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Il cambiamento ha bisogno del “noi” - CSV Marche

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gli appuntamenti più originali, come l’arrampicata sul campanile<strong>del</strong> Santuario con le mani o la “Passeggiata ecologica”<strong>del</strong> primo maggio.<strong>Il</strong> cloucon l’Ascensionee l’infiorata<strong>Il</strong> clou <strong>del</strong> bicentenario si è toccato il 23 e 24 maggio conl’Ascensione e l’infiorata. <strong>Il</strong> 23 sono stati preparati i quadrivegetali, oltre una ventina, lungo la strada in salita che conduceal Santuario. <strong>Il</strong> primo <strong>del</strong>la serie rappresentava naturalmenteil logo <strong>del</strong> centenario poi seguivano tutti gli altri,offrendo uno straordinario colpo d’occhio. Nella serata sisono esibiti i gruppi folk e la Cocolla, non poteva esserealtrimenti, è stata una <strong>del</strong>le formazioni protagoniste. <strong>Il</strong>giorno seguente si è svolta la solenne processione eucaristica,guidata da mons. Conti. All’evento erano presenti irappresentanti <strong>del</strong>le istituzioni comunali, provinciali e regionali;l’arcivescovo <strong>ha</strong> percorso a piedi la via <strong>del</strong>l’infioratafino a giungere al santuario e nel corso <strong>del</strong>la giornataun annullo postale <strong>ha</strong> ricordato il Bicentenario. Prima <strong>del</strong>laconclusione <strong>del</strong>le celebrazioni, avvenuta il 9 giugno e conun carattere più religioso,ci sono statealtre iniziative: significativala “Giornatadi fraternità” <strong>del</strong> 31maggio, durante laquale sono statiospitati a Moglianoun gruppo di disabili<strong>del</strong> Santo Stefano.Nel corso <strong>del</strong>progetto è statoanche attivato unpercorso musealeinaugurato all’iniziodi maggio all’interno<strong>del</strong> Santuario,con oggetti sacri(ostensori, calici,pianete) degli ultimidue secoli: unaparte <strong>del</strong>l’esposizioneera riservataalle fotografie dei soldati <strong>del</strong>la prima e seconda guerramondiale, portate al Santuario dalle mamme dei militariper chiedere la grazia <strong>del</strong> ritorno a casa dei figli e agli exvoto dei pellegrini che <strong>ha</strong>nno visitato il Santissimo Crocifissodopo il prodigioso scoprimento.LA STORIA DEL PRODIGIOSO “SCOPRIMENTO”La storia <strong>del</strong> Crocifisso comincia nei pressi di una fontanapubblica di Mogliano, detta <strong>del</strong> Calcaticcio, dove sorgevauna piccola edicola in cui era dipinto un Cristo che si ergedalla tomba con a lato due angeli che reggono alcuni strumenti<strong>del</strong>la Passione. L’affresco risale probabilmente al ‘400;nel 1639 l’edicola <strong>del</strong> Crocifisso fu ceduta alla confraternita<strong>del</strong>la Pietà che decise di costruire lì vicino una chiesa e collocarel’immagine nell’edificio. La chiesa fu terminata nel1663 ma dopo il terremoto <strong>del</strong> 1795 e altre calamità fu quasiabbandonata e nel 1807 fu messa all’asta. Gli acquirenti cominciarononell’anno successivo la demolizione, ma gli abitanti<strong>del</strong>la zona si opposero e i lavori furono bloccati. Unmuratore mise, a protezione, una tavola sopra l’immagine esotto bollò con alcuni chiodi una coperta: dopo nove mesi,il 9 giugno 1809, due giovani pastori andarono a sbirciarel’affresco dalle finestre <strong>del</strong>la chiesa chiusa. I ragazzi videroche l’immagine era completamente “scoperta” e che il telobollato era ripiegato sopra la tavola. Dopo l’evento accorseroalla chiesa molti fe<strong>del</strong>i e le cronache <strong>del</strong>l’epoca parlanodi guarigioni istantanee e miracolose. Nel 1811 Eugeniodi Beau<strong>ha</strong>rnais, viceré d’Italia durante l’occupazione francese,decretò la riedificazione <strong>del</strong>la chiesa e la sua trasformazionein Santuario. All’interno <strong>del</strong>l’edificio sacro è ancheconservata una statua in pietra <strong>del</strong>la Madonna di Loreto,proveniente probabilmente dall’ospedale dei Cavalieri diMalta situato a Mogliano vicino alla chiesa dei Santi Filippoe Giacomo. Questo particolare testimonia come la città erainserita in una di quelle “vie <strong>del</strong>la Fede” <strong>del</strong>le <strong>Marche</strong>, percorsedai pellegrini diretti sia al Crocifisso di Mogliano cheal Santuario di Loreto.Volontariato <strong>Marche</strong> 27

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