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BIC Notes - Biclazio.it

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va e di promuovere attiv<strong>it</strong>à e progetti congiunt<strong>it</strong>ra i membri per favorire i processi diinnovazione nelle PMI attraverso il rafforzamentodel ruolo degli intermediari e delleloro reti di servizi.In tale contesto, il Ministro ricorda la particolareattenzione che l'Italia dedica al temadelle reti di innovazione e del trasferimentotecnologico transnazionale al fine di valorizzarei risultati della ricerca, rendere maggiormenteaccessibile alle imprese la conoscenzaesistente, creare sinergie ed economie di scalatra gli attori coinvolti.Rapporto RUR, DPF, Formez, Censis sule “C<strong>it</strong>tà dig<strong>it</strong>ali in Italia” (42)Per il settimo anno, nel 2003 la RUR (ReteUrbana delle Rappresentanze - www.rur.<strong>it</strong>),in collaborazione con Dipartimento dellaFunzione Pubblica, Formez e Censis, ha presentatol'indagine sulle “C<strong>it</strong>tà dig<strong>it</strong>ali inItalia”: oltre 500 s<strong>it</strong>i ist<strong>it</strong>uzionali di regioni,province e comuni sono stati sottoposti a rilevazionediretta attraverso una griglia di analisidi oltre 120 indicatori. Uno dei punti difocalizzazione dell'indagire riguarda l'evoluzionedelle reti ed i nuovi spazi per l'erogazionedei servizi.Tra il 1996 e il 2002 le regioni e gli entilocali hanno avviato i primi progetti telematici,portando on line le proprie strutture,informazioni, servizi. Questo cammino, chetrova oggi riconoscimento e impulso da partedel Governo centrale, ha attraversato in unaprima fase un processo di ist<strong>it</strong>uzionalizzazionedella telematica. Nel momento in cui le PAiniziano a considerare Internet come uno deicanali principali di comunicazione ist<strong>it</strong>uzionale,si fanno promotrici di iniziative telematicheche hanno come obiettivo l'innovazione ela modernizzazione del governo pubblico.Questa fase vede la cresc<strong>it</strong>a esponenziale dellapresenza on line di s<strong>it</strong>i ist<strong>it</strong>uzionali, che giungeormai praticamente al completamento:tutte le regioni, le province ed i comuni capoluogodi provincia hanno un s<strong>it</strong>o Internet. Alivello nazionale, si registra che i comuni conpiù di 5.000 ab<strong>it</strong>anti che hanno un s<strong>it</strong>o sonoquasi il 70% del totale.Oggi, nella fase di consolidamento delfenomeno, alla logica relazionale ("Internet èuno strumento per la comunicazione bi- emulti-direzionale") che coinvolgeva più soggettisul terr<strong>it</strong>orio si sovrappone, viene sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>ala logica ist<strong>it</strong>uzionale ("Internet è unostrumento in più per informare il c<strong>it</strong>tadino")che si lim<strong>it</strong>a ad una relazione unidirezionalePA-c<strong>it</strong>tadino. Le prospettive di democraziaelettronica espresse a metà degli anni Novantanon sono confortate oggi da progetti strutturatidi comunicazione tra c<strong>it</strong>tadini su argomentidi interesse pubblico. Pochissime leesperienze che intendono mettere in contattoc<strong>it</strong>tadini e amministratori in vista di un contributoattivo del c<strong>it</strong>tadino, con le sue opinioni,allo sviluppo del terr<strong>it</strong>orio. Poche anche lesperimentazioni di comunicazione attraversocanali alternativi. La logica multicanale è oggipresente, con s<strong>it</strong>i wap e servizi via sms, in 6s<strong>it</strong>i regionali, nel 7% dei s<strong>it</strong>i provinciali e nel12,7% dei s<strong>it</strong>i dei comuni capoluogo.Internet è visto come uno strumento di trasparenza,ma non ancora se non in rari casicome strumento di partecipazione dei c<strong>it</strong>tadinialla v<strong>it</strong>a della comun<strong>it</strong>à e alle scelte sul terr<strong>it</strong>orio.A fronte di questa sostanziale unidirezional<strong>it</strong>àdella comunicazione, si sta aprendo tuttaviaoggi una fase di professionalizzazione deiservizi: l'impegno ad erogare on line i serviziprior<strong>it</strong>ari per c<strong>it</strong>tadini e imprese spinge leamministrazioni a cercare nuovamente la coo-42. L'indagine sulle “C<strong>it</strong>tà Dig<strong>it</strong>ali in Italia” (2003) qui sintetizzata, è realizzata da RUR (RUR è l'Associazione promossadal Censis per elaborare e sostenere proposte innovative per le trasformazioni della c<strong>it</strong>tà e del terr<strong>it</strong>orio), in collaborazionecon Dipartimento della Funzione Pubblica, Formez e Censis. L'indagine analizza il fenomeno attraverso le seidimensioni che cost<strong>it</strong>uiscono la metodologia di indagine ARPA-L (Analisi delle Reti delle Pubbliche Amministrazioni):contenuti ist<strong>it</strong>uzionali e trasparenza amministrativa; qual<strong>it</strong>à e interattiv<strong>it</strong>à dei servizi; usabil<strong>it</strong>à e accessibil<strong>it</strong>à; cooperazione,relazional<strong>it</strong>à e commun<strong>it</strong>ies; marketing terr<strong>it</strong>oriale; professionalizzazione dei dispos<strong>it</strong>ivi tecnologici.<strong>BIC</strong> <strong>Notes</strong> – settembre 2004 – Focus 59

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