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Dottorato in “Riqualificazione e recupero inse<strong>di</strong>ativo” XIX Ciclo<br />

Coor<strong>di</strong>natore del dottorato: prof. Arch. Spiri<strong>di</strong>one Alessandro Curuni<br />

Supervisore: prof. Arch. Eugenio Arbizzani<br />

Dottorando: Paolo Civiero<br />

Settore <strong>di</strong>sciplinare prevalente: ICAR 12<br />

HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI.<br />

Strumenti e metodologie per la riqualificazione degli e<strong>di</strong>fici residenziali<br />

a tecnologia non tra<strong>di</strong>zionale in Europa


Abstract<br />

La consistente obsolescenza e il greve degrado dello stock abitativo esistente - costituito in gran parte dagli<br />

e<strong>di</strong>fici residenziali realizzati in Europa tra la fine della Seconda Guerra mon<strong>di</strong>ale e gli anni Ottanta con tecniche<br />

costruttive non tra<strong>di</strong>zionali - rappresentano lo spunto per approfon<strong>di</strong>re il tema della riqualificazione dell'involucro<br />

esterno: su <strong>di</strong> esso sono infatti volti principalmente gli interventi <strong>di</strong> recupero in ambito europeo.<br />

In tal senso la Tesi <strong>di</strong> Dottorato ha inteso approfon<strong>di</strong>re il tema della ri-qualificazione nel settore<br />

residenziale (Re-habi[li]tan<strong>di</strong>) e delle relative strategie d'intervento in atto, ricercando nell'Habitus- inteso<br />

nella triplice accezione <strong>di</strong> involucro, <strong>di</strong> abitu<strong>di</strong>ni-consuetu<strong>di</strong>ni dell'abitare, e <strong>di</strong> approccio al progetto <strong>di</strong> recupero-<br />

le principali istanze legate alla ricerca e al controllo della qualità nel progetto sull'esistente.<br />

Il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal progetto, a fronte della complessità dei temi legati alla riqualificazione,<br />

appare ancora oggi delegata esclusivamente alle prestazioni garantite dalle soluzioni tecniche offerte<br />

dal mercato delle costruzioni, ma l'assenza <strong>di</strong> uno strumento metodologico completo, in grado <strong>di</strong> garantire<br />

il sod<strong>di</strong>sfacimento dell'intero quadro esigenziale, incide sul livello qualitativo finale cui si perviene.<br />

Significativa è dunque l'impostazione e l'elaborazione <strong>di</strong> efficaci strumenti <strong>di</strong> supporto al progetto sul<br />

costruito, attraverso i quali è possibile rispondere adeguatamente- grazie al contributo offerto dalla tecnologia<br />

dell'architettura- alle nuove e <strong>di</strong>verse esigenze emerse nel tempo dall'utenza, dall'evoluzione del corpus<br />

normativa e dalle mo<strong>di</strong>ficazioni dell'ambiente abitato.<br />

Muovendo dall'obiettivo principale della ricerca <strong>di</strong> definire un completo apparato strumentale <strong>di</strong> supporto al<br />

recupero in grado <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzare, sollecitare e controllare le attività che conducono alle scelte tecniche negli<br />

interventi, la Tesi propone una definizione ed una nuova classificazione sia degli elementi e delle soluzioni<br />

tecniche che costituiscono l'involucro esterno, sia dei parametri qualitativi e dei requisiti ad esso correlati. La<br />

verifica dello strumento proposta è stata infine effettuata su un caso stu<strong>di</strong>o (la riqualificazione del complesso<br />

residenziale “Le Navi” a Firenze) attraverso la valutazione del quadro esigenziale <strong>di</strong> partenza, delle priorità e<br />

degli obiettivi <strong>di</strong> progetto e l'analisi della qualità iniziale e finale.<br />

The significant obsolescence and serious decline in existing housing stock- mode up in large part of the residential<br />

buil<strong>di</strong>ngs built in Europe, with non-tra<strong>di</strong>tional construction techniques,be1ween the end of the Second<br />

