11.07.2015 Views

marzo-aprile 2007.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

marzo-aprile 2007.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

marzo-aprile 2007.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CENTO ANNI FA LAMORTE DI UN “POVEROPOETA SENTIMENTALE”La vita di Gabriele ZannoniSergio Corazzini (Roma, 6 febbraio 1886 – Roma, 17 giugno 1907) è stato unodei poeti romani più importanti della fine dell’800.uest’anno ricorre il centenario della morte di Sergio Corazzini, che avvenne pro-nella capitale, nella sua casa di via dei Sediari, quando aveva solo 21 anni,Qprioper una forma di etisia.Appartenente ad una famiglia minata dalla tubercolosi, frequentò qualche anno discuola elementare a Roma e in seguito, dal 1895 al 1898, si trasferì a Spoleto con ilfratello Gualtiero e frequentò il <strong>Collegio</strong> Nazionale.Ma, a causa delle difficoltà finanziarie in cui si ritrovò la famiglia, il padre fu costrettoa ritirare i figli dal collegio. Sergio continuò il ginnasio a Roma ma non poté frequentareil liceo perché dovette cercare lavoro presso la compagnia di assicurazioni,“La Prussiana”, per aiutare la famiglia.La compagnia di assicurazione aveva sede in una vecchia casa in via del Corso, proprioa pochi metri dalla nostra scuola,e la stanza di Sergio era buia e triste,con una finestra ad inferriate chedava sul cortile. Il passaggio da unavita agiata alla povertà, dovuta alle erratespeculazioni in borsa e al libertinaggiodel padre, cambiò completamentele condizioni spirituali del poetache da questo momento non ebbecerto vita felice poiché la madre eraammalata di tisi, il fratello Gualtierosarebbe morto poco più tardi dellastessa malattia, il fratello Erberto sarebberimasto vittima di un incidented’auto in Libia e il padre sarebbe mancatoin un ospizio.Amante delle lettere, Sergio non rinunciòtuttavia alla lettura dei suoipoeti preferiti, quelli contemporanei,non solo italiani ma anche stranieri,e quelli dialettali. Intense letture loaiutarono nel suo esordio poetico ei suoi primi componimenti apparverosu giornali popolareschi. Il 17 maggio1902 scriverà il suo primo sonetto,’Na bella idea, in romanesco, pubblicatoin “Pasquino de Roma” al qualeseguirà, il 14 settembre 1902, il sonettodi settenari in lingua, Partenza,pubblicato su “Rugantino” e daiCULTURATIME OUT • n°3 - 4 • Marzo/Aprile 2007 23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!