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Spot guide<br />
ISOLA DI SAL ISOLA DI SAL ISOLA DI SAL I<br />
marea. Attenzione anche a non scadere troppo<br />
sotto vento, arrivando fin dove finisce la lingua<br />
di sabbia, e non poter più rientrare a piedi a<br />
causa delle rocce. In questo caso, se non riuscite<br />
più a bolinare, è meglio provare a rientrare nella<br />
zona sud all’altezza degli albergoni (Crioula,<br />
Alpitour, ecc), ma sempre con qualcuno che vi<br />
segua da terra poiché girando Punta Leme, la<br />
direzione è side off. È consigliabile “sfruttare”<br />
lo spot in orari “non convenzionali” tipo 8,00-<br />
10,00 al mattino o 16.30-18.30 la sera, orari in<br />
cui la “mandria” si è disciolta come un gelato al<br />
sole e lo spot assume finalmente una sembianza<br />
quasi umana. La qualità dell’onda non è eccelsa,<br />
ricorda per certi versi Marina delle Rose in<br />
Sardegna, anche se con i cambi di marea e<br />
vento forte tende a migliorare.<br />
2. SERRA NEGRA<br />
(Los Tiburones... che vuol dire gli squali...)<br />
Wind: NE-E-SE<br />
Angle: on/side on shore mure a sinistra.<br />
Swell: onda di fetch con vento forte che spinge a<br />
più di 25 nodi per almeno un giorno o due<br />
Traffico: non pervenuto<br />
Pericolosità onda: medio bassa<br />
Bellezza onda: media<br />
Serra Negra è situato pochi chilometri<br />
sopravento a Kite Beach, raggiungibile anche<br />
via mare con 10 o 25 minuti di bolina (il tempo<br />
dipende dall’angolo del vento del giorno).<br />
Le poche volte che esco sulla costa orientale<br />
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KSoul magazine<br />
vengo sempre qui, sia per l’onda certamente<br />
più bella (quando c’è), sia perché il traffico è<br />
ancora molto modesto. Secondo la direzione del<br />
vento, tanto più scenderete l’onda, ponendovi<br />
sottovento alla montagna, tanto più il vento<br />
tenderà a rafficare in modo considerevole, a<br />
volte creando anche vere e proprie correnti<br />
ascensionali o comunque facendovi perdere il<br />
controllo del kite. Il vero pericolo dello spot è,<br />
infatti, questo, farsi prendere la mano dall’onda<br />
e scendere scendere scendere nella baia fino<br />
a che l’aquilone cade e il vento non c’è più<br />
per farlo ripartire, in questo caso preparatevi<br />
a una bella nuotata, anche se in realtà non ci<br />
sono correnti, può non essere bello se l’altezza<br />
dell’onda è considerevole e le prendete tutte in<br />
testa fino all’arrivo, che per inciso, non è sulla<br />
spiaggia bianca ma in mezzo a ricci e scogli...<br />
Consiglio anche il leash obbligatorio, poiché<br />
che se la tavola viene portata a rocce dopo una<br />
frullata, diventa impossibile da recuperare a<br />
causa delle rocce stesse e dell’angolo del vento<br />
sfavorevole al body drag in certi punti.<br />
ALTRI SPOT?<br />
Sulla costa orientale non esistono altri spot<br />
conosciuti degni di questo nome. A volte i forti<br />
local Capoverdiani organizzano downwind con<br />
partenza da Pedra de Lume e discesa fino a Punta<br />
Sino. Con loro potete andare tranquilli, MA da soli<br />
non è consigliato. La costa orientale abbonda di<br />
squali (innocui fino ad oggi...) e rocce...