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ROSSELLA BRESCIA E LUCIANO CANNITO ... - Campo de'fiori

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<strong>Campo</strong> de’ fiori 39Cos’è l’osteopatia?Ecco come curare le varie patologie senza l’utilizzo di medicinaledel Dottor PatrizioLazzarinifisioterapistaL’OSTEOPATIA èuna terapiamanuale, complementareallamedicina classica.Tale metodica naturalee dolce tratta levarie patologiesenza utilizzare farmaci,avvalendosi diun approccio causalee non sintomatico;studia l’individuo nelsuo complesso e non si accontenta di risolvereil sintomo, ma va alla ricerca dellacausa di ogni sofferenza che può trovarela sua localizzazione anche in un’altrazona del dolore. Il termine “osteopatia” èstato coniato dal suo fondatore, il chirurgoamericano Dr Andrew Taylor Still, che allafine del XIX secolo scoprì le relazioni esistentitra l’equilibrio funzionale dell’insiemedelle strutture del corpo e la salute. IlDr Still elaborò una nuova concezione delcorpo umano e un altro modo per curarlo.L’innovazione consiste in alcuni principicardine di cui ancora l’osteopatia si avvale:Unità del corpo Relazione tra strutturae funzione Autoguarigione— Unità del corpo: l’individuo è vistonella sua globalità come un sistema compostoda muscoli, strutture scheletriche,organi interni che trovano il loro collegamentonei centri nervosi della colonna vertebrale.Ogni parte costituente la persona(psiche inclusa) è dipendente dalle altre eil corretto funzionamento di ognuna assicuraquello dell’intera struttura: dunque, ilbenessere.— Relazione tra struttura e funzione:il Dr. Still concluse che l’osteopatia potevariassumersi in un’unica frase “la strutturagoverna la funzione”. La perfezione diogni funzione è legata alla perfezionedella struttura portante, se tale equilibrioè alterato ci si trova di fronte a una disfunzioneosteopatica, caratterizzata dauna zona corporea in cui è andata persa lacorretta mobilità . L’organismo reagirà atale disequilibrio creando delle zone dicompenso e di adattamenti corporei nonfavorevoli al benessere generale dell’ organismo.— Autoguarigione: in osteopatia non èil terapeuta che guarisce, ma il suo ruoloè quello di eliminare gli “ostacoli” alle viedi comunicazione del corpo al fine di permettereall’organismo, sfruttando i proprifenomeni di autoregolazione, di raggiungerela guarigione. L’osteopatia mira aristabilire l’armonia della struttura scheletricadi sostegno al fine di permettere all’organismo di poter trovare un proprioequilibrio ed un proprio benessere.L’osteopatia si occupa principalmente deiproblemi strutturali e meccanici di tipomuscolo-scheletrico a cui possono peròassociarsi delle alterazioni funzionali degliorgani e visceri e del sistema craniosacrale.Una postura scorretta può provocarecontinui problemi quali pirosi (bruciori distomaco), stipsi (stitichezza), dismenorrea(dolore mestruale), cefalea (mal ditesta). Poiché in osteopatia si ha unavisione olistica del corpo umano, è validaanche l’idea contraria: un problema funzionaleorganico-viscerale (dell’intestino,dell’apparato ginecologico ecc.) può provocaredei dolori di tipo muscolo- scheletrico.L’osteopatia, grazie proprio ai principisu cui si basa, interviene su personedi tutte le età , dal neonato all’anziano, alladonna in gravidanza. Si rivela efficace indiversi disturbi che spesso affliggono l’individuoimpedendogli di poter condurreuna vita serena, disturbi come: cervicalgie,lombalgie, sciatalgie, artrosi, discopatie,cefalee, dolori articolari e muscolari datraumi, alterazioni dell’equilibrio, nevralgie,stanchezza cronica, affezioni congestiziecome otiti, sinusiti, disturbi ginecologicie digestivi...Esistono diverse tipologie di tecniche chel’osteopata ha a propria disposizione percurare le disfunzioni del corpo umano:— Trattamento osteopatico generale:applicazioni di particolari manovre di rilasciamentodelle articolazioni e dei muscoli.Ha effetti non solo meccanici, masoprattutto biochimici, in quanto stimola ilcorrettoscambio di fluidi all’ interno dellestrutture trattate.— Manipolazioni articolari: tecnichedirette che correggono le posizioni spazialidelle articolazioni secondo i loro assidi movimento. Hanno una forte influenzaneurologica, oltre che puramente meccanica,in quanto favoriscono l’ emissione dicorretti impulsi dalle e alle terminazionidella parte trattata.— Manipolazioni viscerali: ristabilisconola mobilità e la motilità (espressionedella vitalità cellulare) di un organo.Queste tecniche consento di stimolarel’organo verso una corretta funzione, digestiva,di assorbimento o di espulsione, siain un ambito più meccanico sia in ambitobiochimico.— Tecniche craniali: agiscono sul movimentodi congruenza fra le ossa del cranio,andando ad agire a livello osseo, nervoso,meningeo e del liquor cefalorachidiano.Con queste tecniche si agisce inparticolare sulla vitalità dell’organismo,qualità fondamentale che permette agliesseri viventi di reagire con efficacia aglieventi di disturbo provenienti dall’ambienteesterno e da quello interno.

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