2007 - 04 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio

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La Pagina degli “Ex-allievi” Convegno degli Ex-Allievi della Piccola Opera della Redenzione Ogni qual volta vado da Padre Arturo mi capita un fatto strano: giunto ai piedi del monte una frenesia mi pervade tutto e mi mette in agitazione, quella strada in salita con i suoi tornanti mi appare interminabile, provo dentro un forte desiderio di arrivare presto per rivedere il Padre. Mi capitava ieri, mi capita anche oggi con la stessa intensità. E’ ancora presto perché la consapevolezza della Sua scomparsa mi riorienti e mi renda capace di percorrere da solo gli impervi sentieri della vita. Prima, pur con lunghe assenze, sapevo che Lui c’era, che mi aveva con sé, che mi seguiva con la sua preghiera. Avvertivo la Sua presenza e andavo tranquillamente a- vanti. E’ questo lo stato d’animo che mi ha accompagnato martedì primo maggio 2007 nel percorso da casa a Visciano e durante i lavori dell’Assemblea degli ex allievi di Padre Arturo. La giornata ha avuto inizio nell’auditorium del Santuario della Vergine Consolatrice del Carpinello alle ore 9,30. La proiezione di un filmato riassuntivo delle attività svolte dalla Piccola Opera della Redenzione dalla fondazione ai giorni nostri, ha aperto la seduta. Prudenziano Ariosto, su invito del Presidente don Mario Fabbrocini, (dovrei dire Monsignore, ma non lo faccio, mi piace usare il don per non tagliare quel filo che ci lega lungo sessant’anni e più) procede a fare l’appello come recita la norma in questi casi. Al termine il Presidente dichiara aperti i lavori. Ci sono molti “ex” presenti, anche Di Pippo Mario, che, unitamente ad altri mancava da Visciano da molti anni. Prende la parola don Mario e, sempre commosso quando parla del Padre, sottolinea che è la prima assemblea della nostra Associazione senza Padre Arturo, anzi, precisa, di Santo Arturo. Vedete, dice con gioia profonda che traspare da tutto il volto, io sono convinto che si tratta di un santo, ho avuto modo di seguire Padre Arturo, di sperimentare il suo grande amore per Gesù e la Madonna attraverso l’amore grande che aveva per tutti, soprattutto per i bambini, gli adolescenti, per i quali “ha camminato il mondo” per accoglierli nelle sue tante case e per provvedere ai loro bisogni. Sappiamo, ha aggiunto, che Egli è con noi spiritualmente, ma anche fisicamente mediante la presenza del suo successore Padre Vito Terrin, che è qui con noi dando continuità forte al rapporto della Piccola O- pera con la nostra associazione. Lo ringrazio per la sua presenza e chiedo a nome dell’associazione di indicare un missionario della Congregazione nostro assistente spirituale. Occorre, ha proseguito, procedere alla conferma e/o alla elezione del comitato direttivo, del Presidente, Vice Presidente, segretario del Presidente, segretario amministrativo, tesoriere e del collegio dei Sindaci e fare altri adempimenti normativi per dare completezza e funzionalità alla nostra associazione. redenzione - 14
La Pagina degli “Ex-allievi” Darò la parola a Giovanni Manzo, Vice Presidente, per il completamento di quanto richiesto dalla normativa per l’iscrizione all’albo regionale delle associazioni ONLUS e dell’apertura di un conto corrente presso le Poste italiane. Continua condividendo con i presenti pensieri e sensazioni, nostalgie ed emozioni creando un’osmosi tra passato e presente che risveglia ricordi pregnanti capaci di calare su tutti un’atmosfera di grande fraternità. Don Vito Terrin prende la parola per confermare la continuità del rapporto, così come Padre Arturo faceva e che a breve indicherà l’assistente spirituale dell’associazione. Dice, tra l’altro, che ha vissuto 42 anni con Padre Arturo nella Piccola Opera della Redenzione, 20 dei quali trascorsi in terra di missione seguendo l’invito del Padre e che il Suo insegnamento orienta la sua vita di missionario e di Superiore della Congregazione dei Missionari della Divina Redenzione. Gli preme, afferma con forza, comunicare a tutti quanti hanno posto la domanda: cosa sarà della Piccola Opera dopo Padre Arturo? che tutti, sacerdoti e laici operanti nella Piccola Opera, hanno deciso di continuare nel solco tracciato da Padre Arturo. Infatti, nei primi mesi di quest’anno sono state a- perte nuove case in terra di missione da parte dei missionari e delle suore, ritenendo di dover corrispondere al desiderio di Padre Arturo. Il sottoscritto prende la parola per comunicare ai presenti che finalmente si sta dando veste giuridica all’Associazione “ex allievi di Padre”, e che a breve potranno essere intraprese le iniziative necessarie per realizzare alcune delle attività previste dallo statuto. Vi sono stati alcuni interventi da parte di ex allievi presenti, tra i quali quello di Pasqualino Cutolo, chiamato in causa dal sottoscritto per la sua disponibilità a curare la stampa del libro “PADRE ARTURO D’ONOFRIO, apostolo della gioventù”, scritto da don Mario Fabbrocini e dal prof. Meo Fioravante, e- dito dalla nostra associazione. Il suo intervento è stata particolarmente professionale e molto utile a rendere la veste tipografica significativamente avvincente. Ha ricordato, come solo lui sa fare, ex allievi ed episodi che sottolineano il grande amore suo e di tutti gli ex allievi per l’indimenticabile Padre Arturo. Al termine dei lavori è stato distribuito ai presenti il libro su Padre Arturo perché tutti diventino diffusori dell’ opera del Padre e facciano nascere tanti benefattori desiderosi di sostenere i missionari e le missionarie della Divina Redenzione nel loro impegno di solidarietà verso i più deboli. La Santa Messa, celebrata nella cripta ove si trova Padre Arturo, è stata l’occasione per riconciliarsi con Dio e per ritrovare il rapporto con il Padre che ci assiste dall’alto. La commozione è stata intensa e generale. Le suore, come sempre, sono state squisitamente ospitali; hanno offerto il pranzo agli ex allievi presenti con le loro famiglie con la naturale e abituale cortesia e cura. La Madre Generale, suor Rosa, ha salutato i convenuti scusandosi se non è stata presente ai lavori e a tavola come sempre aveva fatto. L’assenza del Padre ha reso impossibile la sua partecipazione proprio per la grande commozione che ancora provoca la sua dipartita. Ha confermato la disponibilità ad essere sempre pronta ad accogliere gli ex allievi e ha terminato augurando a tutti serenità e gioia, quella gioia che Padre Arturo ha saputo diffondere intorno a sé. Vogliamo ribadire a nome di tutti gli ex allievi il profondo affetto che ci lega alle Suore di Padre Arturo per tutto quanto hanno fatto e continuano a fare per i più svantaggiati. E’ stato con noi anche il dott. Pellegrino Gambardella, ex allievo e medico personale di Padre Arturo, il quale si è scusato per non aver partecipato ai lavori dell’assemblea fin dal mattino per impegni politico/amministrativi connessi alla sua Carica di Sindaco di Visciano. Noi lo scusiamo, si fa per dire, e gli vogliamo dire grazie per l’impegno messo in atto per reperire finanziamenti per la stampa del libro su Padre Arturo. Al termine del pranzo, alcuni sono andati via, altri hanno scelto di visitare l’eremo dei Camaldoli. Giovanni Manzo redenzione - 15
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