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Legainf 10-2013.pdf - Legacoop - Ferrara

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Imprese<br />

20<br />

>> CMC<br />

>> Unieco<br />

>> Coopservice<br />

>> CESVIP<br />

>> PAC 2000A Conad<br />

>> Euricse<br />

>> Fondazione Unipolis<br />

>> CNS<br />

>> Cadiai<br />

>> Gesin<br />

>> Unicoop Firenze<br />

>> Coomarpesca<br />

>> La Terra e il Cielo<br />

>> IVV<br />

>> Cooperativa Bertani<br />

>> Coop Sociale Partinverse<br />

>> <strong>Legacoop</strong><br />

CMC<br />

Nel triennio 2013-2015<br />

fatturato annuo oltre il miliardo<br />

L’assemblea dei soci ha approvato il budget<br />

2013 e il Piano 2013-2015; fatturato annuo<br />

previsto in crescita e costantemente posizionato<br />

oltre il miliardo di Euro.<br />

Nel 2012, CMC ha fatturato 895 milioni di<br />

euro, in linea con il risultato del 2011.<br />

Sostenuti da un portafoglio ordini di quasi tre<br />

miliardi di euro, i ricavi – oltre la metà dei<br />

quali (il 60% c.a.) da realizzare all’estero:<br />

Africa Australe, Estremo Oriente, Sud Mediterraneo,<br />

Balcani, Cile, USA – supereranno il<br />

miliardo di Euro già nel 2013 e, gradualmente,<br />

si posizioneranno attorno a 1,2 miliardi<br />

nell’ultimo anno del Piano.<br />

Nel triennio, il risultato economico ante imposte<br />

(18,0 milioni c.a. nel 2012), è previsto<br />

in misurata crescita: dai 18 milioni del 2013<br />

fino ai 18,4 milioni del 2015.<br />

La posizione finanziaria netta, pari a 1,3 volte<br />

il patrimonio netto, in progressiva riduzione<br />

nell’arco del Piano, è ritenuta positiva in termini<br />

sia assoluti che di confronto con le imprese<br />

leader del settore.<br />

“Dal 2008 a oggi – ha commentato l’Amministratore<br />

delegato, Dario Foschini – il settore<br />

domestico delle costruzioni si è ridotto<br />

del 40% con pesanti riflessi su imprese e occupazione.<br />

Grazie al rilevante portafoglio ordini<br />

e all’efficienza nella costruzione di grandi<br />

opere infrastrutturali, siamo riusciti a concludere<br />

anche il 2012 con volumi stabili, un risultato<br />

economico soddisfacente e la stabilità<br />

occupazionale. In questi anni, abbiamo contrastato<br />

la crisi con l’ingresso, in Italia, nelle<br />

concessioni autostradali ed espandendo le<br />

nostre attività all’estero, anche entrando in<br />

nuovi mercati: dopo gli USA, nel 2013, saremo<br />

presenti in Cile ed in India dove parteciperemo<br />

alla realizzazione di impianti<br />

idroelettrici.<br />

A fine 2012, il personale complessivamente<br />

occupato dal Gruppo CMC, in Italia e all’Estero,<br />

era di 7.814 unità contro le 7.161<br />

del 2011; i soci cooperatori erano 404 (+11<br />

sull’anno precedente).<br />

“Nonostante la crisi e il recente risultato elettorale<br />

che espone il paese a forti rischi di ingovernabilità,<br />

non rinunciamo - ha dichiarato<br />

il Presidente Massimo Matteucci – al nostro<br />

dovere di programmare il futuro della<br />

cooperativa, proponendoci di cogliere tutto<br />

ciò che il portafoglio acquisito, la presenza<br />

all’estero e le complessive capacità aziendali<br />

possono consentirci. D’altra parte, se Italia e<br />

UE arrancano tante altre economie, in molte<br />

delle quali siamo presenti, hanno interessanti<br />

programmi di investimento. Con queste prospettive,<br />

dedicheremo, nei prossimi anni,<br />

grande attenzione al rafforzamento dei<br />

gruppi dirigenti e delle ricorse professionali<br />

soprattutto di quelli impegnati all’estero.<br />

Ha svolto l’intervento conclusivo il Presidente<br />

di <strong>Legacoop</strong> Ravenna, Elio Gasperoni.<br />

UNIECO<br />

La metamorfosi oltre la crisi;<br />

portafoglio lavori a 1,5 miliardi<br />

L’assemblea dei soci di Unieco celebratasi a<br />

Reggio Emilia il 2 marzo scorso ha esaminato<br />

– esaurendo così gli argomenti all’ordine del<br />

giorno - il Budget relativo all’esercizio 2013<br />

ed il Piano Poliennale 2013/2016,presentati<br />

entrambi dal Presidente Mauro Casoli.<br />

Al termine dei lavori assembleari i soci di<br />

Unieco hanno ribadito la loro volontà di procedere<br />

ad un riassetto organizzativo della<br />

struttura operativa del gruppo (attivo da oltre<br />

1<strong>10</strong> anni), coerente con il mutato contesto di<br />

mercato.<br />

Secondo il contenuto del Piano Poliennale<br />

presentato e condiviso dai soci, nei prossimi<br />

quattro anni (ovvero nell’orizzonte temporale<br />

del Piano) il gruppo Unieco si concentrerà<br />

sulle attività legate ai lavori ferroviari (il CLF e<br />

le sue controllate da sole fatturano oltre <strong>10</strong>0<br />

milioni di euro e vantano un portafoglio lavori<br />

commesse che supera i 400 milioni,per oltre<br />

la metà all’estero); privilegerà lo sviluppo del<br />

settore ambientale (Unieco da oltre 30 anni<br />

opera nelle attività industriali legate all’ambiente<br />

con progetti e realizzazioni sia in Italia<br />

che all’estero dove sono possibili ulteriori<br />

espansioni); focalizzerà le sue attività nel settore<br />

delle costruzioni su progetti legati a<br />

grandi infrastrutture (il portafoglio lavori producibile<br />

prevalentemente nei prossimi due<br />

anni è di oltre 1 miliardo) e su concessioni<br />

autostradali; e infine, concentrerà le sue attività,<br />

quanto al settore laterizi, sulle produ-<br />

Primo piano <strong>Legacoop</strong> Settori Territori Imprese Sondaggio

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