Legainf 10-2013.pdf - Legacoop - Ferrara
Legainf 10-2013.pdf - Legacoop - Ferrara
Legainf 10-2013.pdf - Legacoop - Ferrara
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Imprese<br />
26<br />
COOMARPESCA<br />
“Saremo le sentinelle del porto<br />
di Fano; dragaggio resta priorità”<br />
“Saremo le sentinelle del porto”. E’ questo<br />
l’intento della Coomarpesca adesso che,<br />
come annunciato da Marina Group, “dopo<br />
nove anni, partiranno i lavori sull’area portuale<br />
compresa fra lo stabulario e il porto<br />
turistico. Un’area di 35 mila metri quadrati,<br />
abbandonata a se stessa e all’incuria per la<br />
quale avevamo chiesto, con una diffida, la<br />
revoca della concessione all’Amministrazione<br />
comunale”. “Guarda caso, proprio in<br />
questi giorni – hanno commentato, in una<br />
conferenza stampa, svoltasi il 28 febbraio,Gabriele<br />
Cioccolini e Marco Pezzolesi,<br />
presidente e direttore di<br />
Coomarpesca -, in cui ci siamo attivati per<br />
muovere questa situazione e, con il nostro<br />
impegno, per dare un’altra opportunità di<br />
crescita alla città creando occupazione, si<br />
dice che i lavori inizieranno in autunno.<br />
Siamo ben contenti che finalmente venga<br />
fatto quello che non è stato realizzato in<br />
nove anni!”. Pezzolesi e Cioccolini hanno<br />
confermato, quindi, che “il nostro compito<br />
adesso sarà quello di vigilare che i lavori<br />
all’interno di un’area, così preziosa per<br />
l’economia del porto e della città, vengano<br />
compiuti secondo il rispetto di tutte le leggi,<br />
sia dal punto di vista normativo sia procedurale.<br />
Faremo questo con una duplice necessità<br />
che emerge da questa vicenda: il<br />
rispetto delle regole e la tutela dei nostri<br />
pescatori associati”. A riguardo, Coomarpesca<br />
ha già chiesto al Comune di Fano<br />
l’accesso agli atti sulla delibera comunale<br />
del 14 febbraio per le opere da realizzare<br />
sulla concessione demaniale a Marina<br />
Group e sulle relative pratiche urbanistiche.<br />
La cooperativa ha anche confermato la diffida,<br />
già presentata il 29 gennaio all’Amministrazione<br />
comunale, per la revoca della<br />
stessa concessione visto che “la procedura<br />
seguita appare non conforme al principio<br />
generale di gestione ed utilizzo di bene demaniale”.<br />
L’accesso agli atti è stato però<br />
negato dal Comune di Fano perché, secondo<br />
l’Amministrazione comunale, la<br />
Coomarpesca non avrebbe più un interesse<br />
diretto sulla vicenda visto che, nel<br />
maggio 2005, ha firmato un accordo con lo<br />
stesso Comune e con le altre controparti in<br />
cui rinunciava ad ogni forma di rivalsa e al<br />
ricorso al Tribunale amministrativo regionale<br />
sulla questione della concessione. “In<br />
quell’accordo – hanno però ricordato Pezzolesi<br />
e Cioccolini -, si prevedeva che, alla<br />
costruzione delle strutture da parte di Marina<br />
Group, a noi venisse concesso l’uso<br />
dell’ex Stabulario. I tempi, entro il 2011,<br />
non sono stati rispettati ed è, quindi, più<br />
che mai un nostro legittimo interesse capire<br />
cosa stia succedendo. Per questo, con<br />
una lettera del 22 febbraio, abbiamo risposto<br />
in questi termini al Comune di Fano<br />
e abbiamo segnalato quanto sta accadendo<br />
alla procura della Repubblica e alla<br />
Corte dei Conti”. Coomarpesca ha anche<br />
sollecitato l’Amministrazione regionale, con<br />
una lettera al dirigente del Demanio marittimo,<br />
chiedendo “un intervento da parte<br />
