 novembre,<br />

il Procuratore della Repubblica Antonio<br />

Fojadelli, il Comandante della Guardia di<br />

Finanza di Treviso, Col. Claudio Pascucci, il<br />

Questore di Treviso Carmine Damiano, oltre<br />

naturalmente a tantissimi invitati che per<br />

primi hanno potuto ammirare le opere di<br />

questa esposizione curata da Nico Stringa,<br />

docente di storia dell’arte contemporanea<br />

a Ca’ Foscari di Venezia, e dedicata a uno<br />

tra i più affascinanti temi che si intrecciano<br />

con la storia dell’arte: il pittore e la modella.<br />

L’esposizione intende rifare il percorso che<br />

ha portato la donna, modella per artisti,<br />

dall’anonimato e quindi dai margini della<br />

società e dalla cultura, al centro dell’attenzione<br />

dei pittori e della vita artistica europea,<br />

a partire dall’epoca neoclassica fino<br />

agli anni ‘60 del Novecento. Un centinaio le<br />

opere, di oltre 70 artisti, ordinate in sezioni<br />

tematiche provenienti da importanti collezioni<br />

pubbliche e private da tutta Europa.<br />

Per questo importante evento culturale,<br />

la casa vinicola Bisol ha realizzato una edizione<br />

limitata di Jeio Cuvée Extra Dry e Jeio<br />

Rose’, recente oro a Le Mondial Du Rosé: una<br />

autentica bottiglia da collezione, la cui etichetta<br />

omaggia il quadro di Cesare Mussini<br />

“Raffaello che spoglia per la prima volta la<br />

Fornarina”, una delle opere protagoniste<br />

della mostra.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Cavalieri del Lavoro anno 2010<br />

