party interview fashion holiday - Gotha Magazine
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PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 9 N. 07 - DICEMBRE 2010 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD<br />
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Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />
Anno 09<br />
Numero 07<br />
DICEMBRE 2010<br />
Redazione<br />
Via Umberto I, 46 Int. 6<br />
35122 Padova<br />
tel. 049 8722979<br />
cell. 333 7361777<br />
info@gotha.veneto.it<br />
www.gotha.veneto.it<br />
Editore<br />
Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />
Direttore Responsabile<br />
Alessandra Cicogna<br />
Art Director<br />
Monica Jacopetti<br />
Hanno collaborato a questo numero<br />
Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi,<br />
Alessia Severin, Stefano Tenedini, Roberta Piccin<br />
Tipografia<br />
Chinchio Industria Grafica spa<br />
Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />
Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766<br />
Servizi fotografici<br />
Michela Gobbi<br />
Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />
Happy New 2011!<br />
Da sempre <strong>Gotha</strong> ha esaltato le cose belle del Veneto. Questa volta desideriamo<br />
esaltare i Veneti: duramente colpiti dalla forza della natura come non succedeva da<br />
decenni, pur nella disperazione di vedere distrutto il risultato di una vita, subito si sono<br />
rimboccati le maniche, hanno fato ordine nelle loro case allagate, nelle loro proprietà,<br />
nei loro magazzini. Al punto che quando Presidenti e Onorevoli sono venuti a far visita,<br />
neppure si sono resi conti della gravità della tragedia. Complimenti a tutti i Veneti, ancora<br />
una volta esempio di operosità e forza d’animo. Auguriamo a tutti, soprattutto a quanti<br />
sono stati colpiti duramente dall’alluvione, un Felice Natale un sereno 2011.<br />
ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />
<strong>Gotha</strong> Focus 8<br />
<strong>Gotha</strong> Interview 10<br />
Padova 22<br />
Salutissime 50<br />
Vicenza 54<br />
Verona 60<br />
Treviso 66<br />
Sportivissimo 70<br />
Quis Quis 72<br />
Party 74<br />
Marketing<br />
PADOVA<br />
Elena Bonafede<br />
Umberta Pergami<br />
VICENZA<br />
Francesca Dolcetta<br />
TREVISO<br />
Marta Linetti<br />
VERONA<br />
Roberta Piccin<br />
Numero copie 15.000<br />
Distribuzione Gratuita<br />
www.gotha.veneto.it<br />
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Movimento automatico di Manifattura Piaget<br />
Calibro 880P, cronografo<br />
Flyback, secondo fuso orario<br />
Impermeabilità 100 m<br />
Titanio con fondello in vetro zaffiro<br />
Cinturino in caucciù<br />
Concessionario Ufficiale Piaget<br />
Padova : Piazza delle Erbe, 50 - Tel. 049 8751335
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Munch e lo spirito del nord<br />
Nel suo progetto pluriennale dedicato alle “Geografie dell’Europa”,<br />
e dopo la prima tappa costituita dalla rassegna che indagava<br />
le relazioni tra la pittura francese della seconda metà del XIX secolo<br />
e la contemporanea pittura nella nazioni del centro ed est Europa, Villa<br />
Manin propone il suo secondo importante appuntamento.<br />
Per un progetto, nella sua interezza, volto a studiare alcune<br />
delle maggiori evidenze della pittura europea tra la metà<br />
del XIX secolo e il primo decennio di quello successivo.<br />
Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel<br />
secondo Ottocento vuole, per la prima volta in<br />
Italia, costruire il racconto di una storia che identifichi<br />
appunto lo spirito del Nord con la pittura<br />
in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca. Specialmente<br />
dedicata al paesaggio, ma ben raccolta<br />
anche attorno al tema del ritratto e della figura,<br />
la mostra, composta di 122 dipinti provenienti<br />
dai musei scandinavi ma anche dal Museum of<br />
Fine Arts di Boston, si divide in cinque sezioni. Le<br />
prime quattro riservate alle scuole nazionali di<br />
quegli Stati, mentre la sezione di chiusura viene<br />
dedicata a Edvard Munch, con 35 opere in totale.<br />
Dunque una sorta di grande mostra nella mostra,<br />
prendendo in considerazione gli anni suoi<br />
di esordio vicini alla pittura dell’artista norvegese<br />
Christian Krohg già a partire dal 1881-1883<br />
e poi i due decenni – l’ultimo del XIX secolo e<br />
il primo del XX – che ne hanno decretato l’universale<br />
fama e hanno creato quella sorta di sigla<br />
munchiana che caratterizza e sigilla quel darsi<br />
allo spazio interminabile del Nord così come è<br />
accaduto anche in letteratura. Ma riandando alle<br />
scuole nazionali prima di Munch, alcuni dipinti a<br />
evidenziare, prima dello scavalcamento di metà<br />
secolo, la situazione della cosiddetta Golden Age<br />
in Danimarca, con le opere tra l’altro di Lundbye<br />
e P.C. Skovgaard. Così come in Norvegia una<br />
breve introduzione è riservata a Dahl, Balke e<br />
Gude; in Svezia a Larson, Berg e Wahlberg e in<br />
Finlandia a von Wright e Holmberg. Così da indicare,<br />
appunto attorno alla metà dell’Ottocento,<br />
il senso di una scoperta del vero naturale, che<br />
si affranca dalla nozione di paesaggio ancora<br />
post-settecentesco che, a parte alcuni casi di<br />
straordinaria qualità da Friedrich a Turner, rende<br />
non dissimili le varie nazioni europee in quella<br />
prima parte di secolo. Poi la mostra prende<br />
il suo corso solenne, e così nuovo per l’Italia,<br />
dentro la seconda metà del XIX secolo, attenta<br />
a individuare attraverso la scelta dei dipinti<br />
quello sguardo che ha fatto del Nord un luogo<br />
non soltanto fisico ma anche dell’anima. E che<br />
quindi non può che trovare in Munch il suo lo-<br />
VILLA MANIN<br />
25 settembre 2010 - 6 marzo 2011<br />
Passariano di Codroipo (Udine)<br />
Info: Tel. +39 0422 429999<br />
biglietto@lineadombra.it<br />
www.lineadombra.it<br />
gico e imprescindibile punto d’arrivo. Ma prima<br />
la schiettezza, la luminosità, il silenzio e il fragore<br />
del paesaggio nordico sono interpretazione che<br />
talvolta vira verso una problematicità che fa dei<br />
luoghi naturali un sentimento arcano e quasi<br />
primordiale. Questo senso del tempo fondo, la<br />
chiarità delle estati, la profondità delle notti invernali,<br />
il velluto del muschio dell’erba, il bianco<br />
dei fiori sotto il bianco delle lune estive, è quello<br />
che l’esposizione intende mostrare al pubblico<br />
italiano. Ovviamente grazie alla generosità dei<br />
principali musei di Norvegia, Svezia, Finlandia<br />
e Danimarca, che con larghi prestiti hanno consentito<br />
di poter tracciare un panorama del tutto<br />
esaustivo di una vicenda pittorica che da alcuni<br />
anni non cessa di affascinare, attraverso alcune<br />
mostre sia in America che in Europa, il più vasto<br />
pubblico degli appassionati. E in questo senso<br />
strumento imprescindibile sarà il catalogo di<br />
studio, al quale hanno collaborato i maggiori<br />
studiosi di quelle nazioni.
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di Alessandra Cicogna<br />
Praticamente il più grande bomber di tutti i<br />
tempi. Cosa ha provato nel raggiungere tale<br />
obiettivo?<br />
Sicuramente tanta soddisfazione, orgoglio, vanto<br />
per quello che è il mio lavoro. Quando hai questo<br />
tipo di risultati non puoi che essere ultra felice.<br />
E cosa si prova ad essere tra i più grandi calciatori<br />
italiani?<br />
Un senso di responsabilità perché diventi anche<br />
un punto di riferimento.<br />
A differenza di molti colleghi, è sempre stato<br />
fedelissimo alla sua squadra, anche nei momenti<br />
meno felici. Cosa significa per lei la<br />
Juventus? Se l’avesse tradita, anche solo per<br />
un anno, in che team le sarebbe piaciuto fare<br />
esperienza?<br />
Il legame con la Juventus è fortissimo; ho trovato<br />
sempre le condizioni ideali per andare avanti nonostante<br />
i risultati calcistici non fossero sempre<br />
positivi. In Europa i campionati più allettanti<br />
sono quello Spagnolo e quello Inglese.<br />
Quando, giovanissimo, dal San Vendemiano,<br />
è passato al Padova, il suo sogno era così ambizioso<br />
come poi è stata la realtà?<br />
Si.<br />
Come dire... Quando i sogni diventano realtà!<br />
Cosa le è rimasto, professionalmente e a<br />
livello privato, del Veneto? Ci torna spesso?<br />
Al Veneto rimarrò legato a vita, ci sono cresciuto;<br />
ho vissuto le prime fasi nel Padova, la mia famiglia,<br />
mio fratello ed i miei amici d’infanzia vivono<br />
lì. Il Veneto rimane la mia terra madre.<br />
Nonostante lo slogan dilagante dopo i mondiali<br />
di calcio 2010, all’insegna di “largo ai<br />
giovani”, i “meno giovani” (Lei, Totti, Inzaghi)<br />
si stanno rivelando in questo campionato<br />
determinanti soprattutto per i goal segnati.<br />
Come commenta questo dato di fatto?<br />
Che siamo persone con un’enorme passione e<br />
grandi qualità che ancora riescono a fare la differenza.<br />
Ci dia qualche pillola del suo successo: ingre-<br />
10... e lode!!!<br />
Anno 2010. Per Alex Del Piero, mitico numero 10<br />
Juventino, capitano dal 1998 della squadra, il sorpasso<br />
dei goal segnati da Boniperti. Ossia il bomber più forte<br />
che la Juventus abbia mai avuto. E, considerando<br />
che Alex è veneto purosangue (nato a Conegliano<br />
il 9 novembre 1974), ne siamo estremamente orgogliosi!<br />
Sempre educato, mai aggressivo o sopra le righe,<br />
Alex ci racconta questo suo momento magico.<br />
dienti fondamentali per una carriera ai vertici.<br />
Passione, Cuore, Qualità e Testa.<br />
Ha già fatto tantissimo, c’è qualche altro<br />
sogno nel cassetto per Alex del Piero?<br />
Certo, sicuramente. Ce ne sono diversi perché<br />
sognare è fondamentale per me.<br />
Quando appenderà le scarpe al chiodo, che<br />
programmi ha professionalmente?<br />
Non ho minimamente pensato fino ad ora nemmeno<br />
un minuto a quello che sarà il dopo calcio<br />
nel senso che sono concentrato sulla mia attuale<br />
situazione e voglio viverla in modo totale.<br />
Crede che suo figlio Tobias seguirà le orme<br />
paterne?<br />
Non ne ho la più pallida idea.<br />
Ma i suoi tifosi se lo augurano.<br />
Un Del Piero 2 per continuare a sognare...<br />
Per avere molte ed altre informazioni ancora su<br />
Alessandro Del Piero potete consultare il sito<br />
www.alessandrodelpiero.com.
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Winter news<br />
Uno spettacolo naturale di luci e poesia, di eleganza,<br />
grandi eventi e imperdibili appuntamenti sportivi.<br />
Cortina si prepara ad essere, ancora una volta,<br />
la Regina dell’inverno.<br />
Ecco alcune novità.<br />
CORTINA BY NIGHY,<br />
NON SOLO DISCO<br />
SLITTINO E<br />
MOONLIGHT SLEDGE<br />
Da provare le salite in notturna con gli impianti<br />
di risalita oppure, per i più sportivi<br />
e avventurosi, con la motoslitta o le racchette<br />
da neve, per gustare cene a tema in<br />
un accogliente rifugio, pernottare in quota<br />
o ridiscendere al chiaro di luna, con gli<br />
impianti, gli sci o lo slittino. Il Moonlight<br />
Sledge è il piacere di affrontare la neve di<br />
notte ammirando dall’alto l’affascinante<br />
spettacolo della città per scivolare poi, a<br />
tutta velocità, verso valle accompagnati<br />
dagli esperti del Cortina Adrenalin Center.<br />
Nelle serate in cui le condizioni atmosferiche<br />
lo permettono è possibile soffermarsi<br />
a guardare le stelle presso l’Osservatorio<br />
Astronomico del Col Drusciè che propone<br />
tutta una serie di iniziative didattiche, divulgative<br />
e d’intrattenimento.<br />
K-TRACK<br />
Pedalare sulla neve? Da oggi si può. Lo<br />
sport estivo per eccellenza, infatti, già affermatosi<br />
nella conca d’Ampezzo grazie al<br />
progetto cicloturistico Cortina Bike Resort,<br />
si è definitivamente convertito alla stagione<br />
invernale grazie a K-trak, un particolare<br />
kit in grado di trasformare la propria<br />
mountain bike in uno snow per salire e<br />
scendere lungo i pendii innevati. Dopo il<br />
successo del lancio di questo nuovo sport,<br />
avvenuto lo scorso anno durante il Cortina<br />
Snowkite Contest (17-20 marzo 2011), la<br />
bici in versione invernale è pronta a tornare<br />
in Ampezzo per l’edizione 2011 della<br />
manifestazione sportiva più scenografica<br />
dell’inverno cortinese.<br />
I GRANDI EVENTI SPORTIVI DELL’INVERNO 2010/2011<br />
European Cup Snowboardcross • 17 - 19 dicembre 2010<br />
Tour de Ski, Coppa del Mondo di Sci nordico • 5 - 6 gennaio 2011<br />
Coppa Del Mondo di sci femminile • 22 - 23 gennaio 2011<br />
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Sci alpinismo, Sci nordico, Sci Rapido e Sci<br />
estremo? Quest’anno trionfa lo Slow Ski, per<br />
tornare alle origini dello sci, godersi la natura,<br />
sconfiggere lo stress. Per quest’inverno… take<br />
it easy!<br />
SUGLI SCI CON<br />
KRISTIAN GHEDINA<br />
Per chi ama la velocità, da provare una giornata<br />
sulle nevi di Cortina con un maestro speciale, il<br />
campione ampezzano Kristian Ghedina. Durante<br />
la stagione 2010/2011 Kristian è disponibile ad<br />
accompagnare piccoli gruppi di massimo cinque<br />
partecipanti alla scoperta dei segreti e delle particolarità<br />
delle piste della Regina.<br />
Info: Cortina Turismo, 0436/866252.<br />
OPEN SHOP 24<br />
Latte fresco a qualsiasi ora del giorno e<br />
della notte, bibite, spuntini e chi più ne ha<br />
più ne metta. Da questo inverno aprirà a<br />
Cortina l’Open Shop 24, un piccolo negozio<br />
aperto 24 ore su 24 in cui troveranno<br />
spazio diversi distributori automatici con<br />
beni di prima necessità e macchine per<br />
l’intrattenimento.<br />
Granfondo Dobbiaco Cortina • 5 - 6 febbraio 2011<br />
Cortina Winter Polo Audi Gold Cup • 20 - 26 febbraio 2011<br />
Cortina Snowkite Contest • 17 - 20 marzo 2011
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Mi scappa da ridere<br />
Michelle Hunziker torna in teatro<br />
con un nuovo spettacolo per la stagione 2010-2011.<br />
L’abbiamo incontrata a Padova.<br />
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Doppia Difesa nasce da un incontro casuale<br />
fra Michelle Hunziker e l’avvocato<br />
Giulia Bongiorno, che non potrebbero<br />
essere più diverse per storia personale,<br />
attività, provenienza. Scoprono invece,<br />
quasi subito, di avere in comune molti<br />
tratti caratteriali: una incontenibile<br />
voglia di fare, un entusiasmo contagioso,<br />
una tenacia ferrea. Giulia<br />
e Michelle hanno lo stesso sogno<br />
nel cassetto: aiutare tutti coloro che<br />
hanno subito sul lavoro o fra le pareti<br />
domestiche discriminazioni, violenze<br />
e abusi ma non hanno il coraggio,<br />
o le capacità, di intraprendere<br />
un percorso di denuncia. Forti<br />
della notorietà e della credibilità<br />
acquisite negli anni, queste<br />
due donne hanno deciso<br />
di dar vita alla Fondazione<br />
Doppia Difesa, la cui prima<br />
finalità è quella di aiutare<br />
le vittime a uscire dal silenzio.<br />
E’ uno dei personaggi televisivi più amati degli<br />
ultimi anni: Michelle Hunziker accetta la sfida<br />
del teatro e sale sul palco con lo spettacolo “Mi<br />
scappa da ridere” dove ovviamente il punto di<br />
partenza è la risata. Guardando Michelle Hunziker<br />
si direbbe che sia il suo vero modo di comunicare.<br />
“Mi scappa sempre da ridere, quando sono<br />
triste e quando sono malinconica - racconta la<br />
showgirl - la risata è il mio mantra, una formuletta<br />
magica, il bidibi bodibi bu che spalanca le<br />
porte del mio carattere”. Sul palco Michelle racconta<br />
dalla sua vita vera, la sua infanzia, le sue<br />
passioni, i suoi principi azzurri e le sue streghe<br />
cattive, ironizza su momenti importanti della sua<br />
vita come i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo<br />
o la nascita di sua figlia Aurora. “‘Più provo<br />
dolore fisico e più mi vien da ridere. E’ successo<br />
perfino quando ho partorito - continua - Ma<br />
avevo un ginecologo ticinese con un accento improbabile<br />
ed è stato impossibile non ridere!’’. Sul<br />
palcoscenico Michele racconta le sue storie ed<br />
i suoi racconti diventano schegge di musical, le<br />
favole note si trasformano nelle vere storie della<br />
sua vita, in un gioco continuo di contaminazioni<br />
di Katia Rossi<br />
e di ribaltamenti visivi. “L’esperienza teatrale<br />
per me è una cosa quasi nuova e molto diversa<br />
dall’esperienza televisiva - conclude la Hunziker<br />
- quando sei davanti ad un telecamera hai la<br />
percezione di un pubblico che ti segue da casa.<br />
Ma sul palco senti realmente l’interazione con<br />
te stessa ed il pubblico. Sicuramente il pubblico<br />
veneto è stato molto caloroso ed ha apprezzato<br />
lo show. Sono stata molto contenta di recitare<br />
a Padova tanto che tornerò con lo spettacolo il<br />
18 maggio 2011”. Superato il momento critico<br />
legato ai fatti di cronaca che l’hanno vista suo<br />
malgrado protagonista di molestie, oggi appare<br />
serena e con un periodo lavorativo molto felice<br />
e intenso fatto di pubblicità, televisione, cinema<br />
e teatro. E naturalmente mentre fa tutto questo,<br />
come sempre... le scappa da ridere.<br />
KATIA ROSSI<br />
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Enzo Fusco<br />
Moda on the road<br />
Tanto Stilista quanto imprenditore al<br />
100%: ecco cos’è Enzo Fusco. Piemontese<br />
naturalizzato in Veneto da molti anni,<br />
dove vive con la moglie Silvana, suo<br />
braccio destro, la figlia Federica e il<br />
marito Giuseppe, totalmente assorbiti<br />
nell’azienda di famiglia. Questi gli step<br />
che hanno decretato il successo di Fusco:<br />
iniziò come commesso e come vetrinista,<br />
ha fatto poi consulenza stilistiche<br />
per i più famosi marchi internazionali.<br />
Fu da lui disegnato il giubbotto per i 100<br />
anni Harley Davidson. Numerose le sue<br />
consulenze: ha iniziato per Benetton, ha<br />
lavorato per Adriano Goldsmith, il padre<br />
del jeans all’italiana. Ha collaborato poi<br />
per Versace, per la Simint di Armani, per<br />
la Best Company e per il marchio Lancetti.<br />
Ma come consulente si sentiva limitato,<br />
non riusciva ad esprimersi totalmente,<br />
ha deciso così di intraprendere oltre alla<br />
strada dello stilista anche quella dell’imprenditore,<br />
prima con l’azienda XLE e poi<br />
con la FGF Industry spa che dopo aver ottenuto<br />
dalla famiglia americana Blauer la<br />
licenza del marchio che produce dal 1935<br />
l’abbigliamento della polizia ha iniziato<br />
una vera escalation nel settore sportwear<br />
che continua ancora oggi . Enzo Fusco<br />
oggi si occupa unicamente dell’azienda<br />
di famiglia, FGF Industry con sede<br />
a Montegalda, nel vicentino, che in meno<br />
di 12 anni è passata da 6 a 63 milioni di<br />
euro di fatturato. Da febbraio 2010 una<br />
nuova acquisizione: il marchio storico CP<br />
Company, rilevata dall’amico Carlo Rivetti.<br />
Che si va ad aggiungere ai marchi BPD,<br />
giacche in piuma d’oca inettata<br />
direttamente senza il sacco fodera,<br />
e Design By Enzo Fusco, una linea<br />
al femminile che ha visto testimonial<br />
come Eva Riccobono. Una moda,<br />
come la definisce lui, imparata<br />
sulla strada, guardando e capendo<br />
le esigente delle persone.<br />
Anni duri nel mondo della moda italiana. Non<br />
per FGF Industry: ci spiega il segreto del suo<br />
successo?<br />
“Ne parlo sottovoce per scaramanzia. Effettivamente<br />
è per noi un momento magico. Blauer<br />
ha visto una crescita del 40%, è molto apprezzato<br />
in Germania, Francia, Inghilterra, Olanda,<br />
Cina, Giappone. CP Company, che vende bene<br />
all’estero, in Italia si sta riposizionando molto<br />
bene. Il mondo è a portata di mano. Per soffrire<br />
meno bisogna essere aziende internazionali tenendo<br />
presente però che nel prodotto di qualità<br />
gli italiani sono ancora i più bravi.”<br />
di Alessandra Cicogna<br />
FGF in pochi anni è diventata da azienda familiare<br />
a grande azienda?<br />
“Rimaniamo sempre un’ azienda con grande vocazione<br />
familiare. Abbiamo oggi dei manager,<br />
con i quali cerchiamo di dialogare in termini<br />
semplici come se fossimo tutti in una grande famiglia.<br />
La mia attività aziendale è iniziata prima<br />
con XLE, con un progetto molto particolare, capi<br />
provenienti dai surplus militari venivano da noi<br />
riportati a nuova vita, e venduti nei negozi più<br />
belli d’Italia. FGF Industry iniziò nel 2001 con la<br />
linea XLE Bambino e poi l’importazione del marchio<br />
Blauer successivamente abbiamo iniziato<br />
una serie di licenze da Sweet Years a Blauer. Un<br />
nuovo progetto recente è quello di BPD, capi in<br />
Xxx<br />
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C.P. Company al Pitti di Firenze<br />
Enzo Fusco con la moglie Silvana<br />
La famiglia Fusco con Rossano Rubicondi e Jimmy Ghione<br />