della Regione Marche anche con riferimento<br />
all’inattività della concessionaria”. Il<br />
porto di Fano (Pu), ha sottolineato Simone<br />
Cecchettini, responsabile regionale di<br />
Lega Pesca Marche, “continua però a non<br />
essere transitabile e le imbarcazioni non<br />
possono passarvi in sicurezza. Questo<br />
blocca le attività della marineria e mette in<br />
pericolo gli equipaggi dei pescherecci provocando<br />
un danno enorme all’economia<br />
della città e della stessa marineria fanese”.<br />
In attesa che venga realizzata la cassa di<br />
colmata nel porto di Ancona, che dovrebbe<br />
essere completata entro l’anno e dove saranno<br />
stoccati in via definitiva anche i fanghi<br />
dragati nel porto fanese, ha aggiunto<br />
Pezzolesi,“rimane il problema di dove possano<br />
essere tenuti temporaneamente i 20-<br />
30 mila metri cubi ancora da dragare a<br />
Fano. Comunque, siamo stupiti di scoprire<br />
che sarebbe necessario dragare ancora, a<br />
Fano, 800 mila metri cubi di fanghi, una<br />
quantità ben superiore a tutta quella che si<br />
potrebbe escavare da tutti i porti marchigiani”.<br />
Nell’accordo di programma, ha ricordato<br />
Pezzolesi, “la quantità da dragare a Fano,<br />
nel complesso, ammonta a 70-80 mila<br />
metri cubi. Ci sembra, perciò, che ci si nasconda<br />
dietro i numeri per non ammettere<br />
un’inamovibilità durata nove anni. Ma noi<br />
siamo solo dei ‘molestatori’ anche se le nostre<br />
parole hanno ben poco peso rispetto<br />
all’evidenza dei fatti mancati”.<br />
LA TERRA E IL CIELO<br />
Ad Arcevia (AN) incontro<br />
con i parlamentari neo eletti<br />
La cooperativa agricola La Terra e il Cielo di<br />
Piticchio di Arcevia (An) organizza un confronto,<br />
venerdì 8 marzo alle 15 nella propria<br />
sede, con i parlamentari marchigiani<br />
appena eletti per discutere di “Agricoltura<br />
biologica, ambiente e una nuova economia”.<br />
All’incontro con i soci agricoltori,<br />
clienti e simpatizzanti parteciperanno gli<br />
onorevoli Paolo Petrini ed Emanuele Lodolini<br />
del Pd, il senatore Remigio Ceroni<br />
del Pdl, l’onorevole Lara Ricciatti di Sel,<br />
Gabriele Santarelli, candidato non eletto,<br />
per il Movimento 5 Stelle, e Lidio Rocchi<br />
con delega del senatore Riccardo Nencini<br />
del Psi. L’iniziativa nasce dall’esigenza di<br />
confrontarsi con i rappresentanti del territorio<br />
marchigiano che siederanno sugli<br />
scranni del Parlamento e del Senato su<br />
quello che rappresenta il mondo dell’agricoltura<br />
biologica. Un settore che, da oltre<br />
trent’anni, è stato spesso considerato come<br />
un fanalino di coda in ogni programma elettorale.<br />
Necessario, quindi, per la cooperativa<br />
La Terra e il Cielo, interrogarsi sui temi<br />
che riguardano l’ambiente e l’agricoltura<br />
biologica inseriti nel più ampio discorso di<br />
una nuova economia. Aprirà gli interventi il<br />
presidente della Terra e il Cielo, Bruno Sebastianelli.<br />
Seguirà il saluto del sindaco di<br />
Arcevia, Andrea Bomprezzi, e l’intervento<br />
del presidente Consorzio Marche Biologiche,<br />
Francesco Torriani.<br />
IVV<br />
Industria Vetraria Valdarnese<br />
entra nei social media<br />
L’IVV, fondata a San Giovanni Valdarno , nel<br />
cuore della Toscana, da un gruppo di maestri<br />
vetrai nel 1952, entra oggi nei social<br />
media, attraverso facebook, twitter, ecc.Nel<br />
corso degli anni IVV si è affermata tra i pro-<br />
Primo piano <strong>Legacoop</strong> Settori Territori Imprese Sondaggio