Alessandro Benetton riceve la targa dal Presidente<br />

Di giorno professionisti nell’ambito della sanità<br />

trevigiana, di sera appassionati musicisti. Sono i<br />

componenti della No Profit Blues Band che mercoledì<br />

10 novembre si sono esibiti al Teatro Eden<br />

di Treviso in un bellissimo concerto di beneficenza<br />

a favore di Children Future Project, una Onlus impegnata<br />

nello sviluppo di progetti umanitari in<br />

Ucraina. Nata nel 2007 dall’idea di alcuni amici<br />

che, per esperienze dirette legate all’adozione o<br />

al lavoro, hanno conosciuto le dure realtà degli<br />

orfanotrofi dei Paesi dell’Est , CFP Onlus (www.<br />

cfponlus.org) si occupa di istruzione, finanziando<br />

studi e corsi professionali per i ragazzi orfani e<br />

contribuendo a parziali ristrutturazioni di locali<br />

negli orfanotrofi, ma anche di sanità, finanziando<br />

l’acquisto di materiale sanitario e diagnostico. E<br />

per sostenere questo progetto, più di quattrocento<br />

persone hanno accolto l’invito a partecipare<br />

ad una serata davvero speciale, dedicata alla<br />

musica e alla solidarietà. I maggiori successi del<br />

jazz, del blues e dello swing americano, con rivisitazioni<br />

dei grandi capolavori di Ray Charles, Frank<br />

Premiati il 17 novembre a Roma<br />

dal Presidente della Repubblica<br />

Giorgio Napolitano i 25 Cavalieri<br />

del Lavoro d’Italia.<br />

Tra i Veneti il trevigiano<br />

Alessandro Benetton, la veronese<br />

Maria Cristina Loredan Rizzardi,<br />

la padovana Maria Carla Macola.<br />

La Federazione dei Cavalieri del Lavoro è un’istituzione<br />

alla quale i Cavalieri aderiscono liberamente<br />

dopo essere stati insigniti dell’ordine al<br />

“Merito del Lavoro”, volto a premiare i valori umani<br />

del lavoro, dell’impegno e della realizzazione<br />

dell’individuo ad essi connessi. L’onorificenza<br />

viene concessa ogni anno a 25 imprenditori che<br />

si sono distinti nei vari settori, quest’anno i veneti<br />

premiati sono tre: Alessandro Benetton, industria<br />

dell’abbigliamento e servizi finanziari, Maria Cristina<br />

Loredan Rizzardi, agricoltura e Maria Carla<br />

Macola agricoltura.<br />

SILVIA CARRARO<br />

Concerto di Beneficenza<br />

a favore degli Orfanatrofi in Ucraina<br />

Sinatra, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, per due<br />

ore di grande spettacolo dedicate ai bambini rimasti<br />

orfani in Ucraina. La No Profit Blues Band è<br />

infatti un’Associazione senza scopo di lucro che<br />

da anni si adopera per la raccolta di fondi a favore<br />

delle categorie deboli e della ricerca, e sostiene<br />

iniziative di fund raising in collaborazione con<br />

quanti abbiano la necessità di finanziare progetti<br />

altrimenti non sostenibili.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

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Voglia di vivere<br />

oltre la malattia<br />

Un calendario benefico con foto di donne sorridenti<br />

e solari, accomunate dall’essere state colpite<br />

dal cancro al seno e decise a sconfiggere la malattia<br />

Sorridono ad ogni scatto, nei loro sguardi c’è la<br />

speranza, la volontà di vincere la battaglia più<br />

importante, quella per la vita. Sono un gruppo di<br />

donne trevigiane colpite dal tumore al seno che<br />

hanno deciso, con grande coraggio, di mettere<br />

in gioco la propria femminilità ferita realizzando<br />

un calendario per raccogliere fondi a favore di<br />

«Stella Polare», un progetto creato dalla Lega Tumori<br />

di Treviso e dal Centro di Senologia dell’Ulss<br />

9 con l’obiettivo di dare accoglienza e sostegno<br />

psicologico alle giovani donne segnate da questa<br />

malattia. In Veneto 1 donna su 9 incontra il<br />

tumore al seno, il 20% sono giovani, ancora in<br />

età fertile. Nel territorio dell’Ulss 9 quasi 100<br />

giovani donne, ogni anno, iniziano il percorso<br />

che va dalla diagnosi alla cura chirurgica e oncologica<br />

della malattia, attraversando incertezze<br />

sulla propria sessualità, sulla possibilità di avere<br />

dei bambini e sul futuro di figli ancora piccoli.<br />

“Questo calendario – spiega Manuela Tonon, tra<br />

le promotrici dell’iniziativa - vuole essere un contributo<br />

per una causa importante, un ringraziamento<br />

per tutti quei medici che ci hanno seguito<br />

e che ci seguiranno nel corso degli anni, e infine<br />

una dimostrazione a noi stesse, ai nostri familiari<br />

e al mondo intero che noi siamo donne colpite,<br />

ma non affondate”. A metà dicembre, grazie alla<br />

collaborazione del fotografo Domenico Cattai,<br />

al patrocinio della Regione e al supporto di alcuni<br />

sponsor, questo bellissimo calendario sarà<br />

pronto per la prova di solidarietà rivolta ai trevigiani.<br />

Il ricavato della vendita dei calendari,<br />

che saranno distribuiti nei negozi del centro di<br />

Treviso, sarà devoluto alla Lilt, l’associazione che<br />

da sempre sostiene le persone che nella loro vita<br />

devono affrontare il trauma di un tumore.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

“Aperitivo in<br />

Rosa”<br />

E anche la boutique Malìparmi di Treviso ha<br />

deciso di sostenere il Progetto Stella Polare<br />

devolvendo, dal 18 novembre all’11 dicembre,<br />

il 10% degli incassi alla Lega Italiana<br />

per la lotta contro i tumori. Ma non è tutto.<br />

Sempre nel mese di novembre Maliparmi,<br />

in collaborazione con Bellini Canella e Figulì,<br />

ha organizzato gli “Aperitivi in rosa”,<br />

serate dedicate alla solidarietà, allo “shopping<br />

che fa bene”. “Il rosa è il colore che<br />

caratterizza questa bella iniziativa – ha dichiarato<br />

il dott. Nicola Balestrieri del Centro<br />

di Senologia dell’Ulss 9 – il Bellini, il fiocco<br />

della Lilt per il Mese della Prevenzione del<br />

Tumore al Seno, la collezione Malìparmi.<br />

Tutti contraddistinti dal colore rosa e rivolti<br />

all’universo femminile. Desidero ringraziare<br />

la sensibilità di Malìparmi e degli sponsor<br />

Bellini Canella e Figulì per il prezioso sostegno<br />

al Progetto Stella Polare. E non posso<br />

non rivolgere un pensiero affettuoso ai<br />

tantissimi volontari della Lilt che dedicano<br />

il proprio tempo per far sì che il progetto<br />

Stella Polare prenda forma”. La Lega Italiana<br />

per la Lotta contro i Tumori, che da oltre 30<br />

anni opera nel territorio trevigiano per la<br />

promozione della prevenzione e diagnosi<br />

precoce in campo oncologico e per l’assistenza<br />

agli ammalati di tumore, utilizzerà il<br />

ricavato di “Aperitivo in Rosa” per sostenere<br />

il Progetto Stella Polare.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Se la cavano decisamente meglio in campo, ma<br />

anche nella vendita si sono dimostrati dei veri<br />

campioni. Stiamo parlando dei giocatori della Sisley<br />

Volley che sabato 6 novembre, nel momento<br />

clou dello shopping trevigiano, tra le 18.30 e le<br />

19.30, si sono calati nell’insolito ruolo di “commessi”<br />

in alcuni negozi del centro di Treviso,<br />

per avvicinarsi ai trevigiani e promuovere i loro<br />

match. Un’iniziativa insolita, ma anche un modo<br />

di presentare al pubblico una Sisley in una veste<br />

davvero nuova, con la possibilità per la gente di<br />

conoscere i giocatori al di là dell’aspetto meramente<br />

sportivo e di scoprirne qualche aspetto<br />

“privato” in più. E così, i commessi orogranata con<br />

tanto di maglia di gioco addosso, hanno suppor-<br />

Sisley Volley<br />

Un sabato in centro a Treviso:<br />

i giocatori... commessi per un giorno!<br />

tato nelle vendite il personale di quattro negozi<br />

del centro della città, improvvisandosi operatori<br />

del settore. Pierre Pujol, capitan Samuele Papi e<br />

il giovane Jiri Kovar hanno distribuito preziosi<br />

consigli cosmetici alle clienti della profumeria<br />

Douglas, Rob Bontje, Giorgio De Togni e Federico<br />

Vanin si sono invece improvvisati librai da<br />

Giunti, Alessandro Farina e Gabriele Maruotti si<br />

sono cimentati nella vendita di scarpe e abbigliamento<br />

Hogan-Tod’s e infine Dante Boninfante,<br />

Alessandro Fei e Bob Horstink si sono aggirati tra<br />

i piani del negozio Coin tra l’entusiasmo di fun<br />

e curiosi.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Mutazioni all’interno del Cosmo<br />

Patrizia Meneghetti presenta per tutto dicembre<br />

fino al 30 gennaio la sua nuova mostra.<br />

L’artista trevigiana Patrizia Meneghetti, dopo due anni nel suo studio sul mare Croato,<br />

presenta la sua visione della “Mutazione all’interno del Cosmo”. Per esporre 17 tele di<br />

questo suo nuovo lavoro, in tutto 30, ha scelto l’Osteria Rive Jazz Club a Cartigliano,<br />

in provincia di Vicenza, un ambiente aperto dalle 18 a notte fonda dove l’arte, tra musica<br />

e pittura, da anni è cornice di un’ottima cucina. Una mostra che ben rappresenta<br />

l’artista: molto studiata, nulla è lasciato al caso, con quel ”tocco” di follia, di evasione.


