Regolamento Edilizio - Comune di Boscotrecase

Art. 58 - Illuminazione e dimensione dei vani abitabili.
Tutti i vani di abitazione nonchè le cucine, le latrine ed i bagni debbono avere finestre direttamente
comunicanti con l'esterno. E' proibito dar luce alle stanze di abitazione da cortili che non abbiano l'ampiezza
minima prescritta, o che comunque abbiano la distanza dalla finestra alla parete antistante inferiore a ml. 6.
Le stanze destinate ad abitazioni debbono avere:
a) la superficie minima delle finestre aperte all'aria libera almeno pari a 1/8 della superficie del pavimento
della stanza, purchè in nessun caso inferiore al mq. 1,60;
b) altezza minima dì ml. 3; tale limite potrà essere ridotto a ml. 2,80 nelle abitazioni rurali e nel caso di
ambienti situati all'ultimo piano subordinatamente, però, alle condizioni che sia assicurato l'isolamento
termico, secondo le disposizioni del presente regolamento davanti alle rispettive finestre di mt. 20;
d) superficie minima di mq. 8,50;
e) cubatura non inferiore a mc. 25.
Art. 59 - Cucine - Latrine . Bagni e corridoi.
Le cucine delle abitazioni debbono avere un'altezza non inferiore a quella degli altri ambienti, un
volume di almeno mc. 15 e una finestra della superficie minima di mq. 1,80.
Sono consentite le cucine in alcova annesse a tinelli, purchè dotati di finestra propria non inferiore a
mq.1
Le latrine e i bagni debbono avere finestre direttamente aperte all'aria e della superficie minima di mq.
0,60 oppure tiraggi d'aria in cavedi ispezionabili qualora ciò venga eseguito secondo i moderni dettami della
tecnica (v. art 34).
Le latrine devono essere dotate di vasi di porcellana o d'altro materiale impermeabile fino ad una altezza
di ml. 1,50.
Ogni latrina e bagno dovrà avere accesso solo da corridoi o da altri locali di disimpegno, mai da locali
di abitazione o da cucine, in questo ultimo caso anche se le latrine e i bagni fossero muniti di antilatrina.
E' inoltre assolutamente vietata la costruzione di latrine e di altri servizi igienici su ballatoi di
disimpegno o su parti sporgenti del fabbricato.
Qualora, nel corso di modificazioni o ripristini di edifici esistenti, non fosse possibile porre le latrine
nell'interno di essi, potrà esserne man. tenuta la collocazione all'esterno su fronte secondaria del fabbricato,
purchè però si osservino scrupolosamente le particolari disposizioni che la Commissione Edilìzia potrà
impartire caso per caso.
Ogni apparecchio di combustione deve essere dotato di una propria canna fumaria completamente
indipendente fino al comignolo o di elementi unici con tiraggio forzato.
La sezione della canna fumaria deve essere proporzionata al volume dei gas della combustione e
comunque non inferiore a cmq. 120 anche per le cucine con apparecchi elettrici.
Sopra ogni apparecchio di cucina, deve essere posta una cappa di tiraggio adeguata per raccogliere i gas
della combustione e le esalazioni della cucina.