INDICEEDITORIALEOSCILLA E ASTRAGALIsala 1 – vetrina XXVII<strong>di</strong> Chiara SantoneGLI AEGYPTIACAsala 1 – vetrina XXVII;sala 2 – vetrine VII e VIII<strong>di</strong> Marco CoronaI REPERTI LITICI PREISTORICIsala 1 – vetrina XXVII;sala 2 – vetrina XI<strong>di</strong> Ettore RufoIL PRESEPE NAPOLETANOsala 2 – vetrina XII<strong>di</strong> Giuseppina RescignoLE PORCELLANEsala 2 – vetrine XIV, XV, XVI e XVIIpag. 42pag. 48pag. 56pag. 64gni qual volta <strong>il</strong> turista occasionale termina la visita al <strong>Museo</strong> Civico “GiuseppeBarone” <strong>di</strong> Baranello sottolinea, in termini entusiastici, la ricchezza e l’unicità delleopere conservate.Tutti restano meravigliati <strong>di</strong> come, in una piccola comunità del <strong>Molise</strong>, vi sia un“tesoro” custo<strong>di</strong>to ancora secondo le in<strong>di</strong>cazioni del donatore.Il patrimonio artistico proviene dalla collezione privata dell’architetto GiuseppeBarone, che nel 1897 donò alla comunità <strong>di</strong> Baranello <strong>il</strong> frutto della sua passioneper l’arte, dando prova <strong>di</strong> grande affetto per <strong>il</strong> suo paese natio e curandone personalmentela catalogazione e la <strong>di</strong>sposizione in due sale <strong>di</strong>stinte. Si deve a lui <strong>il</strong>primo catalogo analitico che fu aggiornato nel 1899 con l’inventariazione definitivae la numerazione degli oggetti donati. Mise a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti la sua collezione <strong>di</strong> oggetti d’arte antica emoderna, esigendo che <strong>il</strong> Comune si preoccupasse della loro gestione e custo<strong>di</strong>a.Attualmente, <strong>il</strong> <strong>Museo</strong> Civico non è conosciuto al grande pubblico, ma attira l’attenzione e la curiosità solo <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>osi e <strong>di</strong> appassionati <strong>di</strong> arte, che giornalmente lo visitano.Il presente numero monografico della rivista Archeo<strong>Molise</strong>, realizzato in collaborazione con l’associazione culturaleArcheoIdea, è stato concepito per dare impulso alla storica vocazione del <strong>Museo</strong> e per r<strong>il</strong>anciare la suamissione culturale, valorizzando compiutamente le preziose raccolte <strong>di</strong> <strong>di</strong>pinti, <strong>di</strong> sculture, <strong>di</strong> ceramiche <strong>di</strong> argentie <strong>di</strong> arazzi e le notevoli testimonianze delle arti decorative italiane ed europee. Pertanto, questo numero <strong>di</strong> Archeo<strong>Molise</strong>intende sottolineare un momento importante del <strong>di</strong>namico processo <strong>di</strong> crescita che è stato intrapresodall’amministrazione comunale per promuovere e valorizzare l’inestimab<strong>il</strong>e patrimonio artistico <strong>di</strong> Baranello.Oggi c’è un rinnovato interesse per <strong>il</strong> <strong>Museo</strong> Civico, e sono certo che questo primo contributo scientifico saràmolto ut<strong>il</strong>e alle persone che, sempre più numerose e competenti, si avvicinano con interesse ed entusiasmo alpatrimonio artistico che in esso è conservato. Tale numero si propone come un ag<strong>il</strong>e strumento d’informazionee come invito per <strong>il</strong> pubblico <strong>di</strong> appassionati ad approfon<strong>di</strong>re, con una visita <strong>di</strong>retta, la conoscenza delle operecusto<strong>di</strong>te nelle sale. Mi piacerebbe che questa guida fosse letta soprattutto dai ragazzi, per educarli all’amoreper l’arte e al rispetto dei beni culturali, mettendoli in <strong>di</strong>retto contatto con <strong>il</strong> passato e sv<strong>il</strong>uppando <strong>il</strong> loro sensod’identità e <strong>di</strong> appartenenza al territorio in cui vivono. Spero che d’ora in avanti le visite e gli incontri sarannosempre più frequenti, come opportunità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento culturale e storico- artistico.Ringrazio gli ere<strong>di</strong> della famiglia Barone che, con la sensib<strong>il</strong>ità che li contrad<strong>di</strong>stingue, hanno appoggiato l’invitomio e dell’associazione culturale ArcheoIdea per tale iniziativa. Un sentito ringraziamento va al Soprintendenteper i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del <strong>Molise</strong>, Daniele Ferrara, che si è attivato per <strong>il</strong> restauro <strong>di</strong>alcuni <strong>di</strong>pinti e opere dell’architetto Barone. Un affettuoso ringraziamento va a Clau<strong>di</strong>o Niro, sempre <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ee presente nell’accompagnare i visitatori.Grazie alla redazione <strong>di</strong> Archeo<strong>Molise</strong> e a tutti gli autori che hanno contribuito, con competenza e rigore scientifico,alla realizzazione <strong>di</strong> questo progetto e<strong>di</strong>toriale, con la consapevolezza <strong>di</strong> arrivare, da qui a qualche anno, allacomp<strong>il</strong>azione <strong>di</strong> un catalogo generale <strong>di</strong> tutte le opere conservate nel Nostro <strong>Museo</strong>.Marco MaioSindaco <strong>di</strong> Baranello<strong>di</strong> Gabriella Di Roccopag. 726 7