all’ inaugurazione dell’FGF Store di Padova<br />
piuma che stanno in tasca, con caratteristiche<br />
tecniche eccezionali, pesano poco e proteggono<br />
molto.”<br />
Oggi create e distribuite più marchi, che progetti<br />
avete per ognuno?<br />
“Blauer ci sta dando grandi soddisfazioni, questo<br />
Natale apriamo un monomarca a Cortina e il<br />
prossimo giugno festeggiamo i 10 anni di Blauer<br />
in FGF. Mio genero Giuseppe sta sviluppando la<br />
linea Blauer Helmets, caschi tecnici e <strong>fashion</strong>.<br />
Per CP Company siamo concentrati nel rilancio.<br />
Siamo sicuri che sarà un marchio che ci darà<br />
grandi soddisfazioni”.<br />
Qual è la filosofia di FGF?<br />
“Per me è importante poter lavorare con marchi<br />
che abbiano una storia per i quali è possibile<br />
poter trasmettere anche agli altri il loro DNA.<br />
La ricerca di capi, tessuti, di modelli vintage è<br />
una grande passione: negli anni ne ho raccolti<br />
20.000 pezzi, trovati in tutto il mondo, risultato di<br />
30 anni di ricerca. Con CP Company ne abbiamo<br />
acquisiti altri 20.000, capi storici che vanno dal<br />
’75 ad oggi.”<br />
Enzo Fusco con Chritian De Sica, Federica Fusco e il marito Giuseppe Dall’Amore<br />
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“Non è da oggi che Manhattan adora mangiare<br />
italiano – racconta il padovano Alvise Casellati,<br />
figlio dell’Onorevole Elisabetta e dell’avvocato<br />
Giambattista, da anni residente a New York -<br />
basti pensare, dagli anni ‘80 ad oggi, il San Domenico<br />
di Tony May, i vari Cipriani e Le Cirque<br />
di Sirio Maccioni, che hanno fatto amare gli spaghetti<br />
ai newyorkesi”. Ma recentemente la cucina<br />
italiana è tornata nuovamente alla ribalta nella<br />
città che non dorme mai attraverso l’apertura di<br />
Eataly, il mega store del gusto italiano di oltre<br />
6.000 metri quadrati di pizze, paste e quant’altro<br />
cucinato alla perfezione e all’insegna dell’italianità.<br />
“Eataly, all’angolo tra la Quinta e la 23esima<br />
– racconta la veronese Francesca Zobele, a<br />
New York da vivere... ...Sport & Food La carica dei 6000!!!<br />
Tra novembre e dicembre la Grande Mela si conferma meta<br />
ambita. Numerosi i veneti che hanno partecipato alla grande<br />
kermesse sportiva, la NY Marathon… e dopo tanti chilometri di corsa<br />
è il momento dei piaceri della gola. Abbiamo chiesto ai veneti residenti<br />
a New York mete dove mangiare il vero Italian Food.<br />
NewYork da 3 anni - è un gioco di parole tra Italy<br />
e eat (mangiare). L’inaugurazione, alla presenza<br />
del sindaco Michael Bloomberg e dell’imprenditoria<br />
enogastronomica italiana, è avvenuta<br />
attraverso il taglio di un nastro simbolicamente<br />
realizzato in pasta. Eataly rappresenta una vetrina<br />
unica nel cuore newyorkese che racchiude<br />
solo specialità gastronomiche tipiche italiane”.<br />
Secondo il veneziano Marco Foscari Widmann<br />
Rezzonico, a NY da 2 anni, tra le realtà venete<br />
a NY un classico è il ristorante Bottega del Vino,<br />
di cui il primo nacque a Verona, oppure altri luoghi<br />
molto frequentati dagli italiani sono il Bar<br />
Pitti e Via Quadronno. “Ci sono tante altre realtà<br />
importanti che hanno successo qui a New York<br />
e portano in palmo di mano i prodotti italiani -<br />
conclude la vicentina Eliodora Dal Monte - per<br />
esempio Del Posto ha 4 stelle del NYTimes ed<br />
è considerato uno dei ristoranti italiani migliori<br />
negli Stati Uniti. E’ di proprietà di Mario Battali,<br />
guru della ristorazione italiana che recentemente<br />
ha aperto Fiore all’interno del Hotel Setai<br />
appena costruito da una società anch’essa italiana.<br />
Nel grande business gastronomico italiano<br />
sono coinvolti anche St. Ambros, il Casa Lever<br />
e l’Osteria Morini. Non è una novità che New<br />
York adora mangiare italiano perché la filosofia<br />
italiana a tavola si basa su un vivere migliore e<br />
più salutare”.<br />
KATIA ROSSI<br />
Tanti erano gli italiani al via della Maratona di<br />
New York, l’evento più affascinante di una categoria<br />
sportiva già di per sé estrema, uno degli<br />
appuntamenti che ne concentra di più, e il Wall<br />
Street Journal ogni anno racconta i 42 chilometri<br />
di corsa che toccano tutti i cinque quartieri della<br />
città, partendo da Staten Island e finendo a Central<br />
Park. Manhattan ha accolto le delegazioni di<br />
22 paesi, ma la rappresentanza più numerosa è<br />
quella italiana: sono infatti più di 6000 gli atleti<br />
Da MAROSTICA (VI) sensazionale<br />
il tempo di Enrico Vivian, il primo<br />
dei Veneti, con un crono di 2h 28’ 22’’,<br />
abbattendo il limite delle 2h 30’<br />
e si riproponendosi per una seconda<br />
giovinezza podistica. 35° assoluto,<br />
8° europeo, 4° italiano al traguardo,<br />
1° dei veneti... 3° nella sua categoria:<br />
insomma una performance assoluta.<br />
Gran risultato per Don Marco Pozza<br />
alla maratona. Ottimo tempo<br />
del sacerdote: 2h 48’ 58’’<br />
“La strada dopo il traguardo<br />
somigliava al Paradiso. Appena<br />
trenta secondi sopra il mio<br />
primato personale”.<br />
Da VICENZA hanno partecipato alla NY Marathon: Lucia Riello,<br />
Giampietro Nordera, Gabriella Dalle Rive, Anna Fabris, Andrea Mason,<br />
Marco Bergozza e la madre Carmen, Marco Pasquin, Max Cocco,<br />
Carlo Dal Maso, Fiorenzo Caretta e il figlio Cesare, Antonio Irmici,<br />
Cristiano Spiller, Louis Peruffo, Roberto Pento.<br />
che si sono preparati a correre i 42 km di una<br />
delle corse più spettacolari del mondo. Fra di<br />
loro c’erano Lapo Elkann, il pilota Alex Zanardi, dj<br />
Linus che si è allenato con il campione Orlando<br />
Pizzolato e ha chiuso in 3 h 30’, 11 parlamentari<br />
capitanati dal vicepresidente della Camera Maurizio<br />
Lupi. Molti i veneti presenti al via. Abbiamo<br />
raccolto le foto di alcuni di loro.<br />
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SILVIA CARRARO<br />
Da PADOVA il debutto sui 42 Km per Sebastiano Ciato,<br />
e la moglia Laura Zacchello. Hanno scelto New York<br />
per la loro prima maratona e questi i loro tempi:<br />
Sebastiano Sebastiano 3h 55’, 55’, Laura Laura 4h 23’ 23<br />
E anche Rovigo non è stata a guardare:<br />
il G.A. ASSINDUSTRIA ha visto partecipare (foto da sx)<br />
Antonio Giraldo con 3h 26’ 57” classificatosi 4190,<br />
Alessandra De Luca in 4h 56’40” classificatasi al 33530<br />
e Paolo Fantinato in 5h 05’ 51” classificato al 35579
PH Danesin<br />
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Padova<br />
Il Presidente<br />
Napolitano a Padova<br />
Il Presidente in città per rendere onore ai 60 anni<br />
del CUAMM. E’ stata occasione per portare<br />
la sua solidarietà alle aree devastate dall’alluvione.<br />
Sessant’anni di vita spesa al servizio dei più poveri<br />
in Africa: questa, in sintesi, la storia di Medici con<br />
l’Africa CUAMM. Il presidente della Repubblica,<br />
invitato a Padova per l’occasione, ha partecipato<br />
ai festeggiamenti per la prima ONG italiana in<br />
campo sanitario, la più grande organizzazione<br />
italiana per la tutela della salute delle popolazioni<br />
africane. Con la sua presenza, il presidente<br />
Napolitano ha riconosciuto ciò che i Medici con<br />
l’Africa- CUAMM hanno fatto e continuano a fare<br />
in Africa, attraverso il lavoro dei volontari che lì<br />
operano. Sessant’anni di fatti e non di parole, di<br />
azioni concrete e di aiuti sul campo: a sottolineare<br />
l’evento, è stata conferita a Don Luigi Mazzucato,<br />
direttore del CUAMM dal 1955, la Laurea Honoris<br />
Causa in “Istituzioni e politiche dei diritti umani e<br />
della pace”. Sotto la sua guida, l’associazione Medici<br />
con l’Africa CUAMM ha ospitato 270 studenti<br />
provenienti da 32 paesi del mondo; dalla sede di<br />
via San Francesco sono partiti più di 1200 medici<br />
e 250 infermieri e tecnici, alcuni per anni, altri per<br />
tutta la vita. Per ricordare la storia di Medici con<br />
l’Africa CUAMM, si è aperta una mostra in piazza<br />
Cavour dal titolo “NeraMadre” di Aldo Cibic e Enrico<br />
Bossan. (per donazioni, www.mediciconlafrica.org).<br />
INES THOMAS<br />
XXV Concorso<br />
Lirico<br />
Internazionale<br />
Iris Adami<br />
Corradetti<br />
Era ormai passata la mezzanotte quando la<br />
giuria del XXV Concorso Lirico Internazionale<br />
Iris Adami Corradetti presieduta da<br />
Mara Zampieri comunicava le sue decisioni<br />
- dopo l’esibizione in concerto dei dodici<br />
finalisti al Teatro Verdi di Padova - dei tre<br />
candidati giunti in finale. Per i cantanti si è<br />
trattata di una prova pubblica in concerto<br />
accompagnati dall’Orchestra Regionale Filarmonia<br />
Veneta diretta da Francesco Rosa<br />
presentando due arie scelte dalla Commissione.<br />
La giuria ha scelto la voce del basso<br />
Goran Juric croato, 27 anni, che ha già ottenuto<br />
un riconoscimento dell’Opera Nazionale<br />
di Bratislava e di Praga. Vanno dunque<br />
a lui il primo premio di 5 mila euro mentre<br />
i 4 mila del secondo premio sono andati a<br />
Elisabeth Stevens soprano americano di 34<br />
anni che si è messa in luce in diverse performance<br />
televisive tenutesi a Philadelphia<br />
per CBS News e NBC10. Al terzo posto infine<br />
il mezzosoprano Romina Tomasoni, di<br />
28 anni italiana laureata in canto lirico con<br />
il massimo dei voti al “L. MARENZIO” di Brescia<br />
con un premio di 3 mila euro.<br />
SILVIA CARRARO
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Il Nuovo Gran Teatro<br />
Geox a Padova<br />
E’ stato inaugurato con un evento lo spazio innovativo<br />
che si candida a essere il nuovo punto di riferimento<br />
in Italia per lo spettacolo e l’intrattenimento.<br />
È ufficiale, il Gran Teatro Geox di Padova è stato<br />
ultimato! Un progetto ricco di significativi appuntamenti<br />
con la cultura e lo spettacolo, nazionali<br />
e internazionali, concepito per dare una risposta<br />
alternativa al desiderio d’intrattenimento degli<br />
italiani. A presentare il Gran Teatro, durante un<br />
happening inaugurale, è stato il Presidente di<br />
Geox Mario Moretti Polegato: “Il Gran Teatro<br />
Geox sono certo che rappresenterà un punto di<br />
riferimento non solo per il Nord-est, bensì per<br />
tutta l’Italia, grazie alla sua posizione strategica<br />
e a un calendario di eventi che rappresenta uno<br />
dei palinsesti più completi ed esaustivi del panorama<br />
nazionale. Il Gruppo che rappresento ha<br />
sempre avuto grande attenzione e riguardo verso<br />
il mondo dei giovani: questa innovativa location<br />
per l’intrattenimento collettivo si propone a loro<br />
come una valida alternativa per le serate all’insegna<br />
del divertimento e dell’aggregazione, grazie<br />
a un programmazione che prevede numerosi<br />
appuntamenti anche nel corso della settimana e<br />
non solamente nei weekend”. Il Gran Teatro Geox<br />
è già stato definito il “più innovativo d’Italia” perché,<br />
pur trattandosi di una tensostruttura, offre<br />
maggiori servizi di un teatro “fisso”: dagli impianti<br />
audio alle oltre 2000 sedute ampie ed ergonomiche<br />
o allo spazioso foyer dotato di palcoscenico<br />
e maxischermo da 12 metri per l’intrattenimento<br />
pre-spettacolo. Nulla è stato lasciato al caso, tutto<br />
è stato studiato secondo una logica ben precisa<br />
che fa dello spettatore, prima ancora che dell’artista,<br />
il vero special guest di ogni serata.<br />
KATIA ROSSI<br />
Architects<br />
Party<br />
Dopo Roma, Milano, Firenze, Catania e Torino<br />
ArchitectsParty è arrivato a Padova ed ha<br />
coinvolto 10 studi di architettura ritenuti tra<br />
i più interessanti della città. ArchitectsParty<br />
è un calendario di aperitivi che sta facendo<br />
tappa all’interno di alcuni dei più contemporanei<br />
e interessanti studi di architettura<br />
d’Italia, con l’obiettivo di contribuire a<br />
creare contatti e relazioni nuove tra gli studi<br />
di architettura e le aziende del design partner<br />
dell’evento. Tra i prestigiosi studi padovani<br />
coinvolti anche Giarp ( Giovani Architetti<br />
Padova e Provincia ), LVL Architettura, Mgark<br />
dell’Architetto Michele Gambato, lo Studio<br />
Boca. Lo Studio Gris, lo Studio Caramel, l’Architetto<br />
Filippo Coltro, lo Studio Parisotto &<br />
Formenton e lo Studio Zambusi.<br />
KATIA ROSSI<br />
R<br />
PASSIONE & A TE GASTRONOMICA<br />
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Augura Buone Feste!<br />
Corso delle Terme 63/B Montegrotto Terme (Pd) T. 049 9930281 Cell. 333 3253292 www.darioricevimenti.it
Regali da mille<br />
e una fiaba<br />
Aprendo le porte della boutique “Il Pettirosso”<br />
sembra di entrare in una calda baita d’inverno,<br />
un ambiente di gusto dove regnano sapori e<br />
profumi d’altri tempi. Tra la preziosa biancheria<br />
per la casa, con asciugamani e parure ricamate<br />
e le bellissime tovaglie, i canovacci colorati, le<br />
posate e i piatti per l’arte della tavola, spuntano<br />
numerose decorazioni natalizie gioiose ed insolite.<br />
“Volevo si respirasse la Magia del Natale<br />
– spiega la titolare Elisa Zaramella – ho cercato<br />
grandi e piccoli pensieri da regalare alle persone<br />
care, perché mi piace l’idea della boutique in<br />
cui si può trovare l’oggetto particolare e a volte<br />
raro, per abbellire la propria casa”. Numerose le<br />
idee regalo semplici e fantasiose che rievocano<br />
ricordi fanciulleschi come gli addobbi per l’albero<br />
in porcellana, i portasaponi in lana cotta, le<br />
tazze, le teiere, ed i barattoli di una volta. Ampia<br />
la scelta di profumatori per l’ambiente, di candele<br />
dalle angeliche forme e tante le linee per<br />
la cura della pelle che puntano sui tipici pro-<br />
IL PETTIROSSO<br />
Via Chiesanuova 118/A<br />
Padova<br />
Tel. 049 8722533<br />
www.il pettirosso.biz<br />
La graziosa boutique “Il Pettirosso” è il punto di riferimento<br />
per chi desidera arredare la casa con un pizzico<br />
di romanticismo e donare regali dal sapore retrò.<br />
fumi della Provenza: lavanda, verbena, vaniglia,<br />
agrumi e tanti fiori in generale. Arredatrice di<br />
grande gusto, Elisa Zaramella propone anche<br />
una gamma di tessuti per completare gli arredi;<br />
lei stessa fa realizzare mobili provenzali in stile<br />
shabby chic mescolando tessuti antichi e moderni;<br />
all’interno del negozio ha allestito una<br />
serie di angoli a tema, con letto e comodini, tavoli,<br />
sedie e abat-jour coordinati. “L’ispirazione di<br />
creare una boutique per l’arredamento di qualità<br />
proviene dalla mia continua voglia di ricercare<br />
qualcosa d’insolito e particolare – conclude la<br />
titolare - oltre che di scegliere personalmente<br />
ogni singolo oggetto esposto. Cerco di offrire la<br />
mia consulenza a tutti coloro che vogliono dare<br />
un tocco di originalità e di bellezza ai loro angoli<br />
di casa”. “Il Pettirosso” vi aspetterà tutti i giorni di<br />
Dicembre, con gli assaggi dei tipici dolci di Natale,<br />
per augurare a tutti i clienti Buone Feste!<br />
KATIA ROSSI<br />
Kartell<br />
approda<br />
a Padova<br />
Dopo il flagstore di Verona, inaugurato lo<br />
scorso 16 settembre, un secondo punto<br />
vendita Kartell viene aperto in Veneto. Il<br />
Kartell flag di Padova si trova in Corso Milano<br />
75/77/79, nel centro della città, e mira<br />
a divenire un punto d’incontro per tutti gli<br />
amanti del design. Design di ricerca e gusto<br />
essenziale caratterizzano l’allestimento realizzato<br />
da Ferruccio Laviani, anima creativa e<br />
designer dell’azienda. I 150 mq di superficie<br />
complessiva espongono sui rack a tutta parete<br />
e in aree dedicate, i pezzi cult e i bestseller<br />
del brand - come la sedia Louis Ghost<br />
e il divano Bubble Club di Philippe Starck, la<br />
libreria Bookworm di Ron Arad, la lampada<br />
Bourgie di Ferruccio Laviani o gli storici Mobili<br />
Componibili di Anna Castelli Ferrieri.<br />
Una pedana è dedicata alle novità 2010,<br />
presentate allo scorso Salone del Mobile di<br />
Milano: il comò trasparente Ghost Buster,<br />
accompagnato dal comodino Small Ghost<br />
Buster e i tavolini rotondi Tip Top, tutti disegnati<br />
da Philippe Starck e la lampada Bloom<br />
di Ferruccio Laviani, scenografica e sfarzosa,<br />
composta da una cascata di fiori. Inoltre,<br />
perfetti per i regali di Natale, gli orologi da<br />
parete Tic&Tac (anch’essi di Starck), Moon,<br />
le coloratissime coppe di Mario Bellini e<br />
il portariviste Front Page del trio femminile<br />
svedese Front. Lo spazio Kartell Lights<br />
presenta inoltre l’intera collezione luci del<br />
brand. Il negozio propone infine, alla sua<br />
clientela femminile più <strong>fashion</strong>, le collezioni<br />
di calzature “Kartell à la mode”: le ballerine<br />
Glue Cinderella, i sandali Lady e gli stivali<br />
anti pioggia Sofia, tutti rigorosamente in<br />
plastica, disponibili in una serie di colori e<br />
abbinamenti vivaci, già ai piedi delle trendsetter<br />
di tutto il mondo! L’evento di apertura<br />
del negozio monomarca Kartell a Padova è<br />
l’ultimo di un’importante serie di opening<br />
sul territorio italiano, segno della continua<br />
affermazione e consolidamento della strategia<br />
commerciale monomarca di Kartell nel<br />
paese.<br />
GALLERIA DEL REGALO<br />
Via della Provvidenza 7<br />
Sarmeola di Rubano - PD<br />
Tel. 049 8976750<br />
galleria@greggio.it<br />
Un pomeriggio speciale<br />
in Galleria del Regalo<br />
Come di consueto, anche quest’anno Galleria del Regalo<br />
ha organizzato un evento nel proprio negozio in Sarmeola<br />
dove tra uno stuzzichino ed un aperitivo centinaia<br />
di persone hanno potuto ammirare in anteprima natalizia<br />
oggetti regalo davvero unici. Il Leitmotiv della festa<br />
è stata la presentazione in anteprima nazionale<br />
delle storiche porcellane a marchio Richard Ginori 1735<br />
provenienti dal Museo di Doccia.<br />
Barbara Greggio, Presidente del Gruppo Greggio<br />
assieme ai fratelli Daniela e Marco, ha accolto<br />
nel negozio molti visitatori che hanno potuto<br />
ammirare, tra una chiacchera e l’altra centinaia<br />
di oggetti di vario genere. Dal più semplice al<br />
più sfarzoso appartenenti ai mondi dell’argento,<br />
della porcellana, del vetro dei marchi più prestigiosi<br />
nel mondo della tavola e dell’ home decor.<br />
Richard Ginori 1735, Villeroy&Boch, Venini, Cenedese,<br />
Alessi, Rosenthal, ed altri ancora. Marchi<br />
per tutte le tendenze e tasche, dalle più moderne<br />
alle più classiche, ma sempre nel rispetto<br />
della qualità ed attualità. Punti focali della porcellana<br />
erano i capolavori Richard Ginori come<br />
“La Venere dei Medici” e “La virtu’ e il vizio”, mentre<br />
per l’argento un preziosissimo Vangelo in<br />
argento realizzato interamente a mano, replica<br />
fedele dell’originale donato a Giovanni Paolo II.<br />
Tra gli argenti, oltre alla vasta gamma di oggetti<br />
tavola e casa a marchio Greggio Argento, anche<br />
raffinati ed esclusivi pezzi tavola a marchio Cesa<br />
1882, capolavori realizzati per il cerimoniale<br />
della Presidenza della Repubblica. Tra l’argento<br />
splendente, la porcellana fine, il cristallo classico<br />
e l’acciaio moderno, la nota di colore è stata rappresentata<br />
dal giovane marchio Dogale Venezia:<br />
ciotole, vasi, piatti in vetro colorato e argentato<br />
di varie dimensioni e textures hanno reso l’atmosfera<br />
del negozio ancora più suggestiva. Ed<br />
è stato un pomeriggio di grandi acquisti. Il messaggio<br />
di fondo della Famiglia Greggio è quello<br />
di circondarci di cose belle nella nostra casa, che<br />
ci facciano stare bene con noi stessi e gli altri. “I<br />
tempi dello spreco per oggetti inutili o di bassa<br />
qualità sono finiti, ribadisce Marco Greggio. E<br />
aggiunge “Il cliente ama sempre più sentirsi<br />
coccolato e consigliato”, evidenziando che la<br />
famiglia da anni si attiva affinché il negozio sia<br />
un punto d’incontro e d’accoglienza dove anche<br />
l’acquisto più semplice si trasformi in una “shopping<br />
experience” indimenticabile. E a giudicare<br />
dal successo dell’evento sembra proprio che la<br />
mission dei Greggio sia efficace!<br />
Allestimenti di Vetrine&Decor<br />
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Le Gioie del Natale<br />
Per le prossime festività natalizie e di fine anno i colori<br />
della tradizione luccicano tutti sulle preziose proposte di Le Gioie del Corso.<br />
Sono scintillanti come il Natale i gioielli che il<br />
designer Paolo Piovan propone per le luminose<br />
magie delle feste. La maison di alta gioielleria Le<br />
Gioie del Corso suggerisce una serie di preziosi<br />
ricchi di classe e fantasia per conquistare il cuore<br />
di chiunque. Ma il fascino e la forza dei gioielli di<br />
Paolo Piovan, oltre che la bellezza della realizzazione<br />
che li rende dei piccoli capolavori da sfoggiare,<br />
è la ricchezza dei soggetti che permette a<br />
