Zona 09-12-12 - Il notiziario gratuito di Roma Nord

18 Cronaca Tomba di Nerone
Via Mastrigli, ancora status quo per gli altri “residence”
Dopo lo sgombero dell’anno scorso di una delle palazzine, non si è dato seguito ad altri interventi
di mATTEo SpITEllA
Per gli abitanti della Cassia
e non, le vicende di
via Mastrigli, costituiscono
una sorta di epopea
contemporanea fatta di quasi
tre decenni di attese, promesse
e rinvii. Un anno e
mezzo è trascorso dall’inizio
delle operazioni di recupero,
invocate persino da un’interrogazione
dell’On. Bernardini
in sede parlamentare:
il famigerato tugurio (la palazzina
B al numero civico
15/c), chiamato in maniera
quanto politicamente corretta
tanto ipocrita “residence”,
e l’adiacente discarica a cielo
aperto sono stati, rispettivamente,
sgomberato e bonificata.
Risale al luglio del 2010,
infatti, l’inizio del concreto lavoro
di recupero e messa a
norma dell’area conclusesi
poi nel novembre dello stesso
anno. Discordanti furono
le reazioni dell’opinione pubblica:
ci fu chi, infatti, temette
di vedere nell’intervento comunale
una sorta di una tantum,
una situazione di ordinaria
amministrazione resa
straordinaria non da meriti effettivi,
ma dai demeriti ereditati.
Ed è proprio a questo
proposito che, ormai quasi un
anno fa, i cittadini di alcuni
Comitati di zona hanno
espresso le loro perplessità
invitando l’amministrazione
locale, attraverso una nota, a
mettere in atto provvedimenti
analoghi a quelli adottati
per via Mastrigli per altri
edifici più volte segnalati nella
stessa via (le palazzine A e
C dello stesso numero 15/c)
oltre che in via Gradoli (lungo
la Cassia) e in via Carlo Pirzio
Biroli (zona Due Ponti).
Per ciò che concerne il nostro
Municipio, il presidente Gianni
Giacomini, interpellato in
merito, ci dice che: “la priorità
ora è lo sgombero di Via
Baccanello (Cesano): per via
Gradoli ci vorrà ancora del
tempo”. Dalla locale Commissione
Sicurezza, Cristiano
Pasero si attiene a quanto dichiarato
da Giacomini e ci
conferma di essere “in attesa
delle delibere del V Dipartimento
del Comune di Roma
per poter intervenire”. Dall’opposizione,
è Daniele Torquati,
capogruppo Pd in XX
Municipio, a sottolineare
come “l’attenzione dovrebbe
essere costante, le attività
sporadiche servono a poco:
l’intervento a via Mastrigli,
senza un giusto seguito, appare
oggi estemporaneo e
privo di progettualità”.
Dal Comitato Cittadini Villaggio
dei Cronisti, che raccoglie
diversi residenti locali,
è il presidente Alvise Di Giulio
ad esprimere tutto il suo
malumore: “ci siamo fidati e
abbiamo fatto male: non sappiamo
niente e non abbiamo
ricevuto più alcuna risposta
da parte di istituzioni che si
muovono solo davanti a telecamere
accese. Vorrei ricordare
al Sindaco Alemanno,
primo responsabile, che l’opera
a via Mastrigli è stata completata
solo per un terzo: siamo
pronti a nuove sollecitazioni
se i tempi si dilungassero
ulteriormente”.
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