COMUNE DI SCANDIANO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ...

More documents

Recommendations

Info

1') L'indice di densità fondiaria DF è il rapporto tra il volume utile VU delle unità edilizie o immobiliari, esistenti e/o di progetto, e la superficie fondiaria SF del lotto edificabile. Risulta pertanto espresso dalla seguente formula: DF = VU/SF ART. 6.23 - SUPERFICIE COPERTA (SC) 1') La superficie coperta SC di un edificio (costituito da una o più unità edilizie), è la proiezione sul piano orizzontale delle strutture perimetrali del suo involucro, compresi i balconi, le pensiline a sbalzo, i cornicioni, gli spioventi e gli altri corpi aggettanti quando tutti i detti elementi aggettano più di 1 metro dalle medesime strutture perimetrali. ART. 6.24 - RAPPORTO DI COPERTURA (RC) 1') Il rapporto di copertura RC è il rapporto tra la superficie coperta SC dell'edificio e la superficie fondiaria SF del lotto. Risulta pertanto espresso dalla seguente formula: RC = SC/SF ART. 6.25 - SUPERFICIE PERMEABILE (SP) 1') La superficie permeabile SP di un lotto è la porzione inedificata di questo che viene lasciata priva di pavimentazioni o di altri manufatti che impediscano alle acque meteoriche di raggiungere naturalmente e direttamente la falda acquifera. 2') Le superfici pavimentate con elementi alveolati posati a secco, si considerano permeabili nella misura del 50%. 3') Le normative di zona omogenea fissano l'incidenza minima percentuale che deve essere attribuita alla SP nei progetti di sistemazione delle aree cortilive. ART. 6.26 - SAGOMA DELL'EDIFICIO 1') La sagoma di un edificio è la figura solida delimitata dai vari piani - verticali, orizzontali e inclinati - che contengono tutte le facce esterne dell'edificio stesso, compresi i balconi, le pensiline a sbalzo, i cornicioni, gli spioventi e gli altri corpi aggettanti quando tutti i detti elementi aggettano più di 1 metro dalle medesime facce esterne dell’edificio. 2') La proiezione sul piano orizzontale della sagoma dell'edificio coincide con la sua superficie coperta SC. ART. 6.27 - FRONTE DELL'EDIFICIO 1') Il fronte di un edificio è la figura piana delimitata dai vari spigoli - verticali, orizzontali e inclinati - che delimitano una faccia esterna dell'edificio stesso, senza tener conto di quegli incassi e di quegli aggetti (e di altre modeste irregolarità) che costituiscono un semplice motivo architettonico, come pure di pensiline a sbalzo, cornicioni, spioventi che non aggettino più di 1 metro dalla medesima faccia. ART. 6.28 - APERTURE: LUCI E VEDUTE 1') Le aperture degli edifici sono di due tipi: luci e vedute; nei rapporti tra confinanti queste sono regolate, oltre che dalle presenti norme, anche dal R.E. per quanto non in contrasto e da quelle del Codice Civile L.III, Tit.II, Sez.VII. 35
2') Per luci si intendono aperture che danno passaggio di aria e di luce ma non permettono l'affacciamento; per vedute si intendono aperture che permettono anche l'affacciamento, o diretto oppure obliquo o laterale. 3') La presenza di luci sul confine o verso il confine di proprietà, non determina servitù edilizia. ART. 6.29 - PARETE FINESTRATA 1') Si definisce parete finestrata un fronte dell'edificio dotato di una o più aperture, aventi i requisiti di vedute ai sensi dell'Articolo precedente. ART. 6.30 - PARETI PROSPICIENTI 1') Si definiscono prospicienti due pareti, di cui anche una sola finestrata, che si fronteggiano interessando l'affacciamento diretto di almeno una veduta. 2') Per affacciamento diretto, si intende ortogonale e mediano rispetto al piano della veduta. ART. 6.31 - ALTEZZA DEL FRONTE (AF) 1') Si definisce altezza di un fronte di un edificio AF l'altezza del punto più alto della sua intersezione con l'intradosso del solaio di copertura. 2') Le altezze di cui al comma precedente si misurano dal punto più basso del piano di utilizzo esterno del terreno ai piedi di ciascun fronte: e cioè dal piano finito del marciapiede, o dell'area cortiliva, o del terreno naturale sistemato; detto piano esterno può essere orizzontale o inclinato; in caso di solaio inclinato vale la media tra il punto più basso ed il punto più alto del fronte stesso. 3') In ogni caso il piano di utilizzo esterno del terreno, pavimentato o non pavimentato, nelle sistemazioni di progetto non può modificare la quota generale preesistente per più di 1,30 mt. (fatte salve, ovviamente, rampe e scale di accesso). 4') Dalla misura dell'altezza AF restano esclusi i volumi e gli altri manufatti ad uso puramente tecnologico, quali extracorsa-ascensori, comignoli e ciminiere, torri di ventilazione e di raffreddamento, serbatoi, pali, tralicci, antenne e simili. 5’) In caso di sopraelevazione di edifici esistenti, l’altezza del fronte è sempre data dall’altezza esistente più l’altezza della parte sopraelevata. ART. 6.32 - QUOTA MEDIA DEL TERRENO 1') La quota media del terreno esterno, pavimentato o no, circostante un edificio, è la quota altimetrica media riferita allo sviluppo dell'intero perimetro di spicco dell'edificio stesso rispetto al terreno circostante. ART. 6.33 - PIANO DI UN EDIFICIO 1') Piano di un edificio è la porzione di spazio racchiusa tra due solai, delimitata in tutto o in parte da pareti perimetrali, o anche priva di pareti perimetrali; il solaio superiore può presentarsi piano, inclinato o voltato. ART. 6.34 - ALTEZZA INTERNA DI PIANO (AP) 36