World War and the 1980s- represent the starting point for considering in greater detail the theme of the<br />

renovation of the outer envelope: in fact, it is on this area that the majority of recovery operations are focused<br />

in a European context.<br />

In this sense, the doctoral thesis aims to study in depth the theme of re-qualification in the residential<br />

sector (Re-habi[li]tan<strong>di</strong>) and the related current intervention strategies, seeking in the Habitus- in its<br />

triple meaning of envelope, habits-customs of living, and of approach to the recovery project- the principal<br />

elements linked to research and quality control of the project on what already exists. The achievement of the<br />

stated objectives of a project, when faced with the complexity of the themes related to renovation, still appears<br />

today to rely entirely on the capability of the buil<strong>di</strong>ng trade to come up with technical solutions, but<br />

the absence of a complete methodological instrument, capable of guaranteeing the satisfaction of the totality<br />

of requirements, has an effect on the final level of quality achieved. Therefore the imposition and elaboration<br />

of efficient support instruments for the project on an existing buil<strong>di</strong>ng become significant, as it is by these<br />

means that it is possible to respond adequately-thanks to the contribution offered by architectural technology-to<br />

the new and <strong>di</strong>fferent needs that arise and appear during a buil<strong>di</strong>ng's lifetime, as well as to the evolution<br />

of the regulatory system and mo<strong>di</strong>fications in the inhabited environment.<br />

Moving from the principal objective of the research, the defining of a complete instrumental apparatus for<br />

the support of a recovery that is capable of addressing, stimulating and controlling the activities that lead to<br />

the technical choices in interventions, the thesis proposes a definition and a new gra<strong>di</strong>ng both of the elements<br />

and technical solutions which constitute the external envelope, in terms of qualitative parameters as<br />

well as the requirements related to these. The trials of the proposed instrument were carried out in a case<br />

study (the rehabilitation of the residential complex -“Le Navi” in Florence) by means of the evaluation of the<br />

description of the requirements at the outset, of the priorities and objectives of the project and the analysis<br />

of its initial and final quality.<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

1


In<strong>di</strong>ce<br />

Introduzione. Prodotti della ricerca.<br />

I. Inquadramento scientifico degli argomenti della ricerca<br />

II. Gli obiettivi della ricerca. Obiettivi generali e specifici<br />

III. Descrizione della ricerca eseguita e risultati ottenuti<br />

Parte Prima. Analisi dello stato dell’arte.<br />

1. Le politiche e la produzione e<strong>di</strong>lizia residenziale in Italia e in Europa<br />

1.1. Visione del patrimonio e<strong>di</strong>lizio residenziale a tecnologia non tra<strong>di</strong>zionale in Europa<br />

