Comunità in cammino - Coccaglio

Comunità in cammino - cronaca parrocchiale
ghiera o, almeno, ad un pensiero verso di Lui.
Colgo l’occasione per esprimere di nuovo (v. anche
il bollettino di maggio) l’apprezzamento per l’iniziativa
in sé e per la cura con cui quella serata era
stata preparata, ringraziando tutti coloro che
hanno contribuito in diversi modi (lavoro, donazione
dell’area, dei materiali e delle suppellettili) a
rendere realtà il progetto di cui solo un anno prima
era stata posta la prima pietra, coloro che hanno
collaborato a preparare la serata, l’Amministrazione
comunale che ha messo a disposizione il
palco, le Autorità civili e militari che sono intervenute,
la Banda e il Coro “Luca Marenzio”, con l’organista,
i ministranti e tutti coloro che hanno partecipato,
in particolare quanti, con eroica abnegazione,
hanno resistito fino alla fine, sotto la tormenta e, naturalmente,
il vescovo Luciano. Anche per questa circostanza,
come per altre (v. pag. 30) il nostro fotografo ufficiale,
Ugo, ha predisposto una raccolta fotografica davvero
degna di nota, di cui riportiamo qualche esemplare:
anche a lui il nostro grazie.
don Giovanni
Di seguito, il testo del saluto al Vescovo da parte del diacono
Francesco, tra i promotori della costruzione.
Caro Padre e Pastore Luciano, è con
grande gioia che, a nome della diaconia
di san Floriano e delle famiglie
che qui vi abitano, Le do il benvenuto in
questa piccola porzione del gregge a Lei
affidato.
Coccaglio ha atteso tanto questo incontro e
si è preparata con la preghiera e la meditazione
della Parola di Dio, perché esso non
fosse solo un momento di festa, bensì una
rinnovata primavera dello Spirito che Lei, in
qualità di nostro Pastore, è venuto a confermare.
AverLa qui in questa sera, pone l’attenzione sull’essere
Comunità viva e vivificante. La benedizione
di una nuova chiesa, eretta ad onore della
Trinità santissima e posta sotto la protezione di
san Floriano e santa Rita da Cascia, è un dono
grande che Dio ha fatto a tutti noi. Questo è un
momento che i Coccagliesi e soprattutto le famiglie
qui convenute ricorderanno, anche se vissuto
sotto questa pioggia scrosciante.
Questa chiesa è stata voluta e realizzata
dagli abitanti di questa contrada che
hanno visto nell’erezione di questo tempio
un luogo visibile della presenza di Dio. Con
pazienza, sacrificio ed amore sono state assemblate
queste pietre: pietre fredde, è vero, ma che
con la grazia dello Spirito santo e mediante le
Sue parole di pastore, diventeranno segno del
tempio vivo che è la Comunità.
Sono stati preparati i festoni, addobbate le finestre,
preparate le arcate…ma ancor più sono
stati preparati i nostri cuori e le nostre coscienze
a questo evento di grazia. Dio, nuovamente, ci
sta benedicendo ( = dicendo bene di noi) e ci fa
un regalo grande: quello di avere un tempietto
per ritrovarci a pregare ed essere uniti come in
una sola famiglia: dimenticandoci i rancori, i torti
subiti e le cattiverie che vengono dal mondo.
Quando si è
col Signore
e si è nella
Sua casa,
tutto passa.
Solo il Signore
resta.
Oltre a questa
grazia, il
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