inform periodico del Comune di Lodi Vecchio Il tema della casa è ...

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Via Pandolfi : posta la prima
pietra per le nuove residenze
Venerdì 19 settembre l’Assessore Regionale alla
Casa e opere pubbliche, Mario Scotti ed Sindaco di
Lodi Vecchio, Giovanni Carlo Cordoni, hanno posto
la prima pietra per la ricostruzione delle nuove Residenze
di Via Pandolfi.
Alla cerimonia hanno partecipato il Parroco Mons.
Domenico Morstabilini, il Maresciallo Fucarino ed
il progettista, Ing. Luca Bucci dello studio Fa.Se di
Milano, che ha illustrato il progetto delle nuove case
a canone sociale.
Questo intervento, che s’inserisce nel più ampio programma
delle iniziative di edilizia sociale messo in
atto dal Comune
di Lodi Vecchio,
risponde ad una
esigenza estremamente
essenziale:
dotare di una casa
persone che si trovano
in una condizione
di disagio
economico.
Così, dopo molti
anni, Lodi
Vecchio, grazie
a l l ’ i n t e r v e n t o
regionale, riprende
ad investire
nell’edilizia residenziale
a carattere sociale per dare una risposta
significativa ad una fascia sempre più ampia della
popolazione che trova grandi difficoltà a risolvere il
problema dell’abitazione.
L’intervento che occupa un’area di mq. 1.600, prevede
la realizzazione di due edifici, per un totale di
10 mini alloggi da 36 mq. più due alloggi da 42 mq.,
per un costo complessivo di 876.000 euro, dei quali,
555.000 finanziati da Regione Lombardia nell’ambito
del Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale
Pubblica 2007/2009, ed i restanti 321.000 finanziati
con risorse proprie del Comune di Lodi Vecchio.
I lavori, affidati alla Ditta Parola Francesco, che ha
già allestito il cantiere, dovranno essere terminati entro
il mese di Novembre 2009.
Attualmente il patrimonio edilizio pubblico costituito
da abitazioni date in affitto a canone sociale si
compone di 88 alloggi di proprietà dell’Aler e di 18
alloggi di proprietà comunale realizzati in Via Matteotti
e Via Madre Cabrini. Con questo intervento si
aggiungeranno così altri 12 appartamenti di proprietà
comunale e 10 alloggi dell’Aler. Arrivando così a
dotare il nostro Comune di ben 128 appartamenti
affittati a canone sociale.
Questo è un risultato particolarmente significativo se
si considera che, dai dati Istat rilevati nell’ultimo censimento,
il nostro Comune risulta disporre di un totale
di 2.698 abita-
zioni, di queste:
2.051 (pari ad
una quota del
76% del totale)
sono in proprietà,
mentre 647
abitazioni
(pari
al 24%) sono le
abitazioni date in
affitto.
La percentuale
di abitazioni in
proprietà, supe-
riore alla media
regionale (71%)
e l’offerta di patrimonio
pubblico, che incide per il 20% dell’intero
mercato delle abitazioni in affitto, testimoniano
l’equilibrio con il quale il nostro territorio è cresciuto,
e premia la particolare attenzione sociale dedicata
al tema della famiglia in generale, e della casa in particolare
da questa Amministrazione.
Anche se il problema dell’affitto rimane l’assillo più urgente
al quale dare risposta, non possiamo non pensare
alle giovani coppie che vanno formandosi e che hanno
necessità di acquistare abitazioni che non abbiamo prezzi
troppo elevati come quelli che oggi il libero mercato
offre. Ecco perché a fianco di questa iniziativa il Comune
ha assegnato tre lotti di terreno ad altrettante cooperative
edilizie per la realizzazione di 36 appartamenti da
cedere a prezzi concordati con il Comune.