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PROGETTO OPUSCOLO EMERGENZA VIA VENTOTENE ROMA Di ...

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3) L’Asl RM/A, è intervenuta repentinamente organizzando visite<br />

e prescrizioni medico-psichiatriche, oltre ad aver subito<br />

attivato una roulotte con la distribuzione di farmaci e<br />

consulenza medica.<br />

4) L’Università Pontificia Salesiana ha messo a disposizione,<br />

nel post-emergenza, la sua sede a Montesacro ed i suoi<br />

tirocinanti psicologi, attivando così il Centro d’ascolto<br />

ASL-UPS-SIPEM, per i cittadini colpiti dall’evento.<br />

5) La struttura e i volontari SIPEM e EMDR, hanno condotto il lavoro di assistenza e<br />

supporto psicologico e di terapia psicotraumatologica, essenzialmente nella fase<br />

dell’emergenza.<br />

La “rete” attivatasi fin dai primi giorni, ha operato subito sinergicamente, stabilendo un<br />

rapporto di fiducia e di massimo rispetto per le competenze e le responsabilità di ognuno.<br />

Anche la comunicazione e l’integrazione tra i componenti della “rete” hanno permesso di<br />

lavorare in sintonia e nelle condizioni migliori, per far convergere l’energia e l’impegno dei<br />

professionisti, sull’intervento da destinare alle vittime.<br />

LE FASI DELL’INTERVENTO<br />

Normalmente, un intervento psicologico di emergenza è strutturato in tre diverse fasi:<br />

1) Emergenza: la SIPEM mobilita tutte le sue risorse e, laddove<br />

necessario, si assume il maggiore onere dell’intervento.<br />

2) Post-emergenza: man mano che le Istituzioni si affiancano<br />

alla SIPEM nel supporto psicologico, viene progressivamente<br />

ridotta la sua presenza sul campo.<br />

3) Follow up: è previsto un regolare monitoraggio delle<br />

condizioni dei cittadini coinvolti nell'emergenza, nel corso<br />

dei mesi a seguire (a tre e a sei mesi, per poi ripetersi a<br />

uno e a due anni dopo l’evento).<br />

Nel quadro di una operazione congiunta, e con riferimento alla<br />

“rete” di assistenza e supporto la SIPEM, in collaborazione con<br />

l’Associazione EMDR, si è limitata ad operare principalmente nella<br />

prima fase, quella dell’emergenza, mentre l’ASL RM/A si è fatta<br />

carico in particolare delle altre due fasi.<br />

IL MODELLO TEORICO DI RIFERIMENTO E LE TECNICHE UTILIZZATE<br />

I modelli teorici a cui la SIPEM Onlus fa riferimento nei suoi interventi di emergenza sono<br />

sostanzialmente due:<br />

1. Il Critical Incident Stress Management (CISM) creato da<br />

Gorge S. Everly e Jeffrey T.Mitchell e riconosciuto<br />

dall’ONU.<br />

2. Il Crisis Intervention Program (CIP) formalizzato dal<br />

National Institute of Mental Health ed adottato dal governo<br />

federale americano in caso di catastrofe.<br />

Per la conduzione dell’intervento, SIPEM e EMDR hanno<br />

utilizzato numerose tecniche sia individuali che di gruppo, la cui<br />

natura spaziava dagli interventi psicoeducazionali agli interventi<br />

EMDR, passando per defusing, debriefing, colloqui strutturati,

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