Il cambiamento ha bisogno del ânoiâ - CSV Marche
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LEGISLAZIONE REGIONALEMinoriDGR n. 983 <strong>del</strong> 15 giugno 2009, LR 28/2008 – Istituzione <strong>del</strong>l'elenco regionale dei mediatori penali minorilie definizione <strong>del</strong>le modalità per l'iscrizione allo stesso (BUR n. 44 <strong>del</strong> 08.05.2009)Viene definita l’istituzione <strong>del</strong>l’elenco regionale <strong>del</strong>la figura <strong>del</strong>moderatore penale minorile (come previsto dalla L. R. 28/2008,art. 16). In base alle domande di iscrizione, redatte secondo loschema contenuto nell’Allegato 2, si autorizza il dirigente <strong>del</strong>servizio sulle politiche sociali di valutare tali iscrizioni e respingerequelle che non rispettano i requisiti richiesti; nella domandadi iscrizione i candidati oltre alle generalità, dovrannospecificare i titoli di studio e i requisiti: esperienze professionalispecifiche e corsi di formazione, indicando luogo e durata disvolgimento.sanitàDGR n. 803 <strong>del</strong> 18 maggio 2009, Linee di indirizzo per il mo<strong>del</strong>lo organizzativo Hospice <strong>del</strong>la Regione <strong>Marche</strong>(BUR n. 52 <strong>del</strong> 29.05.2009)Nel provvedimento vengono definite le caratteristiche strutturalie le modalità organizzative <strong>del</strong>l’Hospice. Si tratta di strutturedi cure palliative, dedicate a malati affetti da malattie progressivein fase avanzata - principalmente pazienti affetti da patologianeoplastica - per i quali il domicilio non rappresenta il luogodi cura adatto, ma per i quali non è necessario il ricovero ospedalierotradizionale. Come previsto dalla legge nazionale di riferimento(DPCM <strong>del</strong> 20 gennaio 2000) l’Hospice è collocato inarea residenziale sanitaria (degenza acuta, istituto di riabilitazione):in appositi edifici dedicati, intra o extraospedalieri o instrutture residenziali. <strong>Il</strong> documento descrive il ruolo <strong>del</strong>le professionalitàcoinvolte al fine di garantire un progetto assistenzialepersonalizzato per il malato in fase terminale, con cure erogatein équipe in cui le varie professionalità condividono la valutazione<strong>del</strong> paziente, il processo decisionale e il programma diintervento nel rispetto <strong>del</strong>le convinzioni e dei desideri <strong>del</strong> pazientee dei suoi familiari; l’équipe multidisciplinare e multiprofessionaleè composta da. responsabile clinico, responsabilemedico con competenze gestionali organizzative, personale infermieristicodi coordinamento, medico di medicina generale,psicologo, infermiere, assistente sociale, operatore socio-sanitario,assistente spirituale e volontari. Nella <strong>del</strong>ibera sono inoltrestabiliti i criteri di accesso al servizio, gli standard organizzativie strutturali e gli standard assistenziali.immigrazioneLegge regionale n. 13 <strong>del</strong> 26 maggio 2009, Disposizioni a sostegno dei diritti e <strong>del</strong>l'integrazione dei cittadinistranieri immigrati (BUR n. 53 <strong>del</strong> 04.06.2009)<strong>Il</strong> testo legislativo contiene disposizioni a sostegno dei cittadinistranieri immigrati per quanto riguarda i loro diritti: abitazione,lavoro, istruzione, formazione professionale, curemediche e la loro integrazione nel territorio nazionale. I destinatarisono tutti i cittadini di Paesi non appartenenti all’UnioneEuropea, i richiedenti asilo, i rifugiati e le loro famiglieche risiedono nel territorio regionale. E’ istituita la Consulta eun comitato esecutivo con potere decisionale, presieduta daun assessore e composta da alcuni consiglieri a cui si unisconorappresentanti <strong>del</strong>le regioni, di associazioni multietniche, divolontariato e d’impresa. La Consulta, in collaborazione conl’Osservatorio regionale per le politiche sociali, svolge le proprieattività finalizzate all’integrazione, alla tutela culturale eall’interculturalità (corsi di lingua, mediatore culturale, progettinelle scuole ecc.). Vengono inoltre definiti gli obiettivi <strong>del</strong>leiniziative che con questo provvedimento si intende promuoveree sostenere: acquisire conoscenze sul fenomeno migratorioda Stati non appartenenti all’Unione Europea, accrescerel’informazione e la sensibilizzazione sul fenomeno <strong>del</strong>l’immigrazione,sostenere la conservazione dei legami degli immigraticon le culture d’origine; garantire pari opportunità nelmondo <strong>del</strong>l’istruzione, <strong>del</strong>le prestazioni sanitarie ed assistenzialie per l’avvio di attività autonome imprenditoriali, individuaree rimuovere condizioni di marginalità sociale,contrastare fenomeni che comportano situazioni di violenza esfruttamento, garantire condizioni favorevoli allo sviluppo <strong>del</strong>l’associazionismo,garantire la realizzazione di interventi di mediazioneculturale, promuovere iniziative volte ad individuaree contrastare forme di razzismo o di discriminazione a causa<strong>del</strong>l’origine etnica, geografica o religiosa.Volontariato <strong>Marche</strong> 41