PGT del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Gerenzago</strong><strong>PdS</strong> - <strong>Relazione</strong> <strong>illustrativa</strong>- Attrezzature religiose (b2).- Attrezzature socio-assistenziali-sanitarie (b3).- Attrezzature ricreative e sociali (b4).- Attrezzature cimiteriali (b5).6.4. VERDE PUBBLICO, ATTREZZATO E SPORTIVO (c)I servizi destinati a verde pubblico, attrezzato e sportivo (c) sono <strong>di</strong>visi nelle seguenti categorie:- Attrezzature sportive (c1).- Verde naturale e attrezzato (c2).- Verde urbano (c3).La Legge Regionale n. 1 del 15 gennaio 2001 stabiliva che almeno la metà degli spazi da destinare a standardfosse riservata al verde, intendendo con questo sottolineare l’importanza <strong>di</strong> garantire ai citta<strong>di</strong>ni l’adeguatafruizione <strong>di</strong> tali tipologie <strong>di</strong> servizi per migliorare la qualità della vita.Nonostante l’articolo 9 della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12 non quantifichi la dotazione <strong>di</strong> aree destinate averde, assume rilevante importanza una programmazione degli spazi a verde che privilegi gli aspetti qualitativirispetto a quelli quantitativi, innestandosi su una vera e propria politica del verde, orientata alla definizione dellesue varie articolazioni tipologiche e funzionali, in rapporto alla <strong>di</strong>stribuzione spaziale degli inse<strong>di</strong>amenti.Dal canto suo, la Legge Regionale 12/2005 sottolinea con maggior forza l’importanza del tema, inquadrandolo nel“sistema del verde”, al quale viene attribuita una particolare importanza, e che comprende i corridoi ecologici, ilsistema del verde <strong>di</strong> connessione tra territorio rurale e territorio e<strong>di</strong>ficato, nonché tra le opere viabilistiche e learee urbanizzate.Ne <strong>di</strong>scende pertanto la necessità <strong>di</strong> un rilievo accurato che consideri le <strong>di</strong>fferenti tipologie presenti sul territoriocomunale, approfondendo in specifico Capitolo il tema del “verde ecologico” degli spazi aperti.6.5. PARCHEGGI (d)La classificazione dei parcheggi è stata effettuata in base all’unica tipologia presente:- Parcheggi a raso (d).L’articolo 9 della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12, come la precedente LR 1/2001, non stabilisce una riservaminima inderogabile a favore dei parcheggi; ciò nonostante, la funzione in<strong>di</strong>spensabile che tali strutture rivestono,non solo quale strumento <strong>di</strong> governo della mobilità, ma altresì in vista <strong>di</strong> finalità ambientali ed ecologiche, risultacomunque riconosciuta ed esaltata in termini generali, per effetto della stessa inclusione del tema tra i contenutidegli in<strong>di</strong>rizzi regionali.Pare opportuno puntualizzare che quelli in oggetto sono i soli parcheggi pubblici e <strong>di</strong> uso pubblico, la cuidotazione va calcolata in aggiunta ai parcheggi privati pertinenziali <strong>di</strong> cui all’art. 18 della legge 6/8/1967, n. 765.Ciò premesso, nel caso dei parcheggi, la legislazione nazionale, con la legge 14/03/1989, n 122, ha definito unospecifico strumento complementare alla pianificazione urbanistica, <strong>di</strong> natura programmatica, finalizzato allaregolamentazione della circolazione e allo stazionamento dei veicoli nelle aree urbane: il Programma Urbano deiParcheggi (PUP).6.6. FASI DI ANALISIL’analisi dei servizi pubblici residenziali (SR) in<strong>di</strong>viduati dal Piano dei Servizi viene condotta attraverso le fasiseguenti:- Analisi dei servizi pubblici residenziali (SR) esistenti.- Analisi dei servizi pubblici residenziali (SR) previsti nel Programma Integrato <strong>di</strong> Intervento (PII) in corsoin via De Gasperi (“città da consolidare”), approvato con Deliberazione <strong>di</strong> Giunta Comunale n. 24 del 3luglio 2006.- Analisi dei servizi pubblici residenziali (SR) previsti dal PGT nella città consolidata.- Analisi dei servizi pubblici residenziali (SR) previsti dal PGT negli ambiti <strong>di</strong> trasformazione.In tutte le fasi, viene verificato il rispetto della dotazione minima prescritta dall’art. 9, comma 3 della LR 12/2005,che così recita:29
PGT del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Gerenzago</strong><strong>PdS</strong> - <strong>Relazione</strong> <strong>illustrativa</strong>“… In relazione alla popolazione stabilmente residente e a quella da inse<strong>di</strong>are secondo le previsioni delDocumento <strong>di</strong> Piano, è comunque assicurata una dotazione minima <strong>di</strong> aree per attrezzature pubbliche e <strong>di</strong>interesse pubblico o generale pari a <strong>di</strong>ciotto metri quadrati per abitante. Il Piano dei Servizi in<strong>di</strong>vidua, altresì, ladotazione <strong>di</strong> servizi che deve essere assicurata nei piani attuativi, garantendo in ogni caso all’interno <strong>di</strong> questi ladotazione minima sopra in<strong>di</strong>cata, fatta salva la possibilità <strong>di</strong> monetizzazione prevista dall’articolo 46, comma 1,lettera a)”.30