1.2. In<strong>di</strong>rizzi e orientamenti nella produzione del nuovo<br />

2. Approccio al costruito<br />

2.1. Un mercato in crescita o inversione <strong>di</strong> un trend<br />

2.2. Diagnosi del degrado e analisi dell’obsolescenza<br />

2.3. Strategie d’intervento<br />

3. Esperienze <strong>di</strong> riqualificazione<br />

3.1. Illustrazione delle tendenze<br />

3.2. Analisi progetti <strong>di</strong> riqualificazione in Europa<br />

4. Riferimenti bibliografici<br />

Parte Seconda. La qualità nel progetto sul costruito.<br />

5. La concezione sistemica e prestazionale per il controllo dell’intervento sul costruito<br />

5.1. Il concetto del LCA – Life Cycle Assessment<br />

5.2. Le prestazioni residue dell’involucro: introduzione dell’approccio prestazionale esigenziale<br />

6. In<strong>di</strong>viduazione dei parametri guida<br />

6.1. Dall’analisi delle esigenze ai requisiti <strong>di</strong> progetto<br />

6.2. Definizione e sistematizzazione dei requisiti<br />

7. Normazione degli aspetti tecnico prestazionali<br />

7.1. Evoluzione del quadro normativo e <strong>di</strong>rettive europee<br />

7.2. La certificazione energetica come principale input progettuale<br />

7.3. La conformità normativa a garanzia della qualità<br />

8. Riferimenti bibliografici<br />

Parte Terza Un intervento <strong>di</strong> qualità.<br />

9. Le tecnologie a sostegno della riqualificazione<br />

9.1. Le soluzioni <strong>di</strong> progetto: applicabilità, integrazione e prestazioni<br />

9.2. L’innovazione tecnologica a supporto della riqualificazione<br />

9.3. Repertorio Pareti Perimetrali Verticali<br />

9.4. Repertorio Schermi<br />

10. Valutazione degli interventi <strong>di</strong> riqualificazione<br />

10.1. Dall’analisi esigenziale-prestazionale al raggiungimento degli obiettivi<br />

11. Applicazione del metodo ad un caso stu<strong>di</strong>o<br />

11.1. Verifica della qualità iniziale e della qualità raggiunta: elaborazione dello strumento <strong>di</strong> supporto<br />

11.2. Ipotesi d’intervento: applicazione e validazione dello strumento<br />

11.3. Analisi Stato <strong>di</strong> Fatto e Progetto del Complesso “Le Navi” (Fi)<br />

11.4. Valutazione dell’intervento<br />

12. Riferimenti bibliografici<br />

Conclusioni<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

2


Prodotti della ricerca<br />

I. Inquadramento scientifico degli argomenti della ricerca<br />

La riqualificazione dell’e<strong>di</strong>lizia residenziale prodotta in Europa tra la fine della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale e<br />

gli anni Ottanta costituisce una delle maggiori sfide dell’imme<strong>di</strong>ato futuro: la grande <strong>di</strong>ffusione e la consistenza<br />

degli e<strong>di</strong>fici residenziali - realizzati in quegli anni con tecniche <strong>di</strong> industrializzazione e prefabbricazione<br />

pesante, frutto dell’evoluzione delle tecniche costruttive - sono infatti alla base delle problematiche<br />

cui si assiste oggigiorno. Entrambe le questioni sono inestricabilmente legate alle tecniche costruttive<br />

non tra<strong>di</strong>zionali adottate che, pur garantendo una grande rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> realizzazione al momento della<br />

costruzione, stanno subendo, nonostante il breve arco temporale intercorso, un evidente e grave processo<br />

<strong>di</strong> obsolescenza accelerata dal punto <strong>di</strong> vista sia fisico che funzionale.<br />

I livelli prestazionali forniti da questi e<strong>di</strong>fici (a scala territoriale, urbana ed e<strong>di</strong>lizia) sono sempre meno<br />

adeguati a sod<strong>di</strong>sfare sia le normative più recenti che le aspettative dei suoi abitanti: sulle problematiche<br />

relative al tema della qualità del costruito si incentra allora l’analisi delle prestazioni offerte da un<br />

organismo e<strong>di</strong>lizio esistente, attraverso cui esplicitare l’espressione delle nuove esigenze dell’utenza e,<br />

infine, perseguire il loro sod<strong>di</strong>sfacimento. Trovandoci tuttavia ad operare nell’ambito del ciclo vita <strong>di</strong> un<br />

e<strong>di</strong>ficio, il successo e la <strong>di</strong>fficoltà dell’intervento consistono nella capacità del progetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogare con le<br />

qualità che l’e<strong>di</strong>ficio già offre e che, <strong>di</strong> volta in volta, andranno preservate, migliorate o integrate.<br />

L’Habitus dell’e<strong>di</strong>ficio, solitamente in<strong>di</strong>viduato come il principale oggetto delle attività <strong>di</strong> riqualificazione<br />

degli e<strong>di</strong>fici obsoleti, è costituito da quel insieme <strong>di</strong> elementi tecnici maggiormente esposti alle azioni e<br />

agli agenti esterni e che può incidere sul livello prestazionale finale dell’intero sistema e<strong>di</strong>lizio. L’Habitus<br />