Filippo Pozzato... Mondiale!!!<br />

Filippo Pozzato, nato a Sandrigo (Vicenza) nel 1981, è ciclista professionista del Team Russo Katiuscia,<br />

ha ottenuto un quarto posto ai Mondiali di ciclismo il 4 ottobre a Melbourne in Australia.<br />

Dalla rassicurante Sandrigo alla sfavillante<br />

Montecarlo, cos’è rimasto di quel ragazzo<br />

con la cartella piena di sogni che era Filippo<br />

Pozzato?<br />

“Resta un ragazzo che ancora rincorre sogni,<br />

che ancora fa quanto deve per realizzarli e che<br />

fa tesoro delle emozioni fortissime, trionfi e delusioni,<br />

che fanno parte della vita degli atleti<br />

professionisti”.<br />

La tua passione per le due ruote è nata nel<br />

1990, dopo aver visto una gara di giovanissimi.<br />

Qual è stata la molla che ti ha fatto pensare<br />

che quello sarebbe stato il tuo sport?<br />

“Ho iniziato ad approcciarmi allo sport come<br />

giocatore di hockey, ma per indole e per carattere<br />

credo di essere più portato per sport individuali.<br />

Il ciclismo è stato amore a prima vista, ho<br />

avuto grandi soddisfazioni fin da subito”.<br />

Qual è la caratteristica che meglio ti contraddinstingue<br />

come ciclista e anche come<br />

persona?<br />

“Il tratto del carattere che meglio mi si addice è<br />

il fatto di essere testardo. Questo è decisamente<br />

un pregio quando ti permette di arrivare dove<br />

vuoi, un difetto quando non ascolti chi ti sta vicino<br />

e ti vuole consigliare”.<br />

A proposito di soddisfazioni cosa ricordi con<br />

maggior piacere?<br />

“La Milano - San Remo, premetto che adoro le<br />

classiche, e nel 2006 la gioia è stata ancora più<br />

grande grazie anche all’aiuto di un campione<br />

del mondo come Tom Boonen nel ruolo di “gregario”<br />

di lusso”.<br />

Un ciclista del passato e uno del presente che<br />

ammiri e stimi.<br />

“Per quanto riguarda il passato direi Bugno, un<br />

idolo quando ho iniziato a correre in bici. Mi piaceva<br />

come impostava la gara, come sapeva stare<br />

in bicicletta. Per quanto riguarda il presente... Mi<br />

piace Pozzato... ”.<br />

Cosa consigli ai giovanissimi che vogliono<br />

avvicinarsi a questo sport?<br />

“Chi è giovane deve interpretare questo sport<br />

come un gioco. Poi quando diventa un lavoro è<br />

giusto prenderlo seriamente, ma all’inizio deve<br />

essere solo divertimento- E questo è importante<br />

che lo capiscano anche i genitori”.<br />

Brucia ancora il recente quarto posto ai mon-<br />

Due padovani sul tetto del mondo<br />

Fabio Scapolo e Mauro Casotto sull’Everest<br />

“Everest Base Camp: un’esperienza unica ed indimenticabile,<br />

sotto tutti gli aspetti. Definirei così in<br />

poche parole il trekking in Nepal che mi ha portato<br />

quest’anno fino alle pendici dell’Everest a 5.600<br />

mt.”ci racconta l’avvocato padovano Fabio Scapolo.<br />

“E’ una prova davvero impegnativa per le difficoltà<br />

legate all’altitudine e per le condizioni di vita a dir<br />

poco spartane. Ma la bellezza dei panorami, la vicinanza<br />

maestosa delle montagne più alte del mondo,<br />

la possibilità di vedere da vicino l’Everest compensano<br />

queste difficoltà e rendono questo viaggio una<br />

cosa unica nella vita.”<br />

diali di Melbourne in Australia?<br />

“Sì molto, tanto che non ho ancora voluto rivedere<br />

la gara, ma all’ultimo giro avevo i crampi<br />

anche alle “orecchie”, pensare che l’arrivo era<br />

perfetto per me. Mi dispiace anche perché la<br />

squadra ha corso bene, avrei tanto voluto vincere<br />

questo mondiale per Ballerini (il tecnico<br />

recentemente scomparso), ma ci riproverò”.<br />

Ho letto che hai rinunciato alle donne per<br />

ben cinque mesi prima del mondiale, eppure<br />

sei considerato un playboy...<br />

“I giornali spesso esagerano, diciamo che mi ero<br />

appena lasciato dalla fidanzata e preferivo rimanere<br />

solo, ho sofferto molto per lei.”<br />

Eppure sei considerato uno sciupafemmine.<br />

“Sono carino e piaccio alle donne, ma non sono<br />

un playboy come spesso mi descrivono i giornali”.<br />

Una frase particolarmente tua?<br />

“Only God can judge me”. Sono molto credente<br />

e queste parole le ho pure tatuate sulla mia<br />

schiena, ricordano a chi mi dovesse criticare che<br />

solo Dio mi può giudicare”.<br />

Pertile re di Torino<br />

Ruggero: «Ringrazio Assindustria, Alì, gli amici<br />

che mi hanno seguito e la piccola Alice, che mi ha dato la carica».<br />

Grande rimonta del campione di Villanova di Camposampiero,<br />

che si impone alla Turin Marathon in 2 ore 10’58”<br />

L’avevamo lasciato mentre mollava un pugno a<br />

