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Marzo - La Piazza Castel Madama

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Cultura33Il fatto che l’esistenza in paese di un tale tipo di istituzioneassistenziale atta a far circolare una sia purminima quantità di moneta contante fosse vitale perla popolazione è ulteriormente confermato dallatipologia degli oggetti che vennero impegnati nelcorso dei 24 anni attestati di vita del Monte.Scorrendo le registrazioni giornaliere vediamo cheben pochi sono i veri preziosi impegnati in cambio di(pochissimo) denaro contante.Prevalgono invece di gran lunga i capi di abbigliamentoe gli ornamenti indossati dallo sposo o dallasposa nel giorno del matrimonio, elementi distintividel censo in quella particolare occasione e che si trasformanonel corso della successiva e più cruda vitaquotidiana in primaria fonte di sostentamento per lenuove famiglie: centura con pezzi d’argento,paia di manichedi velluto, scuffia di seta, veste da donna, calzoni di velluto,corona,filzadi coralli,vezzo,fede molto spesso locrata,cioè limata per asportarne i pochi grammi d’oroda rivendere o da usare come pagamento in mancanzadi scudi contanti.Seguono, per quantità e frequenza del deposito, moltissimielementi del corredo nuziale, frutto di unlavoro almeno decennale da parte di nonna, madre efiglia promessa sposa: sciuccatore (asciugamano) ricamato,coscino de seta, nove palmi de panno giallo, tovagliacon salviette alla perugina, un paro de lenzola con reticellaricamata, fasciatore, coperta da accappare, rotolo de tela decanapa per farne asciuccatori.Si arriva purtroppo in moltissimi altri casi ad impegnareanche quello che non può davvero essere consideratosuperfluo: piatti di stagno, forchette, cucchiaio,tazza,conca,callara,callarozza,bacile,concolina,callarozzoda latte, ferri del focolare e tanti altri utensili di normaleimpiego quotidiano, spesso rotti o danneggiatidall’uso.L’elenco potrebbe proseguire con gli attrezzi da lavoro,i denti di lupo, le campanelle delle mucche, gliarchibugli e gli schioppi a rota o a miccia, e addiritturabrache e braconi appartenenti ad uomini che furonocostretti ad impegnare, come si direbbe oggi, “perfinole mutande”.Un’ultima annotazione: il Monte di Pietà fu istituitograzie al ricavato di una pubblica questua effettuataesclusivamente tra i cittadini della comunità. Nonrisulta dalle carte attualmente conservate pressol’Archivio Storico che <strong>Madama</strong> Margarita abbia contribuitoalla sua fondazione, oltre alla concessione delpermesso, con donazioni in denaro od altro. Ma nonfa niente, basta il pensiero ...

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