- influendo in modo rilevante sulla comunicazione dell’immagine architettonica, sul comfort degli ambienti<br />

interni e sui costi <strong>di</strong> realizzazione e <strong>di</strong> gestione tecnica dell’intera costruzione - rappresenta il maggiore<br />

filtro relazionale sia dei rapporti tra l’e<strong>di</strong>ficio e l’ambiente esterno, sia <strong>di</strong> quelli tra l’e<strong>di</strong>ficio e i suoi<br />

abitanti.<br />

Con<strong>di</strong>zioni culturali, ambientali e climatiche molto <strong>di</strong>verse tra loro necessitano <strong>di</strong> approcci <strong>di</strong>fferenti e<br />

molto flessibili, mentre le problematiche comuni, da cui muovono le ipotesi <strong>di</strong> partenza della ricerca,<br />

confermano l’assenza <strong>di</strong> queste considerazioni progettuali cui è doveroso rispondere e la conseguente<br />

necessità <strong>di</strong> evitare gli stessi equivoci del passato.<br />

La complessità pertanto della riqualificazione dell’involucro degli e<strong>di</strong>fici risiede, alla luce del livello prestazionale<br />

accertato, nella <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> rispondere, attraverso le nuove prestazioni offerte dalle soluzioni <strong>di</strong><br />

progetto, alla totalità dei requisiti connotanti gli specifici elementi tecnici che lo costituiscono, e, in definitiva,<br />

alle esigenze peculiari emerse nel tempo.<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

3


Prodotti della ricerca<br />

II.<br />

Obiettivi generali e specifici<br />

A fronte della complessità degli argomenti precedentemente illustrati, cui spetta ai professionisti e alle<br />

<strong>di</strong>verse amministrazioni rispondere opportunamente, si rendono necessari nuovi strumenti, sia procedurali<br />

che operativi, <strong>di</strong> guida agli interventi.<br />

L’obiettivo principale della ricerca è stato pertanto quello <strong>di</strong> definire, all’interno <strong>di</strong> una corretta impostazione<br />

metodologica del processo <strong>di</strong> riqualificazione degli e<strong>di</strong>fici residenziali a tecnologia non tra<strong>di</strong>zionale,<br />

una strumentazione operativa volta all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> criteri per il recupero dell’involucro esterno, attraverso<br />

cui in<strong>di</strong>rizzare, sollecitare e controllare delle attività da sviluppare, e in grado <strong>di</strong> condurre a<br />

scelte operative e tecniche adeguate.<br />

Si ritiene inoltre che la ricerca possa contribuire al <strong>di</strong>battito scientifico attraverso gli specifici obiettivi<br />

raggiunti:<br />

1. definizione delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici che, all’interno del sistema tecnologico<br />

degli e<strong>di</strong>fici residenziali, costituiscono l’habitus del sistema e<strong>di</strong>lizio analizzato;<br />

2. definizione dei parametri qualitativi volti alla guida del progetto <strong>di</strong> recupero degli e<strong>di</strong>fici residenziali,<br />

e formulazione <strong>di</strong> un metodo <strong>di</strong> verifica e valutazione della qualità dell’esistente e <strong>di</strong> quella<br />

finale raggiunta attraverso il progetto sul costruito;<br />

3. valutazione del quadro esigenziale iniziale attraverso cui definire le priorità e gli obiettivi <strong>di</strong><br />

progetto;<br />

4. definizione, sistematizzazione e valutazione dei requisiti correlati all’involucro esterno ricercati<br />

negli interventi sull’esistente;<br />

5. in<strong>di</strong>viduazione e sistematizzazione delle tecnologie presenti sul mercato più adatte alla riqualificazione<br />

dell’involucro esterno.<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

4


Prodotti della ricerca<br />

III.<br />

Descrizione della ricerca eseguita e risultati ottenuti<br />

Muovendo dalla nozione <strong>di</strong> riqualificazione degli e<strong>di</strong>fici residenziali a tecnologia non tra<strong>di</strong>zionale e del<br />

significato attribuitogli in ambito europeo, è stato pertanto approfon<strong>di</strong>to il tema dell’involucro all’interno<br />

delle attività che contrad<strong>di</strong>stinguono il processo <strong>di</strong> recupero.<br />

