2007 - 04 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio

Un viaggio alla scoperta
delle missioni di Padre Arturo
Ho sempre creduto che "essere cristiani" significasse "essere uomini" e non ho mai immaginato queste
due realtà grandi e tremanti verità separate l'una dall'altra. Altresì, credo che il Sangue e l'Acqua scaturiti
dal "costato divino" di Gesù rappresentino il meraviglioso dono della Redenzione di Cristo per la
nostra salvezza. L'uomo, offrendosi al mondo e al prossimo, condivide e pratica l'amore di Cristo per gli uomini.
Amare il prossimo è farsi carico delle altrui esigenze, dialogare con l'altro per capirlo, confrontarsi con l'opinione
altrui; queste sono le basi vere di ciò che dovrebbe delineare il volontariato. Tutti i volontari sono operai appartenenti
alla vigna del Signore, appartenenti allo stesso ovile, allo stesso pastore.
In questa linea ho modellato la mia esperienza nelle zone metropolitane del disagio dell'America Latina,
dove la Chiesa opera in mille difficoltà per la diffusione del Vangelo. Le difficoltà sono legate ai problemi della miseria
e del degrado dell'uomo, al degrado politico, al degrado dello sviluppo. I centri di accoglienza e di formazione
dei missionari della Divina Redenzione che sorgono in queste nazioni aiutano molto i giovani a non smarrirsi,
costruendo il loro futuro come operai specializzati, artigiani, elettricisti, insegnanti. In tale dimensione umana
viene inserita anche la formazione cristiana, affinché siano nella società strumenti di giustizia, di pace, di solidarietà
e di progresso. Inoltre, ho visitato
le case di formazione dei religiosi,
che intendono consacrare la
loro vita a Cristo, stando con Lui, annunciando
il Vangelo a chi non lo
conosce ancora, soprattutto dando
la vita a servizio dei poveri. In questa
visita nei centri di formazione
dei religiosi ho pregato molto perché
il Signore renda questa famiglia
religiosa sempre feconda di nuovi figli,
raggiunga l'ideale della perfetta
carità, e collabori generosamente
alla salvezza dei fratelli; ma soprattutto
i suoi religiosi sappiano servire
i fratelli e non a farsi servire, siano
instancabili nel dono di sé, vigilanti
nella preghiera, liberi ed accoglienti
nel servizio della comunità. In queste
zone, i missionari di Padre Arturo
sono dei "fiori all'occhiello" per
l'educazione della gioventù.
Queste opere concrete sono state volute e iniziate da Padre Arturo D'Onofrio in tempi ancora diffìcili per
la sua grandiosa fede in Gesù e in Maria. Se potessi definire questi luoghi dove operano i Missionari della Divina
Redenzione , potrei usare questa terminologia: tanti fari nel buio della notte, che aiutano i naviganti a non smarrire
la loro rotta.
Tale impegno a sostegno della gioventù richiede sia da parte dei missionari che dei volontari della Congregazione
una vita spesa al servizio della comunità umana, per portare nelle realtà terrestri l'autentico spirito di
Cristo, per l'edificazione del suo regno. Inoltre, occorre molto denaro per continuare queste opere e centri di formazione
per i giovani che cercano un loro futuro come operai professionali e specializzati.
Penso che i sacrifici fatti per le missioni siano utili e necessari per essere di sostegno agli altri; ma credo ancora
di più utile e fondamentale organizzarsi nel compiere esperienze missionarie in tali terre di missione nell'imparare
sia a dare che nel ricevere. Serviamoci dello spirito di Padre Arturo che ci dia questa zelo missionario
per le anime bisognose.
Mario Mottola
redenzione - 17