Rivista di - Sistemia Srl
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otary ottobre:Layout 1 1-10-2009 10:48 Pagina 28ROTARY |LEADERSHIP E PROFESSIONALITÀBisogna recuperareserietà <strong>di</strong> comportamento, impegno nel lavoro,maggiore educazione in tutti i campi e in tutti i sensiDovrebbe essere così ma l’uomo èsempre più egoista e più ha, più vuolee senza sforzo.L’etica nella professione. Più facile a<strong>di</strong>rsi che a farsi, specie oggi a fronte <strong>di</strong>una crisi economica che ha fatto saltaremolti punti <strong>di</strong> riferimento o forse èproprio in momenti come questi che devonoemergere i valori, quando ci sono?Si capisce che certi valori dovrebberoemergere con maggior vigore proprioin questi momenti <strong>di</strong> crisi, ma specialmentei sindacati hanno insegnato cheesistono solo <strong>di</strong>ritti e non è convenienteparlare <strong>di</strong> doveri.Anche la società <strong>di</strong> oggi, sempre piùmassificata e sempre meno attenta aivalori dell’in<strong>di</strong>viduo, non aiuta nell’affermazionedei valori rotariani dell’impegnoe della responsabilità dei singoli.Famiglia e scuola potrebbero svolgereun ruolo importante?Non è facile tornare in<strong>di</strong>etro, ritornaread una serietà <strong>di</strong> comportamento, adun impegno nel lavoro, ad una maggioreeducazione in tutti i campi e tuttisensi. Certamente la famiglia e lascuola dovrebbero mettere tutto il loroimpegno, ma la cosa è faticosa ed èpreferibile demandarla a … nessuno.Sarebbe opportuno anche un ritornoad una maggiore severità anche nellepunizioni che dovrebbero anche essereapplicate concretamente.Sei un grande esperto d’arte. Hai modo<strong>di</strong> constatare questa per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> valorianche nel Tuo settore?Ho pre<strong>di</strong>cato tanto anche una maggioremoralizzazione nel mondo dell’arte,una severità contro i falsari, i malavitosi,ma per il momento tutto si è rivoltocontro <strong>di</strong> me che ho anche cercato<strong>di</strong> metterla in pratica. I malavitosi godono<strong>di</strong> tutte le tutele, e quando questenon sono più sufficienti e vanno afinire in galera, ci pensano le leggi e<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ci a rimetterli subito in libertà.In questa situazione poche sono lesperanze <strong>di</strong> un cambiamento. E noncredo <strong>di</strong> essere un pessimista maquando accade che un ergastolano cheha ucciso sette persone è stato ripesatoa fare una rapina potremo andare pocolontani e le speranze <strong>di</strong>vengono utopie…Non basta certo il Rotary ad affermarenella società quei valori che sono allabase <strong>di</strong> una professionalità volta al benedel singolo e della società. Ma qualcosasi può fare?Il Rotary ovviamente deve fare la suaparte per vedere <strong>di</strong> uscire da questaincresciosa situazione con appelli,conferenze, occupandosene concretamente.Le soluzioni ci sarebbero edandrebbero perseguite.Un suggerimento ai giovani dall’altodella Tua esperienza.I giovani devono accantonare l’ideadella vita facile, devono capire <strong>di</strong> impegnarsinello stu<strong>di</strong>o e nelle cose serie.■Professionalità e servizioBreve rilettura dello StatutoAndrea BissantiUna peculiarità abbastanza singolaredel nostro sodalizio è rappresentatadalle caratteristiche della compaginedei soci. E’ singolare, infatti (credoche sia un esempio rarissimo, se nonunico, fra le associazioni) e tassativamenteprescritto che tale compaginesia costituita da “appartenenti adun’attività professionale”, come recitalo Statuto dei R.C. Ed è lo stessoStatuto a stabilire norme e limitazioniper le ammissioni nelle singolecategorie professionali.La singolarità sta nel fatto, appunto,che in pratica in un R.C. vengono ad essere obbligatoriamenterappresentate più categorie professionali; tanto che si suol <strong>di</strong>re- magari con un po’ <strong>di</strong> enfasi - che un R.C. è (o almeno tendead essere) uno spaccato della società attiva del territorio in cuiopera. Da tale polimorfa composizione il Club trae la sua realeforza, perché è grazie all’armonico operare <strong>di</strong> più competenzeche il Club può validamente “servire la collettività”.Nella pratica, quando in un Club viene ammessa “una personaadulta rispettabile con buona reputazione professionale” (èquesto l’unico [!] “requisito” che lo Statuto richiede per essereSocio), in quel momento quella persona è portatrice <strong>di</strong> un patrimonionon in<strong>di</strong>fferente, che in sintesi è la summa della suavita fino a quel momento; il neo-Socio reca dunque al Club unadote che certo arricchisce il Club, che però gli chiede <strong>di</strong> trasmetterea chi ne ha bisogno parte <strong>di</strong> quella dote, tramite appuntol’Azione Professionale, e chiama questa trasmissione“servizio”.Da tale particolare struttura pluri<strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong>scendono varieprescrizioni. Così, per cominciare, ricorderò che lo stesso Statuto,nello stabilire lo Scopo dell’Associazione (art. 4) cita neivari suoi punti: “Informare ai principi della più alta rettitu<strong>di</strong>ne28