ciascuno di costruire il proprio regalo “a piacere”,<br />
attribuendogli un significato particolare. Un<br />
gioiello è un tesoro di ricordi e di segni, esprime<br />
passioni, modi appartenenze e storie; il loro<br />
luccichio subito evoca ricordi e ricostruisce una<br />
storia. La famiglia Piovan propone per le festività<br />
natalizie una collezione raffinata e particolare<br />
che gioca con temi eccentrici ma raffinati e trasforma<br />
la particolarità di una pietra in manufatti<br />
di grande pregio estetico e di tendenza. Paolo<br />
Piovan Gioielli, azienda di fama mondiale situata<br />
a Padova da oltre trenta anni, evoca il momento<br />
più caldo e accogliente dell’anno facendo vivere<br />
in anticipo quell’emozione che solo il Natale, con<br />
i suoi messaggi di buono auspicio, sa dare.<br />
KATIA ROSSI<br />
LE GIOIE DEL CORSO<br />
Corso Garibaldi, 2 - Padova<br />
Tel. 049 8760586<br />
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INSTAGE<br />
Via Altinate 119 - Padova<br />
Tel. 049 8751146<br />
boutiquepadova@instage.com<br />
Instage by Christmas<br />
Siamo in via Altinate, davanti alle vetrine di Instage.<br />
Già dall’esterno l’attenzione è catalizzata<br />
tra luci e decorazioni preziose. E come si entra in<br />
questa ricercatissima boutique l’imbarazzo della<br />
scelta è grande. Gli abiti proposti fanno sognare:<br />
dettagli glitter esplodono su mise e accessori,<br />
sotto forma di paillettes, pietre luminose, catene<br />
in argento e cristalli. Anche per i più esigenti ed<br />
incontentabili, si possono trovare doni glamour<br />
da infilare sotto l’albero. Per esempio originalissimi<br />
gli accessori, come le grandi borse colorate<br />
o le pochette da sera con dettagli <strong>fashion</strong>, frutto<br />
di una ricerca continua, fondamentali per dare<br />
al proprio look personalità e originalità. Invece<br />
per ripararsi dal freddo invernale sono perfetti<br />
i cappotti e i piumini strutturati da abbinare a<br />
calde sciarpe e maglie in cashmere. Per chi ha<br />
in programma numerose feste ecco alcuni ricercati<br />
abiti stile Audrey Hepburn. Infine se si ha in<br />
mente di regalare un cadeaux insolito, si può<br />
scegliere tra cuscini ricamati, candele dalle forme<br />
gustose e addobbi glitterati in perfetta sintonia<br />
con l’atmosfera natalizia. Tutti pezzi ricercati, artigianali<br />
e unici. Per feste da ricordare.<br />
KATIA ROSSI<br />
Viaggio tra eleganza<br />
e ricercatezza .<br />
Un vero lusso per<br />
gli amanti dello shopping.<br />
Instage ha anticipato<br />
il Natale con la magia<br />
che lo contraddistingue.<br />
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PH Michela Gobbi<br />
PH Michela Gobbi
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Esperienze Audio<br />
Nasce a Padova un connubio perfetto tra musica ad Alta Fedeltà e innovativo stile<br />
dell’illuminare. Suono e design: quel tocco di classe che fa la differenza.<br />
Rieducarsi all’ascolto, al piacere di isolarsi acusticamente,<br />
di differenziare i suoni, con i giusti toni,<br />
quelli della musica non solo ascoltata, ma anche<br />
goduta, grazie a dispositivi di altissima qualità<br />
che dilettano l’orecchio e incantano lo sguardo:<br />
ecco perché entriamo nella scena acustica di<br />
Esperienze Audio uno dei pochi negozi specializzati<br />
in prodotti di Alta Fedeltà in Italia. Uno<br />
spazio complesso dal design accattivante dove<br />
convivono impianti hi-fi di esclusivo prestigio ed<br />
opere d’arte. Ideatore di questo innovativo luogo<br />
è il giovane Antonio Ferro che ha fatto della sua<br />
passione per la musica di qualità il suo obiettivo<br />
principale, proponendo il suono stereofonico<br />
nella sua forma più pura. “Un impianto hi-fi di<br />
qualità può e deve realmente far dimenticare i<br />
problemi e toccare il cuore trasportando l’ascol-<br />
ESPERIENZE AUDIO<br />
Via Dondi dell’Orologio 35<br />
Padova - Tel 328 0566247<br />
www.esperienzeaudio.it<br />
Architetto GIORGIA CRISPINO<br />
A2g Art Design<br />
Via Frà Eremitano 24 - Padova<br />
Tel. 347 0575868<br />
giorgia_crispo@yahoo.it<br />
tatore in un’altra realtà – spiega il titolare – realizzo<br />
soluzioni personalizzate per l’integrazione<br />
o la realizzazione di sistemi di Alta Fedeltà a 2 canali<br />
e recentemente mi occupo anche di domotica<br />
per privati ed aziende, multiroom ed Home<br />
Cinema. Un’ impianto di qualità assemblato con<br />
gusto ed esperienza è in grado di donare delle<br />
emozioni profonde come gli oggetti d’arte e di<br />
design che amo esporre all’interno del mio negozio”.<br />
Così per la stagione invernale tra amplificatori<br />
a valvole, giradischi e lettori cd sono in<br />
esposizione le originali lampade A2g Art Design<br />
dell’Architetto Giorgia Crispino. Si tratta di vere<br />
e proprie sculture luminose realizzate con legni<br />
pregiati, scelti sapientemente per trasmettere<br />
nel tempo la forza degli elementi che li hanno<br />
forgiati: acqua, terra, sole e aria. L’essenza della<br />
creazione dell’oggetto, si basa sui canoni classici<br />
di purezza e semplicità della forma. “Ogni<br />
lume è un elemento unico e irripetibile, grazie<br />
all’ ineguagliabilità di ogni singolo legno e insieme<br />
di legni che lo compongono, tanto nella<br />
forma quanto nella provenienza e disposizione<br />
d’insieme – sostiene l’Architetto – ogni legno è<br />
frutto di una ricerca personale in quanto viene<br />
raccolto durante i miei viaggi ed è depositario<br />
di forti emozioni. La maggior parte di essi proviene<br />
dalle isole del Madagascar, dalla Francia,<br />
dalla costa meridionale della Sardegna e costa<br />
adriatica settentrionale”. Così suono e design<br />
riempiono gli spazi e creano emozioni nuove.<br />
KATIA ROSSI<br />
PH Michela Gobbi
MAISON HAND<br />
Piazza Eremitani 17 - Padova<br />
Tel. 049 8761394<br />
info@maison-hand.it<br />
www.maison-hand.it<br />
In pieno centro storico di recente ha aperto i<br />
battenti Maison HAND un nuovo concept store<br />
elegante e polifunzionale. Affacciando le sue<br />
grandi vetrine sulla storica Chiesa degli Eremitani,<br />
il locale si sviluppa in una splendida struttura,<br />
dove si ammira la Boutique, uno showroom<br />
di arredamento e design ed un raffinato Bar, il<br />
Bistrot, illuminato da un gioco di lampade particolare.<br />
Questo luogo promette di essere una<br />
novità nel panorama delle proposte per l’arredamento.<br />
Ideatori di Maison HAND, la famiglia<br />
Campesan Manuela, Elisa e Maurizio hanno affiancato<br />
la propria pluri-generazionale competenza,<br />
in ambito di progettazione e costruzione<br />
di soluzioni abitative, con questa esperienza di<br />
stile. L’idea è quella di distinguersi dal variegato<br />
mondo del design, affollato di piccole e grandi<br />
aziende sempre più numerose che investono nel<br />
settore ma tendono ad omologare la proposta,<br />
Design di charme<br />
Per chi ama forme e design inconsueti, sinonimo di stile e buon gusto, apre nel cuore<br />
di Padova Maison HAND Boutique, arredi e accessori per la casa,<br />
accomunati da un design piacevole e nuovo. Ed a fianco,<br />
Maison Hand Bistrot, in una perfetta logica di concept store<br />
con prodotti che si differenziano per uno stile<br />
unico e originale con manufatti che rispondono<br />
ad un gusto e ad un’immagine inimitabili, firmati<br />
da brand di fama internazionale. Unico filo conduttore<br />
la preziosità della materia, del processo<br />
di lavorazione e del benessere e confort visivo,<br />
tattile o olfattivo che questi pezzi producono in<br />
chi li sceglie e li vive. Soluzioni di arredo da vivere<br />
e sentire quindi a pieno, dove lo spirito del<br />
viaggio e delle atmosfere lontane e sconosciute<br />
è poi presente tramite le innumerevoli realizzazioni<br />
presenti nello showroom come quelle di<br />
Paola Navone, designer per Gervasoni, Casa<br />
Milano e Linteloo. Caravane e Caravane Chambre<br />
19 accompagnano poi la scelta su rinomate<br />
pièces di arredo francesi e collezioni tessili, completate<br />
dalle proposte uniche nello stile della<br />
Linea Society by Limonta. E ancora le proposte<br />
combinate di Lema per le librerie, i dressing e le<br />
cabine armadio, i divani di Seven Salotti, le soluzioni<br />
tessili di Kinnasand, Dominiquer Kieffer<br />
per Rubelli, Destombes, Woodnotes... e molto<br />
altro ancora. Maison HAND Italia prende ispirazione<br />
dalla filosofia progettuale e realizzativa<br />
di soluzioni di arredo per interni ed esterni, già<br />
ampliamente sperimentata ed internazionalmente<br />
riconosciuta presso i negozi HAND di<br />
Lione in Francia, dai suoi due inimitabili creatori,<br />
Pierre Emmanuel Martin e Stéphane Garotin. Lo<br />
spazio di arredo esclusivo e ricercato, di Piazza<br />
Eremitani 17, sviluppato sui due piani, vuole essere<br />
un ambiente estremamente soft, caldo ed<br />
accogliente, dove il visitatore può vivere direttamente<br />
la sensazione di un mondo abitativo,<br />
da rapportare alla propria casa ed al proprio<br />
privato.<br />
KATIA ROSSI<br />
Il primo dicembre i fratelli Campesan hanno inaugurato questo<br />
spazio con un vernissage in linea con la loro filosofia: un<br />
evento molto chic e ricercato ma al tempo stesso semplice e<br />
originale. Ottimi gli aperitivi realizzati da Maison Hand Bistrot,<br />
degustati dagli ospiti nell’androne di Palazzo Mantova Benavides,<br />
gentilmente messo a disposizione per la serata, con<br />
arredi Gervasoni e magicamente illuminato da tante candele.<br />
Di sottofondo la musica della band Manouche Boehemien.<br />
Maison Hand Bistrot<br />
I titolari di Maison Hand Italia e Hand Francia, con invitati ed amici,<br />
durante la serata di inaugurazione del 01.12.2010<br />
Lo staff Maison Hand Italia Boutique e Bistrot (Michael, Pietro, Valentina,<br />
Manuela, Gloria e Giovanna) con le amiche e collaboratrici<br />
di Civicoquattro (al centro Giulia ed Orietta)<br />
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Manuela Campesan, responsabile di Maison Hand Italia,<br />
e Pierre Emmanuel Martin, per Hand Francia<br />
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PH Carlo Perazzolo/28trenta.com
��<br />
La scelta è veramente vasta; tinte unite a colori<br />
forti e vivaci, ma anche motivi geometrici belli,<br />
inusuali e decori minimalisti. E’ la linea di componenti<br />
d’arredo per la casa firmata ABC CASA,<br />
ideale per nuovi e vecchi amanti dello stile moderno<br />
ma mai eccessivo, adatta ai giovanissimi<br />
ma anche ai meno giovani, agli appassionati<br />
del classico e a chiunque ami arredare i propri<br />
spazi con un tocco di creatività e colore. “Sono<br />
alla costante ricerca di oggetti contraddistinti dal<br />
design particolare ed estremamente curati nei<br />
dettagli – racconta la titolare Elisabetta Menato<br />
– all’interno del mio negozio propongo aziende<br />
che offrano sempre qualcosa di nuovo, fresco e<br />
di tendenza al passo con la moda; quindi con<br />
uno stile sempre divertente e dinamico all’insegna<br />
del colore e della fantasia”. Tantissime le idee<br />
regalo per questi giorni di festa dalle tovaglie in<br />
lino portoghese ai coltelli con lama in ceramica<br />
Il colore<br />
delle<br />
feste<br />
Giovanile, divertente,<br />
coloratissima.<br />
E’ l’oggettistica di ABC CASA<br />
un concentrato di energia<br />
e buonumore, originalità<br />
e buon gusto.<br />
Kyocera, alla linea esclusiva per la casa di Bugatti.<br />
Molti gli oggetti di grande design ma dall’utilizzo<br />
professionale come le grattugie Microplane,<br />
le pentole e la posateria Fissler e gli imbattibili<br />
elettrodomestici KitchenAid. Per chi ama i profumatori<br />
per gli ambienti e le lampade catalitiche,<br />
un’ampia parete è dedicata all’azienda Crespi<br />
Milano che ha creato anche la nuova profumazione<br />
per Natale Cachemire. Niente è lasciato al<br />
caso all’interno di ABC CASA, dove si possono<br />
trovare molte proposte stravaganti e piacevoli<br />
come le mucche Cow Parade e i TeaFlowers, nuovissimi<br />
fiori di thè che sbocciano direttamente<br />
nella teiera. E per un regalo di sicuro successo,<br />
le confezioni sono realizzate con carte francesi<br />
profumate per un Natale all’insegna della fantasia<br />
e dell’allegria.<br />
Elisabetta, Angela e il gruppo BIASIO<br />
vi augurano buone feste.<br />
PH Silvia Aquilesi<br />
ABC CASA<br />
Via Breda, 33 - Padova<br />
Tel. 049 657966<br />
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��<br />
Gran caffé Diemme<br />
Grande inaugurazione l’ 11 novembre in Piazza dei Signori<br />
E’ aperto da luglio, ma Gran Caffè Diemme in<br />
Piazza dei Signori 17, è stato inaugurato ufficialmente<br />
giovedì 11 novembre. Gran Caffè<br />
Diemme, di proprietà della torrefazione padovana<br />
fondata nel 1927, è il primo caffè a firma<br />
Diemme nel centro storico di Padova, con uno<br />
spazio dedicato alla rivendita di caffè sfuso. Musica,<br />
divertimento e un ricco buffet per inaugurare<br />
il nuovo ambiente accogliente, elegante e<br />
raffinato, all’interno del quale è possibile “rivi-<br />
vere” anche la Padova dei tempi passati grazie<br />
alle numerosissime fotografie storiche presenti<br />
alle pareti. Il Gran Caffè è aperto dalle sei e trenta<br />
della mattina a mezzanotte e offre una piacevole<br />
colazione con una vasta proposta di prodotti<br />
Caffè Diemme, gustosi brunch, piatti sfiziosi e<br />
saporiti, verso sera un piacevole aperitivo con<br />
proposte appetitose. Il lungo bancone è un vero<br />
e proprio punto di riferimento per la clientela,<br />
che potrà trovare anche una ricca selezione di<br />
GRAN CAFFÈ DIEMME<br />
Piazza dei Signori 17 - Padova<br />
Tel. 049 5913903<br />
miscele di caffè sfuse, in grani e macinato, per<br />
un consumo domestico, e tutti gli altri prodotti<br />
Caffè Diemme tra i quali il classico barattolo di<br />
caffè, le simpatiche tazze funny cups, le tazze da<br />
collezione, le dolci tentazioni Almita, Kico Smart<br />
e Nuesita tutti acquistabili in loco. Gran Caffè<br />
Diemme è molto più di un bar; è un luogo che<br />
rappresenta la storica torrefazione padovana in<br />
città, un’importante vetrina per il caffè a firma<br />
padovana.
Un caffè per la ricerca<br />
I ricercatori dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare nelle filiali di Banca Antonveneta<br />
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Un corner chiamato “Un caffè per la ricerca”<br />
all’interno delle filiali Antonveneta: uno spazio<br />
appositamente dedicato dove ogni mattina i ricercatori<br />
del VIMM hanno sensibilizzato i Cittadini<br />
sull’importanza della ricerca di base, offrendo<br />
un caffè, con l’ausilio di alcune hostess della Caffè<br />
Diemme - storica torrefazione padovana presente<br />
sul territorio ormai da più di ottant’anni e<br />
che ha voluto contribuire al progetto mettendo<br />
a disposizione il proprio prodotto. A dare il loro<br />
sostegno all’iniziativa i vertici della Fondazione,<br />
il presidente prof. Gilberto Muraro, il vice presidente<br />
prof. Francesco Pagano, l’On Giustina Destro<br />
- Socio Fondatore e il Direttore Generale di<br />
Banca Antonveneta Giuseppe Menzi. Punto di<br />
forza dell’iniziativa, ideata da Fondazione per la<br />
Ricerca Biomedica Avanzata, e realizzata in collaborazione<br />
con Banca Antonveneta – Gruppo<br />
Montepaschi e Caffè Diemme, la presenza nelle<br />
sedi di Antonveneta dei Ricercatori dell’Istituto<br />
Veneto di Medicina Molecolare (braccio operativo<br />
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della Fondazione) per parlare dell’importanza<br />
della ricerca di base per il progresso scientifico<br />
e per migliorare il futuro di tutti. “Scopo dell’iniziativa<br />
- come ha evidenziato il prof. Muraro - è<br />
far sapere alla città che la Fondazione per la Ricerca<br />
Biomedica Avanzata rappresenta uno dei<br />
poli di eccellenza per la ricerca di base nel nostro<br />
Paese, insieme al suo braccio operativo, l’Istituto<br />
Veneto di Medicina Molecolare”. “Punto di forza<br />
della Fondazione – ha sottolineato il Prof. Francesco<br />
Pagano - poter coniugare la ricerca di base,<br />
condotta nei laboratori del VIMM, con la ricerca<br />
clinica: l’unione delle due tipologie di ricerca da<br />
vita alla ricerca translazionale, necessaria per riuscire<br />
a trasferire i risultati sui pazienti e mettere<br />
a punto nuove strategie terapeutiche”.“Banca<br />
Antonveneta - ha dichiarato il direttore generale<br />
Giuseppe Menzi - consapevole del grande valore<br />
della ricerca per costruire il futuro, ha voluto sostenere<br />
l’iniziativa, ospitandola per il mese di dicembre<br />
nelle sue filiali più prestigiose”.<br />
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Corso Milano 22 - Padova - Tel. 049 664555<br />
www.anticobrolo.it<br />
Il gusto del Natale<br />
Il ristorante Antico Brolo, che ha ospitato di recente anche il Presidente della Repubblica<br />
Giorgio Napolitano, nonché meta di tanti piloti e cantanti amici del titolare<br />
Mario di Natale, per le festività propone un menu che coniuga tradizione e gusto.<br />
Mario Di Natale con il Presidente Giorgio Napolitano<br />
e il Sindaco di Padova Flavio Zanonato<br />
L’Avvento, il Natale e San Silvestro<br />
sono il periodo dell’anno più amato<br />
e atteso, e spesso la stagione delle<br />
festività natalizie è anche un’occasione<br />
straordinaria per indulgere<br />
nei piaceri della cucina, da condividere<br />
con le persone più care.<br />
L’ Antico Brolo propone un menu<br />
all’insegna della tradizione per il<br />
periodo natalizio. Il ristorante, all’interno<br />
delle sale di Palazzo Dondi, è<br />
completamente rinnovato. Familiarità<br />
è la parola d’ordine, grazie alla<br />
cortesia dei titolari Mario e Sonia Di<br />
Natale. Qualche piatto della terra<br />
d’origine del titolare, Emilia Romagna,<br />
è sempre proposto nel menu.<br />
Per esempio la novità da gustare,<br />
il prosciutto di San Patrignano. Per<br />
la cena il ristorante abbassa le luci<br />
e propone una cucina raffinata con<br />
un Menu à la Carte. Per pranzi di<br />
lavoro la famiglia Di Natale mette a<br />
disposizione la grande esperienza<br />
anche per gruppi e cene aziendali.<br />
Tra le varie proposte, oltre alla pasta<br />
fresca fatta in casa, vengono proposti,<br />
nella parte dedicata alla cucina<br />
stagionale, piatti al tartufo, ai carciofi<br />
o al radicchio. Dicembre è il<br />
mese in cui i piatti si arricchiscono<br />
anche di prelibatezze natalizie. Per<br />
il menu della Vigilia il consommé<br />
con i tortellini della casa e le vere<br />
lasagne alla bolognese, mentre per<br />
il cenone di San Silvestro i deliziosi<br />
tortelli di zucca e la guancia stufata<br />
in salsa perigordine. KATIA ROSSI<br />
Mario Di Natale con Alex Britti Mario Di Natale con gli amici piloti<br />
��
Una grandissima affluenza di amici, clienti,<br />
produttori vitivinicoli, rappresentanti di associazioni<br />
di categoria ed autorità cittadine per<br />
il festeggiamento del trentennale di attività di<br />
una delle più rinomate enoteche del Veneto, La<br />
Moscheta di Corso Milano a Padova. Alla presenza<br />
del Sindaco di Padova Flavio Zanonato,<br />
il direttore dell’Appe, associazione provinciale<br />
pubblici esercizi, Angelo Luni ha premiato con<br />
una targa commemorativa l’attività commerciale<br />
della famiglia Salmaso, ricordandone i meriti<br />
imprenditoriali e sociali.Centinaia di persone<br />
hanno partecipato ad una vera e propria festa<br />
che si è protratta dalle 18.30 fino a tarda sera e<br />
ha visto l’alternarsi dei vini delle più rinomate<br />
aziende agricole italiane, da Lis Neris a Ceretto al<br />
Podere Sapaio, introdotti dagli stessi produttori<br />
che hanno voluto rendere omaggio all’attività di<br />
Michele Salmaso e dei suoi famigliari. Durante<br />
la serata poi si è svolta una raccolta di fondi per<br />
contribuire all’attività della Fondazione Francesca<br />
Pecorari onlus, una realtà che opera in<br />
Birmania, India ed Uganda nell’ambito dell’assistenza<br />
sanitaria di base, dell’istruzione e della<br />
formazione professionale. Associazione di categoria<br />
e Comune di Padova hanno infine sottolineato<br />
l’importanza del messaggio lanciato dallo<br />
stesso titolare nell’arco della serata: quel “bere<br />
30 anni de<br />
La Moschetta<br />
responsabile” per il quale, primo esercizio commerciale<br />
a Padova, all’interno della Moscheta è<br />
stato installato, in collaborazione con la società<br />
padovana Ambra s.r.l. ed in corrispondenza con<br />
l’entrata in vigore delle nuove norme del Codice<br />
della Strada che coinvolgono anche parte dei<br />
pubblici esercizi, un etilometro facoltativo per<br />
la clientela, volto a fare prevenzione e sicurezza.<br />
“Un provvedimento discrezionale per legge – ha<br />
ricordato il titolare Michele Salmaso – che però<br />
