Il Dave Schultzregala medaglie agli AzzurriCorriga e Scibilia sul podio, con orgogliodi Giovanna Grassoattività internazionaleLBeniaminio Scibilia, un meritato BronzoIl torneo di Colorado Springs, dedicato al Campione olimpicoamericano Dave Schultz, è il primo torneo di rilievodel calendario FILA che serve a riprendere un po’ il filodella preparazione atletica interrotto per le festività di fineanno, ed è un appuntamento immancabile per la nazionaleitaliana. Questo anno così particolare per la vicinanzaalle Olimpiadi, ha reso necessario che parte della squadraazzurra, in particolare Daigoro Timoncini e Andrea Minguzzi,avesse un percorso differenziato di avvicinamentoal torneo: mentre il grosso del team si trovava già a Coloradoper un collegiale di allenamento pre-gara, i due azzurrisono arrivati negli States al termine di un tour impegnativoche li ha visti partecipare al “Golden Grand Prix VehbiEmre” in Turchia e ad un intenso stage a Cuba.La nazionale era presente al gran completo; le soddisfazionisono arrivate dalla squadra greco romana e precisamenteda Tiziano Corriga e Beniamino Scibilia che hannomesso nel sacco due belle medaglie, argento e bronzo.Sono mancati i risultati nel campo dello stile libero sia maschileche femminile, ma – come sottolineato dal DT CarloMarini “lo scopo non era quello di salire sul podio, bensìquello di procedere nella preparazione alla qualificazioneolimpica toccando tutte le tappe intermedie per verificarelo stato dei lavori. Le ragazze sono state in Canada, a Calgarydove hanno partecipato ad un ottimo collegiale e altorneo “Nordhagen Classic” con risultati di tutto rispetto(quattro le medaglie rosa, ndr), i ragazzi hanno iniziato negliUSA il nuovo anno. Abbiamo scelto questo torneo perchédà garanzie di buona preparazione: il regolamento digara è pensato per far combattere a tutti almeno due incontri.Ci sono due gironi, uno per chi vince e uno riservatoa quelli che perdendo sarebbero stati subito eliminati.Non c’erano tantissime nazioni, al contrario di quello chesupponevamo, anche perché in contemporanea c’eranodiversi tornei e molte squadre hanno preferito andare alcaldo. Comunque il livello era alto e gli atleti erano tanti eforti, non dobbiamo dimenticare che in America la Lottaè praticata in ogni college.” Anche per il tecnico GiovanniSchillaci, in trasferta con la squadra femminile, l’esperienzaè positiva: “le nostre azzurre sono competitive e Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong> - ATHLON23
Lattività internazionaleTiziano Corriga impegnato nelle fasi eliminatorieper le caratteristiche e il livello internazionale della lottafemminile, hanno possibilità di qualificarsi per Londra. Lanostra preparazione atletica e il livello tecnico sono buoni,siamo alla pari con tante altre nazioni europee. C’è solo unaspetto, secondo me, che ha bisogno ancora di tanto lavoroed è la testa. Manca la convinzione che ce la possiamofare, che siamo in lizza per il podio. C’è un atteggiamentoche io, da ex lottatore di alto livello, non condivido: unasorta di rassegnazione alla sconfitta che non ci fa andareavanti. Me le potenzialità ce le abbiamo tutte, lo vedo elo so che ce la possiamo fare, anche in questo torneo leragazze lo hanno dimostrato. Se ci credela testa tutto è possibile!”Percorso più proficuo per la greco romanache ha portato a casa l’argento di TizianoCorriga nei 66 chilogrammi e il bronzo diBeniamino Scibilia nei 96. In quest’ultimacategoria non ha gareggiato DaigoroTimincini, che al rientro dalla Turchia haaccusato una brutta influenza che nongli ha nemmeno permesso di pesarsi. “Lagara è stata bella e tutti gli azzurri hannodato il massimo anche perché erano carichidopo il collegiale che è stato ottimo– racconta Peppe Giunta, allenatore federalein trasferta con la squadra - Tiziano hafatto proprio una bella gara, è partito allagrande battendo atleti di nazioni che hannoun forte movimento nella lotta: USA eGiappone. La finale l’ha persa per schiena,anche se io nutro qualche dubbio chesia andata proprio così. Comunque conanimo sportivo abbiamo accettato ilgiudizio arbitrale, quindi possiamo direche ha perso dignitosamente. Tiziano èun bravo atleta, molto serio e tenace.Soffre un po’ di incostanza, ma quandoriesce a rimanere concentrato può arrivareal vertice.Nella categoria dei 96 chilogrammi, invece,non erano tantissimi. Beniaminoha vinto il primo incontro, ma persoil secondo e quindi è finito nell’altrogirone andando subito in finale per ilbronzo. Ha incontrato un atleta di casae ha vinto nettamente, un bronzo veramentemeritato per lui che è bravoed estremamente disponibile, anchecome partner. Non lo dimentico a Pechinoaccanto ad Andrea Minguzzi, èanche grazie a lui che siamo arrivati allaconquista di quell’oro. La gara di Andrea,invece, non ha portato medaglieanche se è stata bella. Lui era moltostanco, questa prova degli spostamenticon gli stessi fusi orari dei tornei diqualificazione è stata massacrante. Ci ha fatto capire chenon è possibile affrontarli e poi lottare senza conseguenze.Occorre necessariamente evitarli, quindi qualificarsi ilprima possibile! Nonostante questo è arrivato a battersiper il bronzo, dopo aver affrontato tre incontri due deiquali vinti. Ha perso la finale per il bronzo, ma di misura.Quindi, considerato il suo svantaggio iniziale, la sua provaè stata positiva.Per quanto riguarda il resto della squadra, Manea, Macrì,Scaramuzzi, Vincenzo Scibilia, Ficara, posso dire che han-Gara in salita per Silvia Felice24 ATHLON- Gennaio/Febbraio <strong>2012</strong>