La struttura della tesi è stata sud<strong>di</strong>visa in tre parti che includono:<br />

- un’attenta analisi dello stato dell’arte attraverso cui è stato inquadrato il problema scientifico e<br />

sono state evidenziate le effettive carenze strumentali ed operative degli interventi realizzati;<br />

- la definizione del concetto <strong>di</strong> “qualità nel progetto del costruito” su cui è stato formulato il metodo<br />

<strong>di</strong> ricerca adottato e sono state illustrate le strumentazioni atte al raggiungimento della qualità nei<br />

progetti <strong>di</strong> riqualificazione;<br />

- l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un intervento <strong>di</strong> recupero attraverso cui verificare la fondatezza del metodo <strong>di</strong><br />

ricerca illustrato e valutare l’efficacia e la vali<strong>di</strong>tà degli strumenti innovativi pre<strong>di</strong>sposti.<br />

Le fasi <strong>di</strong> ricerca susseguitesi, gran parte rileggibili nella struttura della tesi, e i risultati conseguiti, coerentemente<br />

con gli obiettivi posti, sono stati elaborati secondo l’articolazione che sarà <strong>di</strong> seguito descritta:<br />

- Prima fase: inquadramento e analisi dello stato dell’arte;<br />

- Seconda fase: formulazione dei prodotti della ricerca;<br />

- Terza fase: verifica dei prodotti ottenuti.<br />

Prima fase: inquadramento e analisi dello stato dell’arte<br />

La chiara definizione dello scenario <strong>di</strong> riferimento costituisce - tenendo conto <strong>di</strong> tutti gli aspetti ambientali,<br />

tecnici, sociali, economici, gestionali, normativi, storici e culturali connessi - una solida base scientifica<br />

per approfon<strong>di</strong>re il grado e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> obsolescenza tecnologica, fisica ed economica, dei manufatti<br />

e<strong>di</strong>lizi oggetto della ricerca.<br />

L’analisi condotta sulla produzione e<strong>di</strong>lizia in Europa - che ha imposto una rilevante attività analitica e<br />

conoscitiva iniziale dello stato dell’arte - ha consentito in primo luogo <strong>di</strong> centrare il tema dell’e<strong>di</strong>lizia residenziale<br />

non tra<strong>di</strong>zionale e, in secondo luogo, <strong>di</strong> osservare il volume e l’evoluzione della produzione e<strong>di</strong>lizia<br />

in un preciso arco temporale, confermando la preoccupante entità delle ipotesi <strong>di</strong> partenza.<br />

La sintesi dei dati acquisiti, fornendo un quadro completo del panorama oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ha condotto<br />

successivamente ad un ulteriore momento <strong>di</strong> riflessione circa le inclinazioni e gli orientamenti della produzione<br />

del nuovo e della riqualificazione degli e<strong>di</strong>fici esistenti. Le recenti esperienze <strong>di</strong> riqualificazione e<br />

<strong>di</strong> nuova costruzione realizzate a livello europeo rappresentano, d’altra parte, gli in<strong>di</strong>rizzi e gli orientamenti<br />

contemporanei attraverso cui rileggere le problematiche riferite sia alla centralità del tema dell’involucro,<br />

sia alle strategie <strong>di</strong> intervento utilizzate nel progetto dell’esistente.<br />

In tal senso si è reso necessario approfon<strong>di</strong>re il tema delle politiche europee volte agli interventi <strong>di</strong> riqualificazione<br />

alla luce dei dati ascritti al mercato delle costruzioni, e ricostruire un quadro sistematico<br />

delle strategie d’intervento in riferimento alle <strong>di</strong>stinte <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> degrado e obsolescenza dell’involucro.<br />

Definite le strategie d’intervento – termine con cui viene definita in prima battuta la classificazione della<br />

tipologia e della morfologia degli interventi - sono stati analizzati <strong>di</strong>eci progetti <strong>di</strong> riqualificazione che<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

