io l'impresa maggio 2009 - CNA Informa

CnaIndustriaCNA Bologna 14In rete per battere la crisiAl via il progetto e il Forum di CnaGià duecento imprese vogliono fare nuovi networkPer reggere alla crisi e ripartire, le imprese devono aggregarsitra di loro e presentarsi più forti sui mercati nazionalied internazionali. Ne è convinta la Cna di Bologna che peragevolare la nascita di nuovi gruppi di aziende ha creatoun Forum permanente delle Reti, dove troveranno spazioiniziative, progetti e servizi dedicati al “fare rete tra imprese”:alta formazione, focus settoriali e di mercato, azioni diincontro ed accompagnamento delle imprese, partnershipistituzionali e con centri di ricerca, servizi dedicati di consulenza.Già 150 imprese bolognesi della meccanica hanno datol’adesione al progetto, così come una ventina di aziendedella moda. Le reti infatti riguarderanno diversi settori: oltrealla meccanica e alla moda, Cna sta aprendo ulterioripercorsi con imprese della logistica distributiva e delleproduzioni tipiche (alimentare ed artigianato artistico). Ilprogetto è aperto a tutte le imprese bolognesi ed ha il contributodella Camera di Commercio di Bologna.Il Forum delle reti di Cna è stato inaugurato giovedì 16aprile al Palazzo degli Affari nel corso di un convegno diCna Industria al quale sono intervenuti il prof. Enzo Rullani,uno dei massimi esperti, non solo italiani, sulla piccolaimpresa e la creazione di reti di aziende; Carlo Branzaglia,Direttore del Design Center Bologna; Philip Taylor Direttoredel CampusDellaModa di Carpi.Il progetto di Cna prevede diverse fasi: è già stata avviatatra le imprese associate una campagna capillare di sensibilizzazioneattraverso incontri e seminari sui vantaggidel “fare rete”, anche con la presentazione di casi concretidi successo. Successivamente Cna effettuerà analisi dimercato e di settore per identifi care la forma di aggregazionepiù adatta in base agli obiettivi da raggiungere. Cnagarantirà alle nuove reti attività di consulenza organizzativa,formativa, giuridica, direzionale e marketing strategicoai nuovi aggregati. Allo stesso tempo le metterà in condizionedi ottenere fi nanziamenti pubblici e fi nanziamentiagevolati dagli Istituti di credito, dedicati esplicitamente anuove aggregazioni di imprese.Per info: cnaindustria@bo.cna.it; produzione@bo.cna.itIl Made in Italy soffre ma resisteCna ne ha discusso coi Parlamentari Gian Carlo Sangalli ed Enzo RaisiSoffre ma resiste il “Made in Italy”alla bolognese. Se le aziende dialimentare, moda e artistico peri prossimi tre mesi prevedonoconsistenti cali di fatturato, i datidell’occupazione non sono altrettantogravi e anche sul fronte degliinvestimenti, pur in calo, sononumerose le aziende, soprattuttodella moda, che intendono mettererisorse per migliorare la lorocompetitività. Sono questi alcunidei dati che sono emersi dal “termometrodella crisi” di Cna Bolognadedicato al Made in Italy, attraversoun campione di circa 200aziende bolognesi.Cna Industria lo scorso 16 marzoha chiamato a discuterne all’Accademiadi Belle Arti i Parlamentaribolognesi Enzo Raisi e Gian CarloSangalli. Al Parlamento e al GovernoCna chiede infatti un grandeimpegno per sostenere il “MadeIl convegno all’Accademiadi Belle Artiin Italy”: sostegnoal credito ancheper le imprese eammortizzatorisociali più robustiper quelle chestanno vivendomomenti di crisi;un piano organiconazionale di sostegnoall’exportche preveda latutela del marchio“Made in Italy” emisure fi scali disostegno per capitalizzare, aggregaree promuovere le imprese sui mercatiesteri.Anche per quanto riguarda il territoriobolognese, Cna si sta impegnandoverso gli Enti locali affi nchè sostenganocon politiche di valorizzazione e ditutela le produzioni di eccellenza bolognese,sia mettendo in campo eventie infrastrutture capaci di attirareturisti e visitatori affi nchè possanoapprezzare il prodotto “Made inBologna”, sia promuovendolo nelmondo.