non ci sottrae alla responsabilità da cittadini ed<br />
esercenti di poter e saper contribuire affinché<br />
Padova e le sue strade siano luoghi più sicuri per<br />
tutti”.<br />
SHOW<br />
PERSONAL TRAINING CLUB<br />
Via Umberto I 29 - Padova<br />
Tel. 049 8161688<br />
info@showclub.it<br />
Vicolo Cigolo 15- Padova<br />
Tel. 049 8161686<br />
info2@showclub.it<br />
In un PalaFabris addobbato a festa, il 2 dicembre<br />
2010 dalle ore 21:00 Show Personal Training<br />
Club di Padova ha festeggiato il suo quinto<br />
compleanno in una festa denominata “Five<br />
& Fit Party”. Una serata quanto mai singolare,<br />
oltre che per la location inusuale, anche per il<br />
dress code del <strong>party</strong>: “elegantemente sportivi”.<br />
Tra scambi di auguri natalizi e una cena suddivisa<br />
in cinque isole del benessere, dove è stato<br />
possibile degustare un menù a basso contenuto<br />
calorico ricco di piatti sfiziosi, vi sono state le<br />
premiazioni per i migliori cinque atleti dell’anno<br />
del club. Il miglior atleta dell’anno l’ha vinto, per<br />
il secondo anno consecutivo, Alberto Ceoldo,<br />
mentre il premio di miglior squadra è stato vinto<br />
dal team che ha corso alla Maratona di New York<br />
composto da Laura Zacchello, Nicola Tognon,<br />
Sebastiano Ciato e Alessandro Aduso. La targa<br />
per l’atleta più costante dell’anno è stata conquistata<br />
da Alberto Tommasini, e il riconoscimento<br />
Five & Fit<br />
<strong>party</strong><br />
Show festeggia il suo quinto compleanno<br />
Best Team Show 2010:<br />
Nicola Tognon, Laura Zacchello,<br />
Sebastiano Ciato e Alessandro Aduso<br />
per il miglioramento più ampio ottenuto è stato<br />
guadagnato da Renzo Tagliaro. In finale il premio<br />
per i clienti più fedeli del club se lo sono meritato<br />
Marco Fabris e Fulvio Antonello. L’evento è stato<br />
inoltre l’occasione per presentare il calendario<br />
“SPORT FOR CHILDREN 2011” prodotto da Show<br />
Club e i suoi partner, per raccogliere fondi in favore<br />
delle associazioni Team For Children e Progetto<br />
Dogon. Tra gli sportivi presenti vogliamo<br />
ricordare il pluricampione mondiale e olimpico<br />
di canottaggio Rossano Galtarossa e la maratoneta<br />
patavina Giovanna Volpato. Un sentito ringraziamento<br />
alle IMPRESE ATLETICHE che hanno<br />
reso possibile questa splendida serata: Gruppo<br />
DataMedica, Fabris Edilecologia, Vodafone On<br />
Air, Valigeria Roncato, XGroup, Spolverato HR,<br />
Ceoldo Immobiliare, Ceoldo Viaggi, Seep srl, Carrera,<br />
+ Sport & Running, Giancol, Assicurazioni<br />
Generali, Ottica Micaglio Enore, Eatinerante Catering<br />
& Banqueting e Cinque Sensi.<br />
Giorgio Leo, Vito Stolfi, Paolo Menè (Progetto Dogon)<br />
e Chiara Azzena Girello (Team for Children)<br />
I Club Manager Show con Fulvio Antonello, titolare Seep<br />
e Marco Fabris, titolare Fabris Edilecologia<br />
(Premio Alta Fedeltà)<br />
Il buffet a basso contenuto calorico firmato Cinque Sensi<br />
PH Anna Craighero
��<br />
Sulle orme di Filippide<br />
Una maratona piena di repentini sali e scendi,<br />
caratteristica della maratona ellenica. Grande<br />
soddisfazione e grosso orgoglio hanno accompagnato<br />
i magnifici diciassette runner Show<br />
che hanno ripercorso, a distanza di duemila e<br />
cinquecento anni dalla prima volta, le gesta eroiche<br />
compiute per primo da Filippide durante<br />
la guerra tra i persiani e ateniesi. Come sempre<br />
Show Club ha curato nei minimi dettagli oltre<br />
che la preparazione fisica, anche l’organizzazione<br />
interna della corsa, con la conferenza di presentazione<br />
degli atleti per stampa e sponsor, che si è<br />
svolta il 27 ottobre 2010 presso la sede di Vicolo<br />
Cigolo 15 a Padova, alla presenza di molte personalità<br />
del mondo delle sport e dell’assessore allo<br />
sport del Comune di Padova, il dott. Zampieri. In<br />
questa occasione, è stato consegnato agli atleti<br />
materiale tecnico per la gara e vestiario per il<br />
tempo libero marchiato Show. La maratona si è<br />
svolta il 31 ottobre 2010 in una giornata dal clima<br />
piacevole e temperato, che ha visto le prime posizioni<br />
in classifica essere appannaggio completo<br />
degli africani, con europei e italiani nelle retrovie.<br />
Come accompagnatore d’eccezione per i nostri<br />
corridori prima della partenza era presente anche<br />
Stefano Baldini, vincitore, sotto al Partenone,<br />
della maratona olimpica del 2004. Gli atleti Show<br />
che hanno partecipato alla Maratona di Atene, in<br />
rigoroso ordine d’arrivo sono stati: Carlo Daniele,<br />
il migliore (3.22.20), Alberto Tommasini, Marco<br />
Fabris, Alberto Ceoldo, Carla Mason, Alessandro<br />
Chelotti, Tiziana Vitalone, Arianna Azzolini,<br />
Manuel Gasparin, il manager dello Show Club<br />
Giorgio Leo, Chiara Carraro, Gianni Cisternino,<br />
Franco Leo, Carla Ferraro, Alessandra Beghetto,<br />
Gianluca Spolverato, Fabio Ughi.<br />
Preview della nuova McLaren MP4-12 C<br />
Ha debuttato in anteprima a Milano,<br />
lo scorso ottobre, riscuotendo già un<br />
grande successo. Prossime prewiev<br />
del nuovo modello MCLAREN MP4-<br />
12 C nel 2011, a febbraio. Due le<br />
città prescelte: Padova e Roma. Da<br />
aprile poi le prime consegne in Italia<br />
di quest’auto dei sogni. A distribuire<br />
questo marchio destinato a primeggiare<br />
tra le migliori auto sportive del<br />
mondo, sarà per la nostra nazione<br />
il Gruppo Fassina, scelto per la sua<br />
grande professionalità unita ad una<br />
forte passione per le auto sportive.<br />
Per informazioni:<br />
info@gotha.veneto.it<br />
Rivivere le esperienze del più famoso maratoneta della storia.<br />
Fidippide, colui che corse 40 km dalla città di Maratona all’Acropoli<br />
di Atene per annunciare la vittoria sui persiani nel 490. Quest’anno<br />
un gruppo di atleti di Show Athletes Association di Padova sono partiti<br />
per vivere le emozioni della maratona di Atene, dopo gli eccellenti<br />
risultati ottenuti a New York, Londra, Berlino, Barcellona e Roma.<br />
A febbraio ci sarà a Padova, unica data del Veneto, l’evento in anteprima<br />
per visionare questo nuovo modello McLaren.<br />
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Il Petrarca Rugby Vi augura un 2011 ricco di successi<br />
e ringrazia tutti i suoi appassionati sostenitori per il loro supporto.<br />
Foto Jorge Moro
��<br />
Quando si entra nel beauty concept Sebastian-<br />
Giuseppe, si lascia fuori la frenesia della quotidianità<br />
dei nostri giorni : varcando la soglia di<br />
via Cittadella, un red carpet degno da star, accoglie<br />
la cliente in un’atmosfera di elegante relax<br />
e sofisticato benessere. Se dopo tanti anni SebastianGiuseppe<br />
rimane il punto di riferimento<br />
per la cura e lo styling dei capelli, un segreto<br />
ci sarà. Anzi tanti piccoli segreti, dettagli che si<br />
rinnovano continuamente, sempre guardando<br />
avanti per non trascurare mai nessun aspetto,<br />
dall’arredamento, arricchito da piacevolissime<br />
poltrone massaggianti di ultima generazione<br />
che rilassano il corpo e la mente, ai migliori trattamenti<br />
per cute e capelli solo con prodotti<br />
top della scena mondiale, ai nuovi tagli sempre<br />
studiati per un look personalizzato e mai banale.<br />
Una forbice sapiente sa fare meglio di un bisturi<br />
Marina Dovico, Giuseppe Caputo<br />
ed un’affezionata cliente<br />
Sebastian Giuseppe<br />
Un 2011 d’amore<br />
per dare un aspetto più giovane e alla moda.<br />
Ma quello che rende grande, unico ed esclusivo<br />
il beauty concept è lui, e sono loro. E’ lo spirito<br />
volitivo e speciale, la voglia di vivere sempre<br />
ogni momento con grande curiosità di Giuseppe<br />
Caputo. L’apporto determinante della moglie Renata,<br />
il lavoro della vivace Marina da tantissimi<br />
anni a fianco di Giuseppe, Mariuccia e le ragazze<br />
dello staff, che sanno coniugare simpatia, preparazione,<br />
cortesia. Un mix di professionalità e<br />
passione che fanno il massimo dell’eccellenza,<br />
qualità che si respira entrando e abbandonandosi<br />
a questa piacevole innocente seduzione, un<br />
gesto d’amore semplice ma impagabile. E proprio<br />
l’amore, in qualsiasi forma si presenti, che<br />
Giuseppe e il suo staff augurano a tutte le donne<br />
per l’anno che verrà, perché amare è vivere.<br />
SebastianGiuseppe<br />
Via Cittadella 4 - Padova<br />
Tel. 049 657725<br />
AUGURIAMO A TUTTA<br />
LA CLIENTELA BUONE FESTE<br />
Mercoledi 15 Dicembre<br />
INIZIATIVA DI<br />
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IL PILATES CON GLI ALLUVIONATI
��<br />
Telemedicina mercato in crescita<br />
La telemedicina è stata presentata nelle esperienze e nei suoi possibili sviluppi in ambito cardiologico nel corso del convegno<br />
“Nuovi orizzonti della diagnostica -Telemedicina: Una risposta concreta in Cardiologia” svoltosi a Villa Italia a Padova, organizzato<br />
da Eumaco e patrocinato dall’A.I.A.C. Veneto (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione).<br />
Dott. Gianfranco Buja (Az. Ospedaliera di Padova) e<br />
dott. Roberto Verlato (Ospedale di Camposampiero)<br />
Dott. Maurizio Del Greco (Ospedale di Trento)<br />
Dott. Emanuele Bertaglia (Ospedale di Mirano)<br />
Una sessione del convegno<br />
L’Amministratrice di Eumaco con gli agenti del Triveneto<br />
La cardiologia è da sempre una delle punte avanzate<br />
delle applicazioni tecnologiche in telemedicina e<br />
anche nel Veneto molte strutture cardiologiche nel<br />
corso degli anni si sono prodigate nella sperimentazione<br />
di varie forme di gestione informatizzata<br />
dei dati e della loro trasmissione a distanza. Il convegno<br />
“Telemedicina: Una risposta concreta in Cardiologia”<br />
è stato un momento di approfondimento<br />
e di confronto, in un contesto sanitario di medicina<br />
clinica, condiviso tra le principali organizzazioni dei<br />
cardiologi del Triveneto, con l’obiettivo di definire<br />
lo stato dell’arte della telemedicina e delle sue applicazioni.<br />
In quest’ottica Eumaco, organizzatrice<br />
del convegno, ha deciso di promuovere ed ospitare<br />
percorsi ed iniziative a favore della telemedicina clinica<br />
a livello regionale. “La Telemedicina – spiega<br />
il dottor Emanuele Bertaglia Presidente Direttivo<br />
A.I.A.C. Veneto Ospedale Civile di Mirano - soddisfa<br />
adeguatamente il fabbisogno sempre crescente<br />
di effettuare controlli a distanza delle condizioni<br />
fisiche del paziente e di far viaggiare, in sostanza,<br />
le informazioni ed i dati clinici, anzichè le persone”.<br />
Applicare la telematica in ambito medico significa,<br />
infatti, rispondere con tempestività alle esigenze<br />
diagnostiche e terapeutiche di cittadini distanti<br />
dalle strutture sanitarie o comunque impossibilitati<br />
a muoversi da casa. “Con questi dispositivi si mi-<br />
gliora la vita al paziente ed ai medici – continuano<br />
il dottor Gianfranco Buja dell’Azienda Ospedaliera<br />
di Padova e il dottor Roberto Verlato dell’Ospedale<br />
di Camposampiero – i primi non sono costretti a<br />
lunghe attese al pronto soccorso, mentre i secondi<br />
possono vedere esattamente i tracciati di quando<br />
è avvenuto il malessere e calcolare meglio la diagnosi<br />
e le cure adeguate”. Oltre ad avere utilità<br />
in campo strettamente clinico/didattico, la telemedicina<br />
può contribuire all’ottimizzazione della<br />
gestione del sistema sanitario, mediante vaste applicazioni<br />
di tipo amministrativo. Secondo il dottor<br />
Valter Tortoriello del reparto di Aritmologia del San<br />
Raffaele di Milano, nell’ottica di una congrua riorganizzazione<br />
del Sistema Sanitario, l’utilizzo delle<br />
tecnologie di telemedicina, snelliscono le procedure<br />
e migliorano i servizi offerti, contribuendo a<br />
garantire anche un contenimento della spesa sanitaria.<br />
Presenti al convegno anche autorità in ambito<br />
istituzionale come Mario Cortella, Imprenditore e<br />
membro della Giunta della Camera di Commercio<br />
di Padova, e Anna Maria Colombani, presidente del<br />
Comitato provinciale di Padova della Croce Rossa<br />
Italiana entrambi d’accordo sull’importanza della<br />
Telemedicina che mira a garantire la “qualità delle<br />
cure” come diritto universale, riconoscendo ed evidenziando<br />
la centralità del malato.<br />
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Giuseppe Molinari<br />
Medico Chirurgo<br />
Specialista in Odontostomatologia,<br />
Protesi Dentaria, Implantologo;<br />
Docente Universitario;<br />
Direttore Sanitario della Poliodontomedica Milano.<br />
POLIODONTOMEDICA MILANO<br />
Corso Milano, 32 - Padova - Tel. 049 663027<br />
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Implantologia Sicura<br />
con la Programmazione 3D Galileos<br />
Implantologia Orale<br />
di Qualità e in Sicurezza<br />
L’ intervento chirurgico implantare di successo nasce dalla cura di alcuni<br />
dettagli che sono un requisito indispensabile per ottenere funzionalità<br />
ed estetica eccellenti e a lungo termine.<br />
Cosa garantisce al Paziente l’effettivo buon esito<br />
di una cura odontoiatrica in generale?<br />
Tra gli aspetti più importanti delle terapie odontoiatriche<br />
vi è da considerare la qualità delle stesse<br />
e la sicurezza con cui vengono eseguite. Riguardo<br />
alla Sicurezza ciò significa che lo studio dentistico,<br />
almeno in Italia che vanta l’assistenza odontoiatrica<br />
tra le migliori al mondo, deve rispettare le<br />
normative imposte dalle leggi regionali al fine di<br />
garantire la salute del paziente. Questo si traduce in<br />
un monitoraggio e verifica continui dell’efficienza<br />
di tutte le attrezzature, dalle apparecchiature radiografiche<br />
al corretto sistema di Sterilizzazione<br />
degli strumenti. Quando parliamo di Qualità di una<br />
cura si intende la relazione tra vari fattori quali una<br />
corretta funzionalità, l’aspetto estetico e la durata<br />
nel tempo delle cure ricevute. Tutto ciò dipende<br />
dall’impegno del paziente a mantenere nel tempo<br />
il risultato ottenuto ma soprattutto dal modo con<br />
cui vengono eseguite le cure. Al riguardo risultano<br />
determinanti la preparazione dei clinici, il loro continuo<br />
aggiornamento e quello degli assistenti e dei<br />
tecnici e l’utilizzo di moderne tecnologie e materiali<br />
all’avanguardia.<br />
E per quanto riguarda il buon esito nelle cure<br />
Implantari?<br />
Qualità e sicurezza valgono soprattutto quando ci<br />
riferiamo all’Implantologia orale, dove ormai a fare<br />
la differenza tra le varie tecniche, e il conseguente<br />
successo, sono l’impiego di materiali all’avanguardia<br />
nella ricerca a garanzia della qualità e sempre<br />
più sofisticate strumentazioni correlate alla chirurgia<br />
per salvaguardare la sicurezza e il successo<br />
dell’intervento e aggiungere sempre più vantaggi<br />
per il paziente. In pratica tutto ciò si traduce nell’organizzare<br />
un Sistema di Eccellenze per garantire<br />
Efficienza e Sicurezza, come quello assicurato da<br />
‘Implantologia Padova’, il nuovissimo Centro in<br />
sede alla struttura Poliodontomedica Milano, da<br />
me diretta in Padova, superspecializzato e tecnologicamente<br />
avanzato perchè dedicato esclusivamente<br />
all’Implantologia, alla Rigenerazione Ossea<br />
ed all’Estetica Orale e Periorale.<br />
In cosa consiste il Sistema di Eccellenze per il<br />
Centro ‘Implantologia Padova?<br />
Vuol dire che è un Centro Implantologico dotato<br />
di ‘tutto il meglio‘ di cui oggi la scienza moderna<br />
dispone: SALE OPERATORIE dedicate ed attrezzate<br />
con telecamere e microscopi operatori, SALE STE-<br />
RILIZZAZIONE con processi garantiti e certificati,<br />
RADIOLOGIA DIGITALE VOLUMETRICA 3D Cone-<br />
Beam ad Esposizione Ridotta, Monitoraggio continuo<br />
delle funzioni vitali con strumenti di controllo<br />
diagnostici completi di tutte le funzioni, Defibrillatori<br />
Cardiaci di ultima generazione, apparecchi per<br />
l’Anestesia e la Sedazione Cosciente, Telecamere<br />
Endorali Tridimensionali, software tridimensionali<br />
per la Progettazione Implantare e Protesica con<br />
sistemi CAD-Cam per la rilevazione ottica dell’impronta.<br />
Un esempio di tecnica implantare innovativa e<br />
di maggior successo?<br />
Grazie alle nuove Radiografie Tridimensionali si<br />
attuano innovative soluzioni per la Chirurgia ‘Implantare’<br />
che consentono di ottenere il massimo<br />
risultato con il minimo rischio. Tali radiografie<br />
consentono la ‘Programmazione Tridimensionale<br />
Computerizzata‘ per determinare in modo sicuro e<br />
preciso la posizione degli Impianti dentali, e quindi<br />
permettono di eseguire in totale sicurezza la tecnica<br />
dell’ ‘Implantologia con Carico Immediato’, vale<br />
a dire il posizionamento delle protesi subito dopo<br />
l’inserimento degli impianti, e la tecnica Transmucosa<br />
‘Flapless’, ovvero senza lembo, quindi senza<br />
aprire la gengiva e senza punti di sutura, favorendo<br />
così una rapida guarigione, con grande soddisfazione<br />
estetica e comfort da parte dei pazienti.<br />
Nei casi in cui ci fosse, per varie cause, una diminuzione<br />
del volume osseo, il Centro IMPLANTOLOGIA<br />
PADOVA è abilitato ad eseguire interventi di ‘Ricostruzione<br />
e Rigenerazione Ossea’ con biomateriali<br />
rigorosamente controllati, avvalendosi di chirurghi<br />
Maxillo-Facciali e Implantologi di elevate competenze<br />
ed esperienze cliniche.<br />
Cosa si intende per maggiori vantaggi per il paziente<br />
che si sottopone all’implantologia moderna?<br />
Le tecniche operatorie più evolute e l’introduzione<br />
della Chirurgia Computer Guidata consentono oggi<br />
di eseguire, per esempio, riabilitazioni protesiche<br />
complesse in totale sicurezza, con una significativa<br />
riduzione sia dei tempi di guarigione che del numero<br />
di impianti necessario a supportarle, con un<br />
evidente abbattimento dei costi delle stesse.<br />
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Da Washington alle<br />
Isole Bahamas<br />
Una missione ecologica in barca a vela attraverso sei<br />
stati americani fino ad arrivare al paradiso naturale<br />
delle Isole Bahamas. Si tratta del nuovo progetto<br />
dell’eco-scrittore padovano Alfredo Giacon, salpato<br />
dal molo di Washington al primi di dicembre<br />
a bordo di Jancris, un due alberi di 17 metri che lo<br />
accompagna in giro per il mondo da quando, nel<br />
1993, dopo una vita dedicata al lavoro, decise di<br />
cambiar rotta, di vendere casa e attività (un’impresa<br />
calzaturiera sulla Riviera del Brenta) per trasferirsi<br />
con la moglie Nicoletta, armi e bagagli, su una<br />
barca a vela, allargando così gli orizzonti, sposando<br />
il proprio spirito naturalista e vivendo finalmente a<br />
contatto con l’ambiente. In circa sei mesi di viaggio<br />
Jancris discenderà lungo il canale Intracoastal<br />
Wather Way fino alla Georgia, poi proseguirà sotto<br />
Il progetto, nato dalla passione e dalla tenacia<br />
di un gruppo di maestri di sci alpino, specializzati<br />
nell’insegnamento ai disabili, consapevoli<br />
del “potere terapeutico dello sport”, e supportati<br />
dalla preziosissima esperienza di alcuni atleti disabili,<br />
ha raggiunto velocemente alcuni importanti<br />
obiettivi divenendo punto di riferimento<br />
per quanti, soggetti a queste difficoltà, vogliano<br />
La nuova missione ecologica<br />
in barca a vela di Alfredo Giacon<br />
costa fino a Miami e di lì a Nassau, capitale delle<br />
Bahamas, dove imbarcherà due professori dell’Istituto<br />
di Biologia Marina dell’Università di Padova e<br />
inizierà il percorso tra gli atolli circondati dalle mille<br />
sfumature di turchese e di azzurro cristallino del<br />
mare bahamiano. “Ho deciso questo viaggio – ha<br />
spiegato Giacon - che da Washington ci porterà via<br />
fiume in Georgia e di lì sotto costa fino alle Bahamas,<br />
per studiare l’ecosistema del paradiso naturale<br />
delle Exuma, un arcipelago di 365 atolli popolati<br />
solo di iguana e uccelli marini. Questo, che è il più<br />
bel parco marino delle Bahamas, già location di “007<br />
Operazione tuono”, presenta fondali di tre metri<br />
ottimi per il mio Jancris, che pesca 2,20”. La spedizione<br />
guidata da Giancon sarà la prima ad effettuare<br />
un’indagine scientifico-ambientalista lungo le coste<br />
riuscire a vincere le differenze e aumentare la<br />
propria autostima attraverso l’apprendimento di<br />
questa disciplina sportiva. Interpretando l’insegnamento<br />
dello sci attraverso questo particolare<br />
ruolo terapeutico e riabilitativo dello sport che<br />
va sotto il nome di Sport Therapy, Brainpower<br />
ha pubblicato il testo, con allegato Dvd didattico<br />
“L’insegnamento dello sci ai disabili”, opera<br />
prima nel suo genere in Italia in quanto propone<br />
un innovativo metodo didattico riconosciuto e<br />
adottato dal Collegio Maestri di Sci del Veneto e<br />