5


Prodotti della ricerca<br />

hanno alimentato negli ultimi anni il <strong>di</strong>battito sull’involucro in ambito europeo. L’analisi ha permesso<br />

innanzitutto <strong>di</strong> focalizzare e verificare la vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> questa prima classificazione e, in secondo luogo, <strong>di</strong><br />

effettuare una prima in<strong>di</strong>viduazione delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici che costituiscono<br />

l’habitus degli e<strong>di</strong>fici.<br />

Seconda fase: formulazione dei prodotti della ricerca<br />

Data la rilevanza e complessità del concetto <strong>di</strong> qualità - presupposto in<strong>di</strong>spensabile del progetto sul costruito<br />

- si è ritenuto opportuno investigare sugli attributi che la contrad<strong>di</strong>stinguono all’interno dell’intera<br />

vita utile dell’e<strong>di</strong>ficio, sia in merito al processo che caratterizza la riqualificazione, sia in considerazione<br />

della verifica che è necessario effettuare sul prodotto finale del recupero.<br />

Procedendo dal riconoscimento dell’analisi esigenziale-prestazionale all’interno del processo e<strong>di</strong>lizio - che<br />

contrad<strong>di</strong>stingue la nuova realizzazione - è stata effettuata un’ulteriore analisi relativa al processo dell’esistente.<br />

Il confronto tra i due processi analizzati - cui si è pervenuti - ha da una parte permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

una delle principali criticità del processo - l’analisi delle prestazioni residue del sistema esistente - e dall’-<br />

altra ha sottolineato la necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare dei parametri qualitativi vali<strong>di</strong> che comprendessero l’intero<br />

quadro esigenziale. In secondo luogo l’osservazione dell’andamento prestazionale all’interno del ciclo<br />

<strong>di</strong> vita dell’e<strong>di</strong>ficio, da cui deriva la scelta dell’adeguata tipologia d’intervento che si rende necessaria – o<br />

la manutenzione o il recupero - ha evidenziato inoltre l’esigenza <strong>di</strong> definire compiutamente una corrispondenza<br />

tra il livello prestazionale <strong>di</strong> ogni parametro e la relativa soglia <strong>di</strong> accettabilità.<br />

La metodologia seguita ha condotto alla formulazione della base scientifica attraverso cui confrontare le<br />

prestazioni precedentemente in<strong>di</strong>viduate con le nuove esigenze emerse. La raccolta dei dati ottenuti ha<br />

reso possibile, successivamente, la definizione dei requisiti <strong>di</strong> progetto e la definitiva messa a punto e<br />

verifica finale.<br />

Data la varietà dei contesti in cui è necessario intervenire, e considerata la molteplicità tanto delle prestazioni<br />

residue quanto delle esigenze cui rispondere, le principali <strong>di</strong>fficoltà riscontrate si riferiscono in<br />

particolare a due particolari problematicità: da una parte la necessità <strong>di</strong> considerare il maggior numero<br />

possibile <strong>di</strong> parametri attraverso cui comprendere tutti gli aspetti qualitativi, <strong>di</strong>rettamente quantificabili e<br />

non, che caratterizzano l’involucro degli e<strong>di</strong>fici; dall’altra si è rilevata l’esigenza <strong>di</strong> classificare, su una<br />

scala <strong>di</strong> valori opportunamente costruita, ognuno dei parametri in<strong>di</strong>viduati. Si sottolinea come queste<br />

ultime attività riportate siano state supportate e svolte all’interno del programma <strong>di</strong> ricerca europeo<br />

COST, denominata Action C16, al quale l’autore ha partecipato attivamente durante il corso del dottorato<br />

1 .<br />

1 COST (Intergovernamental Co-operation in the field of Scientific and Technical Research) è una struttura<br />

governamentale finanziata dai numerosi Paesi aderenti - anche extra europei - e costituita da 34<br />

