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EOLOGO NTC08, AMMASSI ROCCIOSI E FRONTI DI SCAVO:UN NUOVO “PARADIGMA”?Foto 4 – Esempio di scivolamento piano in un mo<strong>del</strong>lo discontinuo in argilloscisti mesozoici (Amorgos,Egiàli - Grecia; Foto Paolo Zaffiro).procedure di verifica rispetto al passatocome ad esempio l’utilizzo <strong>dei</strong> coefficienti disicurezza parziali.I due termini “metodo semi-probabilistico”e “stati limite” sono utilizzati così spessoinsieme che si tende a dimenticare che sitratta di due concetti in realtà distinti eindipendenti.Il metodo verifica la sicurezza di un sistemageotecnico quando è soddisfatta la notacondizione Rd ≥ Ed (dove Rd è la capacità<strong>del</strong> sistema ovvero la resistenza disponibilementre Ed la domanda <strong>del</strong> sistema ovverol’effetto <strong>del</strong>le azioni).Mentre il superamento di uno stato limiteultimo (SLU) è irreversibile e si definiscecollasso, il superamento di uno stato limitedi esercizio (SLE) può essere reversibile oirreversibile.Il metodo semiprobabilistico contempla laprocedura con la quale viene effettuatala stima <strong>del</strong>le grandezze Rd ed Ed, <strong>dei</strong>“valori caratteristici <strong>del</strong> sistema” e i “valoridi progetto” da applicare per le verifiche;questi parametri dipendono da molteplicivariabili indipendenti. La determinazione<strong>dei</strong> parametri si può effettuare applicandometodi probabilistici, probabilisticisemplificati e, per l’appunto, metodisemiprobabilistici o <strong>dei</strong> coefficienti parziali.Nel metodo semiprobabilistico ladeterminazione <strong>dei</strong> parametri di progettosi ottiene applicando valori corretti concoefficienti parziali di norma empirici.Operando in questo modo il metodostesso contiene il processo di calibrazionee consente di distinguere e pesarediversamente le diverse fonti di incertezzasul risultato. Si solleva quindi il progettistadall’applicare l’approccio probabilistico egli si forniscono <strong>dei</strong> parametri di progetto,da applicare ai propri calcoli.Il valore caratteristico di un parametro ha,in linea generale, un significato statisticolegato al percentile che esso rappresenta,cioè la probabilità <strong>del</strong> 5% di non essere laresistenza minima <strong>del</strong> materiale e il 95% diessere la sollecitazione massima applicata(Eurocodice 7). Questa definizioneimplica però un approccio probabilisticoal dato che non è sempre possibile nellaprogettazione geotecnica.Giustamente, nelle NTC 08, invece, ilvalore caratteristico di un parametrodi resistenza è scelto come “... una stimaragionata e cautelativa <strong>del</strong> valore <strong>del</strong> parametronello stato limite considerato”.Nell’approccio semiprobabilistico ilvalore di progetto si ricava dividendo ilparametro caratteristico per il propriocoefficiente parziale. La funzione <strong>del</strong>parametro di progetto è quella ridurre ilfrattile <strong>del</strong> parametro caratteristico (adesempio dal 5% al 5‰) ed il loro valoredovrebbe teoricamente derivare daun’analisi probabilistica <strong>del</strong>la variabilità<strong>del</strong> parametro geotecnico considerato.Le NTC 08 prevedono che le verifiche disicurezza per le opere e i sistemi geotecnicipossano essere eseguite utilizzando diversecombinazioni di gruppi di coefficientiparziali indicati nella normativa inapposite tabelle per arrivare ai parametridi progetto relativamente alle azioni(A1 e A2), ai parametri geotecnici (M1 eM2) e alla resistenza <strong>del</strong> sistema nel suocomplesso (R1, R2 e R3).I diversi gruppi di coefficienti di sicurezzaparziali sono scelti nell’ambito di dueapprocci progettuali (in dipendenza <strong>del</strong>fatto che la verifica sia relativa ad elementistrutturali o ad agli aspetti geotecnici)distinti e alternativi in funzione <strong>del</strong>lacombinazione <strong>dei</strong> coefficienti parziali(Approccio 1 e Approccio 2) (Tab. 6.2.II;§ 6.2.3.1.2 e Tab. 6.2.I; § 6.2.3.1 NTC 08).Per quanto riguarda le opere in materialisciolti ed i fronti di scavo al § 6.8.2 leNTC 08 impongono l’Approccio 1combinazione 2 (A2+M2+R2). Per ilpendio/scavo il valore <strong>del</strong> coefficiente disicurezza non deve essere inferiore a 1.1.Una riflessione particolare merita la sceltae l’applicazione <strong>del</strong>l’unico coefficienteparziale che ha un qualche riferimentocon le rocce. La norma dice che “al valorecaratteristico <strong>del</strong>la resistenza a compressioneuniassiale q udeve essere applicato un coefficienteparziale g qupari a 1.6”; per gli ammassirocciosi, invece, “nella valutazione <strong>del</strong>laresistenza caratteristica occorre tener conto <strong>del</strong>lanatura e <strong>del</strong>le caratteristiche geometriche e diresistenza <strong>del</strong>le discontinuità strutturali”. Èevidente che il coefficiente parziale <strong>del</strong>laResistenza a compressione uniassiale nonpuò essere utilizzato in ogni caso poiché,ad esempio, intervenendo a monte diuna caratterizzazione geomeccanica,produrrebbe valori già decrementati <strong>del</strong>lacoesione e <strong>del</strong>l’angolo di attrito che devonoa loro volta essere parzializzati a valle <strong>del</strong>lacaratterizzazione stessa.Infine, bisogna considerare che i coefficientiparziali per c’ e j’ sono stati scelti e calibratiper i terreni sciolti al fine di considerare la12

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