un cartellone pubblicitario, dopo lo sfortunato<br />

quarto posto ai campionati europei di Barcellona,<br />

quando a frenarlo furono i crampi. Lo ritroviamo<br />

ora mentre piange di gioia al traguardo del capoluogo<br />

piemontese, emozionato e felice: Ruggero<br />

Pertile ha vinto la ventiquattresima edizione<br />

della Turin Marathon Gran Premio La Stampa,<br />

bloccando il cronometro dopo 2 ore 10’58” e<br />

riportando un italiano sul gradino più alto del<br />

podio dopo l’affermazione di Danilo Goffi del<br />

2005 (il carabiniere, in gara anche quest’anno, è<br />

arrivato quinto). Un successo che il campione di<br />

Assindustria Sport Padova, tornato a far sua una<br />

maratona dopo i trionfi colti a Roma nel 2004 e a<br />

Padova nel 2006, dedica alla piccola Alice, nata<br />

Aura, acrobatica imbarcazione a vela, condotta dagli studenti della<br />

Facoltà di Ingegneria, Silvia Zennaro al timone e Giacomo Pellicioli<br />

a prua, è stata interamente costruita da una squadra di studenti<br />

dell’Università di Padova, il team Project R3. Il progetto ha avuto tra i<br />

promotori Pierfrancesco Brunello, Preside della Facoltà di Ingegneria,<br />

come responsabile Andrea Lazzaretto coadiuvato dall’ing. Marco Antonello,<br />

docenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica. Ugo Pizzarello<br />

e Cristiano Battisti hanno fornito un fondamentale contributo<br />

alla progettazione e alla realizzazione dell’imbarcazione. Le regate<br />

sono state organizzate dallo Yacht Club Porto Santo Stefano con il<br />

supporto del CVC Porto Santo Stefano. Il progetto “Mille e Una Vela<br />

per l’Università”, ideato dalla Facoltà di Architettura dell’Università di<br />

Roma Tre, nasce da una particolare concezione della didattica che<br />

vede gli studenti realizzare dei prototipi di barche a vela, unendo<br />

i due momenti della progettazione e della realizzazione. Obiettivo<br />

dell’iniziativa è quello di stabilire un nesso importante fra ricerca, didattica,<br />

mondo del lavoro e dello sport.<br />

poco più di quattordici mesi e fa e pronta ad attenderlo<br />

in Piazza Castello, assieme a mamma<br />

Chiara. “Sapevo che dovevo correre con la testa,<br />

perché c’era molto umidità e il gruppetto al comando<br />

procedeva a strappi – commenta l’atleta<br />

di Villanova di Camposampiero – Ho capito che in<br />

quelle condizioni sarebbe stato difficile migliorare<br />

il mio personale e così ho pensato soprattutto alla<br />

vittoria. Ringrazio chi mi è sempre stato vicino, da<br />

Assindustria, la mia società, ai supermercati Alì, i<br />

tanti amici venuti a sostenermi sin qui, la mia famiglia<br />

e soprattutto Alice, che esordiva da tifosa<br />

in una maratona e che mi ha dato la carica per<br />

arrivare in fondo». E, mentre nomina la figlia, Ruggero<br />

si commuove dalla contentezza.<br />

Padova vince l’edizione 2010 di<br />

“Mille e una Vela per l’Università”<br />

Alla sua terza partecipazione<br />

l’Università di Padova<br />

si aggiudica il trofeo<br />

skiff Aura<br />

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Angela e la scrittura<br />

La passione per la lettura e il desiderio di scrivere:<br />

due punti fermi nella vita della giovane<br />

pierre padovana, Angela Inferrera. Già da<br />

piccola, Angela amava i libri e la scrittura; per<br />

le maestre, componeva brevi racconti. Il libro<br />

che le ha fatto scoprire quello che voleva fare<br />

da grande è “Matilde” di Ronald Dahl. “L’ho<br />

letto così tante volte da saperlo a memoria.<br />

Mi piaceva il fatto che ci fosse questa bambina<br />

considerata meno di niente e che amava<br />

leggere”. Anche adesso, a 28 anni, è il libro<br />

di riferimento, in bella vista nella biblioteca<br />

di casa. Ed è vicino a questo volume che, da<br />

pochi giorni ha messo il suo, quello che la<br />

casa editrice EdiGiò ha pubblicato: “Il quaderno<br />

di Sofia”, un libro per ragazzi, illustrato<br />

dalla stessa Inferrera. Angela ha la penna<br />

felice: lo dimostra il fatto che nel 2005, per<br />

caso, ha partecipato e vinto il concorso “Tirorapido”<br />

della Porsche con un racconto breve<br />

noir, che fu pubblicato nell’Europeo e all’interno<br />

dell’antologia dei racconti, nati in quel<br />

progetto. Come si vede Angela nel futuro?<br />

Proprio come la immaginiamo noi, solare e<br />

gioiosa: “vorrei crescere i miei figli, leggendo<br />

loro le storie che ho scritto”.<br />

Da Graziella Folchini Grassetto<br />

una mostra di gioielleria contemporanea, firmata Beppe Kessler<br />

Non solo gioielli ma anche quadri e pitture: allo Spazio GR 20 di via Soncin,<br />