Stati membri che dal 1971 svolgono, attraverso specifiche Actions, attività <strong>di</strong> ricerca nel campo dell’ambiente,<br />

delle scienze, delle tecniche. La ricerca Action C16 “Improving the quality of existing urban<br />

buil<strong>di</strong>ng envelopes” - che ha avuto inizio nel 2003 e che terminerà nel 2007 – si occupa della riqualificazione<br />

dell’involucro esterno degli e<strong>di</strong>fici residenziali ed è strutturata in tre Working Groups che svolgono<br />

parallelamente attività <strong>di</strong> ricerca sul tema.<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

6


Prodotti della ricerca<br />

La successiva analisi sulle metodologie e sugli strumenti normativi esistenti, volti alla valutazione e al<br />

controllo della qualità del recupero, ha evidenziato le carenze e i limiti cui si è tentato <strong>di</strong> supplire attraverso<br />

la proposta del nuovo strumento pre<strong>di</strong>sposto.<br />

In particolare si è osservato come il limite degli strumenti normativi vigenti si riferisca alla possibilità <strong>di</strong><br />

descrivere esclusivamente gli aspetti <strong>di</strong>rettamente quantificabili, attraverso la formulazione <strong>di</strong> specifici<br />

meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> calcolo e <strong>di</strong> valori minimi richiesti; tali prescrizioni <strong>di</strong> carattere tecnico prestazionale costituiscono<br />

il fondamento, e non il punto <strong>di</strong> arrivo, della ricerca <strong>di</strong> qualità del progetto.<br />

Ulteriori prodotti ottenuti dalla ricerca hanno infine riguardato:<br />

- una più precisa e completa classificazione sia dei principali elementi tecnici che costituiscono l’habitus<br />

degli e<strong>di</strong>fici, sia delle strategie adottate negli interventi <strong>di</strong> recupero precedentemente illustrati;<br />

- l’in<strong>di</strong>viduazione e la sistematizzazione delle soluzioni tecniche e dei prodotti oramai consolidati, e <strong>di</strong><br />

quelli innovativi, <strong>di</strong>sponibili sul mercato;<br />

- la costruzione della scala <strong>di</strong> valori, la descrizione compiuta dei parametri in<strong>di</strong>viduati, e l’identificazione<br />

e l’attribuzione <strong>di</strong> precisi valori ai parametri.<br />

Terza fase: verifica dei prodotti ottenuti<br />

Le attività <strong>di</strong> ricerca volte alla verifica dei prodotti ottenuti hanno riguardato:<br />

- la verifica e messa a punto dei prodotti ottenuti attraverso la loro applicazione ad un caso stu<strong>di</strong>o;<br />

- l’elaborazione, l’applicazione e la validazione <strong>di</strong> ulteriori <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> supporto necessari alla verifica.<br />

La necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare compiutamente i principali elementi tecnici che costituiscono l’involucro degli<br />

e<strong>di</strong>fici e le relative strategie d’intervento adottabili, ha comportato una riconsiderazione della classificazione<br />

precedentemente effettuata. Tale obiettivo specifico è stato perseguito attraverso la costruzione <strong>di</strong><br />

una scheda che non solo racchiude gli elementi da considerare, ma include anche i relativi legami che<br />

vengono ad instaurarsi con i parametri qualitativi in<strong>di</strong>viduati e la corrispondenza con le quattro tipologie<br />

<strong>di</strong> intervento che sono state in<strong>di</strong>viduate e sistematizzate. La costruzione <strong>di</strong> questo sintetico quadro sinottico<br />

è stato infine perfezionato con alcuni valori <strong>di</strong> carattere economico che contrad<strong>di</strong>stinguono le <strong>di</strong>verse<br />

soluzioni.<br />

Riscontrata la grande varietà delle soluzioni offerte dal mercato si è proceduto metodologicamente ad<br />

un’ine<strong>di</strong>ta classificazione <strong>di</strong> alcuni degli elementi che costituiscono l’involucro, e grazie a questa è stato<br />

possibile costruire delle schede-repertorio delle principali soluzioni e modelli funzionali, che da una parte<br />

sono stati descritti e valutati secondo il criterio d’incidenza sui parametri qualitativi in<strong>di</strong>viduati e, dall’al-<br />