dal Comitato Internazionale Paralimpico (C.I.P.).<br />
Operativa dal 2003, Brainpower per il suo operato<br />
si avvale proprio di questo sistema di insegnamento<br />
e di professionisti specializzati e<br />
strutture dedicate. In collaborazione con alcune<br />
scuole di sci, ha creato il primo Ski Center per<br />
disabili del Veneto, altamente qualificato nell’offerta<br />
di corsi mirati ai portatori di disabilità, che<br />
opera nei comprensori sciistici Ski Civetta (BL),<br />
www.alfredogiacon.it<br />
della Florida e la prima a livello europeo a studiare<br />
il parco delle Exuma. “Per noi sarà anche un modo<br />
per comunicare con la gente del posto, cogliere<br />
sensazioni, capire cosa sta cambiando nel clima e<br />
nel rapporto con l’ambiente”, dice il velista. Un altro<br />
obiettivo della missione ha una valenza più italiana<br />
e Veneta: “Percorrere mille km da Washington alla<br />
Georgia lungo un fiume così come fanno migliaia<br />
di imbarcazioni da diporto e commerciali, significa<br />
dimostrare che ridurre il traffico su gomma e l’inquinamento<br />
dei tir è possibile usando i nostri fiumi e le<br />
idrovie esistenti, come la Venezia-Padova, i cui lavori<br />
sono stati abbandonati dopo 50 anni di discussioni<br />
e tante infrastrutture realizzate. Negli Usa dal dopoguerra<br />
le idrovie sono state attivate, come in Francia<br />
o Germania; perchè in Italia non è possibile?”<br />
Brainpower e la “sport therapy”<br />
Brainpower è un’associazione sportiva finalizzata all’insegnamento dello sci a persone diversamente<br />
abili, portatrici di disabilità fisiche (paraplegie, tetraplegie, amputazioni, disabilità visive)<br />
e di lievi disabilità mentali, con l’obiettivo primario di avvicinare queste persone alla montagna<br />
e allo sci per favorirne la riabilitazione psicologica e il reinserimento nella società<br />
abbattendo le barriere non solo architettoniche.<br />
Cortina d’Ampezzo (BL), San Giorgio di Boscochiesanuova<br />
(VR) e, per lo sci di fondo, Enego<br />
(VI). In questi centri l’Associazione, durante la<br />
stagione invernale, organizza lezioni private e<br />
corsi per principianti e livelli avanzati, per tutte<br />
le età, con un maestro dedicato a ciascun allievo.<br />
Dato il carattere non a scopo di lucro, Brainpower<br />
riceve tutto il suo sostentamento da offerte<br />
volontarie; gli incassi vengono interamente investiti<br />
nell’acquisto della costosissima attrezzatura<br />
sportiva (monosci, stabilizzatori ecc.) messa<br />
gratuitamente a disposizione dei partecipanti ai<br />
corsi, nella sua preparazione e manutenzione,<br />
nel suo adattamento in funzione delle personali<br />
lesioni di ciascun allievo e quindi delle sue<br />
specifiche necessità. Per questo ogni contributo<br />
è fondamentale perché Brainpower possa continuare<br />
a crescere garantendo sempre la qualità e<br />
la continuità dei suoi servizi.<br />
www.brainpowers.org<br />
Fit Rugby@Forum:<br />
il rugby per tutti<br />
Fit Rugby Conditioning è un progetto unico al<br />
mondo, frutto dell’ esperienza sul campo di due<br />
professionisti che hanno consacrato la propria<br />
vita alla preparazione atletica e al rugby: Gian-<br />
Circondati dal sale e dal suo profumo naturale,<br />
ascoltando una musica rilassante e distensiva,<br />
nella stanza del sale si può vivere una fantastica<br />
sensazione di benessere, grazie soprattutto alle<br />
benefiche proprietà del suo microclima, paragonabile<br />
all’aria di mare al mattino presto o durante<br />
una burrasca. L’Haloterapia è da tempo considerata<br />
in molti paesi europei ed extra-europei uno<br />
specifico trattamento sanitario e i suoi benefici<br />
sono noti da secoli e supportati da vasta letteratura<br />
medica. È comprovato che è sufficiente<br />
un breve ciclo di “terapia del sale” per contrastare<br />
le tipiche malattie dell’inverno (influenza,<br />
raffreddore, sinusite, bronchite...), rinforzare il<br />
sistema immunitario contro l’azione di batteri,<br />
smog e tabacco, alleviare i disturbi delle allergie<br />
respiratorie e combattere le malattie della pelle<br />
(dermatiti, eczemi o psoriasi), stress, insonnia<br />
e disturbi nervosi . L’ haloterapia è molto apprezzata<br />
anche dai bambini che durante la<br />
seduta possono giocare in un ambiente a loro<br />
misura o guardare un cartone animato grazie al<br />
monitor installato per rendere più piacevole la<br />
permanenza.<br />
franco Beda e Michele Bazzeato. L’idea nasce dalla<br />
volontà di inserire il rugby e la sua cultura - divertimento,<br />
condivisione e preparazione fisica - nel<br />
mondo del fitness. Nel progetto Fit Rugby Conditioning,<br />
il rugby diventerà finalmente alla<br />
portata di tutti (bimbi, donne e adulti); mantenendo<br />
le stesse metodiche di preparazione delle<br />
squadre professionistiche, migliaia di persone potranno<br />
serenamente cimentarsi e divertirsi come<br />
gli atleti impegnati nel 6 Nazioni o nella Coppa<br />
Del Mondo. La musica renderà le sessioni in palestra<br />
talmente entusiasmanti da non far percepire<br />
la fatica! Forum, come sempre all’avanguardia<br />
nell’offerta di attività e servizi, sarà precursore a<br />
Padova di questa nuova disciplina, con corsi per<br />
adulti e bambini. Tra i coach impegnati nel progetto,<br />
allenatore d’eccezione sarà Scott Palmer, il<br />
“terza linea” del Petrarca Rugby.<br />
A Forum il mare d’inverno<br />
Un ambiente al servizio della salute e della bellezza. La stanza<br />
del sale per l’haloterapia rappresenta la protagonista indiscussa<br />
di un nuovo modo di concepire il benessere psico-fisico<br />
e una valida alternativa naturale alle classiche terapie<br />
farmacologiche per il trattamento di patologie molto diffuse<br />
delle vie respiratorie e della pelle.<br />
Basta una sola seduta da 30 minuti<br />
per ottenere i benefici che si avrebbero<br />
in una vacanza al mare di 3 giorni.<br />
Per informazioni:<br />
FORUM A.s.d.<br />
Via Savelli 120 - Padova<br />
Tel. 049 8079811<br />
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Scott Palmer
��<br />
Vicenza<br />
Cosa resta<br />
dell’alluvione<br />
Il dibattito trasmesso da Antennatre e organizzato dal Corriere<br />
della Sera, Corriere del Veneto e Nordesteuropa presso<br />
Fiera di Vicenza, ha toccato i retroscena del disastro epocale<br />
che ha colpito il Veneto.<br />
Vicenza, città simbolo dell’alluvione che ha messo in<br />
ginocchio tre provincie del Veneto ( Vicenza, Padova<br />
e Verona), ha ospitato un evento il 15 novembre per<br />
porre alla politica e agli imprenditori poche ma fondamentali<br />
domande: cosa è successo, come finirà, e<br />
come è stata raccontata la grande alluvione?<br />
Il dibattito pubblico di fronte ai cittadini di Vicenza,<br />
ha riunito il mondo dell’informazione, le<br />
amministrazioni, le categorie economiche e le<br />
vittime della furia dell’acqua per fare un bilancio,<br />
dopo una decina di giorni, oltre che dei danni e<br />
delle azioni più urgenti da intraprendere, anche<br />
del perché il Veneto sia stato inizialmente dimenticato<br />
dai media e dall’interesse dell’Italia intera,<br />
nonostante fosse sepolto da due metri d’acqua.<br />
Forse perché i Veneti, troppo dignitosi per restare<br />
a piangere ed attendere aiuto dall’alto, si sono immediatamente<br />
rimboccati le maniche e già dopo<br />
pochi giorni avevano ripulito strade e piazze dal<br />
fango e dalla distruzione? O forse il Veneto, in<br />
questa triste occasione, ha toccato con mano la<br />
lateralità che questa regione paga, nonostante sia<br />
la locomotiva economica dell’Italia, per una sua<br />
endemica incapacità di autorappresentazione sia<br />
della politica ma soprattutto della sua classe dirigente.<br />
Il Veneto percepito dal resto d’Italia come<br />
regione ricca, individualista, che non dovrebbe<br />
chiedere mai , ha subito dunque l’equivoco di<br />
chiedere la “carità”, invece che reclamare un diritto<br />
sudato, dopo la conta di 1 miliardo di danni.<br />
Certo, grande è stata la soddisfazione di vedersi<br />
così operosi e imbattuti dalla grande onda, tra<br />
protezione civile, migliaia di volontari, solidarietà<br />
collettiva, oltre alla dignità di chi ha subito<br />
Il Sindaco di Verona Flavio Tosi<br />
con Ferruccio De Bortoli<br />
i danni maggiori. Ma è stato in realtà il Corriere<br />
della Sera, l’unico tra i mezzi d’informazione, a<br />
segnalare l’esistenza di un’emergenza nazionale<br />
e a scuotere gli animi delle tivù e degli italiani; un<br />
appello poi raccolto dal mondo dell’economia,<br />
delle università, della cultura, ed anche da centinaia<br />
di altri Veneti che si sono riconosciuti in questa<br />
orgogliosa rivendicazione di attenzione. Ecco<br />
allora la significativa visita del Presidente Giorgio<br />
Napolitano e del Premier Berlusconi, sorpresi entrambi<br />
dalla poca evidenza dell’immane disastro,<br />
ammirati per il grande lavoro compiuto in così<br />
pochi giorni . Ecco allora l’impegno del governo<br />
con 300 milioni di euro a sanare le emergenze<br />
più eclatanti, ma emerge soprattutto la consapevolezza<br />
della necessità di progetti immediati<br />
che salvaguardino la regione da simili calamità,<br />
e l’urgenza di uno sviluppo più sostenibile che<br />
non eroda più un territorio troppo cementificato<br />
in nome della crescita economica. Questi i temi<br />
affrontati in Fiera nella diretta su Antennatre condotta<br />
dal direttore Domenico Basso, in collaborazione<br />
con il direttore del Corriere del Veneto<br />
Alessandro Russello. Presenti Ferruccio De Bortoli,<br />
direttore del Corriere della Sera, il Sindaco di<br />
Vicenza Achille Variati, Il Sindaco di Verona Flavio<br />
Tosi, la Presidente della Provincia di Padova Barbara<br />
Degani, il Presidente della Provincia di Treviso<br />
Leonardo Muraro, l’editore di Marsilio Cesare<br />
De Michelis oltre ai Presidenti vicentini di tutte le<br />
categorie economiche, industriali, commercianti,<br />
artigiani, coltivatori diretti ed una rappresentanza<br />
della Protezione Civile di Vicenza.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
Appuntamento<br />
autunnale<br />
Luxury & Yachts<br />
La fiera di Vicenza dal 18 al 21 novembre<br />
ha ospitato l’Autumn Edition del Luxury<br />
& Yachts, un evento molto atteso e amatissimo,<br />
che in questo clima negativo e di<br />
difficoltà economica si propone come un<br />
momento di sogno e di distacco dalla realtà.<br />
Luxury & Yachts è l’ espressione della<br />
“cultura del lusso” fatta di esclusività, prestigio,<br />
qualità e soprattutto creatività, per lo<br />
più Made in Italy. L’appuntamento autunnale<br />
ha presentato due eventi speciali ed<br />
unici, Luxury Garage e Luxury Christmas:<br />
il primo e assoluto salone internazionale<br />
dell’auto di lusso dove hanno sfilato i gioielli<br />
dell’arte automobilistica, come l’Abarth<br />
695 tributo Ferrari, l’elegantissima berlina<br />
di Infiniti M30d, la Mulsanne di Bentley, che<br />
hanno attratto e affascinato un pubblico<br />
non solo maschile; anche se l’occhio curioso<br />
femminile è stato maggiormente attirato e<br />
coinvolto dai locali dedicati ai lussuosissimi<br />
arredi e addobbi natalizi, veri e propri oggetti<br />
del desiderio e di culto. Barche, orologi,<br />
gioielli, tecnologia, abbigliamento,<br />
calzature, arredi, design, attrezzature per il<br />
benessere, tessuti preziosi, e enogastronomia<br />
di lusso, sono solo alcuni degli elementi<br />
unici e prestigiosi che i 120 espositori, italiani<br />
e stranieri, hanno portato a Vicenza. Un<br />
viaggio che quest’anno è continuato nelle<br />
aree dedicate a tre mostre collaterali: Noblesse<br />
Oblige - Le corone dell’aristocrazia;<br />
Chapeau, esposizione di cappelli di varie<br />
epoche; Il drago, la tigre e la morte, arredi<br />
tibetani antichi e oggetti rituali buddisti.<br />
VALENTINA FABRIS<br />
A Bassano del Grappa, nelle “Bolle” realizzate nel<br />
2004 dal grande architetto Massimiliano Fuksas<br />
per la distilleria Nardini, il 10 e l’11 novembre<br />
scorsi un gruppo di studiosi di fama internazionale<br />
ha immaginato il mondo che verrà. “Benvenuti<br />
al Capodanno 2050”, è questo il titolo del<br />
convegno che ha inaugurato l’attività della Fondazione<br />
Nardini, dell’omonima famiglia erede<br />
della storica distilleria di acquavite Ditta Bortolo<br />
Nardini, decisa a proporre al panorama culturale<br />
italiano un dibattito di ampio respiro sui temi<br />
dello sviluppo globale. L’ex direttore di Foreign<br />
Policy Moisés Naím, il presidente dell’Istat Enrico<br />
Giovannini, l’imprenditore Guido Barilla, lo<br />
storico Miguel Gotor, lo scrittore Bill Emmott, i<br />
demografi Jack Goldstone e Francesco Billari e<br />
l’architetto Luca Molinari, coordinati dal direttore<br />
del Sole 24 Ore Gianni Riotta, hanno prospettato<br />
Guido Barilla<br />
Benvenuti a Capodanno 2050<br />
i trend e le problematiche che ci aspettano. Nei<br />
prossimi 40 anni, nel mondo, è prevista la nascita<br />
di tre miliardi di persone che emigreranno nelle<br />
megalopoli, portando la popolazione mondiale a<br />
10 miliardi. Come evolverà il mondo? Chi, dove e<br />
come saremo nel 2050? Per capire come la demografia<br />
sarà determinante nel creare il paesaggio<br />
del nuovo mondo basta qualche dato. In primo<br />
luogo in Europa, e ancor più in Italia, un adulto<br />
su tre avrà più di cinquant’anni, con evidenti esigenze<br />
di welfare e sanità a cui nessuna delle politiche<br />
fino ad oggi immaginate saprà provvedere.<br />
Secondo: il 90% dei giovani di oggi sotto i 15 anni<br />
sta crescendo in paesi in via di sviluppo. Terzo: la<br />
maggior parte di questi giovani si trova in paesi<br />
con governi deboli o instabili, che non sono in<br />
grado di assicurare l’accesso all’istruzione, al capitale<br />
e alle opportunità di impiego. Se questi gio-<br />
vani, i consumatori e la forza lavoro del domani<br />
cresceranno, se saranno istruiti, produttivi, con<br />
stili di vita stabili ed ecologici, o se al contrario saranno<br />
frustrati, privi di opportunità, se vivranno in<br />
ambienti degradati, socialmente e culturalmente,<br />
determinerà la possibilità di una convivenza pacifica<br />
e la prosperità di tutti noi. Una cosa è certa:<br />
saranno le scelte politiche di oggi a determinare<br />
se il Capodanno del 2050 sarà un giorno di pace o<br />
di conflitto. Ed è proprio per contribuire alla comprensione<br />
delle implicazioni della politica attuale<br />
e per formulare proposte all’altezza delle sfide<br />
della nostra epoca che la Famiglia Nardini ha voluto<br />
istituire quello che è destinato a divenire un<br />
appuntamento di riferimento. Affinché Bassano<br />
diventi il luogo dove si distillano, insieme alla<br />
grappa, anche le idee su dove la nostra umanità<br />
sta andando. ALESSIA SEVERIN<br />
Antonio Guarda Nardini<br />
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��<br />
XI Settimana<br />
di Studi Canoviani<br />
Canova come “brand”: sembra essere questo il motivo<br />
conduttore della XI Settimana di Studi Canoviani<br />
che si è svolta dal 23 al 26 novembre a Bassano del Grappa.<br />
È anche lo spirito che guida l’azione del nuovo<br />
CdA dell’Istituto di Ricerca per gli Studi su Canova<br />
e il Neoclassicismo, di cui Maria Pia Morelli<br />
è la nuova Presidente, recentemente insediato<br />
dall’Amministrazione comunale di Bassano del<br />
Grappa: coniugare il fondamentale ruolo di<br />
ricerca con l’impegno di garantire un’attività<br />
che sappia nel tempo offrire una attenta divulgazione<br />
della figura e dell’opera di un artista<br />
che avvicinandosi al contemporaneo può raggiungere<br />
un pubblico più ampio e diventare un<br />
volano per il territorio con significative ricadute<br />
turistiche ed economiche. Il programma della XI<br />
Settimana di Studi Canoviani è stato incentrato<br />
sul tema “La cultura di Canova” per riscostruire la<br />
sfaccettata sensibilità culturale dello scultore at-<br />
traverso vari approfondimenti aperti al pubblico.<br />
Due le iniziative collaterali: la mostra “Illusioni”<br />
che ha proposto l’interpretazione fotografica di<br />
opere canoviane restituite attraverso scomposizioni<br />
di immagini e di luce e sovrapposizioni in<br />
trasparenza elaborate da Beatrice M. Serpieri; la<br />
mostra, allestita nel salone canoviano in Museo<br />
Civico fino al 9 gennaio, è stata inaugurata<br />
martedì 23 novembre con la presentazione di<br />
Philippe Daverio. Anche per questa undicesima<br />
edizione della Settimana la collaborazione<br />
dei privati si è rivelata importante ed annovera<br />
il sostegno di Unicredit, la Fondazione Luca e la<br />
ditta Andrea Bizzotto spa di Bassano del Grappa,<br />
Telesystem spa di Bressanvido.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
Maison<br />
des Folies<br />
in Design Art Food<br />
Maison des Folies sabato 13 ottobre ha dato il<br />
via al primo di una serie di eventi, realizzati da<br />
Design Art Food, che verranno riproposti nei<br />
prossimi mesi sempre tra le mura del nuovo<br />
negozio di design, aperto nel cuore della città<br />
da Maria Cristina Mistrorigo. Il negozio ha<br />
aperto le porte ad almeno 250 persone che<br />
nel corso della serata hanno potuto curiosare<br />
tra gli angoli e gli oggetti esposti, gustato<br />
ottimo vino e finger food. L’idea era di promuovere<br />
il negozio, gli elementi d’arredo di<br />
ricercatissimo design, ma anche i vini e gli alimenti<br />
degustati, realizzando un evento fuori<br />
da comune, che a Vicenza ancora nessuno<br />
aveva osato realizzare. L’ esperimento, realizzato<br />
in collaborazione con Chiara Miceli che<br />
si è occupata dell’aspetto organizzativo e con<br />
gli sponsor che hanno offerto cibi e bevande,<br />
la cantina di Rezzadore, la Gastronomia Dal<br />
Ponte e la Casa di Latomie. L’idea era di poter<br />
far vivere agli ospiti una vera e propria nuova<br />
esperienza, è stato ricostruito un ambiente<br />
familiare in cui ogni invitato si è mosso in maniera<br />
del tutto autonoma, ha interagito con<br />
l’oggettistica e gli elementi d’arredo, dentro<br />
ai quali ha trovato bicchieri, cibo e bevande.<br />
L’obiettivo era di coinvolgere interamente gli<br />
invitati, emozionandoli e stimolando loro tutti<br />
i sensi: la vista e il tatto gratificati dagli oggetti<br />
di design, il gusto e l’olfatto soddisfatti dal<br />
cibo e dal vino, l’udito sollecitato dalla musica<br />
del Dj FabioPhard. Il primo appuntamento del<br />
D.A.F. ha avuto un grande successo; le organizzatrici<br />
hanno promesso che a breve D.A.F.<br />
tornerà con un nuovo, coinvolgente ed emozionante<br />
evento. Via Paolo Lioy 12 - VICENZA<br />
VALENTINA FABRIS<br />
Donne Economia & Potere<br />
“Turismo & Cultura: la grande sfida” è il titolo<br />
della XI Edizione di “Donna, Economia & Potere”,<br />
il Seminario Internazionale promosso dalla Fondazione<br />
Marisa Bellisario, in programma il 12 e 13<br />
Novembre presso la Sala Pavesi della Banca Popolare<br />
di Vicenza, una settimana dopo la grande<br />
alluvione. “Turismo e cultura rappresentano<br />
asset strategici per la nostra economia, sono un<br />
patrimonio da proteggere e valorizzare e su cui<br />
investire con convinzione per agganciare la crescita.<br />
Anche e soprattutto in un territorio come il<br />
Veneto, locomotiva d’Italia che ogni anno attira<br />
milioni di turisti grazie a un’offerta intelligente e<br />
a un patrimonio artistico e ambientale prezioso”.<br />
Sono state le dichiarazioni dell’On Lella Golfo,<br />
Presidente della Fondazione Marisa Bellisario. “In<br />
Dal 5 dicembre il Lanificio Conte di Schio ospita<br />
la mostra “Elda Cecchele. In forma di tessuto”<br />
dedicata all’attività della tessitrice veneta che,<br />
fra gli anni cinquanta e settanta, ha contribuito<br />
con i suoi tessuti ricercati all’affermazione di<br />
stilisti come Roberta di Camerino, scomparsa lo<br />
scorso maggio, Salvatore Ferragamo, Franca Polacco,<br />
Jole Veneziani. La mostra è realizzata dal<br />
Comune di Schio, con il sostegno della Regione<br />
del Veneto, ed è curata da Maria Luisa Frisa, direttore<br />
del corso di laurea in Design della moda<br />
presso la Facoltà di design e arti di Venezia (Università<br />
IUAV di Venezia), con Gabriele Monti, docente<br />
di Concept design presso il corso di laurea<br />
in Design della moda. La mostra è un’occasione<br />
per scoprire per la prima volta lo straordinario<br />
lavoro di Elda Cecchele (1915-1998) che, con le<br />
proprie stoffe realizzate nel laboratorio di Gal-<br />
un momento così critico per la Regione e per la<br />
città di Vicenza - continua la Presidente - il convegno<br />
Donna Economia & Potere vuole anche essere<br />
una testimonianza di solidarietà e vicinanza<br />
per una popolazione così duramente colpita. E<br />
proprio da qui, vogliamo parta il messaggio di un<br />
nuovo patto sociale tra pubblico e privato, istituzioni<br />