inserita nelle manifestazioni del RAM, l’artista olandese, Beppe Kessler, ospite<br />

di Graziella Folchini Grassetto, ha presentato le sue opere d’arte. “Una sperimentatrice-<br />

ha commentato la critica d’arte padovana-formatasi nell’ambito<br />

della tessitura, è passata poi a quello della gioielleria, in un linguaggio di totale<br />

identificazione delle diverse discipline”. Anche questa mostra, scelta dalla Folchini<br />

Grassetto, testimonia la qualità degli artisti che vengono invitati alle mostre<br />

nello Spazio Gr 20, personaggi di livello altissimo che confermano il fiuto e<br />

l’intelligenza con cui la critica d’arte si muove nel mondo internazionale. Grazie<br />

a lei, a Padova sono arrivate le firme più dirompenti del gioiello d’autore, riconfermando<br />

la piazza di Padova come vetrina della gioielleria mondiale.<br />

…e il padovano Stefano Marchetti ha vinto il Marzee Price 2010<br />

in Olanda, uno dei premi più importanti nel mondo orafo<br />

Dedicato a<br />

“Genitori<br />

attenti”<br />

Paola Viaro ha messo insieme un gruppo<br />

di amiche per un primo mercatino di Natale,<br />

nelle sale di Villa Italia. Gli abiti dell’”Ape<br />

Malandra”, le borse di “Donne di Quadri”,<br />

i “Cappelli per sognare”, i bijoux di “Angela<br />

Caputi”, la Cosmesi “b”, il decor “Officina creativa”,<br />

le Virtuose del “<strong>Magazine</strong> del Sito delle<br />

donne”, il “Choco & Wine” e qualche oggetto<br />

natalizio di Testi: insieme appassionatamente,<br />

hanno intrattenuto gli ospiti, tra una brioche,<br />

una tartina, un flute, per vendere e devolvere<br />

una parte del ricavato ad un’associazione<br />

attenta a prevenire l’abuso di alcol nei giovani.<br />

Burlesque<br />

o corso di sopravvivenza<br />

delle donne d’oggi<br />

Unico a Padova, fino a gennaio: per potenziare<br />

la femminilità, per muoversi con garbo sexy,<br />

per imparare a togliersi i vestiti “in un certo modo”.<br />

All’Oasi 2000, il corso di autostima e autoironia,<br />

di fascino ed eleganza si chiama “Burlesque”:<br />

come nell’ ‘800 quando scandalizzò i benpensanti<br />

ma fu un traguardo non da poco,<br />

nel mondo femminile.<br />

Alla Mandria,<br />

per il 4 Novembre,<br />

guardando ai 150 anni<br />

dell’Unità d’Italia<br />

”Con buoni prezzi si può fare un’ottima cena,<br />

dipende dal menu”(Margherita); “composizioni<br />

un po’ sauvages, English, con più verde<br />

e meno fiori, ma anche secondo le richieste<br />

degli ospiti”(Enza). Lo avrete capito: ai<br />

fornelli, ci pensa Margherita (Piccolomini);<br />

ai fiori, Enza (Torrenti). Insieme hanno fondato<br />

la “Fiori e fornelli” con sottotitolo “Pic-<br />

Si pensa ad un ente, che coinvolga privato e<br />

pubblico, per ricordare l’Unità d’Italia; si lavora<br />

ad un progetto sinergico che vada dalla storia<br />

all’arte, dalla geografia allo studio delle strategie<br />

di guerra: di questo si è parlato il 4 novembre, a<br />

villa Giusti, insieme agli ospiti intervenuti. Nella<br />

villa della pace, i preparativi sono all’inizio ma si<br />

consolideranno con azioni concrete che vanno<br />

oltre le chiacchiere. Per volere della famiglia, i<br />

150 anni d’Italia non possono prescindere dalla<br />

pace firmata a Villa Giusti, una delle tappe che<br />

hanno portato al compimento dell’unità del<br />

paese. A visitarla in questo giorno di festa delle<br />

Forze Armate, anche il gruppo del Rotary Abano-<br />

Montegrotto Terme, con il presidente Maurizio<br />

Rippa Bonati.<br />

Tra i fiori e i fornelli di<br />

Margherita e Enza<br />

colo laboratorio del buon gusto in tavola”.<br />

Due signore, due storie che in comune<br />

hanno la passione per la casa e per il bello,<br />

un bon ton un po’ fuori dalle righe, come<br />

si conviene ai tempi d’oggi: “ci divertiamo,<br />

lo scopo è di fornire alla padrona di casa il<br />

nostro intervento, per preparare il menu e<br />

per fare le decorazioni, in sintonia con chi ci<br />

chiama, con l’atmosfera della casa”. Specializzate<br />

in composizioni e menu etnici, sanno<br />

appagare palato e occhi: per Margherita, le<br />

torte preferite sono la crème brulée, la torta<br />

di nocciole, la zuppa inglese ma la specialità<br />

è il babà al rhum. Enza che ha fondato la<br />

piccola casa editrice “La campanella”, ha già<br />

dato alle stampe il libro “Rose d’autunno, fra<br />

notazioni botaniche e citazioni d’autore”, insieme<br />

ad Anna Maria Sgarabottolo.<br />

Come rintracciarle:<br />

3355316207 o 3482842503.<br />

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Grande festa a Villa Foscarini Rossi per i diciotto anni<br />

