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marzo-aprile 2007.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode

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mo viverla e nonsemplicemente “esserci”, perché una presenzanon serve, è solo d’impiccio, è l’attivazionedi una presenza in un ambitoche fa la differenza. Sia esso grande o piccolo,internazionale o familiare non importa,l’importante è che quest’ambito celo siamo guadagnato vivendo, giorno dopogiorno, le grandi e le piccole difficoltàdi tutti i giorni.Non dobbiamo temere la vita, con i suoitrabocchetti e le sue sorprese… in fondo,la vita è come una corsa: ci si puo’ perdere,confondere, si puo’ inciampare, caderema, ci si rialza sempre e chi prima,chi dopo, si arriva alla meta.La vita non deve essere un tentennamentocontinuo, ma una ferma convinzione,libera e senza limiti, in cui abbiamo il dirittodi essere noi stessi.Dobbiamo toglierci questa maschera, lamaschera delle nostre paure, delle nostreincertezze, la maschera dietro cui si celail nostro ego, per essere quello che siamoe non per apparire come vogliamoche gli altri ci vedano, perché l’unicità dellepersone è una delle cose più belle diquesto nostro mondo e la mancanza ditale virtù nella civiltà odierna non fa nient’altroche aggravare la già triste situazionea livello mondiale.Ho ferma convinzione nel credere chequesta maschera sia usata in particolarmodo dai potenti della terra, che io giudico,in parte, infantili. Credo che i governantidel nostro pianeta siano spessole persone più infantili di questo mondo,perché sembra sempre di stare asentire un bambino di sei anni: “E alloranoi bombardiamo qui… così che…”“La guerra contro…” Non è forse ugualea una partita di Risiko? Un piccolodettaglio però, qui stiamo parlando divite umane, di persone desiderose di vita…equi subentra il problema, perchéquelli che potrebbero opporsi a tuttoquesto hanno paura di dire la loro equindi vivono, indossano la loro mascherae tacciono in eterno…La vita non deve essere come un vestitotroppo stretto, perché sì, alla fine riusciamoad entrarci, ma la sera, oh! chemale alle spalle! Prima reagiamo e meglioè: dobbiamo vivere e non sopravvivere,in una estenuante lotta contronoi stessi e l’opinione degli altri. Ricordiamociuna cosa: noi siamo unici. Equesto è meraviglioso.PRIMO PIANOTIME OUT • n°3 - 4 • Marzo/Aprile 2007 7

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