Chi è il colpevole? - CusMiBio - Università degli Studi di Milano
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3. <strong>Chi</strong> è <strong>il</strong> <strong>colpevole</strong>?3.1 AntefattoGianni, un ragazzo <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci anni, vince una gara <strong>di</strong>bicicletta e tornando a casa si imbatte in un gruppo <strong>di</strong>teppisti che vogliono rubargli <strong>il</strong> trofeo e la bici. Dopo unacolluttazione conclusasi con <strong>il</strong> furto del trofeo al vincitoree la fuga dei teppisti, arriva <strong>il</strong> vig<strong>il</strong>e <strong>di</strong> quartiere chesoccorre <strong>il</strong> malcapitato e lo riaccompagna a casa.I genitori decidono <strong>di</strong> denunciare <strong>il</strong> fatto alla polizia edopo accurate ricerche vengono rintracciati alcuni ragazzi,presenti durante la gara e rientrati a casa con evidenti esospette ferite. Anche la bicicletta <strong>di</strong> Gianni è macchiata <strong>di</strong>sangue, così come i suoi vestiti. La polizia scientificainizia l’analisi del materiale biologico e decide <strong>di</strong>identificare <strong>il</strong> <strong>colpevole</strong>, facendo <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o del DNA.3.2 DNA prof<strong>il</strong>ing (test del DNA)E’ una nuova tecnica <strong>di</strong> genetica molecolare, ut<strong>il</strong>izzata in tutti quei casi in cui è necessario effettuarel’identificazione <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo. Oltre che nei laboratori <strong>di</strong> ricerca in genetica molecolare, questa tecnica èusata nei laboratori <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina legale <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> mondo.Il DNA prof<strong>il</strong>ing può essere applicato all’identificazione <strong>di</strong> materiale per attribuirne l’appartenenza a vittimeo sospetti, come succede nei casi <strong>di</strong> incidenti aerei, delitti, stupri. Il test del DNA può essere applicato anchealla determinazione <strong>di</strong> relazioni fam<strong>il</strong>iari come paternità, nascite conseguenti a stupri o incesti.Un vantaggio <strong>di</strong> questa tecnica è che essa consente <strong>di</strong> analizzare <strong>il</strong> DNA <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo, partendo daquantità molto piccole <strong>di</strong> materiale biologico. E’ sufficiente una piccola quantità <strong>di</strong> cellule, come un capelloo le tracce <strong>di</strong> saliva su un bicchiere o su una sigaretta per poter effettuare <strong>il</strong> test del DNA con la PCR.Il test del DNA si basa sull’analisi dei microsatelliti (ve<strong>di</strong> § 1.6.2), dopo estrazione del DNA dal campione inesame, amplificazione delle sequenze <strong>di</strong> DNA relative ai microsatelliti (tramite PCR) ed elettroforesi.Se l’in<strong>di</strong>viduo è omozigote per <strong>il</strong> locus analizzato (sui due cromosomiomologhi è presente lo stesso numero <strong>di</strong> ripetizioni), sul gel si osserverà unasola banda, <strong>il</strong> cui peso molecolare corrisponde alla lunghezza della ripetizione.Se invece l’in<strong>di</strong>viduo è eterozigote (sui due cromosomi omologhi <strong>il</strong> numero <strong>di</strong>ripetizioni è <strong>di</strong>verso), sul gel si osserveranno due bande <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso pesomolecolare a seconda della lunghezza della ripetizione.Fig. Schema <strong>di</strong> elettroforesi sugel <strong>di</strong> due microsatelliti situati sucromosomi omologhi materni epaterni (omozigoti per <strong>il</strong> locusanalizzato) e del figlio (che saràeterozigote per lo stesso lucus).11