di Maximiliano Rossi. La luce è stata protagonista:<br />

per le composizioni che hanno decorato la tavola,<br />

per i cotillons che brillavano in grandi cesti d’argento,<br />

per la monumentale torta uscita, come d’incanto,<br />

tra nuvole e coriandoli scintillanti. E poi tutti in discoteca<br />

dove era stata ricreata l’atmosfera del locale Billionaire<br />

di Porto Cervo e il suo famoso dj Andrea T. Mendoza<br />

ha coinvolto gli invitati in danze sfrenate. L’anima creativa<br />

di questa serata indimenticabile è stata mamma Cinzia<br />

affiancata da Germana Morganti, noto architetto romano,<br />

che hanno coordinato le scelte del festeggiato, il quale,<br />

emozionatissimo, ha ringraziato la sua famiglia e i tanti<br />

amici che hanno partecipato ad un traguardo così<br />

importante.<br />

31esimo per Carlo Colombo<br />

Trentunesimo<br />

compleanno all’insegna<br />

dell’allegria,<br />

della buona cucina<br />

e della musica per il<br />

giovane avvocato<br />

trevigiano Carlo<br />

Colombo che, sabato 13<br />

novembre, ha aperto<br />

le porte della casa<br />

di famiglia per<br />

festeggiare con gli amici<br />

di sempre. Jacopo Zodo,<br />

Paolo Bazzotti, Mario<br />

Nordio, Carlo Tessarolo,<br />

la cugina<br />

Alessandra Ortica.<br />

Alessia Severin<br />

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Un diciottesimo speciale<br />

Brindando a<br />

Sergio Bucci<br />

Nella bellissima Villa Da Ponte a Cadoneghe, Sergio<br />

Bucci, direttore generale di Confagricoltura Veneto,<br />

ha festeggiato i suoi 60 anni. Grazie alla moglie, la<br />

docente di materie artistiche e artista lei stessa, Licia<br />

Mininni, e ai due figli, Fabrizio e Roberto, la festa<br />

è stata un appuntamento super: a festeggiarlo, gli<br />

amici dalla Puglia, da Roma, dalla Liguria e i tantissimi<br />

padovani che gli si sono stretti attorno.<br />

Ines Thomas<br />

Amici per la ricerca a Villa Gelsi<br />

Una serata speciale quella di sabato 27 novembre, dove a Villa dei Gelsi a Bassano, si è svolta<br />

una cena di gala con serata disco, organizzata dagli “Amici per la ricerca 2010”, in particolar modo<br />

Paolo Lovison e la moglie Donata vicini al “ mondo “ della fibrosi cistica. Le quasi 300 persone<br />

presenti hanno ascoltato con attenzione l’intervento video di Matteo Marzotto che ha dato,<br />

a premessa della cena, una panoramica sul mondo della Fondazione illustrando l’importanza<br />

di finanziare la ricerca scientifica di alto livello per riuscire a trovare una cura a quella che<br />

rappresenta la malattia genetica grave più diffusa nel mondo occidentale. Durante la prelibata<br />

cena è stata battuta un’asta benefica di vini, a seguire una lotteria ricca di premi il cui ricavato<br />

è stato interamente devoluto all’adozione di un di ricerca della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.<br />

Monica Jacopetti<br />

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100 anni di Antonio Carraro<br />

In occasione della Fiera dell’Eima, la fiera agricola italiana più importante a livello internazionale<br />

che si svolge a Bologna, l’azienda di trattori di Campodarsego di Antonio Carraro<br />

ha brindato con una grande<br />

festa a 100 anni di azienda.<br />

Sono intervenuti i manager aziendalieivenditori aziendali e i venditori da tutto il mondo, per un totale<br />

di 700 persone. Gli ospiti hanno trovato in un’area limitrofa alla Fiera un grande<br />

tendone del Circo Togni, e al suo interno tutto era preparato per accogliere<br />

con simpatia e eleganza tra degustazioni e spettacoli. Sul palco hanno parlato<br />

Antonio Carraro, presidente dell’azienda che vede i fondamenti nell’opera<br />

del padre Giovanni Carraro, che proprio a Campodarsego iniziò l’attività nel 1910,<br />

e poi il figlio Marcello, amministratore delegato dell’azienda. Tra degustazioni,<br />

brindisi (è stato scelto il vino da tutt’Italia e dal mondo frutto del lavoro agricolo<br />

dei trattori Carraro), spettacolo del Circo Togni, è intervenuto il cantante Albano<br />

Carrisi, amico della famiglia ed estimatore dei Trattori Antonio Carraro - ne ha già<br />

avuti 4! - che si è esibito con alcuni sui cavalli di battaglia, le sue canzoni più amate<br />

come “Felicità”, accompagnato da Liliana Carraro, e “Nel sole”. Ma tantissime<br />

le esibizioni, come quelle dei pizzaioli acrobatici “Pizza Shock Time” e quella<br />

del vignettista Fred, che vediamo nella trasmissione di Bruno Vespa “Porta a Porta”.<br />

Una serata all’insegna della gioia e del divertimento, con brindisi finale,<br />

grande torta e tanta musica. Da metà dicembre a gennaio il Circo Togni è a Firenze.<br />