e imprese per sostenere una nuova gestione<br />
imprenditoriale del patrimonio culturale italiano<br />
e rilanciare con forza quel senso di orgoglio e<br />
appartenenza che deve accomunarci tutti, da<br />
Nord a Sud, per la difesa e la tutela dei tesori del<br />
Paese”. E proprio “Mecenati per l’Italia”, è stato<br />
il titolo della prima tavola rotonda, venerdì 12<br />
Novembre, dedicata al ruolo di Fondazioni, Banche<br />
e grandi imprese nel sostegno al patrimonio<br />
liera Veneta (Padova), ha collaborato con i grandi<br />
designer italiani del Novecento. Le prime tappe<br />
significative della carriera di Elda Cecchele sono<br />
rappresentate dalla partecipazione alla Sezione<br />
delle Arti Decorative delle Biennali di Venezia<br />
del 1956 e del 1960 e all’Italian Festival di Tokyo<br />
come rappresentante dell’artigianato tessibile<br />
italiano. Durante la sua carriera quarantennale si<br />
è poi dedicata alla produzione tessile artigianale<br />
per abbigliamento, accessori e arredamento,<br />
che si distingue per la qualità di superficie dei<br />
tessuti, frutto di una continua sperimentazione<br />
di colori e materiali non usuali (cellophane, fettucce<br />
in pelle, strisce di pelliccia, tulle). La mostra<br />
è realizzata con il supporto di Associazione Artigiani<br />
della Provincia di Vicenza, CNA Vicenza,<br />
Confindustria Vicenza, Unicredit.<br />
culturale italiano. Ad aprire i lavori, i saluti della<br />
Presidente della Fondazione Bellisario On Lella<br />
Golfo, della Responsabile Delegazione Veneto On<br />
Giustina Destro e del Sindaco di Vicenza Achille<br />
Variati. Conduzione delle due giornate affidata<br />
alla giornalista Silvia Vaccarezza, moderazione<br />
all’editorialista Salvatore Carrubba. La prima<br />
sessione ha visto coinvolti Antonio Finotti, Presidente<br />
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e<br />
Rovigo, Gianni Zonin, Presidente Banca Popolare<br />
di Vicenza, Ilaria Borletti Buitoni, Presidente FAI,<br />
Angelo Failla, Direttore Fondazione IBM Italia,<br />
Paolo Iammatteo, Responsabile Comunicazione<br />
Istituzionale e Stakeholders Enel, Lucia Nardi,<br />
Responsabile Iniziative culturali Eni, Franca Coin,<br />
Presidente The Venice International Foundation.<br />
Elda Cecchele In Forma di Tessuto<br />
Una mostra a cura di Maria Luisa Frisa<br />
con Gabriele Monti dal 5 dicembre al 20 febbraio<br />
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La Stravinskij Chamber Orchestra<br />
debutta all’Olimpico<br />
Il concerto, dedicato alla memoria del Prof. Renato<br />
Cevese -emerito storico dell’arte e studioso di Palladio<br />
della città berica recentemente scomparso –<br />
era inserito nella seguitissima rassegna “Incontro<br />
sulla Tastiera”, che propone importanti programmi<br />
eseguiti da giovani formazioni italiane ed internazionali.<br />
La Stravinskij Chamber Orchestra, è nata<br />
nella primavera del 1994, come sigillo dell’intesa<br />
professionale di alcuni musicisti accomunati da<br />
affinità artistiche. L’artefice dell’iniziativa è stato<br />
l’attuale direttore artistico e direttore principale,<br />
Marco Tezza, personalità musicale ricca e multiforme,<br />
premiato presso i più importanti concorsi<br />
pianistici internazionali, che ha collaborato con<br />
musicisti quali Ashkenazy, Uto Ughi, Brunello, Carmignola,<br />
Hogwood. Egli ha completato l’organico<br />
della giovane orchestra Stravinskij con un’attenta<br />
selezione tra i migliori strumentisti del Triveneto,<br />
che hanno affinato la loro preparazione cameristica<br />
in compagini importanti quali I Solisti Veneti,<br />
l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Fi-<br />
30 anni di MOMIX anche a Vicenza<br />
In tre entusiasmanti date il 7, 8 e 9 dicembre, i<br />
Momix sono tornati a Vicenza dopo la straordinaria<br />
anteprima di “Bothanica” del 2009, con “Remix”<br />
lo spettacolo-evento con le coreografie di Moses<br />
Pendleton, che celebra i 30 anni della loro straordinaria<br />
carriera. Date imperdibili, la prima riservata<br />
agli abbonati, la seconda e la terza fuori abbonamento,<br />
biglietti esauriti, per una performance<br />
che, sui palcoscenici italiani da quest’estate, non<br />
smette di affascinare ed emozionare gli spettatori.<br />
In “Momix Remix” sono presenti coreografie<br />
vecchie e nuove, una combinazione degli spettacoli<br />
più belli, brani tratti da “Passion”, “Opus<br />
Cactus”, “Sun Flower Moon” e naturalmente il<br />
più recente “Bothanica. Nello spettacolo-evento<br />
sono contenuti molti degli elementi estetici che<br />
caratterizzano l’opera di Pendleton. Moses Pendleton<br />
è infatti un appassionato di fondali stellati,<br />
originale materiale scenico e ha una particolare<br />
propensione per corpi atletici ed intercambiabili<br />
che girano senza sosta o spiccano il volo come in<br />
larmonica della Scala, la Gustav Malher Jugend<br />
Orchester, la Bayerischer Rundfunk Orchester Akademie.<br />
Il repertorio spazia dal barocco ai nostri<br />
giorni, dal duo all’insieme sinfonico. L’Orchestra si<br />
è già esibita in prestigiose sedi in Italia e all’estero,<br />
recentemente impegnata in 5 tournèe in Oriente<br />
e in Sud America, dove è stata definita una delle<br />
migliori orchestre da camera d’Europa. Ora in questo<br />
progetto musicale che è la Stravinskij Chamber<br />
Orchestra credono in molti, Enrico Toffano<br />
imprenditore padovano e grande conoscitore di<br />
musica classica, oltre che flautista per passione, ne<br />
è diventato il Presidente. Ma è la musica la vera<br />
anima, la grande spinta di questo ensamble di<br />
giovani talenti. “La musica deve vivere anche di<br />
sogni, e paradossalmente degli stessi può anche<br />
morire – dalle parole di Marco Tezza – questo i<br />
ragazzi della Stravinskij Chamber Orchestra lo<br />
sanno bene, come sanno che questo è il pericolo<br />
ed il rischio che è giusto correre se si crede nella<br />
musica. Sono le acrobazie senza rete di tutti gli<br />
artisti e uomini di cultura di oggi, il coraggio di<br />
andare avanti credendo soprattutto nella qualità<br />
che è figlia della passione. L’amore per la musica<br />
non è prosciugabile da nessun agente esterno. Un<br />
vecchio proverbio tibetano recita: come si può impedire<br />
ad una goccia d’acqua di asciugarsi? Solo<br />
buttandola nel mare”.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
Uno spettacolo di sicuro richiamo e di grande gradimento per il pubblico il secondo<br />
degli appuntamenti della Stagione di Danza del Teatro Comunale Città di Vicenza,<br />
XV edizione di Vicenza Danza.<br />
assenza di gravità. Insomma, “niente che abbia a<br />
che fare con le normali coreografie di danza. Tutto<br />
è studiato per colpire, affascinare e lasciare il pubblico<br />
incollato sulla sedia. Sarà per questo che i<br />
Momix sono una delle poche compagnie di danza<br />
contemporanea al mondo che, ovunque vadano,<br />
riescono a riempire ogni singola poltrona del teatro,<br />
anche per più giorni consecutivi”. (Eleonora<br />
Tedeschi) I MOMIX, vengono creati nel 1980 da<br />
Moses Pendleton e Alison Chase, componenti del<br />
gruppo Pilobolus. Il nome deriva da un celebre “a<br />
solo” chapliniano creato da Pendleton, campione<br />
di sci di fondo, per i Giochi Olimpici di Lake Placid<br />
(1980); il significato, MO come Moses MIX come<br />
miscellanea di stili delle sperimentazioni del<br />
gruppo. Amatissimi in Italia, i MOMIX con le loro<br />
successive formazioni e le loro numerose coreografie,<br />
dello stesso Pendleton, di Cynthia Quinn, o<br />
spesso di gruppo, sono regolarmente presenti nei<br />
nostri cartelloni teatrali.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
Croce Verde e Trivellato<br />
un’alleanza di solidarietà<br />
Nasce sotto il segno della sensibilità e della collaborazione<br />
l’iniziativa che vede protagonista<br />
la Concessionaria Trivellato Veicoli Industriali<br />
di Torri di Quartesolo. Per la prima volta, infatti,<br />
Mercedes Benz ha consegnato a Vicenza un veicolo<br />
da soccorso, “nato” grazie alla cooperazione<br />
con ARICAR Spa, uno dei migliori allestitori in<br />
Italia per veicoli di questa tipologia e allestitore<br />
partner Mercedes-Benz. L’ambulanza è stata consegnata<br />
alla Croce Verde di Vicenza con una cerimonia<br />
ufficiale giovedì 25 novembre nella sede<br />
Trivellato Mercedes Benz di Torri di Quartesolo.<br />
“Abbiamo realizzato un traguardo importante:<br />
la consegna della prima ambulanza Mercedes<br />
Benz alla Croce Verde rappresenta un segnale di<br />
grande attenzione e sensibilità nei confronti del<br />
territorio vicentino, con cui vogliamo creare un<br />
legame ancora più forte e più vivo” – sottolinea<br />
Luca Trivellato – “Ci auguriamo possa essere il<br />
primo passo di un cammino di collaborazione e<br />
cooperazione che auspico lungo e proficuo. Un<br />
ringraziamento particolare va anche al nostro responsabile<br />
allestimenti Roberto Vanzo, che oltre<br />
ad essere un valido collaboratore della Trivellato<br />
è anche volontario soccorritore della Croce Verde<br />
di Vicenza”.Il veicolo consegnato alla Croce Verde<br />
esce dalla fabbrica già predisposto per essere<br />
utilizzato come veicolo da soccorso. Si tratta di<br />
un’ambulanza di classe A, omologata per gli interventi<br />
d’emergenza. Il mezzo è uno Sprinter<br />
316 CDI 37/35, la cui potenza é 163 - 190 CV.<br />
Due cuori per l’infanzia<br />
Una creazione della Linea Veritas è stata donata<br />
dall’artista Franco Pianegonda alla Fondazione<br />
G. e D. De Marchi per la Lotta contro<br />
le emopatie e i tumori dell’infanzia ONLUS.<br />
L’artista vicentino ha partecipato come sostenitore<br />
all’evento di beneficenza, presso il Four<br />
Seasons Hotel di Milano, con un prezioso della<br />
Linea Veritas for Women, che è stato devoluto<br />
durante la consueta cena di Gala. È stata donata<br />
una collana della Collezione Pure Love<br />
caratterizzata da due cuori in oro, il cuore è<br />
un simbolo FRANCO PIANEGONDA ed espressione<br />
dell’anima dell’artista, da sempre autore<br />
di numerose iniziative a scopo benefico.<br />
�� ��<br />
KATIA ROSSI
Verona<br />
Giulio<br />
Pedrollo<br />
Il presidente del Gruppo di Verona, 39 anni, chiamato<br />
a guidare la Confindustria junior regionale. Il suo primo<br />
appello: ritrovare il coraggio dell’impresa, investire<br />
sulla competitività e sui talenti di domani.<br />
Cambio della guardia alla guida dei Giovani Imprenditori<br />
del Veneto: il nuovo presidente è il veronese<br />
Giulio Pedrollo, già leader dei Giovani di<br />
Confindustria Verona, 39 anni, sposato, tre figli,<br />
laureato in Ingegneria meccanica a Padova e master<br />
al Politecnico di Milano. Dal 1999 nel board<br />
direttivo del Gruppo Pedrollo di San Bonifacio,<br />
guidato dal padre Silvano. Nel 2002 ha fondato<br />
ad Arcole LinzElectric, azienda che produce alternatori<br />
e miniturbine eoliche, della quale è amministratore<br />
unico. In meno di un decennio Linz<br />
Electric ha conquistato una posizione di rilievo<br />
nel comparto grazie alla forte innovazione tecnologica<br />
e ai progetti di internazionalizzazione<br />
dell’azienda, oggi presente in 63 Paesi.<br />
Qual è il suo primo pensiero nel prendere le<br />
redini dei Giovani imprenditori veneti?<br />
“Sono molto emozionato ma anche determinato,<br />
una delle mie caratteristiche insieme alla<br />
costanza. Il mio programma nasce sulle linee<br />
guida elaborate dai Giovani: gli strumenti per lo<br />
sviluppo economico del Veneto, le infrastrutture,<br />
le energie rinnovabili, l’innovazione in azienda e<br />
l’internazionalizzazione. Poi ci occuperemo di<br />
impegni a lungo termine: il Nordest come Capitale<br />
europea della cultura nel 2019, il Piano per<br />
l’occupazione dei giovani in vista di Italia 2020”.<br />
Il primo traguardo verso il quale sente di<br />
dover spronare i Giovani di Confindustria Veneto?<br />
“Dobbiamo credere nella ripresa e nello sviluppo,<br />
ciò che abbiano sintetizzato nello slogan<br />
“sterzare verso il sereno”. E ritengo soprattutto<br />
necessario dare prova di coraggio, una virtù che<br />
non può mancare proprio ai giovani imprenditori:<br />
un coraggio non irresponsabile, ma consapevole,<br />
quello che diventa l’eroismo di tutti<br />
i giorni, come prendere decisioni sapendo che<br />
da esse dipendono le nostre aziende e i nostri<br />
collaboratori. Ecco, vorrei che questo valore ci<br />
appartenesse sempre di più”.<br />
Continuiamo su questa strada: dopo il coraggio<br />
che cosa viene, secondo lei?<br />
“Senz’altro la velocità di esecuzione. Una volta<br />
soppesati tutti i pro e i contro, definite le strate-<br />
gie e presa la decisione, occorrono la rapidità e<br />
l’efficacia e la competitività, le sole marce in più<br />
che possono restituirci la competitività che il nostro<br />
Paese ha perduto. Ecco perché la mia presidenza<br />
avrà uno “sguardo lungo” verso il futuro,<br />
ma sarà anche concreta, ben calata nell’oggi,<br />
come mi hanno invitato a fare i colleghi affidandomi<br />
questo compito impegnativo”.<br />
C’è un settore al quale pensa di dedicare particolare<br />
attenzione?<br />
“I nostri campi di azione sono tutti strategici,<br />
ma sicuramente mi sento vicino al settore della<br />
scuola e della formazione. Qui il nostro impegno<br />
sarà assiduo e approfondito, perché nella scuola<br />
ci sono i giovani talenti che non vogliamo perdere,<br />
i nostri tecnici del futuro, gli imprenditori<br />
di domani. Alla scuola bisogna credere e dare sostegno,<br />
altrimenti a risentirne sarà tutto il Paese,<br />
con un’ulteriore perdita di competitività”.<br />
Nel suo programma anche un invito rivolto ai<br />
Giovani di Confindustria a fare sistema.<br />
“Ho chiesto il preciso impegno a portare a casa<br />
gli obiettivi che ci siamo prefissi e ho invitato<br />
tutti a entrare nella mia squadra: ritengo il rafforzamento<br />
della sinergia tra le territoriali del<br />
Veneto l’elemento chiave per sviluppare la cultura<br />
d’impresa. Un gruppo unito, che lavora in<br />
armonia al vertice e alla base, è senza dubbi il<br />
miglior modo per iniziare un proficuo periodo di<br />
lavoro al servizio degli associati”.<br />
E per lo sviluppo del territorio veneto i Giovani<br />
hanno elaborato una loro strategia?<br />
“Il Nordest può crescere solo attraverso iniziative<br />
di supporto e rilancio all’azione imprenditoriale.<br />
Oggi la situazione è ancora complicata, l’orizzonte<br />
di breve periodo, e senza scelte coraggiose<br />
non ci sarà ripresa. Saremo a disposizione di chi<br />
avrà il coraggio di percorrere strade nuove. Formazione,<br />
energie, innovazione e ricerca danno<br />
forza all’impresa, che però non potrà andare<br />
lontana senza una pubblica amministrazione<br />
efficiente, infrastrutture adeguate, una finanza<br />
disponibile e una politica per l’internazionalizzazione”.<br />
STEFANO TENEDINI<br />
In viaggio<br />
con un<br />
aperitivo<br />
Profumi, sapori e suoni del Marocco protagonisti<br />
a Verona, Venerdì 12 novembre, al<br />
Cheers Travel Bar, il primo Travel Bar Italiano.<br />
Con questo evento dedicato alla scoperta<br />
del fascino del Marocco, Cheers Travel Bar<br />
ha iniziato una serie di “aperitivi” dedicati<br />
alla scoperta di affascinanti mete turistiche.<br />
Durante la serata tutti i presenti hanno<br />
avuto la possibilità di gustare i piatti tipici<br />
della cucina marocchina, scoprire itinerari e<br />
proposte di viaggio adatte alle più diverse<br />
esigenze, immergersi nel folklore attraverso<br />
una sensuale danzatrice del ventre che si è<br />
esibita per il piacere degli ospiti. Al Cheers<br />
Travel Bar la scoperta di nuove mete turistiche<br />
si fonde con la degustazione di ricercati<br />
menù, l’esperienza pluridecennale nel<br />
mondo dei viaggi si incontra con l’alta professionalità<br />
nel campo della ristorazione. Da<br />
Venerdì 12 novembre, al Cheers Travel Bar, il<br />
vostro viaggio inizia con un “aperitivo”.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Sephora e il Paradiso in Terra<br />
Dagli Champ Elisée al centro di Verona: Sephora, la profumeria del gruppo<br />
internazionale LVMH, che include prestigiosi marchi, da Louis Vuitton a Moet Chandon,<br />
giovedì 25 novembre ha aperto le porte del suo beauty store in Viale Mazzini 70/B<br />
con tutte le novità del Natale e truccatori esperti a disposizione degli ospiti<br />
per dare consigli per esaltare il proprio look.<br />
Un grande evento dove scegliere, tra tante<br />
chiacchiere e un bicchiere di champagne, i<br />
tanti regali e scoprire le ultime tecniche in fatto<br />
di beauty. Il 25 novembre Sephora ha dato un<br />
evento, unico nel Veneto, a Verona per tutte<br />
le beauty addict e non solo, per divertirsi tra<br />
bellezza e idee regalo. Un’offerta vastissima:<br />
la linea bath nelle eleganti confezioni argento<br />
al gusto di cioccolato bianco pensata per le<br />
ragazze golose, il make up scintillante per le<br />
donne che amano rivestirsi di luce, a tanti kit<br />
pensati per lui e lei. Un invito a sperimentare<br />
il trucco, indossare il profumo, a provare le<br />
textures, i marchi top dello establishment e gli<br />
articoli inediti o selezionati tra le marche più<br />
creative ed innovative e distribuiti in esclusiva<br />
in Italia. Per la serata sono stati messi a disposizione<br />
i make up point dove farsi truccare e<br />
scoprire le nuove tendenze trucco, mentre per<br />
ridefinire lo sguardo era a disposizione il brow<br />
bar di Benefit che rifà il look alle sopracciglia.<br />
�� ��<br />
Altre foto dell’evento nel sito www.gotha.veneto.it<br />
PH fotoland
Lettere a Leontine<br />
trionfa al Premio Mosca<br />
Una serata all’insegna del romanzo d’amore si<br />
è svolta al ristorante 12 Apostoli di Verona, la<br />
città di Giulietta e Romeo. La prima edizione del<br />
Premio Mosca ha visto protagonista Raffaello<br />
Mastrolonardo, scrittore barese esordiente che<br />
ha ottenuto uno straordinario successo con il<br />
romanzo “Lettere a Léontine”, che nel 2009 si è<br />
aggiudicato l’ingresso dei 100 libri più letti nella<br />
classifica Feltrinelli. Circa ottanta gli invitati, tra i<br />
quali l’assessore alla Cultura Mimma Perbellini e<br />
il presidente del consiglio comunale Pieralfonso<br />
Fratta Pasini, esponenti del mondo dell’imprenditoria<br />
e professionisti che si sono ritrovati grazie<br />
all’idea dell’arch. Mario Santini e dell’avv. Stefano<br />
Sartori di istituire un nuovo premio alla scrittura<br />
d’amore che guarda ai giovani talenti. Sponsor<br />
l’azienda bresciana Mosca impegnata nella salute<br />
dell’ambiente e che ha puntato sull’idea<br />
dell’amore inteso come cura per tutti gli esseri<br />
viventi e la natura in cui viviamo.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Stampe antiche<br />
in mostra<br />
Grande successo per la presentazione del libro<br />
“Stampe antiche di Verona” alla Libreria Gheduzzi<br />
di Corso S. Anastasia. Attraverso un’ampia selezione<br />
delle piante, dei panorami e delle vedute<br />
a stampa questo volume di pregio ripercorre<br />
la storia dell’iconografia di Verona, restituendo<br />
i mutevoli volti del tessuto urbano e i cambiamenti<br />
architettonici, sociali e umani, che hanno<br />
interessato la città dal Quattrocento al Novecento.<br />
L’opera è stata presentata da Maria Teresa<br />
Ferrari, con la partecipazione degli autori Marco<br />
Girardi con i fratelli Alberto e Marcus Perini, titolari<br />
della storica Libreria Antiquaria Perini.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Verona in Love<br />
Dal 10 al 14 febbraio<br />
Arrivata alla settima edizione, VERONA IN<br />
LOVE rappresenta un appuntamento atteso<br />
e di grande rilievo nel panorama eventi di<br />
Verona. Manifestazione consacrata al tema<br />
dell’amore e al mito di Giulietta, trova nel<br />
centro storico di Verona una cornice suggestiva<br />
ed affascinante. Comune di Verona,<br />
Provincia di Verona e Consorzio Verona Tuttintorno,<br />
con il patrocinio della Regione Veneto<br />
stanno preparando un ricco programma<br />
di eventi e di intrattenimenti. Si offrirà la possibilità<br />
di trascorrere giornate indimenticabili<br />
ascoltando musica d’autore, assistendo<br />
a rappresentazioni teatrali o cinematografiche,<br />
balletti, incontri con autori o personaggi<br />
dello spettacolo, visitando gratuitamente la<br />
casa di Giulietta e immortalando il partner<br />
affacciato al famoso balcone. Molto attesa,<br />
come ogni anno, la cerimonia di consegna<br />
del premio “Cara Giulietta” - organizzata dal<br />
Club di Giulietta - premiazione delle più belle<br />
e romantiche lettere d’amore scritte all’eroina<br />
shakespeariana e provenienti da tutto il<br />
mondo. Per VERONA IN LOVE saranno coinvolte<br />
le due Piazze centrali di Verona – Piazza<br />
Bra e Piazza dei Signori, collegate attraverso<br />
un romantico percorso illuminato da grandi<br />
