2007 - 04 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio

Padre Vito Terrin, MDR
re, a un centinaio di persone, lì a
fianco, dove vivono i nostri missionari.
Un domani dovrà sorgere
un nuovo santuario alla Vergine
Consolatrice del Carpinello.
In Guatemala a Sumpango,
si respira aria di carità attorno a
quel gruppo di bambini malati di
AIDS. Le nostre sorelle si prodigano
senza risparmiarsi per aiutarli in tutto, come vere mamme senza frontiere.
In Costarica ho trovato Padre Giuseppe Conte con Padre Reynaldo intenti nella
nuova missione, che Mons Vittorino Girardi, Vescovo di Tilaràn, ci ha affidato in “La
Cruz”; si tratta di un paese al confine con il Nicaragua, dove oltre al centro urbano si
deve assistere spiritualmente una trentina di frazioni, molte delle quali a ore di distanza
dal centro.
In Perù sono arrivati padre Rosario e padre
Anibal. Anche lì si tratta di una parrocchia
molto povera. Pensate che c’è un solo telefono
nel centro urbano, nella diocesi di Chulukanas.
Anche a loro tocca visitare moltissime frazioni
sparse per la montagna.
A tutto ciò va aggiunto il comune camminare
di ogni casa nei vari paesi e nazioni dove
ci troviamo.
Dappertutto bambini e bambine con occhi
interrogativi e voglia di pane e affetto, tante
case dove si possono contare a migliaia coloro
che vengono assistiti, educati ma soprattutto a-
mati dai nostri confratelli e dalle nostre suore.
Molti Vescovi ci chiedono aiuto, infatti è
palese la problematica dovuta allo scarso numero di sacerdoti e suore per attendere a
tanti assetati e affamati, e non solo di pane.
Come vorremmo dir
sempre di sì!! Ma le vocazioni
sono poche, come
già ci diceva Gesù nel
Vangelo: “la messe è molta
ma gli operai pochi.”
Preghiamo,
preghiamo e ancora
preghiamo, perché il
Padrone della messe
mandi operai alla sua
messe, perché trovi
disponibilità
e generosità
nei giovani di oggi.
redenzione - 5