Altre foto dell’evento nel sito www.gotha.veneto.it<br />

www gotha veneto it<br />

Sfilata di personaggi in Val d’Adige per la seconda edizione<br />

della cronometro a squadre ideata dal patron della Tenax<br />

Gino Bombana. “Amarone e Amicizia” titolava la pedalata<br />

che ha messo insieme personaggi noti del mondo industriale e<br />

alcuni campioni del passato e del presente del ciclismo<br />

nazionale. Cinque i team, capitanatati da Guido Barilla,<br />

Matteo Marzotto, Gino Bombana, Paola Pezzo e Francesco<br />

Moser. La vittoria è andata alla squadra di Guido Barilla,<br />

al secondo posto quella di Matteo Marzotto, quinta<br />

si è qualificato il team del capitan Gino Bombana. Poi tutti<br />

a cena per festeggiare alla Cantina Tommasi di Pedemonte,<br />

dove i vincitori della cronometro sono stati premiati<br />

con una targa ricordo e con una buona bottiglia di amarone.<br />

Una serata che ha visto la presenza del ciclista, il gran campione<br />

australiano Cadel Evans, Luca Paolini e il commentatore<br />

televisivo della Rai, Davide Cassani.<br />

Silvia Carraro<br />

Forum in white<br />

In un clima natalizio è andata in scena una serata particolare:<br />

il Forum Wellness Club si è trasformato per una sera<br />

in un White Night Party con tanti amici e soci che oltre a ballare<br />

si sono scambiati anche simpatici auguri di Natale. Festoso il<br />

ricco buffet accompagnato da bollicine e musica suonata<br />

dal dj Nino Carollo. Ad allietare la piacevole serata candidi<br />

angioletti ed un tocco di bianco per tutti gli ospiti.<br />

Katia Rossi<br />

Amarone, Amicizia e Ciclismo


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Rotary night<br />

Il Rotary Padova Contarini il 27 novembre ha organizzato<br />

una festa con soci e amici presso il Golf Club Frassenelle<br />

in un clima di allegra amicizia e piena condivisione<br />

per far conoscere gli ideali rotariani. L’iniziativa ha riscosso<br />

grande successo , anche questo è un modo per far<br />

conoscere il Rotary e far sapere cosa fa a livello<br />

internazionale ma soprattutto a livello territoriale.<br />

Daniela Famiglietti - Presidente del Club<br />

Il fascino di<br />

Arti Inferiori<br />

Dopo un evento dedicato ad uno degli accessori più femminili e seducenti,<br />

il sandalo, la Galleria d’arte trevigiana Art Way sposta ora l’attenzione<br />

sulle gambe con una nuova ed originale mostra intitolata “Arti<br />

Inferiori”. Ventisei artisti italiani sono stati così chiamati ad interpretare<br />

le gambe delle donne creando delle opere pop giocose ed ammiccanti<br />

che sono andate in scena mercoledì 24 novembre all’Home Rock Bar di<br />

Treviso nel corso di una sfilata che ha visto protagoniste dieci giovani di<br />

Marca. Ad aggiudicarsi il premio, una borsa Padogina, le tre ragazze che<br />

secondo gli artisti hanno meglio interpretato la loro opera: Sara Severin<br />

con l’opera di Giordano Rizzardi raffigurante un piede con le radici e le<br />

farfalle; Simonetta Bonaventura con l’opera di Luigi Bona raffigurante<br />

un elegante calzatura in vetro stile veneziano con pizzi e swarovsky<br />

realizzata dalla fusione di una bottiglietta di coca cola e Katia Tieppo<br />

con l’opera di Mario Tevernaro raffigurante un‘ironica calzatura tutta<br />

realizzata con bottoni. La serata, che ha visto la partecipazione di oltre<br />

300 ospiti, è proseguita con buffet e musica live e si conclusa con un<br />

movimentato lancio di palloncini con il quale la palestra Bodyproject la<br />

Ghirada ha voluto omaggiare i presenti con corsi gratuiti e sedute con<br />

personal trainer per mantenersi “in gamba”.<br />

Alessia Severin<br />

Esploratori del Gusto<br />

Nel corso di un’originale serata alla Città<br />

del Gusto di Roma, si è svolta la cerimonia<br />

di premiazione del Premio Esploratori<br />

del Gusto, ideato da Santa Margherita,<br />

per rendere ancora più incisiva la sua presenza<br />

nell’affascinante mondo della cultura<br />

eno-gastronomica. Particolarmente<br />

significativa ed “emozionale” la lettura<br />

dei tre racconti vincitori del Premio<br />

Eno-Letterario da parte di Monica Guerritore,<br />

seguita dall’accurata preparazione<br />

delle tre ricette vincitrici del Premio<br />

Eno-Gastronomico. Ricette realizzate<br />

nella cucina del Gambero Rosso con la<br />

supervisione dello chef Luca Ogliotti,<br />

che hanno interpretato in modo originale<br />

l’abbinamento con il Pinot Grigio Valdadige<br />

D.O.C. Santa Margherita, da 50 anni emblema<br />

del vino bianco italiano nel mondo.<br />

I tre racconti diventeranno subito dei best<br />

seller, stampati sulle retro etichette dei bianchi<br />

classici Santa Margherita , con una tiratura<br />

complessiva di oltre 700.000 copie.<br />

Giunto alla quinta edizione, con la<br />

collaborazione di Librerie Feltrinelli, il Premio<br />

Eno-Letterario deve il suo successo<br />

ad un equilibrato mix tra cultura del bere,<br />

dello scrivere e del leggere, che ha già<br />

coinvolto negli anni migliaia di appassionati.<br />

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Anno 2011: 10 anni di <strong>Gotha</strong><br />

