IV - SISTEMA SUOLO E SOTTOSUOLO - Comune di Montale

Le zone umide, residuo delle vaste paludi che un tempo occupavano buona parte del territoriopianeggiante, rivestono adesso un limitato areale. Sono segnalate aree palustri ad Agliana fraPonte dei Gelli e la Muccaia ed a Quarrata in località la Querciola, Le Prata e Bavigliano. Dal puntodi vista ambientale la presenza di aree umide rappresenta una ricchezza del territorio, comeveicolo per la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, tanto che per la Querciola èstata istituita un’ ANPIL di circa 130 ettari (Area Naturale Protetta di Interesse Locale) con ilD.C.C. n° 105/1997.Fatta eccezione che per le aree urbanizzate, a cui verrà dato maggior risalto nei capitoli chetratteranno della struttura urbana, in base ai dati derivanti dai censimenti ISTAT 1991 edell’Agricoltura 2000, è possibile proporre alcuni raffronti (figura IV.6) che evidenziano trendsignificativi verificatisi nell’arco di un decennio.3503002502001501005010001001010Quarrata Montale Agliana Montemurlo 0,1Vigneti da censimento 328,8 62,3 11,1 79*1991Vigneti da PTC del 1998 259,8 31,4 0 0Vigneti da censimento 244,2 36,8 5 28,22000Oliveti da censimento1991Oliveti da PTC del1998Quarrata Montale Agliana Montemurlo512,5 130,1 0,7 No dato889,9 303,1 0 545,8*600250050020004001500300100020050010000Vivaismo dacensimento 1991Vivaismo da PTC del1998Quarrata Montale Agliana169 56 75,7561,8 93,1 313,9Bosco da PTC del1998Bosco da censimento2000Quarrata Montale Agliana Montemurlo719,4 2036,4 2,2 1210*738,1 1192,4 7,2 1086,5Fig.IV.6 Grafici di confronto tra i dati relativi ai diversi uso del suolo (bosco, vigneto, vivaismo ed oliveto) secondo lediverse fonti. I valori riportati con l’asterisco (per Montemurlo) si riferiscono all’elaborazione di dati dalla cartografiatematica allegata al PRG del 1996.IV S4.1 – IL VIVAISMOL’attività vivaistica rappresenta una delle principali ricchezze della provincia di Pistoia, comeogni altra forma di agricoltura specializzata ed intensiva. Sulla base dei dati acquisiti appareevidente un sensibile incremento dell’attività nell’ultimo decennio, con un conseguente impegno dinuovo suolo soprattutto per i comuni di Agliana e Quarrata (figura IV.6c). Pur tenendo presenteche i dati messi a confronto derivano da fonti differenti, vi è un innegabile aumento delle superficiinteressate da quest’attività che risulta più che triplicato sia per Quarrata che per Agliana, mentre17