Legainf 10-2013.pdf - Legacoop - Ferrara
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Imprese 22<br />
CESVIP<br />
I “facilitatori al lavoro”:<br />
seminario alla “Manodori”<br />
L’11 marzo si terrà un seminario sul progetto<br />
“Facilitatori al lavoro”, approvato e finanziato<br />
dalla Provincia di Reggio Emilia, con<br />
risorse del Fondo Regionale Disabili. L’iniziativa<br />
si svolgerà dalle 9:00 alle 13:00, nell’Aula<br />
Magna ‘Manodori’ dell’Università di<br />
Modena e Reggio Emilia, in viale Allegri 15.<br />
I facilitatori sociali sono persone che hanno<br />
vissuto un disturbo psichico o sociale e che,<br />
ormai in grado di gestire la malattia, dopo<br />
aver seguito un corso di formazione mettono<br />
a disposizione la propria esperienza in<br />
situazioni di accoglienza e sostegno come<br />
‘peer operator’.<br />
Il progetto, attivato e coordinato da Cesvip,<br />
l’Ente di formazione di <strong>Legacoop</strong>, si è avvalso<br />
della co-progettazione dell’Azienda<br />
Sanitaria Locale di Reggio Emilia e del Consorzio<br />
Oscar Romero.<br />
Durante il seminario verrà descritto il profilo<br />
professionale del facilitatore sociale ed inoltre<br />
tramite il racconto di alcune esperienze<br />
dirette, saranno rese evidenti le competenze<br />
professionali acquisite dai facilitatori<br />
e i possibili ulteriori ambiti di intervento che<br />
questi operatori potrebbero avere.<br />
A sottolineare la rilevanza della tematica, il<br />
seminario vedrà gli interventi dell’assessore<br />
provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi,<br />
del direttore del Dipartimento di Salute<br />
Mentale dell’ASL di Reggio Emilia Gaddomaria<br />
Grassi, dell’assessore del Comune<br />
di Reggio Emilia alle Politiche Sociali Matteo<br />
Sassi, nonché l’intervento di Paolo<br />
Tranchina, psicologo analista e direttore<br />
della Rivista ‘I Fogli d’Informazione’.<br />
PAC 2000A CONAD<br />
Il fatturato cresce dell’8,7%;<br />
380 nuovi posti nel 2013<br />
Nonostante le tendenze recessive dell’economia<br />
del Lazio siano proseguite nel corso<br />
del 2012, con l’ulteriore rallentamento degli<br />
investimenti delle imprese e la debolezza<br />
sempre più cronica dei consumi delle famiglie,<br />
PAC 2000A Conad chiude il 2012 con<br />
un fatturato di 1,1 miliardi di euro, in crescita<br />
dell’8,7 per cento rispetto all’anno<br />
precedente.<br />
Nel Lazio il gruppo opera con 404 punti di<br />
vendita (2 E.Leclerc Conad, 18 Conad Superstore,<br />
122 Conad, 53 Conad City, 111<br />
Margherita e 98 discount Todis) per una superficie<br />
di 246.036 mila mq (+13,9 per<br />
cento) e 5.495 addetti (+6,6 per cento rispetto<br />
al 2011).<br />
Le vendite sono aumentate, a rete omogenea,<br />
dell’1,3 per cento, mentre quelle dei<br />
prodotti a marchio hanno raggiunto un valore<br />
del 21,2 per cento.<br />
La leadership di Conad nel Lazio si è rafforzata:<br />
la quota di mercato che è cresciuta<br />
dello 0,3 per cento rispetto al 2011, attestandosi<br />
al 22 per cento e confermando<br />
Conad insegna leader della grande distribuzione<br />
nella regione. Anche nel Lazio i<br />
consumi hanno rallentato, riducendosi in<br />
termini reali, e la spesa per i prodotti alimentari<br />
è diminuita di oltre il 5 per cento rispetto<br />
al 2011. La crisi ha modificato le<br />
abitudini di consumo: si compera più pasta<br />
e uova, meno pesce e carne (ma più pollame<br />
della carne rossa), meno vino e meno<br />
