CAPO HORN IN BARCA A VELAMissione compiuta per <strong>il</strong> tifernate Campriani30“Ad AlessioCampriani, coraggiosomarinaiodi lungocorso, per le suesfide ai confini<strong>del</strong> mondo e <strong>il</strong>suo orgogliosoattaccamentoa questa terra”suonano così leparole <strong>del</strong>la targaconsegnatanella sala <strong>del</strong>consiglio comunaledi Città diCastello dal comune tifernate e montesco al velistaAlessio Campriani, che <strong>il</strong> 14 dicembre ha doppiatoCapo Horn, impresa paragonab<strong>il</strong>e per difficoltà eperizia tecnica alla scalata <strong>del</strong>l’Everest.“Quanto ha compiuto <strong>il</strong> nostro concittadino è motivodi orgoglio per la città” ha detto <strong>il</strong> sindaco LucianoBacchetta, porgendo la targa e sottolineandocome “intorno alla missione di Alessio si è catalizzatauna grande attenzione e una sorta di tifo,che ha reso ancora più emotivamente coinvolgentel’avventura vissuta nelle acque <strong>del</strong> canale di Drake.Festeggiamo Alessio in un frangente particolare,in cui la tragedia <strong>del</strong>l’Isola <strong>del</strong> Giglio ci ricordacome la componente umana in mare può essere piùinsidiosa <strong>del</strong>la natura, che, se conosciuta e rispettata,si fa governare, come è accaduto alla vostraspedizione. L’impresa è tutta tua - ha detto al velista- ma <strong>il</strong>lustra Città di Castello, che ha affidatoal mare, per <strong>il</strong> tuo tramite, un messaggio di pace esolidarietà tra i popoli” .“Essere l’unico equipaggio italiano ad aver doppiatoCapo Horn nel 2011 è una nota che mi piacepensare renda l’impresa qualcosa di più <strong>del</strong> risultatopersonale di un appassionato” ha detto Campriani,ringraziando tutti per <strong>il</strong> calore e l’affetto dimostratosia prima <strong>del</strong>la partenza sia al ritorno. “Inrealtà - ha spiegato - siamo stati fortunati perché siè aperta una finestra meteorologica molto favorevole,permettendoci non solo di navigare intornoal capo ma anche di sbarcare e visitare Capo Horn.Nella lanterna <strong>del</strong> faro, accanto alle tracce di navigatoriimportanti come Soldini, abbiamo lasciatola bandiera <strong>del</strong>l’orgoglio tifernate, un segno cioè<strong>del</strong>la nostra terra”.Alla cerimonia era presente anche Marianne Losani-Peter,<strong>del</strong>egato <strong>del</strong> Circolo Svizzero <strong>del</strong>l’Umbria,che si è unita nel complimentarsi per l’impresa:a lei, ad Andrea Lignani Marchesani in quantoamico e rappresentante <strong>del</strong>l’<strong>Associazione</strong> Marinai,agli sponsor che hanno appoggiato l’iniziativa, aPaolo Duccio Ducci, Campriani ha consegnato unquadro che lo raffigura nel momento <strong>del</strong>l’impresae, sovraimpresse, le coordinate <strong>del</strong> momento in cu<strong>il</strong>’equipaggio ha doppiato Capo Horn.Al sindaco Bacchetta <strong>il</strong> velista ha portato terra epietre di Capo Horn, raccolti durante lo sbarco,“per poter rinnovare <strong>il</strong> ricordo ed avere un segnotangib<strong>il</strong>e di questa esperienza” ha concluso Campriani“che per me, nel tempo, è risultata moltoformativa, insegnandomi la disciplina, <strong>il</strong> confrontocon se stessi ma anche un grande amore per <strong>il</strong>mare e la natura. I <strong>del</strong>fini che hanno accompagnato<strong>il</strong> nostro viaggio, facendoci festa, sono stati un’emozioneindimenticab<strong>il</strong>e. Alle famiglie vorrei dire:mandate i vostri figli ad un circolo velico anzichéai parchi acquatici. Si divertiranno e insieme potrannosperimentare un’intensa palestra di vita”.Un Socio pignolo ed oltremodo curioso potrebbechiederci:“Ma chi è questo Campriani di cui parlate giàda due numeri <strong>del</strong> <strong>Notiziario</strong>, e che cosa c’entracon Monte <strong>Tezio</strong>?”E’ giusto allora fare una piccola precisazione.Alessio Campriani è un amante <strong>del</strong>l’avventura,quella vera, sia essa su un monte, sia essasull’oceano.Amare l’avventura vuol dire amare la natura,amare l’uomo ed <strong>il</strong> mondo in cui vive. InoltreAlessio vive a Città di Castello, proprio vicinoa noi e quando può, forse anche per liberarsi<strong>del</strong>l’umidità <strong>del</strong> mare, va a pesseggio sui nostrimonti, per cui, chi più di lui può esprimere l’amoreper la Terra, quella con la “T” maiuscola.
