Clonaggio del DNA Clonaggio del DNA - CusMiBio - Università ...
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moltiplicare il valore medio ottenuto per 4 (si ottiene il numero di colonie totali/piastra)<br />
calcolare l’efficienza di trasformazione: n° colonie x fattore di diluizione / ng <strong>DNA</strong> x 1000<br />
(ricordate che 1 γ = 1000 ng, e che il fattore di diluizione nel nostro caso è 100 µl/1000 µl = 10).<br />
4.3.3 Allestimento di una mini-coltura batterica<br />
Sulle piastre che contengono ampicillina, dopo trasformazione, sono cresciute le colonie batteriche trasformanti<br />
che hanno acquisito il plasmide pGEM che, contenendo il gene amp, conferisce resistenza all’ampicillina (vedi §<br />
2.2.1). Questo plasmide può essere ricombinante o non ricombinante. Le colonie contenenti un plasmide non<br />
ricombinante, cioè che dopo la ligazione si è rilegato su se stesso, si presenteranno blu, quelle contenenti un<br />
plasmide ricombinante, saranno bianche (vedi § 2.6).<br />
Per confermare che le colonie batteriche bianche contengano davvero un vettore che ha incorporato un inserto, e<br />
per estrarre il <strong>DNA</strong> plasmidico da ciascuna colonia trasformante ed analizzare le dimensioni <strong>del</strong>l’inserto, è<br />
necessario prima allestire una mini-coltura batterica in terreno liquido, in modo da ottenere un numero di cellule<br />
più elevato che non quello di una colonia batterica, da cui estrarre il plasmide.<br />
Allestimento <strong>del</strong>la coltura batterica in una provetta eppendorf:<br />
mettere 0,5 ml di terreno di coltura con ampicillina in una provetta eppendorf da 1,5 ml<br />
identificare una colonia batterica, sia essa bianca o blu, purché sia singola e ben separata dalle altre<br />
colonie<br />
con uno stuzzicadenti sterile prelevare la colonia batterica, inserendo lo stuzzicadenti verticalmente nella<br />
colonia<br />
stemperare la colonia batterica nel terreno di coltura<br />
chiudere la eppendorf e incubare over night a 37°C.<br />
4.3.4 Risultati ed interpretazione<br />
Le cellule di E. coli sono state trasformate con un vettore che porta come marcatore selettivo il gene per la<br />
resistenza all’ampicillina. Dal momento che il ceppo batterico utilizzato (XL1 Blue) è amp s (ampicillinasensibile),<br />
esso non sarà in grado di formare colonie in un terreno con l’agente selettivo (l’antibiotico<br />
ampicillina). Esso acquisisce la capacità di crescere in presenza di ampicillina solo se al suo interno penetra il<br />
vettore. Pertanto, il risultato atteso, dopo trasformazione, è il seguente:<br />
Trasformazione con:<br />
Ceppo batterico miscela di ligazione pGEM<br />
(controllo pos.)<br />
acqua<br />
(controllo neg.)<br />
XL1 Blue + + -<br />
Colore colonie Bianche, blu Solo blu -<br />
+ = presenza di colonie<br />
- = assenza di colonie<br />
Le cellule che crescono su ampicillina hanno pertanto acquisito il vettore. Quanto al colore <strong>del</strong>le colonie, esse<br />
saranno solo blu se i batteri sono stati trasformati con pGEM (vettore wild type); alcune bianche e alcune blu, se<br />
la trasformazione è stata effettuata con la miscela di ligazione. Infatti nella miscela di ligazione coesistono<br />
plasmidi ricombinanti e non ricombinanti, perciò non tutte le colonie avranno incorporato il pGEM contenente il<br />
gene esogeno, che impedisce l’espressione <strong>del</strong> gene per la beta-galattosidasi.<br />
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