cuori rossi fiancheggiato dalle vetrine dei<br />
negozi decorate e tema che creeranno una<br />
calda colorazione e una suggestiva atmosfera<br />
lungo il tragitto che da piazza Bra porta<br />
alla Casa di Giulietta e poi a Piazza delle Erbe<br />
e Piazza dei Signori. Proprio in Piazza dei Signori<br />
farà bella mostra l’ormai conosciutissimo<br />
grande cuore rosso, simbolo dell’evento<br />
“Un cuore da scoprire”: bancarelle disposte<br />
a forma di cuore che esporranno prodotti<br />
legati al tema dell’amore, il tutto rallegrato<br />
dall’esibizione di gruppi musicali, spettacoli<br />
di intrattenimento ed eventi scenografici di<br />
vario genere e di grande impatto visivo.<br />
A breve sarà aggiornato il sito<br />
www.veronainlove.it<br />
dove sarà pubblicato<br />
il programma e tutte le notizie<br />
relative alla manifestazione.<br />
L’opening di Palazzo Camozzini<br />
Si è svolta nel cuore del centro storico di Verona,<br />
a pochi metri da Piazza Erbe, l’inaugurazione di<br />
Palazzo Camozzini, una suggestiva dimora che<br />
con i suoi ambienti raffinati ed unici, ne fanno la<br />
cornice ideale per ogni tipo di evento: presentazioni,<br />
meetings, congressi, colazioni di lavoro,<br />
cene di gala, eventi culturali, promozionali o<br />
privati. Tanti gli amici intervenuti per brindare<br />
con i padroni di casa Giovanna e Carlo Alberto<br />
Aletti Alemagna in questo splendido luogo che<br />
consente di respirare l’aria suggestiva di una dimora<br />
storica arredata con accurata raffinatezza<br />
d’epoca, dove ogni particolare suscita grandi<br />
emozioni visive.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Dossobuono di Villafranca (VR)<br />
t +39 045.8604814<br />
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www.hotelveronesilatorre.it<br />
�� ��<br />
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Carlo Alberto Aletti Alemagna,<br />
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VERONESI<br />
LA TORRE
Sicurezza donna e<br />
Uomini che amano le donne<br />
Un convegno e uno spettacolo a favore della Fondazione Doppia Difesa Onlus<br />
Vittorino Andreoli<br />
Con il patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità,<br />
della Regione Veneto e del Comune<br />
di Verona si è svolto nell’Auditorium della Gran<br />
Guardia il convegno “SICUREZZA DONNA”, con<br />
il proposito di studiare il tema della violenza<br />
sulle donne attraverso una serie di interventi<br />
che hanno permesso di affrontarlo in chiave<br />
interdisciplinare e, al contempo, in una dimensione<br />
globale.Tale scelta è nata sostanzialmente<br />
da due considerazioni di base. La prima è che il<br />
tema della Sicurezza della Donna non può essere<br />
affrontato solo in chiave normativa, ma richiede<br />
un approccio assai più articolato e la consapevolezza<br />
che la cultura svolge un ruolo fondamentale<br />
per garantire un diritto indissolubile<br />
Un mondo fantastico dove la realtà appare come<br />
un sogno, i cavalli sono creature magiche e la<br />
gravità non esiste: Horselyric 2010, lo spettacolo<br />
di Fieracavalli Verona, ha preso vita grazie<br />
rispetto ai diritti umani universali. La seconda è<br />
che questo tema, che negli ultimi mesi sembra<br />
aver assunto una rilevanza emergenziale, non<br />
riguarda solo il nostro paese e le comunità che<br />
in esso vivono, ma l’intera umanità. Sono intervenuti<br />
Barbara Serra, giornalista di Al Jazeera<br />
International, il Prof. Vittorino Andreoli, psichiatra<br />
e scrittore, e il Prof. Antonio Papisca, titolare<br />
della Cattedra Unesco “Diritti umani, Democrazia<br />
e pace” presso l’Università di Padova. Ha fatto seguito<br />
una tavola rotonda moderata da Raffaella<br />
Calandra, giornalista del Sole 24 Ore. Nella serata<br />
si è svolto al Teatro Filarmonico lo spettacolo<br />
“Uomini che amano le donne”, presentato da<br />
Laura Barriales, con la partecipazione di alcuni<br />
alle spettacolari coreografie ispirate al teatro<br />
d’opera per regalare al pubblico mille esempi<br />
di eccellenza equestre. Sulle note di Carmen e<br />
altre celebri arie la Scuola Andalusa di Jerez de<br />
la Frontera e altri interpreti hanno dato prova di<br />
affiatamento e simbiosi tra i cavalli, i cavalieri<br />
e le amazzoni, alcune delle quali giovanissime.<br />
C’è stato spazio anche per i cavalli western (interpreti<br />
di un valzer a cavallo per la Vedova Allegra),<br />
per le carrozze e i caroselli. Horselyric è uno<br />
spettacolo unico al mondo, in grado di conquistare<br />
il pubblico grazie alla qualità tecnica delle<br />
performance, alla raffinatezza dei contenuti e<br />
al fascino delle scenografie, per un’esperienza<br />
difficile da dimenticare. La Fieracavalli edizione<br />
112 ha superato tutte le aspettative: oltre 150<br />
tra gli artisti che calcano il palcoscenico di Zelig,<br />
la cantante Paola Folli e la sua band, nonchè la<br />
nota scrittrice Federica Bosco. Si sono alternati<br />
momenti di leggerezza e ironia offerti dai comici,<br />
con momenti di riflessione e pathos segnati da<br />
letture, video e canzoni che hanno riportato alla<br />
serietà il tema della violenza sulle donne. L’incasso<br />
dello spettacolo è stato devoluto alla Fondazione<br />
Doppia Difesa Onlus costituita da Giulia<br />
Bongiorno e Michelle Hunzicker che si occupa<br />
della difesa delle donne vittime di violenza e più<br />
in particolare vittime dello stalking.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
FieraCavalli una galoppata nel mito<br />
mila visitatori, 700 espositori, 2500 cavalli di<br />
60 razze sono alcuni dei principali numeri della<br />
più importante manifestazione nazionale del<br />
mondo equestre, nonché un evento in grado<br />
di generare una quantità ineguagliabile di contatti.<br />
Oltre che di rilievo sul piano commerciale,<br />
Fieracavalli è anche un’ottima opportunità per<br />
la promozione del territorio, grazie allo sviluppo<br />
del turismo equestre sia in Italia che all’estero. Infine,<br />
l’aspetto sportivo: Jumping Verona ha portato<br />
per il decimo anno consecutivo nella città<br />
scaligera la Rolex FEI World Cup, permettendo<br />
agli appassionati di assistere alle sfide del <strong>Gotha</strong><br />
del salto ostacoli mondiale.<br />
STEFANO TENEDINI<br />
Stilografiche<br />
lunga vita alla scrittura<br />
Attraverso le penne cult di Aurora il Museo Nicolis<br />
di Villafranca ha raccontato tutte le emozioni<br />
di un gesto quotidiano.<br />
Si può ancora scrivere a mano con un’elegante<br />
stilografica in un’epoca di sms, mail, social network<br />
e videochiamate? Certo, anzi: si deve.<br />
Perché la scrittura è un gesto quotidiano ma è<br />
anche un esercizio del cuore e della mente, che<br />
dà sintesi e corpo ai pensieri e alle sensazioni e<br />
li trasforma in segni, parole, racconti, lettere. Se<br />
ne è parlato al Museo Nicolis di Villafranca in occasione<br />
della Settimana della Cultura d’Impresa<br />
di Confindustria grazie al Gruppo Aurora, una – è<br />
proprio il caso di dirlo – delle “firme” più celebri<br />
del made in Italy, per iniziativa di Silvia Nicolis, affiancata<br />
da Cesare Verona, ai vertici dell’azienda<br />
e vicepresidente dell’associazione Aurea Signa,<br />
dallo scrittore-navigatore Donatello Bellomo e<br />
da Marisa Paschero, psicologa della scrittura.<br />
Il Museo Nicolis, esso stesso un’impresa che ha<br />
fatto della cultura un “prodotto” vincente, capace<br />
di conquistare gli appassionati e il mercato,<br />
ospita sette collezioni di pezzi unici: tra queste<br />
una straordinaria raccolta di macchine per scrivere<br />
e di strumenti di scrittura, compresa una<br />
Remington del 1897 che porta proprio la firma<br />
“Cesare Verona – Torino”. L’allora importatore per<br />
l’Italia era il trisavolo dell’imprenditore che oggi<br />
ha riportato le stilografiche al top tra gli oggetti<br />
di culto, che non possono mancare nel taschino<br />
o nella borsetta. Quell’oggetto che con il suo<br />
tratto elegante ci aiuta a interpretare la scrittura<br />
come un codice, evidenziando i tratti distintivi<br />
del carattere e della nostra personalità.<br />
STEFANO TENEDINI<br />
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Treviso<br />
12 a Edizione Premio<br />
Radicchio d’Oro<br />
Anche quest’anno grandi nomi dello spettacolo,<br />
dello sport e della cultura si sono ritrovati nella<br />
Marca per la serata di gala in occasione della consegna<br />
del Premio “Radicchio d’Oro” giunto ormai<br />
alla dodicesima edizione. Lunedì 15 novembre<br />
nelle eleganti sale dell’Hotel Fior a Castelfranco<br />
Veneto (TV) hanno ricevuto il prestigioso premio,<br />
assegnato dal Consorzio Ristoranti del Radicchio<br />
alle categorie gusto, sport, cultura e spettacolo,<br />
oltre che alle speciali segnalazioni dalla terra veneta<br />
e il premio Dop alla trevigianità, sette volti<br />
noti di fama nazionale, quali Fabrizio Frizzi, Don<br />
Antonio Mazzi, Gennaro Esposito, Max Biaggi, Antonio<br />
Azzalini, Silvio Garattini e Ulderico Bernardi.<br />
A presentare la serata accanto al noto giornalista<br />
Egidio Fior e Miss Italia 2010<br />
Giorgio Martino la conduttrice televisiva, già Miss<br />
Italia 2006, Claudia Andreatti. Ospiti speciali della<br />
serata il castellano Mauro Marin “vincitore del<br />
Grande Fratello 10” e Miss Italia 2010, la bellissima<br />
Francesca Testasecca, che ha vestito i panni<br />
di madrina della cerimonia. Protagonista assoluto<br />
del galà è stato naturalmente il radicchio rosso di<br />
Treviso, fiore che si mangia, ingrediente principe<br />
dei piatti preparati dagli chef del Consorzio Ristoranti<br />
del Radicchio e particolare elemento decorativo<br />
negli allestimenti floreali delle sale.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
Le “modelle”<br />
dei grandi artisti<br />
In mostra a Treviso<br />
da Canova a Picasso<br />
“Mostre, eventi culturali e teatri sono punti<br />
fermi della Fondazione e tali rimarranno:<br />
priorità che vogliamo mantenere e donare<br />
al pubblico per contribuire ad innalzare il<br />
livello culturale». Con queste parole il Presidente<br />
di Fondazione Cassamarca, Dino<br />
De Poli, ha messo a tacere le voci sul futuro<br />
incerto dei grandi eventi a Treviso in<br />
occasione della vernice de “Il pittore e la<br />
modella, da Canova a Picasso” la grande<br />
mostra ospitata alla Casa dei Carraresi di<br />
Treviso fino al prossimo 13 marzo 2011. Presenti<br />
all’inaugurazione, venerdì 12 novembre,<br />
il Procuratore della Repubblica Antonio<br />
Fojadelli, il Comandante della Guardia di<br />
Finanza di Treviso, Col. Claudio Pascucci, il<br />
Questore di Treviso Carmine Damiano, oltre<br />
naturalmente a tantissimi invitati che per<br />
primi hanno potuto ammirare le opere di<br />
questa esposizione curata da Nico Stringa,<br />
docente di storia dell’arte contemporanea<br />
a Ca’ Foscari di Venezia, e dedicata a uno<br />
tra i più affascinanti temi che si intrecciano<br />
con la storia dell’arte: il pittore e la modella.<br />
L’esposizione intende rifare il percorso che<br />
ha portato la donna, modella per artisti,<br />
dall’anonimato e quindi dai margini della<br />
società e dalla cultura, al centro dell’attenzione<br />
dei pittori e della vita artistica europea,<br />
a partire dall’epoca neoclassica fino<br />
agli anni ‘60 del Novecento. Un centinaio le<br />
opere, di oltre 70 artisti, ordinate in sezioni<br />
tematiche provenienti da importanti collezioni<br />
pubbliche e private da tutta Europa.<br />
Per questo importante evento culturale,<br />
la casa vinicola Bisol ha realizzato una edizione<br />
limitata di Jeio Cuvée Extra Dry e Jeio<br />
Rose’, recente oro a Le Mondial Du Rosé: una<br />
autentica bottiglia da collezione, la cui etichetta<br />
omaggia il quadro di Cesare Mussini<br />
“Raffaello che spoglia per la prima volta la<br />
Fornarina”, una delle opere protagoniste<br />
della mostra.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
Cavalieri del Lavoro anno 2010<br />
Alessandro Benetton riceve la targa dal Presidente<br />
Di giorno professionisti nell’ambito della sanità<br />
trevigiana, di sera appassionati musicisti. Sono i<br />
componenti della No Profit Blues Band che mercoledì<br />
10 novembre si sono esibiti al Teatro Eden<br />
di Treviso in un bellissimo concerto di beneficenza<br />
a favore di Children Future Project, una Onlus impegnata<br />
nello sviluppo di progetti umanitari in<br />
Ucraina. Nata nel 2007 dall’idea di alcuni amici<br />
che, per esperienze dirette legate all’adozione o<br />
al lavoro, hanno conosciuto le dure realtà degli<br />
orfanotrofi dei Paesi dell’Est , CFP Onlus (www.<br />
cfponlus.org) si occupa di istruzione, finanziando<br />
studi e corsi professionali per i ragazzi orfani e<br />
contribuendo a parziali ristrutturazioni di locali<br />
negli orfanotrofi, ma anche di sanità, finanziando<br />
l’acquisto di materiale sanitario e diagnostico. E<br />
per sostenere questo progetto, più di quattrocento<br />
persone hanno accolto l’invito a partecipare<br />
ad una serata davvero speciale, dedicata alla<br />
musica e alla solidarietà. I maggiori successi del<br />
jazz, del blues e dello swing americano, con rivisitazioni<br />
dei grandi capolavori di Ray Charles, Frank<br />
Premiati il 17 novembre a Roma<br />
dal Presidente della Repubblica<br />
Giorgio Napolitano i 25 Cavalieri<br />
del Lavoro d’Italia.<br />
Tra i Veneti il trevigiano<br />
Alessandro Benetton, la veronese<br />
Maria Cristina Loredan Rizzardi,<br />
la padovana Maria Carla Macola.<br />
La Federazione dei Cavalieri del Lavoro è un’istituzione<br />
alla quale i Cavalieri aderiscono liberamente<br />
dopo essere stati insigniti dell’ordine al<br />
“Merito del Lavoro”, volto a premiare i valori umani<br />
del lavoro, dell’impegno e della realizzazione<br />
dell’individuo ad essi connessi. L’onorificenza<br />
viene concessa ogni anno a 25 imprenditori che<br />
si sono distinti nei vari settori, quest’anno i veneti<br />
premiati sono tre: Alessandro Benetton, industria<br />
dell’abbigliamento e servizi finanziari, Maria Cristina<br />
Loredan Rizzardi, agricoltura e Maria Carla<br />
Macola agricoltura.<br />
SILVIA CARRARO<br />
Concerto di Beneficenza<br />
a favore degli Orfanatrofi in Ucraina<br />
Sinatra, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, per due<br />
ore di grande spettacolo dedicate ai bambini rimasti<br />
orfani in Ucraina. La No Profit Blues Band è<br />
infatti un’Associazione senza scopo di lucro che<br />
da anni si adopera per la raccolta di fondi a favore<br />
delle categorie deboli e della ricerca, e sostiene<br />
iniziative di fund raising in collaborazione con<br />
quanti abbiano la necessità di finanziare progetti<br />
altrimenti non sostenibili.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
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Voglia di vivere<br />
oltre la malattia<br />
Un calendario benefico con foto di donne sorridenti<br />
e solari, accomunate dall’essere state colpite<br />
dal cancro al seno e decise a sconfiggere la malattia<br />
Sorridono ad ogni scatto, nei loro sguardi c’è la<br />
speranza, la volontà di vincere la battaglia più<br />
importante, quella per la vita. Sono un gruppo di<br />
donne trevigiane colpite dal tumore al seno che<br />
hanno deciso, con grande coraggio, di mettere<br />
in gioco la propria femminilità ferita realizzando<br />
un calendario per raccogliere fondi a favore di<br />
«Stella Polare», un progetto creato dalla Lega Tumori<br />
di Treviso e dal Centro di Senologia dell’Ulss<br />
9 con l’obiettivo di dare accoglienza e sostegno<br />
psicologico alle giovani donne segnate da questa<br />
malattia. In Veneto 1 donna su 9 incontra il<br />
tumore al seno, il 20% sono giovani, ancora in<br />
età fertile. Nel territorio dell’Ulss 9 quasi 100<br />
giovani donne, ogni anno, iniziano il percorso<br />
che va dalla diagnosi alla cura chirurgica e oncologica<br />
della malattia, attraversando incertezze<br />
sulla propria sessualità, sulla possibilità di avere<br />
dei bambini e sul futuro di figli ancora piccoli.<br />
“Questo calendario – spiega Manuela Tonon, tra<br />
le promotrici dell’iniziativa - vuole essere un contributo<br />
per una causa importante, un ringraziamento<br />
per tutti quei medici che ci hanno seguito<br />
e che ci seguiranno nel corso degli anni, e infine<br />
una dimostrazione a noi stesse, ai nostri familiari<br />
e al mondo intero che noi siamo donne colpite,<br />
ma non affondate”. A metà dicembre, grazie alla<br />
collaborazione del fotografo Domenico Cattai,<br />
al patrocinio della Regione e al supporto di alcuni<br />
sponsor, questo bellissimo calendario sarà<br />
pronto per la prova di solidarietà rivolta ai trevigiani.<br />
Il ricavato della vendita dei calendari,<br />
che saranno distribuiti nei negozi del centro di<br />
Treviso, sarà devoluto alla Lilt, l’associazione che<br />
da sempre sostiene le persone che nella loro vita<br />
devono affrontare il trauma di un tumore.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
“Aperitivo in<br />
Rosa”<br />
E anche la boutique Malìparmi di Treviso ha<br />
deciso di sostenere il Progetto Stella Polare<br />
devolvendo, dal 18 novembre all’11 dicembre,<br />
il 10% degli incassi alla Lega Italiana<br />
per la lotta contro i tumori. Ma non è tutto.<br />
Sempre nel mese di novembre Maliparmi,<br />
in collaborazione con Bellini Canella e Figulì,<br />
ha organizzato gli “Aperitivi in rosa”,<br />
serate dedicate alla solidarietà, allo “shopping<br />
che fa bene”. “Il rosa è il colore che<br />
caratterizza questa bella iniziativa – ha dichiarato<br />
il dott. Nicola Balestrieri del Centro<br />
di Senologia dell’Ulss 9 – il Bellini, il fiocco<br />
della Lilt per il Mese della Prevenzione del<br />
Tumore al Seno, la collezione Malìparmi.<br />
Tutti contraddistinti dal colore rosa e rivolti<br />
all’universo femminile. Desidero ringraziare<br />
la sensibilità di Malìparmi e degli sponsor<br />
Bellini Canella e Figulì per il prezioso sostegno<br />
al Progetto Stella Polare. E non posso<br />
non rivolgere un pensiero affettuoso ai<br />
tantissimi volontari della Lilt che dedicano<br />
il proprio tempo per far sì che il progetto<br />
Stella Polare prenda forma”. La Lega Italiana<br />
per la Lotta contro i Tumori, che da oltre 30<br />
anni opera nel territorio trevigiano per la<br />
promozione della prevenzione e diagnosi<br />
precoce in campo oncologico e per l’assistenza<br />
agli ammalati di tumore, utilizzerà il<br />
ricavato di “Aperitivo in Rosa” per sostenere<br />
il Progetto Stella Polare.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
Se la cavano decisamente meglio in campo, ma<br />
anche nella vendita si sono dimostrati dei veri<br />
campioni. Stiamo parlando dei giocatori della Sisley<br />
Volley che sabato 6 novembre, nel momento<br />
clou dello shopping trevigiano, tra le 18.30 e le<br />
19.30, si sono calati nell’insolito ruolo di “commessi”<br />
in alcuni negozi del centro di Treviso,<br />
per avvicinarsi ai trevigiani e promuovere i loro<br />
match. Un’iniziativa insolita, ma anche un modo<br />
di presentare al pubblico una Sisley in una veste<br />
davvero nuova, con la possibilità per la gente di<br />
conoscere i giocatori al di là dell’aspetto meramente<br />
sportivo e di scoprirne qualche aspetto<br />
“privato” in più. E così, i commessi orogranata con<br />
tanto di maglia di gioco addosso, hanno suppor-<br />
Sisley Volley<br />
Un sabato in centro a Treviso:<br />
i giocatori... commessi per un giorno!<br />
tato nelle vendite il personale di quattro negozi<br />
del centro della città, improvvisandosi operatori<br />
del settore. Pierre Pujol, capitan Samuele Papi e<br />
il giovane Jiri Kovar hanno distribuito preziosi<br />
consigli cosmetici alle clienti della profumeria<br />
Douglas, Rob Bontje, Giorgio De Togni e Federico<br />
Vanin si sono invece improvvisati librai da<br />
Giunti, Alessandro Farina e Gabriele Maruotti si<br />
sono cimentati nella vendita di scarpe e abbigliamento<br />
Hogan-Tod’s e infine Dante Boninfante,<br />
Alessandro Fei e Bob Horstink si sono aggirati tra<br />
i piani del negozio Coin tra l’entusiasmo di fun<br />
e curiosi.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
Mutazioni all’interno del Cosmo<br />
Patrizia Meneghetti presenta per tutto dicembre<br />
fino al 30 gennaio la sua nuova mostra.<br />
L’artista trevigiana Patrizia Meneghetti, dopo due anni nel suo studio sul mare Croato,<br />
presenta la sua visione della “Mutazione all’interno del Cosmo”. Per esporre 17 tele di<br />
questo suo nuovo lavoro, in tutto 30, ha scelto l’Osteria Rive Jazz Club a Cartigliano,<br />
in provincia di Vicenza, un ambiente aperto dalle 18 a notte fonda dove l’arte, tra musica<br />
e pittura, da anni è cornice di un’ottima cucina. Una mostra che ben rappresenta<br />
l’artista: molto studiata, nulla è lasciato al caso, con quel ”tocco” di follia, di evasione.
