OUROBOROS_n.1-2012
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Hugo Sinberg,<br />
L’Angelo ferito.<br />
42<br />
male, la sua comprensione e la sua<br />
trasformazione.<br />
Noi cerchiamo di comprenderlo per<br />
vincerlo. Grandi pensatori hanno<br />
trattato l’argomento agli albori della<br />
filosofia come Platone e Aristotele.<br />
Nel più recente passato, l’esistenza<br />
del male è stata affermata da Jung in<br />
questi termini: “L’uomo possiede per sua<br />
natura un’immensa capacità distruttiva…<br />
Oggi più che mai, è importante che gli<br />
esseri umani non sottovalutino questo pericolo<br />
che si nasconde dentro di loro. Esso<br />
è, sfortunatamente, fin troppo reale; questo<br />
è il motivo per cui la psicologia deve insistere<br />
sulla realtà del male e deve respingere<br />
quelle definizioni che lo riguardano come<br />
insignificante, o addirittura, inesistente”.<br />
Più approfonditamente, Eva Pierrakos<br />
(moglie di John Pierrakos, l’inventore<br />
della bioenergetica), autrice<br />
de “Il sentiero del Risveglio interiore, Il<br />
male e come trasformarlo, Unione creativa”,<br />
sostenne che: “Quando si comprende<br />
che il male deriva da una temporanea<br />
distorsione della corrente dell’energia<br />
divina causata da specifici malintesi, si<br />
può evitare di rigettarne l’essenza”<br />
Del resto anche nella Bibbia Lucifero<br />
altri non è che un Arcangelo, caduto<br />
dal cielo, che ha deviato dalle sue origini<br />
ed ha modificato il proprio sentiero.<br />
Sulla stessa onda letteraria possiamo<br />
porre Daniel Goleman e John<br />
Gottman, rispettivamente autori di<br />
“Intelligenza emotiva” e di “Intelligenza<br />
emotiva per un figlio”.<br />
In questi saggi vengono peraltro indicate<br />
precise metodiche in grado di<br />
far comprendere ad ognuno il proprio<br />
lato oscuro, le radici del male e<br />
come trasformarlo. Si tratta di metodi<br />
molto potenti e moderni, adeguati<br />
al progresso di cui l’umanità sente il<br />
bisogno. Il lavoro principale da compiere<br />
è personale e introspettivo. E’<br />
necessario saper comprendere le proprie<br />
emotività negative e individuarne<br />
la causa. La semplice consapevolezza<br />
è in grado di attenuare la valenza di<br />
questa negatività che si traduce pertanto<br />
in energia positiva.<br />
Le correnti comprese nella denominazione<br />
di Gnosticismo, come la stessa<br />
Gnosi, sono unificabili in un contesto<br />
omogeneo in relazione “all’idea della<br />
presenza nel cosmo e nell’uomo di una<br />
sostanza di origine divina (il pneuma,<br />
il nous, intelletto ovvero la psiche,<br />
anima), imprigionata nella materia e nel<br />
corpo, ma destinata alla liberazione-salvezza<br />
e al ritorno nel superiore mondo divino,<br />
dal quale, per una colpa o incidente originari,<br />
per caduta o altro, è discesa. Mezzo<br />
e strumento di tale salvezza è<br />
appunto la Gnosi, conoscenza<br />
(che è insieme illuminazione<br />
interiore e rivelazione) da<br />
parte dell’elemento divino, il<br />
quale prende coscienza di sé,<br />
“ri-conosce” la propria natura<br />
superiore e l’estraneità ontologica<br />
rispetto al mondo materiale<br />
e al corpo”.<br />
Infatti, nella prospettiva<br />
gnostica il mondo visibile,<br />
materiale, è contrapposto<br />
ad un mondo spirituale,<br />
divino, solitamente costituito<br />
da un’entità somma,<br />
trascendente e inconoscibile,<br />
la quale si manifesta