S c id i fo n d o - Rivista Vai

VAi
n°378
Ultramaratone
24
Cento chilometri
in Brianza
Giorgio Calcaterra e Monica Casiraghi dominano la gara di Seregno
e si laureano campioni italiani
di Renata D’Antoni - Foto Maurizio Crispi
Per Monica Casiraghi vincere è quasi
una norma: lo ha fatto ai mondiali di
Taiwan nel 2003, agli europei di Faenza
nel 2004 e in tante altre occasioni. In nessun
altro caso tuttavia vincere la ha emozionata
come in questa occasione. Correre sulle
strade di casa, quelle che percorre ogni
giorno per andare al lavoro, trovare ad applaudirla
tanti parenti e amici, incontrare
pochi metri prima dell’arrivo la nipotina a
consegnarle la bandierina fatta con le sue
mani, sono sensazioni che Monica apprezza
come e più della conquista di una medaglia.
Per questo il suo primo ringraziamento all’arrivo
è stato per gli organizzatori, soprattutto
per Giorgio Molteni, il segretario del
Gruppo Marciacaratesi che di questo evento
è il responsabile tecnico.
Anche Giorgio Calcaterra ha ringraziato: in
fondo è anche un po’ merito della organizzazione
se è riuscito a fissare il cronometro
su un tempo eccezionale (6.28.49) migliorando
e di molto il suo personale.
Organizzare una cento chilometri non è
semplice, soprattutto su un percorso come
questo in zone molto abitate. L’anello di 50
chilometri che gli atleti percorrono due volte
tocca, infatti, quattordici comuni della
giovane provincia Monza e Brianza (Seregno,
Cabiate, Mariano Comense, Giussano,
Verano Brianza, Carate Brianza, Albiate, Sovico,
Macherio, Biassono, Vedano al Lambro,
Monza, Lissone, Desio) e questo significa un
grande dispiego di forze per garantire sicurezza
e assistenza ai concorrenti.
Il tragitto è piatto e piuttosto scorrevole, con
il suggestivo passaggio nel parco di Monza e
in quello, non meno bello, anche se più ridotto,
di Seregno. La temperatura era ideale
anche se l’umidità e una leggera pioggia
disturbavano gli atleti.
La gara assegnava quest’anno i titoli di campione
italiano: per questo e anche per l’affidabilità
degli organizzatori, la partecipazione
è stata buona. Le concomitanze con altre
manifestazioni hanno forse influito più sulle
presenze nella maratona che nella cento
chilometri.
Presenti al via, oltre che atleti provenienti da
tutto Italia anche stranieri provenienti da
Ungheria, Germania, Austria, Francia, Croazia.
E’ stato il vincitore dello scorso anno, l’un-