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OMNIBUS<br />
IBLEA<br />
IBLEA<br />
IBLEA<br />
IBLEA<br />
IBLEA<br />
IBLEA<br />
A*S*T*E*R*I*S*C*H*I<br />
" Lasciate tranquilli quelli che nascono<br />
Lasciate spazio perché possano vivere.<br />
Non preparate già tutto pensato.<br />
Non leggete a tutti gli stessi libri<br />
Lasciate che siano loro a scoprire l’alba<br />
E dare un nome ai loro baci.<br />
Pablo Neruda<br />
" Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, dei<br />
fiumi, delle stelle; e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi.<br />
Sant’Agostino<br />
" Dobbiamo imparare a valutare gli uomini più per quello che<br />
soffrono che per quello che fanno o non fanno. L’unico rapporto<br />
fruttuoso con gli uomini, e specialmente con i deboli, è<br />
l’amore, cioè la volontà di mantenere la comunione con loro.<br />
Dietrich Bonhoeffer<br />
Giovanni Gambina si ripete<br />
stata una piacevolissima sorpresa<br />
ritrovare negli scaffali<br />
E’<br />
delle librerie, dopo la precedente<br />
prova di scrittore con il suo “A lenti<br />
passi”, un nuovo libro di Giovanni<br />
Gambina, decano dei commercianti<br />
di <strong>Ragusa</strong> che nel gusto della rievocazione<br />
- tra il sentimentale e il<br />
nostalgico - delle tradizioni, dei luoghi,<br />
dei personaggi, delle storie, degli<br />
aneddoti di una città che si faceva<br />
capoluogo di provincia e che sostituiva<br />
la dimensione popolare del paese<br />
con la forza imponente di un progresso<br />
esaltante, ma mantenendo intatta<br />
la propria dignità culturale fatta<br />
anche della rispettosa cultura delle<br />
relazioni umane.<br />
“Le briciole della memoria” questo il<br />
titolo del nuovo libro di Gambina che<br />
ha avuto una presentazione affollata<br />
e godibilissima all’Auditorium<br />
Giambattista Cartia della Camera di<br />
Commercio di <strong>Ragusa</strong> e che ha confermato<br />
come ci sia un grande bisogno,<br />
per trasferire alle generazioni<br />
che verranno la storia del nostro passato<br />
recente, di affabulatori sensibili<br />
disposti a raccontare in punta di<br />
penna, con semplicità e immediatezza,<br />
la loro storia che è anche la storia<br />
di una comunità.<br />
C.A.<br />
Anno XXV<br />
N. 1 - <strong>Aprile</strong> <strong>2009</strong> 27