VAS - Provincia di Cosenza
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Piano Faunistico Venatorio <strong>Provincia</strong>le (PFVP) della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cosenza</strong><br />
La descrizione dettagliata dei sei obiettivi specifici del PFVP effettuata nel paragrafo 2.1 mostra già<br />
un’elevata coerenza interna della pianificazione, ulteriormente rafforzata dall’in<strong>di</strong>viduazione nel<br />
paragrafo 3.1 della Pianificazione Faunistica Preliminare - parte seconda del PFVP, <strong>di</strong> opportune<br />
azioni volte ad:<br />
attuare una politica <strong>di</strong> riequilibrio del territorio volta alla salvaguar<strong>di</strong>a degli habitat ed al<br />
ripristino delle con<strong>di</strong>zioni ottimali per la fauna;<br />
mantenere il giusto equilibrio fra le <strong>di</strong>verse specie animali che vivono in un determinato<br />
territorio, in quanto queste sono legate da rapporti <strong>di</strong> competizione inter ed intraspecifica;<br />
mettere in atto tecniche <strong>di</strong> gestione affinché le singole specie animali selvatiche siano<br />
presenti sul territorio a livelli <strong>di</strong> densità compatibili con la loro conservazione nel tempo e in<br />
equilibrio con le altre componenti ambientali;<br />
salvaguardare, e se possibile ricostituire, il patrimonio genetico <strong>di</strong> talune specie,<br />
compromesso nella loro integrità a seguito <strong>di</strong> immissioni <strong>di</strong> soggetti provenienti da altri<br />
paesi o anche allevati secondo i criteri che sono propri <strong>di</strong> una zootecnia intensiva o<br />
comunque produttiva;<br />
incrementare gli interventi <strong>di</strong> miglioramento ambientale oltre quelli già messi in campo dalla<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cosenza</strong>, tra cui la realizzazione del progetto “Recupero degli antichi sentieri<br />
dei cacciatori”, in corso <strong>di</strong> attuazione, le cui idee progettuali sottendono le finalità <strong>di</strong>:<br />
- consolidare il rapporto fra cacciatore e territorio;<br />
- migliorare il rapporto fra cacciatori e agricoltori e fra cacciatore ed ambiente;<br />
- creare socializzazione tra persone che con<strong>di</strong>vidono lo stesso interesse.<br />
Ciò attraverso la riscoperta dei sentieri storicamente utilizzati dai cacciatori durante l’attività<br />
venatoria; il ripristino ambientale ed il mantenimento <strong>di</strong> questi antichi sentieri per farne<br />
percorsi “tipici”, segnalati e descritti nella loro specificità ambientale, paesaggistica e<br />
naturalistica con opportuna cartellonistica; il recupero <strong>di</strong> vecchi immobili da destinare a<br />
rifugio <strong>di</strong>urno dei cacciatori per farne momento socializzante a tutti gli effetti.<br />
6.3 Alternative<br />
Come illustrato nel paragrafo 6.3 del Rapporto Ambientale, nella fase <strong>di</strong> elaborazione del PFVP<br />
non sono state considerate soluzioni alternative per perseguire gli obiettivi previsti nel Piano<br />
stesso.<br />
A tal fine è da premettere che il presente piano, vista la percentuale <strong>di</strong> territorio già facente parte<br />
della quota destinata a protezione totale della fauna, risultante pari al 32,43% della SASP (che<br />
sale al 34,29% se si considerano anche le altre zone a <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> caccia), quin<strong>di</strong> superiore al limite<br />
massimo del 30% previsto dalla Legge quadro nazionale n.157/92, impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> fatto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />
Maggio 2010 Sintesi non Tecnica pag. 203 <strong>di</strong> 243