otary ottobre:Layout 1 30-09-2009 15:11 Pagina 38ROTARY |LEADERSHIP E PROFESSIONALITÀDobbiamo impegnarciaffinché la responsabilità <strong>di</strong>venti sempre più personalee sempre meno <strong>di</strong>luita nella collettivitàle nel quale tutti i citta<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> qualunquecolore, razza, credo, sesso,età, siano pienamente ed equamenterappresentati nel processo decisionalee nella vita economica, sociale,culturale e civile. Alla luce<strong>di</strong> ciò, l’idea che sottende al prossimoRyla Internazionale è quella <strong>di</strong>tendere verso un “pluralismo culturale”,che abbia come base un substrato<strong>di</strong> valori comuni, attraverso iquali siano possibili lo scambio el’accettazione reciproca. Il fenomenodella immigrazione dovrà esserepercepito, in ogni paese, come unapporto, una ricchezza, non solo inquanto fattore <strong>di</strong> riavvicinamento <strong>di</strong>popoli <strong>di</strong>versi, ma anche e soprattutto,quale elemento <strong>di</strong> arricchimentoculturale, umano ed ancheeconomico. Dobbiamo impegnarciaffinché la responsabilità <strong>di</strong>ventisempre più personale e sempremeno <strong>di</strong>luita nella collettività; abbiasempre più spazio la libertà <strong>di</strong>giovani, al fine <strong>di</strong> garantire unapartecipazione più ampia e politicamentesignificativa per la definizionee la presentazione <strong>di</strong> sceltestrategiche, che incoraggino unamaggiore responsabiliz-zazione <strong>di</strong>tutte le parti in causa. In quest’otticasi pongono le basi e l’obiettivostrategico del Ryla Internazionaledell’anno rotariano 2009-2010, <strong>di</strong>incoraggiare la costruzione <strong>di</strong> reti<strong>di</strong> cooperazione territoriale, che<strong>di</strong>ano visibilità e pari opportunità asoggetti tra<strong>di</strong>zionalmente più fortiinsieme ad altri che lo sono <strong>di</strong> meno.Si tratta <strong>di</strong> proporre una letturanuova del “buon governo” del Me<strong>di</strong>terraneo,ossia <strong>di</strong> costruire ed integrare,nella forma e nel merito, iprincipi <strong>di</strong> uguaglianza e <strong>di</strong> opportunitàfra uomini e donne. Ed è proprioattraverso questo percorso chesi può attuare quel rafforzamentodella democrazia rappresentativa,che costituisce un modello culturaauto-organizzarsi;la rinuncia <strong>di</strong>ciascuno alla invisibilità apra unpromettente spazio per una nuovaautonomia. Dobbiamo impegnarciaffinché tramonti la libertà comeirresponsabilità e guadagni spaziola libertà intesa come rispetto delleregole.Il Rotary ha il dovere <strong>di</strong> educare legiovani generazioni alla tutela <strong>di</strong>quei <strong>di</strong>ritti, la cui misura ed il cuivalore non può essere fissatoastrattamente, come il <strong>di</strong>ritto allavita o la libertà <strong>di</strong> culto. Si tratta <strong>di</strong><strong>di</strong>ritti che riguardano un bene sentitocome valore collettivo. Un beneda proteggere attraverso standar<strong>di</strong>l più possibile comuni, comela qualità della salute, l’istruzione,ecc., attraverso ogni sforzo versol’uguaglianza delle con<strong>di</strong>zioni edelle opportunità, attraverso unacontinua scelta ed un nuovo <strong>di</strong>alogotra le genti, tra gli stati Me<strong>di</strong>terraneo,appunto. ■METODOLOGIA DELRYLA INTERNAZIONALELa settimana si articolerà su un doppioregistro, cognitivo e psico<strong>di</strong>namico, attraversol’alternanza <strong>di</strong> lezioni frontali e <strong>di</strong>momenti esperenziali: ogni giornata iniziae si conclude con un’attività in piccologruppo, a conduzione psico<strong>di</strong>namica,che si costituisce quale spazio privilegiato<strong>di</strong> elaborazione personale dell’esperienzain atto e delle ricadute sulla propriasfera privata; sono previste otto lezionitenute da altrettante personalità accademichedei Paese me<strong>di</strong>terranei Le lezionied i <strong>di</strong>battiti intendono offrire una<strong>di</strong>samina delle variabili storico-socialima anche intra-psichiche e culturali, cheintende attivare un pensiero creativo sullacomplessità degli stili <strong>di</strong> vita nazionaliche hanno in comune le ra<strong>di</strong>ci