Considerazioni sugli aspetti economici nella valutazione dei ... - Inea
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1.2 La definizione degli obiettivi<br />
Nell’ottica dell’analisi economica di un progetto di investimento il soggetto pubblico<br />
ha, come detto, l’obiettivo di massimizzare il benessere collettivo.<br />
Il vero limite della <strong>valutazione</strong> economica <strong>dei</strong> progetti pubblici sta proprio nel fatto<br />
che la funzione di benessere sociale non è facile da esplicitare. Si tende, quindi, dal punto di<br />
vista operativo, a considerare come elementi che compongono la funzione gli obiettivi specifici<br />
che il progetto si pone: l’incremento del reddito o di consumo aggregato, l’incremento<br />
occupazionale, la redistribuzione della ricchezza tra diversi gruppi sociali, ecc.<br />
Assumere l’uno o l’altro obiettivo come riferimento per l’analisi significa, fondamentalmente,<br />
valutare gli effetti dell’intervento in termini della variabile ad esso relativa.<br />
In realtà, si può assumere che l’obiettivo principale rispetto al quale vengono valutati<br />
gli effetti di un progetto è quello del consumo aggregato, per cui la <strong>valutazione</strong> viene generalmente<br />
effettuata in termini di flusso intertemporale di consumo che l’investimento genera<br />
(tutti gli altri effetti infatti, reddito, redistribuzione, ecc., possono essere ad esso ricondotti)<br />
(Cicia G., Coppola A. 1996).<br />
1.3 Gli effetti dell’investimento<br />
La definizione degli effetti dell’investimento relativa all’intera durata dell’opera, è<br />
l’obbiettivo primario di questa fase.<br />
È quindi necessario definire l’orizzonte temporale dell’analisi distinguendo la vita<br />
fisica dalla vita economica di un opera.<br />
La prima rappresenta la durata fisica delle opere che lo compongono; (per esempio la<br />
durata della rete irrigua). La vita economica di un progetto, invece, si riferisce al periodo nel<br />
quale il progetto produce effetti economicamente significativi.<br />
Questi due concetti possono spesso differire tra loro, soprattutto in riferimento alla<br />
obsolescenza delle infrastrutture che comportano riduzione di efficienza dal punto di vista<br />
tecnico ed economico. Per quanto detto, <strong>nella</strong> definizione di un orizzonte temporale di <strong>valutazione</strong><br />
degli effetti di un progetto, è opportuno prendere in considerazione la vita economica<br />
che può essere inferiore alla durata fisica dello stesso.<br />
Per quanto riguarda gli effetti del progetto, questi sono distinti in benefici (rappresentano<br />
i beni o servizi prodotti o risparmiati per effetto del progetto) e costi (beni e servizi consumati<br />
o a cui si deve rinunciare per effetto del progetto). I benefici netti sono dati dalla differenza<br />
tra benefici e costi e rappresentano i beni e servizi addizionali che andranno ad accrescere<br />
il benessere della collettività.<br />
Gli effetti possono essere diretti ed indiretti1 : gli effetti diretti sono quelli generati<br />
direttamente dal progetto; gli effetti indiretti possono essere di natura moltiplicativa e rap-<br />
1 Questi effetti vengono anche indicati come effetti primari e secondari.<br />
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