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L'analisi multicriteriale per la valutazione della sostenibilità - Riviste

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Tenuta P. - L’analisi <strong>multicriteriale</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> del<strong>la</strong> sostenibilitànel<strong>la</strong> sua totalità, illustrando anche come il valore prodotto è stato generato e quali effettile proprie attività aziendali hanno diffuso sul<strong>la</strong> società, sul territorio, sull’ambiente(Zadra, 2007).La motivazione che spinge le aziende al<strong>la</strong> redazione del bi<strong>la</strong>ncio sociale è di naturainformativa e di comunicazione e sorge dal<strong>la</strong> necessità di informare gli stakeholder. Ilbi<strong>la</strong>ncio sociale rappresenta un modello di rendicontazione sul<strong>la</strong> qualità e sul<strong>la</strong> quantitàdelle re<strong>la</strong>zioni fra un’organizzazione e gli stakeholder volto a fornire un quadro omogeneo,completo e trasparente sul<strong>la</strong> interdipendenza fra fattori economici e fattori socialiderivanti dalle scelte dell’organizzazione (Rubino, 2007).È nel bi<strong>la</strong>ncio sociale che trova <strong>la</strong> sua matrice il bi<strong>la</strong>ncio ambientale, un segnale importantedel<strong>la</strong> “volontà” di giungere al<strong>la</strong> predisposizione di un vero e proprio sistemainformativo integrato che, come tale, consenta una <strong>valutazione</strong> “globale”dell’organizzazione. Già nel bi<strong>la</strong>ncio d’esercizio deve essere accolta un’adeguata informazioneambientale, poiché è in questa sede che trovano immediata espressione tutti icontenuti dell’organizzazione e, quindi, anche quelli ambientali (Tagarelli, 2008).L’azienda che non tiene conto nei processi decisionali dell’aggravio che producesull’ambiente ne attribuisce, secondo un “processo di esternalizzazione”, i costi al<strong>la</strong>collettività.Per cui, è importante sottolineare che, anche essendo uno strumento di natura “volontaria”,i benefici derivanti dal<strong>la</strong> redazione del bi<strong>la</strong>ncio ambientale sono importanti siasul piano gestionale al fine di monitorare le prestazioni ambientali sia sul pianodell’immagine nei rapporti che intercorrono con gli stakeholder.Il documento in cui si illustrano gli sforzi compiuti dall’organizzazione <strong>per</strong> rappresentaregli impatti che le proprie azioni hanno sul<strong>la</strong> sfera economica, sociale e ambientaledi riferimento prende il nome di bi<strong>la</strong>ncio di sostenibilità.La creazione di un documento di sintesi sugli impatti economici, ambientali e socialiè una consuetudine sempre più ricorrente frutto sia delle pressioni dei gruppid’interesse sia dei vantaggi che l’azienda consegue in termini di immagine e credibilità(Paris, 2003).Mentre il bi<strong>la</strong>ncio sociale e quello ambientale evidenziano gli impatti del<strong>la</strong> gestioneaziendale rispettivamente sugli aspetti sociali e sull’ecosistema, il bi<strong>la</strong>ncio di sostenibilitàne rappresenta una sintesi in termini economici, sociali ed ambientali. Esso <strong>per</strong>mettedi rappresentare, in un solo documento, molteplici aspetti derivanti dall’azione aziendale,ovvero quelli finanziari, economici, sociali e ambientali. Per tale motivo, si par<strong>la</strong> direndicontazione di tipo triple bottom line (Romolini, 2006).L’impostazione settoriale che si ottiene dal bi<strong>la</strong>ncio ambientale e da quello socialenon <strong>per</strong>mette un confronto trasversale che metta in re<strong>la</strong>zione le ricadute sociali delle politicheambientali e le ricadute ambientali delle politiche sociali, cosa che invece si verificanel<strong>la</strong> costruzione del bi<strong>la</strong>ncio di sostenibilità (Vaccari, 2005).115- 3/2009

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