Filippo Pozzato... Mondiale!!!<br />
Filippo Pozzato, nato a Sandrigo (Vicenza) nel 1981, è ciclista professionista del Team Russo Katiuscia,<br />
ha ottenuto un quarto posto ai Mondiali di ciclismo il 4 ottobre a Melbourne in Australia.<br />
Dalla rassicurante Sandrigo alla sfavillante<br />
Montecarlo, cos’è rimasto di quel ragazzo<br />
con la cartella piena di sogni che era Filippo<br />
Pozzato?<br />
“Resta un ragazzo che ancora rincorre sogni,<br />
che ancora fa quanto deve per realizzarli e che<br />
fa tesoro delle emozioni fortissime, trionfi e delusioni,<br />
che fanno parte della vita degli atleti<br />
professionisti”.<br />
La tua passione per le due ruote è nata nel<br />
1990, dopo aver visto una gara di giovanissimi.<br />
Qual è stata la molla che ti ha fatto pensare<br />
che quello sarebbe stato il tuo sport?<br />
“Ho iniziato ad approcciarmi allo sport come<br />
giocatore di hockey, ma per indole e per carattere<br />
credo di essere più portato per sport individuali.<br />
Il ciclismo è stato amore a prima vista, ho<br />
avuto grandi soddisfazioni fin da subito”.<br />
Qual è la caratteristica che meglio ti contraddinstingue<br />
come ciclista e anche come<br />
persona?<br />
“Il tratto del carattere che meglio mi si addice è<br />
il fatto di essere testardo. Questo è decisamente<br />
un pregio quando ti permette di arrivare dove<br />
vuoi, un difetto quando non ascolti chi ti sta vicino<br />
e ti vuole consigliare”.<br />
A proposito di soddisfazioni cosa ricordi con<br />
maggior piacere?<br />
“La Milano - San Remo, premetto che adoro le<br />
classiche, e nel 2006 la gioia è stata ancora più<br />
grande grazie anche all’aiuto di un campione<br />
del mondo come Tom Boonen nel ruolo di “gregario”<br />
di lusso”.<br />
Un ciclista del passato e uno del presente che<br />
ammiri e stimi.<br />
“Per quanto riguarda il passato direi Bugno, un<br />
idolo quando ho iniziato a correre in bici. Mi piaceva<br />
come impostava la gara, come sapeva stare<br />
in bicicletta. Per quanto riguarda il presente... Mi<br />
piace Pozzato... ”.<br />
Cosa consigli ai giovanissimi che vogliono<br />
avvicinarsi a questo sport?<br />
“Chi è giovane deve interpretare questo sport<br />
come un gioco. Poi quando diventa un lavoro è<br />
giusto prenderlo seriamente, ma all’inizio deve<br />
essere solo divertimento- E questo è importante<br />
che lo capiscano anche i genitori”.<br />
Brucia ancora il recente quarto posto ai mon-<br />
Due padovani sul tetto del mondo<br />
Fabio Scapolo e Mauro Casotto sull’Everest<br />
“Everest Base Camp: un’esperienza unica ed indimenticabile,<br />
sotto tutti gli aspetti. Definirei così in<br />
poche parole il trekking in Nepal che mi ha portato<br />
quest’anno fino alle pendici dell’Everest a 5.600<br />
mt.”ci racconta l’avvocato padovano Fabio Scapolo.<br />
“E’ una prova davvero impegnativa per le difficoltà<br />
legate all’altitudine e per le condizioni di vita a dir<br />
poco spartane. Ma la bellezza dei panorami, la vicinanza<br />
maestosa delle montagne più alte del mondo,<br />
la possibilità di vedere da vicino l’Everest compensano<br />
queste difficoltà e rendono questo viaggio una<br />
cosa unica nella vita.”<br />
diali di Melbourne in Australia?<br />
“Sì molto, tanto che non ho ancora voluto rivedere<br />
la gara, ma all’ultimo giro avevo i crampi<br />
anche alle “orecchie”, pensare che l’arrivo era<br />
perfetto per me. Mi dispiace anche perché la<br />
squadra ha corso bene, avrei tanto voluto vincere<br />
questo mondiale per Ballerini (il tecnico<br />
recentemente scomparso), ma ci riproverò”.<br />
Ho letto che hai rinunciato alle donne per<br />
ben cinque mesi prima del mondiale, eppure<br />
sei considerato un playboy...<br />
“I giornali spesso esagerano, diciamo che mi ero<br />
appena lasciato dalla fidanzata e preferivo rimanere<br />
solo, ho sofferto molto per lei.”<br />
Eppure sei considerato uno sciupafemmine.<br />
“Sono carino e piaccio alle donne, ma non sono<br />
un playboy come spesso mi descrivono i giornali”.<br />
Una frase particolarmente tua?<br />
“Only God can judge me”. Sono molto credente<br />
e queste parole le ho pure tatuate sulla mia<br />
schiena, ricordano a chi mi dovesse criticare che<br />
solo Dio mi può giudicare”.<br />
Pertile re di Torino<br />
Ruggero: «Ringrazio Assindustria, Alì, gli amici<br />
che mi hanno seguito e la piccola Alice, che mi ha dato la carica».<br />
Grande rimonta del campione di Villanova di Camposampiero,<br />
che si impone alla Turin Marathon in 2 ore 10’58”<br />
L’avevamo lasciato mentre mollava un pugno a<br />
un cartellone pubblicitario, dopo lo sfortunato<br />
quarto posto ai campionati europei di Barcellona,<br />
quando a frenarlo furono i crampi. Lo ritroviamo<br />
ora mentre piange di gioia al traguardo del capoluogo<br />
piemontese, emozionato e felice: Ruggero<br />
Pertile ha vinto la ventiquattresima edizione<br />
della Turin Marathon Gran Premio La Stampa,<br />
bloccando il cronometro dopo 2 ore 10’58” e<br />
riportando un italiano sul gradino più alto del<br />
podio dopo l’affermazione di Danilo Goffi del<br />
2005 (il carabiniere, in gara anche quest’anno, è<br />
arrivato quinto). Un successo che il campione di<br />
Assindustria Sport Padova, tornato a far sua una<br />
maratona dopo i trionfi colti a Roma nel 2004 e a<br />
Padova nel 2006, dedica alla piccola Alice, nata<br />
Aura, acrobatica imbarcazione a vela, condotta dagli studenti della<br />
Facoltà di Ingegneria, Silvia Zennaro al timone e Giacomo Pellicioli<br />
a prua, è stata interamente costruita da una squadra di studenti<br />
dell’Università di Padova, il team Project R3. Il progetto ha avuto tra i<br />
promotori Pierfrancesco Brunello, Preside della Facoltà di Ingegneria,<br />
come responsabile Andrea Lazzaretto coadiuvato dall’ing. Marco Antonello,<br />
docenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica. Ugo Pizzarello<br />
e Cristiano Battisti hanno fornito un fondamentale contributo<br />
alla progettazione e alla realizzazione dell’imbarcazione. Le regate<br />
sono state organizzate dallo Yacht Club Porto Santo Stefano con il<br />
supporto del CVC Porto Santo Stefano. Il progetto “Mille e Una Vela<br />
per l’Università”, ideato dalla Facoltà di Architettura dell’Università di<br />
Roma Tre, nasce da una particolare concezione della didattica che<br />
vede gli studenti realizzare dei prototipi di barche a vela, unendo<br />
i due momenti della progettazione e della realizzazione. Obiettivo<br />
dell’iniziativa è quello di stabilire un nesso importante fra ricerca, didattica,<br />
mondo del lavoro e dello sport.<br />
poco più di quattordici mesi e fa e pronta ad attenderlo<br />
in Piazza Castello, assieme a mamma<br />
Chiara. “Sapevo che dovevo correre con la testa,<br />
perché c’era molto umidità e il gruppetto al comando<br />
procedeva a strappi – commenta l’atleta<br />
di Villanova di Camposampiero – Ho capito che in<br />
quelle condizioni sarebbe stato difficile migliorare<br />
il mio personale e così ho pensato soprattutto alla<br />
vittoria. Ringrazio chi mi è sempre stato vicino, da<br />
Assindustria, la mia società, ai supermercati Alì, i<br />
tanti amici venuti a sostenermi sin qui, la mia famiglia<br />
e soprattutto Alice, che esordiva da tifosa<br />
in una maratona e che mi ha dato la carica per<br />
arrivare in fondo». E, mentre nomina la figlia, Ruggero<br />
si commuove dalla contentezza.<br />
Padova vince l’edizione 2010 di<br />
“Mille e una Vela per l’Università”<br />
Alla sua terza partecipazione<br />
l’Università di Padova<br />
si aggiudica il trofeo<br />
skiff Aura<br />
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Angela e la scrittura<br />
La passione per la lettura e il desiderio di scrivere:<br />
due punti fermi nella vita della giovane<br />
pierre padovana, Angela Inferrera. Già da<br />
piccola, Angela amava i libri e la scrittura; per<br />
le maestre, componeva brevi racconti. Il libro<br />
che le ha fatto scoprire quello che voleva fare<br />
da grande è “Matilde” di Ronald Dahl. “L’ho<br />
letto così tante volte da saperlo a memoria.<br />
Mi piaceva il fatto che ci fosse questa bambina<br />
considerata meno di niente e che amava<br />
leggere”. Anche adesso, a 28 anni, è il libro<br />
di riferimento, in bella vista nella biblioteca<br />
di casa. Ed è vicino a questo volume che, da<br />
pochi giorni ha messo il suo, quello che la<br />
casa editrice EdiGiò ha pubblicato: “Il quaderno<br />
di Sofia”, un libro per ragazzi, illustrato<br />
dalla stessa Inferrera. Angela ha la penna<br />
felice: lo dimostra il fatto che nel 2005, per<br />
caso, ha partecipato e vinto il concorso “Tirorapido”<br />
della Porsche con un racconto breve<br />
noir, che fu pubblicato nell’Europeo e all’interno<br />
dell’antologia dei racconti, nati in quel<br />
progetto. Come si vede Angela nel futuro?<br />
Proprio come la immaginiamo noi, solare e<br />
gioiosa: “vorrei crescere i miei figli, leggendo<br />
loro le storie che ho scritto”.<br />
Da Graziella Folchini Grassetto<br />
una mostra di gioielleria contemporanea, firmata Beppe Kessler<br />
Non solo gioielli ma anche quadri e pitture: allo Spazio GR 20 di via Soncin,<br />
inserita nelle manifestazioni del RAM, l’artista olandese, Beppe Kessler, ospite<br />
di Graziella Folchini Grassetto, ha presentato le sue opere d’arte. “Una sperimentatrice-<br />
ha commentato la critica d’arte padovana-formatasi nell’ambito<br />
della tessitura, è passata poi a quello della gioielleria, in un linguaggio di totale<br />
identificazione delle diverse discipline”. Anche questa mostra, scelta dalla Folchini<br />
Grassetto, testimonia la qualità degli artisti che vengono invitati alle mostre<br />
nello Spazio Gr 20, personaggi di livello altissimo che confermano il fiuto e<br />
l’intelligenza con cui la critica d’arte si muove nel mondo internazionale. Grazie<br />
a lei, a Padova sono arrivate le firme più dirompenti del gioiello d’autore, riconfermando<br />
la piazza di Padova come vetrina della gioielleria mondiale.<br />
…e il padovano Stefano Marchetti ha vinto il Marzee Price 2010<br />
in Olanda, uno dei premi più importanti nel mondo orafo<br />
Dedicato a<br />
“Genitori<br />
attenti”<br />
Paola Viaro ha messo insieme un gruppo<br />
di amiche per un primo mercatino di Natale,<br />
nelle sale di Villa Italia. Gli abiti dell’”Ape<br />
Malandra”, le borse di “Donne di Quadri”,<br />
i “Cappelli per sognare”, i bijoux di “Angela<br />
Caputi”, la Cosmesi “b”, il decor “Officina creativa”,<br />
le Virtuose del “<strong>Magazine</strong> del Sito delle<br />
donne”, il “Choco & Wine” e qualche oggetto<br />
natalizio di Testi: insieme appassionatamente,<br />
hanno intrattenuto gli ospiti, tra una brioche,<br />
una tartina, un flute, per vendere e devolvere<br />
una parte del ricavato ad un’associazione<br />
attenta a prevenire l’abuso di alcol nei giovani.<br />
Burlesque<br />
o corso di sopravvivenza<br />
delle donne d’oggi<br />
Unico a Padova, fino a gennaio: per potenziare<br />
la femminilità, per muoversi con garbo sexy,<br />
per imparare a togliersi i vestiti “in un certo modo”.<br />
All’Oasi 2000, il corso di autostima e autoironia,<br />
di fascino ed eleganza si chiama “Burlesque”:<br />
come nell’ ‘800 quando scandalizzò i benpensanti<br />
ma fu un traguardo non da poco,<br />
nel mondo femminile.<br />
Alla Mandria,<br />
per il 4 Novembre,<br />
guardando ai 150 anni<br />
dell’Unità d’Italia<br />
”Con buoni prezzi si può fare un’ottima cena,<br />
dipende dal menu”(Margherita); “composizioni<br />
un po’ sauvages, English, con più verde<br />
e meno fiori, ma anche secondo le richieste<br />
degli ospiti”(Enza). Lo avrete capito: ai<br />
fornelli, ci pensa Margherita (Piccolomini);<br />
ai fiori, Enza (Torrenti). Insieme hanno fondato<br />
la “Fiori e fornelli” con sottotitolo “Pic-<br />
Si pensa ad un ente, che coinvolga privato e<br />
pubblico, per ricordare l’Unità d’Italia; si lavora<br />
ad un progetto sinergico che vada dalla storia<br />
all’arte, dalla geografia allo studio delle strategie<br />
di guerra: di questo si è parlato il 4 novembre, a<br />
villa Giusti, insieme agli ospiti intervenuti. Nella<br />
villa della pace, i preparativi sono all’inizio ma si<br />
consolideranno con azioni concrete che vanno<br />
oltre le chiacchiere. Per volere della famiglia, i<br />
150 anni d’Italia non possono prescindere dalla<br />
pace firmata a Villa Giusti, una delle tappe che<br />
hanno portato al compimento dell’unità del<br />
paese. A visitarla in questo giorno di festa delle<br />
Forze Armate, anche il gruppo del Rotary Abano-<br />
Montegrotto Terme, con il presidente Maurizio<br />
Rippa Bonati.<br />
Tra i fiori e i fornelli di<br />
Margherita e Enza<br />
colo laboratorio del buon gusto in tavola”.<br />
Due signore, due storie che in comune<br />
hanno la passione per la casa e per il bello,<br />
un bon ton un po’ fuori dalle righe, come<br />
si conviene ai tempi d’oggi: “ci divertiamo,<br />
lo scopo è di fornire alla padrona di casa il<br />
nostro intervento, per preparare il menu e<br />
per fare le decorazioni, in sintonia con chi ci<br />
chiama, con l’atmosfera della casa”. Specializzate<br />
in composizioni e menu etnici, sanno<br />
appagare palato e occhi: per Margherita, le<br />
torte preferite sono la crème brulée, la torta<br />
di nocciole, la zuppa inglese ma la specialità<br />
è il babà al rhum. Enza che ha fondato la<br />
piccola casa editrice “La campanella”, ha già<br />
dato alle stampe il libro “Rose d’autunno, fra<br />
notazioni botaniche e citazioni d’autore”, insieme<br />
ad Anna Maria Sgarabottolo.<br />
Come rintracciarle:<br />
3355316207 o 3482842503.<br />
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Grande festa a Villa Foscarini Rossi per i diciotto anni<br />
di Maximiliano Rossi. La luce è stata protagonista:<br />
per le composizioni che hanno decorato la tavola,<br />
per i cotillons che brillavano in grandi cesti d’argento,<br />
per la monumentale torta uscita, come d’incanto,<br />
tra nuvole e coriandoli scintillanti. E poi tutti in discoteca<br />
dove era stata ricreata l’atmosfera del locale Billionaire<br />
di Porto Cervo e il suo famoso dj Andrea T. Mendoza<br />
ha coinvolto gli invitati in danze sfrenate. L’anima creativa<br />
di questa serata indimenticabile è stata mamma Cinzia<br />
affiancata da Germana Morganti, noto architetto romano,<br />
che hanno coordinato le scelte del festeggiato, il quale,<br />
emozionatissimo, ha ringraziato la sua famiglia e i tanti<br />
amici che hanno partecipato ad un traguardo così<br />
importante.<br />
31esimo per Carlo Colombo<br />
Trentunesimo<br />
compleanno all’insegna<br />
dell’allegria,<br />
della buona cucina<br />
e della musica per il<br />
giovane avvocato<br />
trevigiano Carlo<br />
Colombo che, sabato 13<br />
novembre, ha aperto<br />
le porte della casa<br />
di famiglia per<br />
festeggiare con gli amici<br />
di sempre. Jacopo Zodo,<br />
Paolo Bazzotti, Mario<br />
Nordio, Carlo Tessarolo,<br />
la cugina<br />
Alessandra Ortica.<br />
Alessia Severin<br />
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Un diciottesimo speciale<br />
Brindando a<br />
Sergio Bucci<br />
Nella bellissima Villa Da Ponte a Cadoneghe, Sergio<br />
Bucci, direttore generale di Confagricoltura Veneto,<br />
ha festeggiato i suoi 60 anni. Grazie alla moglie, la<br />
docente di materie artistiche e artista lei stessa, Licia<br />
Mininni, e ai due figli, Fabrizio e Roberto, la festa<br />
è stata un appuntamento super: a festeggiarlo, gli<br />
amici dalla Puglia, da Roma, dalla Liguria e i tantissimi<br />
padovani che gli si sono stretti attorno.<br />
Ines Thomas<br />
Amici per la ricerca a Villa Gelsi<br />
Una serata speciale quella di sabato 27 novembre, dove a Villa dei Gelsi a Bassano, si è svolta<br />
una cena di gala con serata disco, organizzata dagli “Amici per la ricerca 2010”, in particolar modo<br />
Paolo Lovison e la moglie Donata vicini al “ mondo “ della fibrosi cistica. Le quasi 300 persone<br />
presenti hanno ascoltato con attenzione l’intervento video di Matteo Marzotto che ha dato,<br />
a premessa della cena, una panoramica sul mondo della Fondazione illustrando l’importanza<br />
di finanziare la ricerca scientifica di alto livello per riuscire a trovare una cura a quella che<br />
rappresenta la malattia genetica grave più diffusa nel mondo occidentale. Durante la prelibata<br />
cena è stata battuta un’asta benefica di vini, a seguire una lotteria ricca di premi il cui ricavato<br />
è stato interamente devoluto all’adozione di un di ricerca della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.<br />
Monica Jacopetti<br />
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100 anni di Antonio Carraro<br />
In occasione della Fiera dell’Eima, la fiera agricola italiana più importante a livello internazionale<br />
che si svolge a Bologna, l’azienda di trattori di Campodarsego di Antonio Carraro<br />
ha brindato con una grande<br />
festa a 100 anni di azienda.<br />
Sono intervenuti i manager aziendalieivenditori aziendali e i venditori da tutto il mondo, per un totale<br />
di 700 persone. Gli ospiti hanno trovato in un’area limitrofa alla Fiera un grande<br />
tendone del Circo Togni, e al suo interno tutto era preparato per accogliere<br />
con simpatia e eleganza tra degustazioni e spettacoli. Sul palco hanno parlato<br />
Antonio Carraro, presidente dell’azienda che vede i fondamenti nell’opera<br />
del padre Giovanni Carraro, che proprio a Campodarsego iniziò l’attività nel 1910,<br />
e poi il figlio Marcello, amministratore delegato dell’azienda. Tra degustazioni,<br />
brindisi (è stato scelto il vino da tutt’Italia e dal mondo frutto del lavoro agricolo<br />
dei trattori Carraro), spettacolo del Circo Togni, è intervenuto il cantante Albano<br />
Carrisi, amico della famiglia ed estimatore dei Trattori Antonio Carraro - ne ha già<br />
avuti 4! - che si è esibito con alcuni sui cavalli di battaglia, le sue canzoni più amate<br />
come “Felicità”, accompagnato da Liliana Carraro, e “Nel sole”. Ma tantissime<br />
le esibizioni, come quelle dei pizzaioli acrobatici “Pizza Shock Time” e quella<br />
del vignettista Fred, che vediamo nella trasmissione di Bruno Vespa “Porta a Porta”.<br />
Una serata all’insegna della gioia e del divertimento, con brindisi finale,<br />
grande torta e tanta musica. Da metà dicembre a gennaio il Circo Togni è a Firenze.<br />
Altre foto dell’evento nel sito www.gotha.veneto.it<br />
www gotha veneto it<br />
Sfilata di personaggi in Val d’Adige per la seconda edizione<br />
della cronometro a squadre ideata dal patron della Tenax<br />
Gino Bombana. “Amarone e Amicizia” titolava la pedalata<br />
che ha messo insieme personaggi noti del mondo industriale e<br />
alcuni campioni del passato e del presente del ciclismo<br />
nazionale. Cinque i team, capitanatati da Guido Barilla,<br />
Matteo Marzotto, Gino Bombana, Paola Pezzo e Francesco<br />
Moser. La vittoria è andata alla squadra di Guido Barilla,<br />
al secondo posto quella di Matteo Marzotto, quinta<br />
si è qualificato il team del capitan Gino Bombana. Poi tutti<br />
a cena per festeggiare alla Cantina Tommasi di Pedemonte,<br />
dove i vincitori della cronometro sono stati premiati<br />
con una targa ricordo e con una buona bottiglia di amarone.<br />
Una serata che ha visto la presenza del ciclista, il gran campione<br />
australiano Cadel Evans, Luca Paolini e il commentatore<br />
televisivo della Rai, Davide Cassani.<br />
Silvia Carraro<br />
Forum in white<br />
In un clima natalizio è andata in scena una serata particolare:<br />
il Forum Wellness Club si è trasformato per una sera<br />
in un White Night Party con tanti amici e soci che oltre a ballare<br />
si sono scambiati anche simpatici auguri di Natale. Festoso il<br />
ricco buffet accompagnato da bollicine e musica suonata<br />
dal dj Nino Carollo. Ad allietare la piacevole serata candidi<br />
angioletti ed un tocco di bianco per tutti gli ospiti.<br />
Katia Rossi<br />
Amarone, Amicizia e Ciclismo
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Rotary night<br />
Il Rotary Padova Contarini il 27 novembre ha organizzato<br />
una festa con soci e amici presso il Golf Club Frassenelle<br />
in un clima di allegra amicizia e piena condivisione<br />
per far conoscere gli ideali rotariani. L’iniziativa ha riscosso<br />
grande successo , anche questo è un modo per far<br />
conoscere il Rotary e far sapere cosa fa a livello<br />
internazionale ma soprattutto a livello territoriale.<br />
Daniela Famiglietti - Presidente del Club<br />
Il fascino di<br />
Arti Inferiori<br />
Dopo un evento dedicato ad uno degli accessori più femminili e seducenti,<br />
il sandalo, la Galleria d’arte trevigiana Art Way sposta ora l’attenzione<br />
sulle gambe con una nuova ed originale mostra intitolata “Arti<br />
Inferiori”. Ventisei artisti italiani sono stati così chiamati ad interpretare<br />
le gambe delle donne creando delle opere pop giocose ed ammiccanti<br />
che sono andate in scena mercoledì 24 novembre all’Home Rock Bar di<br />
Treviso nel corso di una sfilata che ha visto protagoniste dieci giovani di<br />
Marca. Ad aggiudicarsi il premio, una borsa Padogina, le tre ragazze che<br />
secondo gli artisti hanno meglio interpretato la loro opera: Sara Severin<br />
con l’opera di Giordano Rizzardi raffigurante un piede con le radici e le<br />
farfalle; Simonetta Bonaventura con l’opera di Luigi Bona raffigurante<br />
un elegante calzatura in vetro stile veneziano con pizzi e swarovsky<br />
realizzata dalla fusione di una bottiglietta di coca cola e Katia Tieppo<br />
con l’opera di Mario Tevernaro raffigurante un‘ironica calzatura tutta<br />
realizzata con bottoni. La serata, che ha visto la partecipazione di oltre<br />
300 ospiti, è proseguita con buffet e musica live e si conclusa con un<br />
movimentato lancio di palloncini con il quale la palestra Bodyproject la<br />
Ghirada ha voluto omaggiare i presenti con corsi gratuiti e sedute con<br />
personal trainer per mantenersi “in gamba”.<br />
Alessia Severin<br />
Esploratori del Gusto<br />
Nel corso di un’originale serata alla Città<br />
del Gusto di Roma, si è svolta la cerimonia<br />
di premiazione del Premio Esploratori<br />
del Gusto, ideato da Santa Margherita,<br />
per rendere ancora più incisiva la sua presenza<br />
nell’affascinante mondo della cultura<br />
eno-gastronomica. Particolarmente<br />
significativa ed “emozionale” la lettura<br />
dei tre racconti vincitori del Premio<br />
Eno-Letterario da parte di Monica Guerritore,<br />
seguita dall’accurata preparazione<br />
delle tre ricette vincitrici del Premio<br />
Eno-Gastronomico. Ricette realizzate<br />
nella cucina del Gambero Rosso con la<br />
supervisione dello chef Luca Ogliotti,<br />
che hanno interpretato in modo originale<br />
l’abbinamento con il Pinot Grigio Valdadige<br />
D.O.C. Santa Margherita, da 50 anni emblema<br />
del vino bianco italiano nel mondo.<br />
I tre racconti diventeranno subito dei best<br />
seller, stampati sulle retro etichette dei bianchi<br />
classici Santa Margherita , con una tiratura<br />
complessiva di oltre 700.000 copie.<br />
Giunto alla quinta edizione, con la<br />
collaborazione di Librerie Feltrinelli, il Premio<br />
Eno-Letterario deve il suo successo<br />
ad un equilibrato mix tra cultura del bere,<br />
dello scrivere e del leggere, che ha già<br />
coinvolto negli anni migliaia di appassionati.<br />
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Anno 2011: 10 anni di <strong>Gotha</strong><br />
Il prossimo aprile <strong>Gotha</strong> magazine compie 10 anni. Un percorso lungo,<br />
giorno dopo giorno, mese dopo mese, numero dopo numero.<br />
Ne è risultato un periodico anomalo, con sette uscite all’anno - forse<br />
l’unico in Italia! - senza pretese di fare cultura, né dettare sentenze, ma<br />
con l’obiettivo di offrire un insieme di informazioni leggere e curiose,<br />
con lo scopo di far sapere cosa succede attorno a noi serenamente,<br />
di raccontare gli avvenimenti affascinanti e divertenti che spesso non<br />
abbiamo tempo di vedere, assorbiti dalla quotidianità e dai 1000 impegni.<br />
Senza pretendere di essere un giornale vero, forse<br />
<strong>Gotha</strong> in 10 anni lo è però diventato. L’entusiasmo<br />
dimostrato dai lettori è sempre stato sorprendente.<br />
<strong>Gotha</strong> è cresciuto piano piano: dapprima si è occupato<br />
delle news di Padova e dintorni, un po’ per volta<br />
si è rivolto al pubblico di Vicenza e Treviso, durante<br />
le vacanze si è fatto vedere a Cortina d’Ampezzo e<br />
nelle località turistiche venete. E oggi tratta curiosità<br />
e news di Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Venezia.<br />
La nostra crescita è stata graduale, con molto<br />
impegno, ma resa possibile da quanti ci hanno dato<br />
fiducia e hanno creduto in noi. Negli anni ci hanno<br />
onorato con le loro interviste personaggi famosi e<br />
grandi manager. Negli anni anche il team di <strong>Gotha</strong><br />
è cresciuto, per poter dare sempre di più a lettori<br />
di tutto il Veneto. E da qualche anno è nato anche<br />
<strong>Gotha</strong> Event, la nostra sezione dedicata alle pubbliche<br />
relazioni di target alto, firmando eventi prestigiosi.<br />
Anche in questo settore abbiamo avuto delle<br />
gratificazioni molto grandi. Rimaniamo sempre una<br />
piccola realtà, un gruppo tutto al femminile, molto<br />
eterogeneo ma al tempo stesso molto unito. Un<br />
team con tanta passione, voglia di dare un servizio<br />
professionale, ma ritenendo che non ci sia miglior<br />
business di quello fatto divertendosi, tra musica,<br />
drink, bellezza e ricercatezza di dettagli.<br />
A fianco una panoramica di alcuni dei nostri eventi.<br />
Augurando a tutti la gioia<br />
di brindare ai vostri desideri!<br />
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Nicola Tagliapietra<br />
Magia della Toscana<br />
è partito il primo<br />
Toscana Trekking Camp<br />
La Toscana è una regione scelta da turisti da tutto<br />
il mondo. Offre panorami mozzafiato, una cucina<br />
superlativa… Ma per non tornare a casa appesantiti<br />
niente di meglio che pensare ad una vacanza<br />
tra natura, gastronomia e sport. Tanto meglio se a<br />
condurre in questa avventura si è accompagnati<br />
da veri esperti della passeggiata, del trekking,<br />
dell’orientamento. Un po’ un ritorno alla natura,<br />
per poter sopravvivere anche senza strumenti<br />
tecnologici per capire dove ci si trova. Basta saper<br />
ascoltare: il sole, le ombre, la vegetazione. Ecco<br />
l’idea del padovano Nicola Tagliapietra. Ormai<br />
trasferito nello splendido podere dell’Abbazia<br />
di Spineto, in provincia di Siena e facilmente<br />
raggiungibile dall’autostrada, una proprietà di<br />
famiglia meta di aziende internazionali per convention<br />
e meeting, nonché meta per vacanze –<br />
per Capodanno c’è da anni il tutto esaurito- dove<br />
si può soggiornare in numerosi casali perfettamente<br />
ristrutturati, fare colazione e cenare nelle<br />
cantine storiche o nel salone. Godendo di una cucina<br />
sana e gustosa, con prodotti locali naturali,<br />
dal prosciutto di cinta senese, animale che vive<br />
nell’area in totale libertà, all’ottimo olio toscano<br />
e degustazioni di vino. Il primo dell’anno all’interno<br />
dell’Abbazia c’è prima la messa e la sera il<br />
concerto. Insomma, se si può aggiungere un ulteriore<br />
valore alla bellezza della Toscana, l’abbazia<br />
di Spineto ne è un esempio. E quest’anno è<br />
partito il primo corso di Trekking: l’occasione per<br />
condividere con persone che amano la natura e<br />
lo sport un due giorni di esplorazione, camminate,<br />
orientamento nel bosco. Grazie ai consigli<br />
di Franco Michieli, camminatore esperto che ha<br />
attraversato la Norvegia a piedi senza alcuno<br />
strumento tecnologico; il professor Gianfranco<br />
Bracci, esperto di Nordic Walking; e Riccardo Carnovalini,<br />
altro esploratore dell’Italia a piedi. La<br />
prima edizione ha conquistato i partecipanti, e<br />
già si sta pensando alla prossima edizione.<br />
Per informazioni:<br />
www.stradebianche.com<br />
www.abbaziadispineto.com<br />
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