Il prossimo aprile <strong>Gotha</strong> magazine compie 10 anni. Un percorso lungo,<br />

giorno dopo giorno, mese dopo mese, numero dopo numero.<br />

Ne è risultato un periodico anomalo, con sette uscite all’anno - forse<br />

l’unico in Italia! - senza pretese di fare cultura, né dettare sentenze, ma<br />

con l’obiettivo di offrire un insieme di informazioni leggere e curiose,<br />

con lo scopo di far sapere cosa succede attorno a noi serenamente,<br />

di raccontare gli avvenimenti affascinanti e divertenti che spesso non<br />

abbiamo tempo di vedere, assorbiti dalla quotidianità e dai 1000 impegni.<br />

Senza pretendere di essere un giornale vero, forse<br />

<strong>Gotha</strong> in 10 anni lo è però diventato. L’entusiasmo<br />

dimostrato dai lettori è sempre stato sorprendente.<br />

<strong>Gotha</strong> è cresciuto piano piano: dapprima si è occupato<br />

delle news di Padova e dintorni, un po’ per volta<br />

si è rivolto al pubblico di Vicenza e Treviso, durante<br />

le vacanze si è fatto vedere a Cortina d’Ampezzo e<br />

nelle località turistiche venete. E oggi tratta curiosità<br />

e news di Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Venezia.<br />

La nostra crescita è stata graduale, con molto<br />

impegno, ma resa possibile da quanti ci hanno dato<br />

fiducia e hanno creduto in noi. Negli anni ci hanno<br />

onorato con le loro interviste personaggi famosi e<br />

grandi manager. Negli anni anche il team di <strong>Gotha</strong><br />

è cresciuto, per poter dare sempre di più a lettori<br />

di tutto il Veneto. E da qualche anno è nato anche<br />

<strong>Gotha</strong> Event, la nostra sezione dedicata alle pubbliche<br />

relazioni di target alto, firmando eventi prestigiosi.<br />

Anche in questo settore abbiamo avuto delle<br />

gratificazioni molto grandi. Rimaniamo sempre una<br />

piccola realtà, un gruppo tutto al femminile, molto<br />

eterogeneo ma al tempo stesso molto unito. Un<br />

team con tanta passione, voglia di dare un servizio<br />

professionale, ma ritenendo che non ci sia miglior<br />

business di quello fatto divertendosi, tra musica,<br />

drink, bellezza e ricercatezza di dettagli.<br />

A fianco una panoramica di alcuni dei nostri eventi.<br />

Augurando a tutti la gioia<br />

di brindare ai vostri desideri!<br />

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Nicola Tagliapietra<br />

Magia della Toscana<br />

è partito il primo<br />

Toscana Trekking Camp<br />

La Toscana è una regione scelta da turisti da tutto<br />

il mondo. Offre panorami mozzafiato, una cucina<br />

superlativa… Ma per non tornare a casa appesantiti<br />

niente di meglio che pensare ad una vacanza<br />

tra natura, gastronomia e sport. Tanto meglio se a<br />

condurre in questa avventura si è accompagnati<br />

da veri esperti della passeggiata, del trekking,<br />

dell’orientamento. Un po’ un ritorno alla natura,<br />

per poter sopravvivere anche senza strumenti<br />

tecnologici per capire dove ci si trova. Basta saper<br />

ascoltare: il sole, le ombre, la vegetazione. Ecco<br />

l’idea del padovano Nicola Tagliapietra. Ormai<br />

trasferito nello splendido podere dell’Abbazia<br />

di Spineto, in provincia di Siena e facilmente<br />

raggiungibile dall’autostrada, una proprietà di<br />

famiglia meta di aziende internazionali per convention<br />

e meeting, nonché meta per vacanze –<br />

per Capodanno c’è da anni il tutto esaurito- dove<br />

si può soggiornare in numerosi casali perfettamente<br />

ristrutturati, fare colazione e cenare nelle<br />

cantine storiche o nel salone. Godendo di una cucina<br />

sana e gustosa, con prodotti locali naturali,<br />

dal prosciutto di cinta senese, animale che vive<br />

nell’area in totale libertà, all’ottimo olio toscano<br />

e degustazioni di vino. Il primo dell’anno all’interno<br />

dell’Abbazia c’è prima la messa e la sera il<br />

concerto. Insomma, se si può aggiungere un ulteriore<br />

valore alla bellezza della Toscana, l’abbazia<br />

di Spineto ne è un esempio. E quest’anno è<br />

partito il primo corso di Trekking: l’occasione per<br />

condividere con persone che amano la natura e<br />

lo sport un due giorni di esplorazione, camminate,<br />

orientamento nel bosco. Grazie ai consigli<br />

di Franco Michieli, camminatore esperto che ha<br />

attraversato la Norvegia a piedi senza alcuno<br />

strumento tecnologico; il professor Gianfranco<br />

Bracci, esperto di Nordic Walking; e Riccardo Carnovalini,<br />

altro esploratore dell’Italia a piedi. La<br />

prima edizione ha conquistato i partecipanti, e<br />

già si sta pensando alla prossima edizione.<br />

Per informazioni:<br />

www.stradebianche.com<br />

www.abbaziadispineto.com<br />

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