1 ° 2012maggioFrancesco Brozzetti6Le previsioni non erano state moltofavorevoli, ma la mattinata invece sipresentava molto bene.Il cielo era praticamente senza nuvoleed <strong>il</strong> sole cominciava a far sentirela sua forza.I preparativi frenetici iniziati già <strong>il</strong>giorno prima stavano proseguendobenissimo, ed addirittura stavanoarrivando persone sia per fare leescursioni programmate che per passarequalche ora sull’erba morbidaappena tagliata.Un numeroso gruppo di ciclisti inmountain bike, un gruppo di appassionati<strong>del</strong> nuovo st<strong>il</strong>e di escursionismoNordik Walking, un nutritostuolo di amici soprannominatisisimpaticamente “Essiamonoi”, gliamici <strong>del</strong>l’<strong>Associazione</strong> Amazzoniache si sono uniti al nostro gruppo dicamminatori, hanno riempito <strong>il</strong> pratodi richiami, di voci, di esortazionie poi, via tutti, alla conquista <strong>del</strong>monte.La parete di arrampicata stava già attirandobambini e giovanotti ansiosidi cimentarsi con questa disciplinaancora poco nota per noi.Un gruppo di nuovi amici esperti dimo<strong>del</strong>lismo stavano dando sfoggio<strong>del</strong>la loro perizia con mo<strong>del</strong>li di autoda far invidia a veri fuoristrada.I panini con porchetta offerti dalla<strong>Associazione</strong>, andavano a ruba egli amici che erano venuti a trovarcinumerosi stavano gustando unafesta veramente all’altezza dei tempimigliori.Poi verso le 13, improvvisamente<strong>il</strong> cielo si è oscurato ed ha fatto un
primo acquazzone, tanto per avvisarci che lafesta era finita.I meno coraggiosi hanno subito tolto le tendee se ne sono andati, ma non erano in molti!La maggior parte, con tenacia, ha volutoattendere un miglioramento e si è accalcatasotto <strong>il</strong> gazebo che provvidenzialmente,quest’anno avevamo raddoppiato di capienza.Si capiva benissimo che nessuno voleva cedereal maltempo, tanto è vero che appena hasmesso di piovere, tutti sono tornati sull’erba,incuranti <strong>del</strong>l’umidità che da essa saliva.Purtroppo <strong>il</strong> tutto è durato poco, ancora unavolta <strong>il</strong> cielo si è oscurato ed ancora pioggia,ma questa volta per circa un’oretta.Eppure anche questa volta tutti si sono riparatipazientemente sotto <strong>il</strong> gazebo ed hannoatteso <strong>il</strong> placarsi <strong>del</strong>la pioggia che, vista lamala parata, ha dato un ultimo scroscio e sene è andata definitivamente.Ora potevamo uscire alloscoperto e proseguire tranqu<strong>il</strong>lamentela festa comedoveva essere.C’è stata la premiazione<strong>del</strong> 3° concorso fotograficocon i premi consegnati aivincitori dall’AssessoreLorena Pesaresi, c’è stataancora una “carica” divolenterosi alla parete diarrampicata, panini conporchetta, prosciutto, nutellaper tutti, annaffiati dabuon vino rosso.Alle otto, circa, quandotutti ormai se ne eranoandati, abbiamo cominciatol’ingrato compito dismontare tutto.Eravamo stanchi, moltostanchi, ma tutto sommato soddisfattiper la giornata andata abbastanza bene,tanto comunque da ripagare sicuramentei nostri sforzi.Sembrerebbe una cronaca conclusa, manon è così, infatti vogliamo e dobbiamoparlare di quanti, con Sergio Trastulla intesta, hanno preparato i panini.Tagliare la porchetta potrebbe sembrarefac<strong>il</strong>e ma non lo è, e Sergio, circondatoda una decina di signore volonteroseha svolto a pieno <strong>il</strong> suo compito, comesempre.I panini sono arrivati puntuali e gli amicisul pratone hanno potuto godere a pieno<strong>del</strong>la loro “professionalità”.Grazie ancora quindi a Sergio ed alle diecigent<strong>il</strong>i signore che si sono sacrificate facendo,pur essendo un giorno di festa, una bruttaalzataccia di prima mattina per la gioia diquanti all’aria aperta si gustavano i loro“panini con porchetta”!7