me<strong>di</strong>terranee,ma anche tra soggetti pubblici e privatiresponsabili, attraverso una gestionepiù o meno cosciente della propria leadership,degli attuali modelli <strong>di</strong> convivenza:in un mondo fortemente intriso daistanze multiculturali e multietniche chepaiono allontanare e <strong>di</strong>videre i popoli, cisi interrogherà sulle proprie inclinazionied attitu<strong>di</strong>ni personali verso l’altro; durantela settimana <strong>di</strong> lavoro, centrali sonogli incontri della “plenaria” giocata suun registro esclusivamente psico<strong>di</strong>namico:alle sessioni sono ammessi soltanto icorsisti e lo staff <strong>di</strong> conduzione psicologicache contribuisce a costruire un settingfecondo ma protetto. All’interno dellaformazione a spirale, generatrice <strong>di</strong>forze uguali e opposte tra loro, emergonostati <strong>di</strong> forte emotività, che attraversanotutti i partecipanti, sfidando le loro normaliconvenzioni, destabilizzandone leusuali strutture <strong>di</strong> controllo e le mascheresociali. In assenza <strong>di</strong> contenuti e modalitàpredefinite, confezionate dall’alto,l’iniziale <strong>di</strong>sagio si trasforma ben prestoin un’occasione privilegiata per esperire ipropri mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> essere, grazie ad una raffinata<strong>di</strong>namica <strong>di</strong> risonanze e rispecchiamentinel gruppo dei pari. Una tavola rotonda,cui partecipano i relatori, concluderàla settimana seminariale. Nella serata<strong>di</strong> chiusura, i Governatori dei variDistretti Rotary che partecipano al Rylaed il Magnifico Rettore dell’Università <strong>di</strong>Palermo consegneranno a tutti i giovanil’attestato <strong>di</strong> partecipazione al corso <strong>di</strong>formazione Ryla.38
otary ottobre:Layout 1 1-10-2009 10:48 Pagina 39Leadership con fantasia,per motivare seguito e ServizioAlla Pinacoteca Ambrosiana, a Milano, riflessioni attuali sulla leadership e il suo mutare continuo| ROTARYPuò la pipa stretta nel pugno <strong>di</strong> un condottiero incitare gli animi dei soldati eportarli alla vittoria? Può. Può il Rotary esprimere una posizione <strong>di</strong> leadershipnella società, mosso dall’espressione della fantasia? Può. E possono ileader <strong>di</strong> un tempo non lontano se non nella forma, trovare in se stessi la forzaper adattarsi alle aspettative <strong>di</strong> leadership della società in rapida evoluzione?Possono. La chiave <strong>di</strong> lettura <strong>di</strong> domande e risposte, lo scorso sabato19 settembre, nel cuore <strong>di</strong> Milano, dove il Governatore del Distretto 2040Marino Magri e i suoi ospiti hanno animato la tavola rotonda sulla leadership,moderati dal PDG Renato Ranghieri. Facendo riferimento al quadro esposto al Museo de l’Armèe <strong>di</strong> Parigi, dove vienerappresentato il condottiero Lasalle, con la pipa in pugno, Marino Magri ha avviato la giornata. Uno spunto, il suo, che ha lasciatospazio alle considerazioni dei relatori, modulate secondo le rispettive specifiche competenze, introdotte da una ampiapanoramica sull’etimologia e sulle declinazioni del to lead che genera leadership, <strong>di</strong> cui si tratta ampiamente anche, se non soprattutto,in tempi <strong>di</strong> crisi. Emerso come nelle <strong>di</strong>verse definizioni <strong>di</strong> leadership si rincorrano e si accavallino concetti riconducibilitutti alla forte necessità <strong>di</strong> elasticità mentale del leader, che nel suo più attuale profilo è richiesto essere guida, esempio, trascinatore,oltre che interprete <strong>di</strong> un ruolo che richiede anche umiltà, una articolata serie <strong>di</strong> definizioni ha dato spunto al primo intervento,del Prof. Clau<strong>di</strong>o Mencacci - <strong>di</strong>rettore del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli <strong>di</strong>Milano - che dalle teorie evoluzionistiche è giunto a spiegare come in tempi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà il leader sia misurato sulle risposte cheè in grado <strong>di</strong> dare e come questo generi un processo <strong>di</strong> trasparenza nei rapporti che induce a trarre il meglio dall’intelligenza edalle emozioni e conseguentemente