Page 1 and 2: COMUNE DI SCANDIANO - PROVINCIA DI
Page 3 and 4: ART. 5.9 - POTENZIALITÀ EDIFICATOR
Page 5 and 6: ART. 6.36 - SOPPALCO...............
Page 7 and 8: ART. 11 BIS - DISCIPLINA DEL COMMER
Page 9 and 10: (CRITERI GENERALI DI INTERVENTO) ..
Page 11 and 12: TITOLO I° D I S P O S I Z I O N I
Page 13 and 14: TAVV. 9 - RESTITUZIONE SINTETICA DE
Page 15 and 16: VOL. 8B - DISCIPLINA PARTICOLAREGGI
Page 17 and 18: ART. 3 - TRASFORMAZIONE URBANISTICA
Page 19 and 20: ART. 4 - MODI E STRUMENTI DI ATTUAZ
Page 21 and 22: 3') I proponenti attueranno il Pian
Page 23 and 24: ART. 5 - PARAMETRI URBANISTICI ( DE
Page 25 and 26: 3') Ai fini del calcolo della PE di
Page 27 and 28: − D3 = distanza da un altro edifi
Page 29 and 30: 1') I valori minimi di distanza e d
Page 31 and 32: 1') Si definisce unità immobiliare
Page 33 and 34: l) gli impianti tecnici ed i manufa
Page 35: edilizia, ad autorizzazione amminis
Page 39 and 40: ART. 6.39 - SUPERFICIE DI VENDITA D
Page 41 and 42: del verde, dei servizi e delle attr
Page 43 and 44: delle pareti interne tenendo tuttav
Page 45 and 46: 1') Gli interventi di restauro e ri
Page 47 and 48: - siano demolite le superfetazioni
Page 49 and 50: ART. 9 - INTERVENTI DI TRASFORMAZIO
Page 51 and 52: ART. 9.8 - DEMOLIZIONE SENZA RICOST
Page 53 and 54: ART. 10.6 - DEPOSITI A CIELO APERTO
Page 55 and 56: − livello di urbanizzazione del C
Page 57 and 58: ART. 11.4 - USI TERZIARI SPECIALIZZ
Page 59 and 60: 7') Serre fisse (6.7): questo uso c
Page 61 and 62: 5.1 - Nelle zone ove il PRG prevede
Page 63 and 64: centri storici e a condizione che g
Page 65 and 66: 15.6 - Zona "F6" per attrezzature f
Page 67 and 68: - per le zone omogenee “A” nell
Page 69 and 70: i) D3 = distanza minima da altri ed
Page 71 and 72: - sia allegato all'istanza di conce
Page 73 and 74: c) RC = rapporto massimo di copertu
Page 75 and 76: LOTTI 450 MC/ALL. MQ. MC. N. 24 Sa
Page 77 and 78: 80 Ventoso 1350 900 2 81 Chiozza 19
Page 79 and 80: ART. 13.6 - ZONA "B5" RESIDENZIALE
Page 81 and 82: - per le aree del P.R. 20 in locali
Page 83 and 84: NUMERO MODALITA' DI ST DT o DF VU S
Page 85 and 86: ART. 14 - ZONE OMOGENEE "D" A PREVA
Page 87 and 88:
- OPIFICI ARTIGIANI : Uso 5.1 che c
Page 89 and 90:
1') Tale zona coincide con le aree
Page 91 and 92:
6') Per gli interventi sul patrimon
Page 93 and 94:
l) Aree di U1 = quelle pubbliche o
Page 95 and 96:
1') Tale zona comprende le aree del
Page 97 and 98:
e) Vl = indice di visuale libera :
Page 99 and 100:
A tal fine il Sindaco, previo parer
Page 101 and 102:
ART. 15 - ZONE DI USO PUBBLICO E DI
Page 103 and 104:
h) la raccolta e l'asportazione del
Page 105 and 106:
m) Parcheggi pubblici esterni all'e
Page 107 and 108:
i) P3 = parcheggi e autorimesse di
Page 109 and 110:
5') Quando nella zona omogenea di c
Page 111 and 112:
5') Quando nella zona omogenea di c
Page 113 and 114:
ART. 15.15 - ZONA PER LA VIABILITÀ
Page 115 and 116:
14') Le fasce di rispetto stradale,
Page 117 and 118:
data di adozione del presente P.R.G
Page 119 and 120:
Cavo interrato 2 ml. - 2,5 ml. Qual
Page 121 and 122:
) ai seguenti soggetti, in quanto a
Page 123 and 124:
eventuali vincoli alla pratica colt
Page 125 and 126:
2') Per intervento diretto sono con
Page 127 and 128:
a) in assenza o ad avvenuta cessazi
Page 129 and 130:
- Zona "E2" agricola di rispetto al
Page 131 and 132:
g2) per gli interventi di nuova edi
Page 133 and 134:
1) Tale zona coincide con le parti
Page 135 and 136:
6') In conformità alle norme del P
Page 137 and 138:
particolare riferimento all'attivit
Page 139 and 140:
a) interventi e attività finalizza
Page 141 and 142:
4’) Per il fabbricato della ex La
Page 143 and 144:
- dai centri urbanizzati del P.R.G.
Page 145 and 146:
ART. 17 - ZONE SOTTOPOSTE A NORMATI
Page 147 and 148:
4') Gli interventi edificatori sono
Page 149:
) il lagunaggio dei liquami prodott
show all

COMUNE DI SCANDIANO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ...

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?