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Considerazioni sugli aspetti economici nella valutazione dei ... - Inea

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In tutti questi casi sarà necessario derivare un sistema di prezzi che rifletta il valore<br />

marginale sociale.<br />

Per la derivazione <strong>dei</strong> prezzi ombra si possono utilizzare diverse tecniche, le principali<br />

sono:<br />

1) la determinazione del valore marginale del consumo e del costo marginale di produzione;<br />

2) la determinazione della domanda implicita.<br />

1.4.1 Il valore marginale del consumo e del costo marginale di produzione.<br />

Come detto precedentemente, i prezzi ombra rappresentano la variazione della funzione<br />

di benessere sociale a seguito di una variazione unitaria del bene in esame. Per valutare<br />

tale variazione è opportuno fare riferimento ai concetti di valore marginale del consumo<br />

e costo marginale di produzione. Il valore marginale del consumo rappresenta il valore<br />

che la collettività attribuisce al consumo di un’unità addizionale di un bene. Per costo marginale<br />

di produzione si intende invece il costo che la collettività deve sopportare per avere<br />

un’unità addizionale del bene.<br />

Di seguito, dalla letteratura accademica, analizzeremo come questi concetti si applichino<br />

quando si voglia valutare un bene la cui disponibilità viene aumentata (output) o diminuita<br />

(input) per effetto del progetto. Nella derivazione <strong>dei</strong> prezzi ombra, a titolo puramente<br />

esemplificativo, si farà riferimento al caso in cui il progetto determini variazioni <strong>dei</strong> prezzi<br />

di mercato. I concetti di valore marginale del consumo e di costo marginale di produzione<br />

sono comunque concetti guida per la <strong>valutazione</strong> in tutti i casi in cui i prezzi di mercato non<br />

siano segnali efficienti del valore sociale di un bene.<br />

Valutazione di un output<br />

A) Bene di consumo finale.<br />

Supponendo per semplicità di avere la funzione di domanda lineare di un bene, che<br />

esprime il prezzo che il consumatore è disposto a pagare per ogni unità aggiuntiva del bene<br />

in esame, cioè la Disponibilità A Pagare (DAP) marginale. Tale disponibilità dipende, evidentemente,<br />

dalle preferenze degli individui ed è collegata al benessere che essi traggono dal<br />

consumo del bene. La domanda rappresenta, dunque, l’esplicitazione sul mercato del sistema<br />

di preferenze degli individui e consente di avere una quantificazione monetaria del<br />

benessere legato al consumo. Se il progetto determina l’incremento di una unità del bene, la<br />

variazione della Disponibilità A Pagare corrispondente a tale incremento rappresenta la<br />

variazione del benessere legata al consumo di un’unità addizionale del bene (il valore marginale<br />

del consumo).<br />

B) Beni intermedi<br />

L’output del progetto può anche essere costituito da un bene che viene utilizzato <strong>nella</strong><br />

produzione di un bene di consumo finale. Se ad esempio, consideriamo un progetto per la<br />

captazione dell’acqua e se quest’ultima viene utilizzata per l’irrigazione e dunque per la pro-<br />

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