All’interno <strong>di</strong> ogni WG - composto dai rappresentanti <strong>di</strong> ogni paese partecipante alla ricerca - sono stati<br />

affrontati i <strong>di</strong>versi temi relativi all’analisi dello stato dell’arte e della legislazione (WG1- State of Art), delle<br />

problematiche e delle esigenze emerse (WG2 – The Needs), e delle tecniche utilizzate e dei problemi<br />

strutturali (WG3 – The Techniques) relativi agli interventi <strong>di</strong> recupero dell’involucro degli e<strong>di</strong>fici residenziali.<br />

L’Italia partecipa in tutti i Working Groups sin dal 2003 con le Facoltà <strong>di</strong> <strong>Architettura</strong> dell’Università<br />

<strong>di</strong> Roma La <strong>Sapienza</strong> - prof. E. Arbizzani - e dell’Università <strong>di</strong> Ferrara – prof. R. Di Giulio. L’autore svolge<br />

dal 2005 le attività <strong>di</strong> ricerca all’interno del WG2 e del WG3.<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

7


Prodotti della ricerca<br />

tra, si ritiene possano contribuire alla costruzione del database su cui si ipotizza sia possibile sviluppare,<br />

in futuro, un software <strong>di</strong> gestione della qualità nel processo <strong>di</strong> riqualificazione.<br />

La completa definizione dei parametri qualitativi, precedentemente in<strong>di</strong>viduati, ha comportato la costruzione<br />

<strong>di</strong> una scala <strong>di</strong> valori (da 1 a 4), attraverso cui rileggere sia la soglia <strong>di</strong> accettabilità, che il livello<br />

prestazionale, relativi ad ogni parametro. Tale attività risulta fondamentale per:<br />

- la successiva verifica del livello prestazionale esistente;<br />

- l’in<strong>di</strong>viduazione delle priorità e degli obiettivi <strong>di</strong> progetto;<br />

- la definizione della strategia <strong>di</strong> progetto da adottare.<br />

Ulteriori innovativi aspetti dello strumento in<strong>di</strong>viduato riguardano:<br />

- la possibilità <strong>di</strong> confrontare la qualità iniziale con la qualità finale raggiunta;<br />

- la definizione <strong>di</strong> un quadro <strong>di</strong> analisi costi/benefici che attiene al raggiungimento del livello prestazionale<br />

che si intende perseguire attraverso il progetto.<br />

Tali aspetti, che riassumono la necessità, la realizzabilità e l’esito positivo <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> recupero,<br />

sono stati verificati e validati attraverso l’applicazione ad un caso stu<strong>di</strong>o specifico (il complesso residenziale<br />

“Le Navi” in Località Le Piagge <strong>di</strong> Firenze), che ha costituito il momento <strong>di</strong> conferma e validazione<br />

dei prodotti ottenuti.<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

8


Bibliografia<br />

Riferimenti bibliografici Parte Prima<br />

AA.VV., Housing in Europa, Bologna, Luigi Parma, 1979<br />

AA.VV., Regards sur la politique de la ville, Paris, Les Cahiers, 1999<br />

AA.VV., Tipologie residenziali a torre, Milano, BEMA, 1981<br />

AA.VV., Tipologie residenziali in linea, Milano, BEMA, 1984<br />

AA.VV., La rehabilitation en France: Donnes generales, Parigi (Francia), ANAH, 2004<br />

Accatino, A., Viglianti, L., La manutenzione degli e<strong>di</strong>fici residenziali, Roma, Kappa, 1987<br />

Acocella, A., L’e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica in Italia dal 1945 ad oggi, Padova, CEDAM, 1980<br />

Acocella, A., Complessi residenziali nell’Italia degli anni ’70: <strong>di</strong>battito e tendenze progettuali, Firenze,<br />

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