Tenuta P. - L’analisi <strong>multicriteriale</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> del<strong>la</strong> sostenibilitàmance delle linee programmatiche composto da tre sotto-indici di tipo economico, socialee ambientale.4.11 – SDI - Sustainable Development IndicatorsGli indicatori di sviluppo sostenibile sono stato individuati nel rispetto del<strong>la</strong> strategia disviluppo sostenibile dell’Unione Europea. In tale ambito, sono stati indicati dieci temiprincipali:- sviluppo economico;- povertà ed esclusione sociale;- invecchiamento del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione;- salute pubblica;- cambiamenti climatici ed energia;- modelli di produzione e consumo;- gestione delle risorse naturali;- trasporto;- buon governo;- partenariati trasnazionali.Nell’ambito dei temi indicati, il set di indicatori composto da 12 temi, 45 sottotemie 98 indicatori analitici rappresenta una buona base di partenza <strong>per</strong> il <strong>per</strong>seguimentodel<strong>la</strong> Sustainable Development Strategy dell’Unione Europea.5 – Approcci empirici al<strong>la</strong> misurazione del<strong>la</strong> sostenibilitàL’analisi <strong>multicriteriale</strong> consente di affrontare problemi complessi valutando singo<strong>la</strong>rmente,ma in modo integrato, tutte le variabili in gioco, attribuendo a ciascuna di esse <strong>la</strong>propria importanza re<strong>la</strong>tiva. I metodi di <strong>valutazione</strong> <strong>multicriteriale</strong> <strong>per</strong>mettono di affrontarevalutazioni comparative e di c<strong>la</strong>ssificare una serie di alternative utilizzando un insiemedi regole decisionali. I metodi di <strong>valutazione</strong> differiscono tra loro <strong>per</strong> il tipo di rego<strong>la</strong>decisionale applicata, <strong>per</strong> le caratteristiche dell’insieme di alternative che possonogestire e <strong>per</strong> l’insieme di regole usate <strong>per</strong> valutare gli attributi (Boggia, 2007b).5.1 – NaiadeNovel Approach to Imprecise Assessment and Decision Environments (Naiade) è unmetodo <strong>multicriteriale</strong> sviluppato nel 1995 dal Prof. Giuseppe Munda che gestisce inmaniera integrata <strong>la</strong> procedura di ordinamento delle alternative oltre ad un’altra tecnicadenominata equity analysis che fornisce informazioni sul<strong>la</strong> distanza delle posizioni deivari gruppi di interesse o stakeholder (sul livello di conflitto fra gruppi di interesse) econsente di riflettere sulle possibili coalizioni fra gruppi di interesse.126 3/2009 -
Tenuta P. - L’analisi <strong>multicriteriale</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> del<strong>la</strong> sostenibilitàL’analisi <strong>multicriteriale</strong> implementata nel metodo prevede quattro passaggi:- costruzione del<strong>la</strong> matrice degli effetti;- comparazione a coppie delle alternative rispetto a ciascuno dei criteri;- aggregazione di tutti i criteri;- ordinamento delle alternative.Nel<strong>la</strong> costruzione del<strong>la</strong> matrice degli effetti le alternative possono essere espresse inmetriche diverse di natura quantitativa cardinale, quantitativa con qualche grado di incertezza(stocastica o fuzzy) o qualitativa. La metrica qualitativa prevede l’applicazionedi un set predefinito di variabili linguistiche come “buono”, “medio” o “molto cattivo”che vengono e<strong>la</strong>borate come fuzzy.Naiade applica un confronto a copie delle alternative che è misurato utilizzando unadefinizione di distanza appropriata al<strong>la</strong> metrica applicata <strong>per</strong> il criterio: nel caso di numericardinali, si utilizza <strong>la</strong> pura differenza fra due numeri, mentre negli altri casi si utilizzail concetto di distanza semantica e si misura <strong>la</strong> differenza fra le aree sottese alledue funzioni di preferenza. Il confronto a coppie delle alternative e<strong>la</strong>bora queste misuredi distanza, assieme ad una misura del<strong>la</strong> intensità del<strong>la</strong> preferenza di ciascuno dei criteri,misurata attraverso <strong>la</strong> credibilità che un’alternativa sia migliore di un’altra.L’intensità di preferenza è misurata mediante un indice di credibilità, con valore compresotra 0 e 1, che esprimere <strong>la</strong> credibilità delle affermazioni: un’alternativa è “decisamentemigliore”, “migliore”, “quasi eguale”, uguale”, “peggiore”, “decisamente peggiore”di un’altra. Naiade che non ammette di attribuire pesi ai criteri attua il confronto acoppie delle alternative attraverso un indice di intensità del<strong>la</strong> preferenza, calco<strong>la</strong>to e<strong>la</strong>borandogli indici di credibilità (Munda, 1995).Attraverso il software Naiade è possibile confrontare più alternative in base a deicriteri stabiliti e definirne una graduatoria. È possibile quindi, definiti i criteri in base aiquali confrontare, valutare i report di sostenibilità di diverse aziende, nel caso in cui gliindicatori siano comuni, oppure valutare l’andamento del<strong>la</strong> sostenibilità di una so<strong>la</strong> a-zienda in più esercizi. L’analisi svolta sul gruppo Pirelli & C. SpA ha <strong>per</strong> oggetto questaseconda ipotesi.Sono stati individuati 18 indicatori di <strong>per</strong>formance di cui 6 di tipo economico, 8 ditipo ambientale e 4 di carattere sociale 1 tutti recepiti nel gruppo degli indicatori GlobalReporting Initiative e utilizzando i bi<strong>la</strong>nci di sostenibilità pubblicati dal gruppo Pirelli &C. SpA sono stati messi a confronto i report di sostenibilità degli anni 2005, 2006 e2007 con l’obiettivo di individuare l’andamento del<strong>la</strong> sostenibilità aziendale nel corsodel <strong>per</strong>iodo suddetto.La costruzione del<strong>la</strong> matrice di impatto che può contenere misurazioni delle <strong>per</strong>formancedelle alternative espresse in maniera quantitativa con qualche grado di incertezza(stocastica o fuzzy), qualitativa, oppure come nel nostro caso di natura quantitati-1 I dati sono ricavati dai Bi<strong>la</strong>nci di sostenibilità pubblicati dal Gruppo Pirelli. Nel caso degli indici di frequenza e gravità degli infortuniil dato proveniente da Pirelli Tyre SpA e Pirelli Real Estate Spa è stato aggregato.127- 3/2009