ad affrontare i tempi <strong>di</strong> crisi valutando le ricchezze delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> genere - maschile efemminile - promuovendo il rafforzamento <strong>di</strong> una società affettiva. E le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> genere sono state al centro dell’interventodella prof.ssa Silvia Maria Rovere, manager nel settore economico, che nel presentare i risultati <strong>di</strong> ricerche certificate sulla presenzafemminile nelle posizioni <strong>di</strong> leadership manageriale in <strong>di</strong>versi ambiti culturali - solo l’11% dei Consigli top comprendonodonne - ha specificato come una delle mutazioni più rilevanti della leadership e della sua interpretazione al femminile, sia statoil passaggio dalla cosiddetta leadership transazionale, basata sul principio <strong>di</strong> attribuzioni delle ricompense, alla leadership trasformazionale,incentrata sulla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> obiettivi e poi <strong>di</strong> benefici: un cambiamento che rende la leadership femminile piùmoderna. Un <strong>di</strong>scorso imperniato sulle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> approccio alla leadership tra uomini e donne sul quale si è inserito il dott.Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato <strong>di</strong> Microsoft Italia, che ha sottolineato la necessità <strong>di</strong> valorizzare le <strong>di</strong>fferenze e lerisorse dei singoli, per favorire in ambito aziendale la formazione <strong>di</strong> una leadership composta, in base alla quale tutti i leaderpossano però giungere alla consapevolezza della necessità <strong>di</strong> tre caratteristiche fondamentali: capacità <strong>di</strong> focalizzazione, <strong>di</strong>procedere secondo logiche costruttive <strong>di</strong> partnership, <strong>di</strong> ricerca e lettura della sod<strong>di</strong>sfazione dell’interlocutore/cliente. Tutto basatosu valori assolutamente in linea con quelli nostri <strong>di</strong> Rotariani, secondo il relatore, come passione, rispetto, visione, umanità,curiosità, integrità e pragmatismo, che uniti alla capacità <strong>di</strong> agevolare il flusso informativo tra collaboratori, senza ostruzionidocumentative, per la completa comprensione dei processi decisionali, permettono il formarsi <strong>di</strong> nuovi equilibri, con l’abbattimento<strong>di</strong> barriere generazionali e la creazione <strong>di</strong> una tensione partecipativa ed emotiva. Un ampio riferimento alla facilità <strong>di</strong>comunicazione che la prof.ssa Beatrice Bauer, psicologa, docente all’Università Bocconi, unisce al concetto <strong>di</strong> autoefficacia chedeve essere proprio <strong>di</strong> ogni leader, e che gli consente <strong>di</strong> gestire chiaramente le idee, permettendo agli altri <strong>di</strong> generare il meglio,e a sé <strong>di</strong> accrescere la propria leadership con passione, secondo una necessaria e costruttiva assertività. La capacità <strong>di</strong>iniziare delle relazioni mutevoli, ma durature; l’investimento nell’appren<strong>di</strong>mento continuo; l’adattamento e la gestione del cambiamento;l’equilibrio tra crisi e tolleranza; la forza <strong>di</strong> sentirsi allenatore e non capo: questi i punti <strong>di</strong> riferimento, in<strong>di</strong>cati sin dalprincipio della tavola rotonda e ripresi nell’arco della mattinata da tutti gli intervenuti, cui ha fatto seguito l’intervento <strong>di</strong> chiusuradel PDG Paolo Moretti, Consulente <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione nel settore finanziario, che oltre a modulare termini e definizioni in chiaverotariana, ha fatto perno sulla necessità <strong>di</strong> mantenimento dell’integrità nell’associazione, e <strong>di</strong> valorizzazione delle competenzeche sono espresse dai suoi protagonisti, a garanzia <strong>di</strong> un futuro <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità. Con una chiusura che legando naturalmente il futuroal passato, seguendo l’ombra lunga delle influenze americana e francese in cui si è mossa l’Italia nel tempo, ha suonato:“Cari Rotariani, teniamo a <strong>di</strong>stanza la burocrazia e liberiamo la fantasia”.39