Documentazione - I@PhT
Documentazione - I@PhT
Documentazione - I@PhT
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Il principio di Huygens<br />
Secondo Huygens, tutti i punti che stanno su un fronte d’onda<br />
fungono da sorgenti puntiformi di un’onda circolare, avente la<br />
stessa lunghezza d’onda dell’onda incidente, che si propaga in<br />
tutto lo spazio; il fronte d’onda agli istanti successivi è dato<br />
dall’inviluppo delle onde.<br />
Esaminiamo ad esempio l’immagine della figura a fianco<br />
ottenuta con l’ondoscopio inviando un’onda piana contro una<br />
fenditura: lontano dai bordi, si ricostruisce il fronte d’onda piano<br />
che c’era prima dell’ostacolo, vicino ai bordi, l’onda è invece<br />
molto deformata e la propagazione è piuttosto simile a quella di<br />
un’onda circolare. Nella figura abbiamo preso, per semplicità,<br />
solo 4 punti sul fronte d’onda che, a un certo istante, ha<br />
l’ampiezza massima in corrispondenza dell’attraversamento<br />
della fenditura (pallini blu della figura in alto; per una<br />
simulazione più realistica avremmo dovuto prenderne molti di<br />
più). Secondo Huygens ognuno di essi diventa sorgente di<br />
un’onda circolare: nella seconda figura partendo dall’alto sono<br />
mostrate le 4 onde dopo un periodo e si vede chiaramente che il<br />
loro “inviluppo” è nuovamente un’onda piana nella parte<br />
centrale in avanti, dove tutte le onde arrivano con l’ampiezza<br />
massima allo stesso istante; vicino ai bordi, invece, in<br />
quell’istante i massimi stanno su un fronte d’onda circolare, a<br />
cui contribuiscono solo i punti molto vicini ai bordi. La stessa<br />
cosa avviene dopo due periodi (terza figura dall’alto) e dopo tre<br />
periodi (figura in basso): in avanti, l’inviluppo su un fronte<br />
d’onda piano si verifica solo nella zona centrale, mentre ai bordi<br />
si propagano onde circolari.<br />
Interferenza e principio di sovrapposizione<br />
Come ricordato sopra, l’interferenza è un fenomeno tipicamente ondulatorio, che era adeguatamente<br />
conosciuto già nel 1600-‘700 per quanto riguarda le onde meccaniche (sonore in particolare).<br />
Consideriamo due sorgenti S 1 ed S 2 di onde sferiche sinusoidali, che imprimono al mezzo una<br />
perturbazione periodica di periodo T 1 e T 2 rispettivamente. Diremo che S 1 e S 2 sono coerenti se<br />
T 1 =T 2 e la differenza di fase è costante nel tempo, dove la fase φ è un angolo proporzionale alla<br />
frazione di periodo che intercorre tra il massimo dell’ampiezza dell’onda emessa da S 1 e il massimo<br />
dell’ampiezza dell’onda emessa da S 2 . Il caso più semplice di sorgenti coerenti è rappresentato da<br />
due sorgenti che oscillano in fase => φ = 0, oppure in opposizione di fase => φ=π.<br />
Caso delle sorgenti in fase<br />
P<br />
S 2 S 1<br />
14