frutta. Cresce invece la tendenza a scegliere<br />
prodotti locali, frutta e verdure di stagione,<br />
preferendo però l’acquisto diretto dal produttore.<br />
Per far fronte alla difficile situazione economica,<br />
PAC 2000A Conad ha ulteriormente<br />
potenziato le proprie iniziative per sostenere<br />
il potere d’acquisto delle famiglie: nel 2012<br />
ha attivato 51 momenti promozionali<br />
che hanno consentito di proporre offerte in<br />
tutti i 365 giorni dell’anno, incidendo per il<br />
32 per cento sul fatturato del gruppo.<br />
“Abbiamo ottenuto un buon risultato economico,<br />
che ha avuto importanti ricadute<br />
anche sulle economie dei territori in cui<br />
operiamo con le insegne Conad”, dichiara il<br />
direttore generale di PAC 2000A Conad<br />
Danilo Toppetti. “Affrontiamo la difficile<br />
congiuntura economica investendo su ciò<br />
che sappiamo fare meglio, sulla marca<br />
Conad e sui nostri soci imprenditori, ai quali<br />
mettiamo a disposizione tutti gli strumenti<br />
più innovativi per fare nuovo sviluppo e dare<br />
risposta ad un numero crescente di famiglie<br />
che è ormai costretta a tagliare anche<br />
sulla spesa quotidiana. Abbiamo in programma<br />
investimenti per oltre 40 milioni di<br />
euro, che produrranno ricadute sulle stremate<br />
economie locali e saranno di aiuto per<br />
moltissime famiglie. Il nostro auspicio, tuttavia,<br />
è che si metta, finalmente, mano con<br />
maggior coraggio e decisione alla liberalizzazione<br />
del mercato, una strada facilmente<br />
praticabile per ridare fiato all’economia e<br />
sostenere la ripresa dei consumi”.<br />
Nel Lazio, assieme ai 676 fornitori di<br />
merci e servizi PAC 2000A Conad ha sviluppato<br />
nel 2012 un fatturato di 443,3 milioni<br />
euro, con una ricaduta positiva<br />
sull’economia locale resa possibile dalla<br />
collaborazione con tante aziende del territorio<br />
e dal buon rapporto con le istituzioni<br />
locali.<br />
Le produzioni agroalimentari di eccellenza<br />
regionali, presenti nei marchi Sapori&Dintorni<br />
Conad e Creazioni d’Italia, sono distribuite<br />
nel resto d’Italia e nei mercati<br />
europei attraverso i partner di Coopernic, la<br />
prima cooperativa in Europa fondata dalle<br />
catene Conad (Italia), Colruyt (Belgio), Coop<br />
Suisse (Svizzera), E. Leclerc (Francia) e<br />
Rewe (Germania).<br />
Per lo sviluppo e il consolidamento della<br />
quota di mercato nel Lazio, PAC 2000A<br />
Conad ha in programma investimenti per<br />
42,5 milioni di euro, destinati a dare occupazione<br />
a 380 persone e sviluppare<br />
nuovo fatturato per circa 94 milioni di<br />
euro.<br />
C’è poi un tema particolarmente “caldo” nel<br />
Lazio: il valore dei buoni pasto nella rete di<br />
vendita.Visto che il loro costo per il punto di<br />
vendita è progressivamente aumentato dal<br />
6-6,5 per cento del 2009 ad oltre il <strong>10</strong> per<br />
cento del 2012 Ð con punte anche del 12<br />
per cento Ð è comprensibile come l’aggravio<br />
si sia fatto insostenibile. “Nel Lazio l’incidenza<br />
dei buoni pasto è altissima, in<br />
particolare a Roma dove il socio imprenditore<br />
è più condizionato nel doverli accettare<br />
in un’ottica di servizio al cliente”, afferma il<br />
presidente di PAC 2000A Conad Claudio<br />
Alibrandi. “Ci sono soci che non li accettano<br />
più, pur rinunciando al fatturato, considerando<br />
che la redditività è sempre più<br />
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