IV - SISTEMA SUOLO E SOTTOSUOLO - Comune di Montale

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cui l’elevata frazione argillosa o l’alta vacuolarità rende scadenti le proprietà meccanicheindipendentemente da processi post-deposizionali: ne sono un esempio tipico le argilliti, le marneed i tufi. In questo gruppo abbiamo incluso le seguenti formazioni che caratterizzano appunto ilsubstrato lapideo nell’ambito dei territori analizzati: Macigno (Mg), Alberese (alb), Complesso dibase (db), Arenarie del Cervarola (aC) e Marne di Pievepelago (fp2).• Successioni ghiaioso-sabbioso-limoso-argillose: si tratta di depositi litologicamenteeterogenei, comprendenti tutti i termini fra le argille e i ciottoli; nell’area in esame prevalgonogeneralmente i depositi a granulometria fine costituiti prevalentemente da argille e limi esubordinatamente da sabbie e sabbie limose e da limi e sabbie fini. Lenti di ciottoli e ghiaia sonoirregolarmente distribuite nella matrice fine e hanno spessore ed estensione areale limitati.Abbiamo incluso in questa classe le litologie riportate nella carta geologica come: Argille e sabbielacustri (Ql), Alluvioni recenti (all), argille e limi (arl), sabbie e sabbie limose (s), limi e sabbie fini(ls), ciottoli e ghiaia (cg), Alluvioni terrazzate (at).In base a questo criterio, abbiamo eseguito il calcolo dell’estensione areale delle litologieaffioranti nella zona, come riportato nella figura IV.2.25002000Ettari15001000500Litologie derivanti da processimorfogenetici0632 185 70Rocce lapidee 1782 2048 2065Successioni ghiaioso-sabbiosolimoso-argilloseAgliana Montale Quarrata Montemurlo1164 788 2359 930Fig.IV.2 Estensione areale delle litologie in affioramento: conteggi totali e percentuali.In ciascun comune tuttavia, specie nella fascia collinare-montuosa, affiorano formazionigeologiche afferenti a litologie riconoscibili in affioramento nell’Appennino:• Comune di Montale: nella zona collinare affiora estesamente la Formazione delle Arenarie delCervarola. La successione è caratterizzata da una alternanza regolare di arenarie torbiditichefini, siltiti ed argilliti, con netta prevalenza delle siltiti sulle altre litologie. Gli strati hannospessori decimetrici e presentano scarsa fratturazione. Lo spessore massimo affiorante è sui1.000–1.500 metri. Subordinatamente sono presenti anche Calcari dell’Alberese e il Complessodi base.• Comune di Montemurlo: ampi affioramenti di Macigno caratterizzano la porzionepedemontana del territorio. Tale formazione, torbiditica e terrigena, appartiene alla FaldaToscana e si presenta come un’alternanza di potenti strati arenacei, gradati, di colore grigioacciaio al taglio fresco ed ocra all’alterazione. Lo spessore degli strati, in generale tra i 100 ed i300 centimetri, può raggiungere alcune decine di metri. Intercalati agli strati arenacei, si4
trovano dei sottili interstrati argillosi o argilloso-siltosi (emipelagiti) di colore grigio scuro. Laroccia si presenta più o meno fratturata a seconda della zona di affioramento. Sono presentianche diversi affioramenti del Complesso di Base e dell’Alberese. Nel settore occidentale delterritorio affiora inoltre il Complesso Ofiolitico. Questa successione può essere suddivisa in duegruppi: le ofioliti (serpentiniti e gabbri) e la copertura sedimentaria (Diaspri di Monte Alpe eCalcari a Calpionelle).• Comune di Quarrata: il territorio pedecollinare è caratterizzato dalla presenza di estesiaffioramenti del Complesso di Base. Si tratta di un’unità composita, che presenta una grandevariabilità di facies. Nella zona in esame affiora come argilliti nerastre, fogliettate, in giacituracaotica, con intercalazioni, in strati o blocchi isolati, di calcari marnosi, marne e calcareniti.Nella fascia collinare più elevata altimetricamente affiorano anche la formazione del Macigno edin subordine dell’Alberese.5
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