Ricette gustoseCroste di formaggioNella mia memoria “gustativa” sono immediamente associateal profumo che riempiva la cucina quando mio padre cuocevale croste, inf<strong>il</strong>zate con uno spiedo e rosolate sul fuoco vivo<strong>del</strong>la vecchia stufa economicaIn poco più di 20 minuti la ricetta di cui parlo è pronta e vi garantisco che èun piatto che dona grande conforto con i primi freddi.Se considerate che gli ingredienti ut<strong>il</strong>izzati sono esclusivamente scarti vedrete anche che, oltre a ridurre gli sprechi,avrete portato in tavola un piatto che ha un costo che diffic<strong>il</strong>mente supera un euro.Ingredienti200g di croste di formaggio tipo granaLa parte verde di 4 porri700 ml di brodo vegetale4 cucchiai di formaggio grattugiatoOlio extravergineSale e pepePreparazioneLavate bene i porri, tagliateli dove inizia la parte verde e conservate quella bianca per ricette più sofisticate.Affettate sott<strong>il</strong>mente la parte verde e fatela rosolare a fuoco basso in una pentola a pressione con due cucchiaidi olio. Nel frattempo con un coltellino o con una grattugia grattate la superficie esterna <strong>del</strong>la crosta in modo daeliminare evenutali rivestimenti di plastica. Lavate bene le croste e unitele ai porri in pentola. Coprite di brodovegetale e cuocete in pentola a pressione per 20 minuti dal fischio. Sfiatate la pentola e suddividete <strong>il</strong> tutto in cocottinedi ceramica che possono andare in forno. Completate con una leggera spolverata di parmigiano e gratinateper 10 minuti. Infine condite con una macinata di pepe e servite subito con pane tostato.CRUCIVERBA SENZA SCHEMAAnnerire 17 caselleDefinizioni Orizzontali:1. Località in provincia di Messina – 2. Nomedi donna – Sigla <strong>del</strong> Gabon - 3. La rete tennistica– Appassionato di una squadra o diun attore - 4. Sigla automob<strong>il</strong>istica di ReggioEm<strong>il</strong>ia – Le iniziali di Pozzetto – In questomodo – 5. Cattivo conduttore di calore – 6.Apparecchio per cineriprese – 7. Stringerecon i lacci – 8. Un altopiano con scoscesi versanti– 9.Mitologica tessitrice – Sigla di unormone usato come doping – 10. Scrupolosee attente – 11. Città sic<strong>il</strong>iana – Il peso comprensivo<strong>del</strong>la tara 12. Isola greca – Il nome<strong>del</strong>l’eretico Lutero.Definizioni verticali:1. Sigla di Terni – Nome <strong>del</strong>l’attore Baldwin– 2. Nome di uno dei figli di Poseidone – Strumentoa fiato – 3. Scandaloso – Parte <strong>del</strong> piede– 4. La ingrana chi ci ripensa – 5. Antico1050 – L’attrezzo demolitore <strong>del</strong> PresidenteCossiga – 6. Raganella – Quelle da bowlinghanno dei fori – Nota e articolo femmin<strong>il</strong>e– 7. Sigla di Napoli – Ha come simbolo CE– Il signore di Tr<strong>il</strong>ussa – 8. Creare una città –Centro d’arte – 9. Molluschi come le lumache– 10. Cesto di vimini – Il contrario di Off.31